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Messaggi - Alberto Knox

#721
Tematiche Spirituali / Re: Ho scoperto lo Spirito nel DNA
22 Settembre 2023, 23:46:59 PM
Citazione di: Pensarbene il 20 Settembre 2023, 06:08:30 AMSe tutte le informazioni e i modelli applicativi del DNA fossero materiali,
l'informazione non ha massa, cioè non puoi prendere a calci un informazione per capirci. Riguardo i modelli applicativi non so a quali ti riferisci.

Citazione di: Pensarbene il 18 Settembre 2023, 13:13:09 PMPortiamo con noi una quantità di informazioni che avrebbero una massa infinita se fossero materiali ed energetiche!!!
l'informazione non è materiale per sua stessa natura. Richiederebbe un intera biblioteca per trascrivere le informazioni geniche di un genoma umano. Come fa il Dna a conservare e trasmettere l'informazione genetica ? è qui che entrano in gioco le quattro basi ed è qui che dovevi parlare invece di applicare l'aumento di informazione all aumento della massa che non c'entra niente . Se fosse così un dispositivo con una capienza dati di 250 Gigabyte quanto dovrebbe pesare? e quanto dovrebbe essere il valore espresso in joule? seguendo la tua linea di ragionamento le informazioni genetiche vengono trattati al pari di file informatici i quali è vero che occupano spazio fisico su un disco rigido , ma è anche vero che tale disco non pesa molto piu di un grammo ed è relativamente di piccole dimensioni.
#722
Citazione di: baylham il 21 Settembre 2023, 09:00:56 AMSe l'universo è una parte della realtà, data l'ipotesi della sua nascita, la necessità, l'informazione che lo presiedono quando e come è nata?
Un dato essenziale per rispondere a questa domanda è senz'altro il discorso relativo alla simmetria e alla rottura di simmetria.PEr fare un esempio di rottura di simmetria credo saprai che la materia , che è una forma di energia , può essere creata in laboratorio, ma è sempre accompagnata da una quantià equivalente di antimateria. Il fatto che la materia e l'antimateria siano sempre prodotte simmetricamente in laboratorio fa nascere l'interessante questione del perchè l'universo consiste per quasi il 100% di materia . Che cosa è accaduto all antimateria? Evidentemente qualche processo nei primi istanti del big-bang ruppe la simmetria materia/antimateria permettendo la produzione di un eccesso di materia.
La storia dell universo può perciò essere vista come una successione di rotture di simmetrie al diminuire della temperatura. (nei primissimi istanti del big-bang la temperatura era così elevata che protoni e neutroni erano privi di un identità propia e il materiale cosmologico era ridotto a un brodo di quark).
A partire dall amalgama primordiale , un pò per volta fanno la loro comparsa strutture e differenzazioni sempre maggiori. Dopo un minuto dall evento inziale si formarono nuclei di elio dalla fusione dei neutroni e una parte di protoni ma l'universo dovvette raffreddarsi per  un milioni di anni affinchè i nuclei e gli elettroni si legarono per formare gli atomi . Notare come la temperatura gioca un ruolo essenziale nelle transizioni di fase , un solido scaldato ad alte temperature si scioglie liquefandosi , a temperature maggiori diventa gas, a temperature ancora più elevate diventa plasma . Con l'abbassarsi della temperatura l'acqua diventa ghiaccio ecc
#723
Citazione di: Pensarbene il 20 Settembre 2023, 07:12:29 AMIo credo che l'informazione sia una proprietà fondamentale dell'universo. L'informazione è presente in ogni cosa, dalla materia alla coscienza. L'informazione è ciò che rende l'universo ciò che è.
questo pensiero lo condivido ma vorrei precisare che quando si parla di "informazione" in termini fisici non si allude a un intelligenza che crea dalla sua mente  informazioni . Questo malinteso accade perchè noi siamo abituati a pensare che per trasmettere un informazione occore che ci sia una mente che media l'informazione e la comunica a un altro che ne capisca il linguaggio . Ma in fisica non accade niente di tutto questo eppure si parla di informazione , ma è in che modo si parla di informazione ? Devi chiederti; che cos'è l'informazione a livello fisico?
