Come mai è opinione così diffusa quella secondo cui la solitudine per l'essere umano sia un male terribile mentre la compagnia sia la condizione in assoluto più apprezzabile? Io non trovo, almeno per la mia esperienza, che sia così. Certo sto in genere abbastanza bene con gli altri, ma è la solitudine a darmi un senso maggiore di libertà e a stimolare la mia riflessione anche a livello filosofico, a permettermi di coltivare i miei hobby con la massima libertà ed efficacia. Quindi, facendo un'attenta analisi, direi di essere di indole piuttosto solitaria anche se non a livelli estremi.I vantaggi della solitudine sono molti, innazitutto si evitano tutta una serie di conflitti che il rapporto con gli altri può creare, inoltre ti fa sentire pienamente padrone della tua vita visto che se sei da solo nessuno può minimamente giudicarti o anche solo influenzarti nelle scelte che decidi di intraprendere, farti pressioni in un senso o nell'altro. Inoltre nelle relazioni umane non si è mai sinceri al cento per cento, l'ipocrisia domina i rapporti e non si dice mai veramente quello che si pensa. Gli scrittori, gli artisti, i filosofi, hanno avuto proprio nell'intimità della solitudine le loro intuizioni più efficaci e geniali. Quindi se la solitudine ha tutti questi vantaggi perché la si disprezza? Forse perché in fondo molti odiano la compagnia di se stessi?