#724
Citazione di: Jacopus il 20 Settembre 2023, 14:47:03 PMQuoto il commento di Ipazia. Ed aggiungo che in realtà vi è una teoria che spiega la creazione dell'universo in termini "casuali" ed è la teoria "inflazionistica"
ma nella teoria l'nflazione  ce l ha una causa, non è un fenomeno casuale. L'inflazione nella teoria standard inziò 10 alla meno 35 secondi dopo il big-bang  causato dall energia del vuoto come previsto dalla meccanica quantistica . Anzi alcuni studiosi, fra cui Stephen Hawking hanno elaborato un modello in cui hanno eliminato la singolarità iniziale del big bang introducendo la fluttuazzione dell energia quantistica del vuoto. Fluttuazione che si identificherebbe con lo stesso big-bang.

Se queste ipotesi sono corrette allora l'universo non necessita di nessun creatore o legge particolare essendo la teoria quantistica impredicibile , indeterminata ed essenzialmente casuale. Il risultato effettivo di un particolare processo quantistico non è conosciuto e non può essere conosciuto , neppure in linea di principio .
Vorrei fare una considerazione di carattere generale, ossia affermare che l'essenza del problema dell  origine è che il big-bang appare come un evento senza una causa fisica. Introducendo la meccanica quantistica come proposto da Hawking il problema viene ridimensionato.
#725
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica della guerra
14 Settembre 2023, 23:40:08 PM
Citazione di: Jacopus il 13 Settembre 2023, 09:06:44 AMil meccanismo che innesca la paranoia violenta della guerra. O meglio, questo atteggiamento diventa un moltiplicatore delle necessità di guerra, che possono essere fondate anche su altri motivi molto più prosaici, ma che traggono dal pensiero paranoico la giusta linfa, la motivazione, la giustificazione per infliggere il male. Il paradosso del puritano è usare quel male che voleva apparentemente "estirpare", infliggendo il "male".
questa psicanalisi andrebbe fatta a chi le guerre le dichiara , non a noi. Nessuno di noi si sognerebbe mai di fare una guerra , il problema non è cittadino ma imperialista . Trovo che riguardi , più che il paradosso puritano , una questione di potere. Quando l'Egitto si rimpossessò del canale di Suez non è che francia e inghilterra gli han dichiarato guerra perchè li credeva brutti e cattivi perchè si erano imposti sul "loro"canale.  Ma perchè sapevano che perdere quel canale gli avrebbe fatto perdere molto potere. E infatti fu propio ciò che avvenne. Quando la Russia ha alzato la voce minacciando di schierarsi immediatamente al suo alleato Egiziano (aprendo scenari bellici mondiali) . L'america mica si è alleata con Francia e inghilterra, non era la sua guerra. E gli disse semplicemente di tornare a casa. E in tutto questo non c'è nessuna metafisica, solo  potere. Sulle guerre si può parlare di quale siano gli interessi in ballo. Non credo che la cosa si risolva utilizzando una certa filosofia di vita , o direttamente in uno stile di vita . è un problema che non si riduce in un "pensare bene" , in un "saper vivere" che è saggezza. Perchè appartiene all uomo per intero sia il male che il  bene ed è questo l'unico problema metafisico che io riesca a vedere.
#726
Citazione di: Eutidemo il 11 Settembre 2023, 17:26:00 PMDunque poichè il reato di omicidio è attribuito all'agente quando l'"evento morte" è l'"effetto" della sua azione, non c'è dubbio alcuno che la "causa" della morte di chi viene ucciso con un colpo alla nuca sia inequivocabilmente imputabile a chi ha premuto il grilletto della pistola (a prescindere dai mezzi usati e dalle relative eventuali "concause").
sì bhè, non era necessario elencarmi tutti gli aritcoli del codice penale, ho capito che se spari a un uomo vai in galera. Ci mancherebbe altro. La mia obbiezione era di carattere logico , infatti ho chiesto (subdolamente forse) dove è la causa?
è vero che noi diciamo che il decesso è stato causato da un colpo di pistola però è anche vero , in un modo più sottile, che la causa non sta negli oggetti. Noi siamo abituati a pensare che una cosa causi un altra cosa, è una categoria con la quale interpretiamo il mondo; premo un iterruttore e si accende la luce, lo ripremo e si spegne , do un colpo a un bicchiere e il bicchiere cade, premo un grilletto e il colpo che ne esce  uccide la persona. Ma non c'è nessuna causa nel proiettile della pistola, la cuasa non è la fuori. Si dice che se un uomo viene colpito da un fulmine la scarica causa la sua morte ( e questo è ciò che accade in effetti ) ma dov'è la causa nella scarica elettrica? è nella sua alta potenza o nel fatto che l'uomo è un buon conduttore di corrente? se non lo era allora di che causa dovremmo parlare? insomma dov'è la causa? è nella nostra testa.
E così vale per tutto il resto , cioè i principi di organizzazione del mondo sono nel nostro intelletto, così come con la matematica possiamo spiegare la natura, così come con la logica possiamo organizzare l'esperienza.
Mi ritiro dalla discussione lasciando lo spazio che meritano le tue curiosità logiche.
#727
Citazione di: Eutidemo il 11 Settembre 2023, 12:38:09 PMAd esempio: "Se io ti sparo alla nuca, allora tu muori!"; perchè sono io che, premendo il grilletto, provoco la tua morte.
Qui c'è un errore di coerenza logica secondo me, non c'è nessuna connessione diretta fra  il tuo premere il grilletto di una pistola e la morte del malcapitato. Si potrebbe obbiettare dicendo che premendo il grilletto è implicito che ne esca il proiettile ma anche in questo caso dov'è la causa? è nel proiettile o nel tuo dito, o entrambi ?
#728
IMPORTANTE:
Benchè la parola "caos" sottintenda qualcosa di negativo e distruttivo, contine tuttavia un aspetto creativo. L'elemento casuale fornisce a un sistema caotico una certa libertà di esplorare una vasta gamma di schemi di comportamento. In verità è possibile sfruttare il caos in una strategia efficente per la risoluzione di certi problemi matematici e fisici. Il caos è anche apparentemente usato dalla natura stessa. Inoltre la presenza del caos spesso va di pari passo con la generazione spontanea di forme e strutture spaziali. Un magnifico es. è costituito dalla famosa macchia rossa di Giove, una caratteristica prodotta dai vortici di gas nell atmosfera del pianeta. Simulazioni ai calcolatori suggeriscono che ogni elemento di fluido in prossimità della macchia si comporta in modo caotico e quindi impredicibile, e tuttavia i gas nel loro complesso si organizzano in una struttura stabile coerente , dotata di una identità discreta e con un certo grado di permanenza.
Queste considerazioni mostrano che la natura può essere contemporaneamente deterministica in linea di principio, e casuale. In pratica , tuttavia, il determinismo è un mito.
La conclusione deve essere che anche se l'universo si comporta come una macchina nel senso matematico, può ancora accadere che si verifichino fenomeni genuinamente nuovie in linea di principio, non predicibili. Se l'universo fosse un sistema meccanico Newtoniano lineare , il futuro sarebbe realmente contenuto nel presente, e non potrebbe succedere niente di genuinamente nuovo (visto che tutto puiò essere predetto con il calcolo) .
Ma in realtà l'universo non è un sistema meccanico Newtoniano lineare ; è un sistema caotico.
Nessuna intelligenza limitata, per quanto potente , è in grado di anticipare quali forme o sistemi nuovi potrebbero venire alla luce nel futuro. In un certo senso l'universo è aperto ; non è possibile sapere quali livelli nuovi di varietà o complessità potranno manifestarsi.
#729
Citazione di: niko il 10 Settembre 2023, 14:28:21 PMMi riferisco alle premesse di tale statistica, ovvero al nesso tra entropia e stato microscopico di un sistema: l'aumento dell'entropia e' l'evoluzione di un sistema verso il suo (macro)stato piu' probabile (quello corrispondente al maggior numero di microstati equivalenti).
Se l'entropia aumenta anche lo stato di disordine aumenta. Boltzmann aveva quindi trovato in meccanica statistica una quantità corrispondente alla grandezza termodinamica nell entropia, egli dimostrò che , fin tanto che le collisioni molecolari sono caotiche (in un senso piuttosto preciso) è estremamente probabile che questa grandezza aumenti. Ora, questo è precisamente lo stesso tipo di comportamento della grandezza termodinamica chiamata entropia. La sua prova era così una dimostrazione, quantomeno in un semplice modello di gas, di come il secondo principio della termodinamica faccia aumentare l'entropia finchè questa non raggiunge un massimo. Il lavoro di Maxwell e Boltzmann rivelò una freccia del tempo introducendo nella fisica il concetto di probabilità.

Ora, voglio sottolineare il fatto che il comportamento dei sistemi caotici non è intrisicamente indeterministico. In verità si può dimostrare matematicamente che le condizioni inziali sono sufficienti a fissare l'intero comportamento futuro del sistema in maniera esatta. Il problema insorge quando cercano di specificare quelle condizioni iniziali.
In pratica non si può mai conoscere esattamente lo stato iniziale di un sistema. Pur quanto possano essere raffinate le osservazioni, sarà sempre presente un qualche errore. La questione è concerne all effetto che questo errore ha sulle predizioni. E qui entra in gioco la distinzione cruciale fra evoluzione dinamica caotica ed evoluzione dinamica ordinaria.
Nei sistemi dinamici ordinari ( come le orbite planetarie) gli errori crescono proporzionalmente al tempo (cioè linearmente) . Al contrario, in un sistema caotico gli errori crescono sempre più velocemente ; di fatto essi aumentano in modo esponenziale con il tempo. La casualità del moto caotico è quindi fondamentale , e non semplicemente il risultato della nostra ignoranza . La raccolta di un maggior numero di informazioni sul sistema non la elimina comunque.
Mentre in un sistema ordinario come il sistema solare i calcoli si mantengono più avanti rispetto agli eventi, in un sistema caotico un numero sempre maggiore di informazioni deve essere elaborato matematicamente per mantenere lo stesso livello di accuratezza, e il calcolo può giusto stare al passo con gli eventi reali in altre parole , qualunque potere di predizione è perso. Per usare una anologia nel calcolo del moto caotico è come se i calcolatori siano ridotti a delle fotocopiatrici. Non è possibile determinare una traiettoria caotica a meno che non venga fornita prima la traiettoria medesima. La conclusione è che il sistema stesso costituisce il calcolatore più veloce.
#730
Citazione di: niko il 09 Settembre 2023, 15:47:27 PMLe leggi che dici tu non esisteranno mai, e intendo non esisteranno mai come ulteriorita' rispetto a certi principi generali che sono gia' noti, perche' le proprieta' emergenti riguardano gli AGGREGATI e gli aggregati possono essere studiati STATISTICAMENTE, al fine di sopperire alla nostra ignoranza e ai nostri limiti cognitivi e percettivi quando ci rapportiano ad essi, e le leggi della statistica esistono gia'.
statisticamente in che modo, stai parlando della statistica di Maxwell e Boltzmann?
#731
Citazione di: niko il 09 Settembre 2023, 15:47:27 PMla scienza insegna che possono esistere universi vuoti (e tutti diversi fra di loro sebbene tutti vuoti) universi effimeri, universi senza vita, universi bui, universi perfettamente simmetrici tra materia e antimateria...
sì ma dire che noi possiamo osservare solo un universo compatibile con la nostra esistenza è una banalità (e grazie al cazzo mi vien da dire) Questo legame fra osservazione umana e leggi e condizioni dell universo è noto come il termine che hai spiegato prima detto principio antropico. Nella forma banale che ho appena detto il principio antropico non afferma che la nostra esistenza "costringa" in qualche modo le leggi della fisica ad avere la forma che hanno , ne  che è necessario concludere che tali leggi siano state programmate intenzionalmente avendo come scopo gli esseri umani. Tuttavia il fatto che anche dei piccoli cambiamenti del modo di essere delle cose potrebbero rendere inosservabile l'universo ha sicuramente un significato profondo. Per citare Enstein "Dio non poteva giocarsela ai dadi se voleva che questo universo non passasse inosservato"
#732
Fin'ora ho parlato rimanendo su un piano di deduzioni logiche senza entrare nella specificità tecnica di alcun fenomeno fisico, ora è necessario entrare un pò più nello specifico in termini tecnici , ho parlato di autoadattamento e ora tenterò di spiegarlo sperando che non sia troppo noioso ; il tipo più semplice di autoadattamento che si incontra in fisica sono le transizioni di fase. Le transizioni di fase a noi familiari sono costituite dalla trasformazione da liquido a solido o a un gas. Quando il vapore d'acqua si condensa in goccioline , o quando l acqua congela trasformandosi in ghiaccio , uno stato inizialmente privo di caratteristiche particolari acquisice improvvisamente e spontaneamente struttura e complessità.
Le transizioni di fase possono assumere anche molte altre forme . PEr es. un materiale ferromagnetico ad alta temperatura non presenta magentizzazione permanente, ma abbassando la temperatura fino a scendere al di sotto di una soglia critica la magnetizzazione si manifesta spontaneamente. Quando il materiale è caldo i magnetini si agitano di qua e di là in maniera caotica e indipendente, così che su scala macroscopica le loro magnetizzazioni si annullano a vicenda. Raffreddando il materiale , le interazioni reciproche fra i micromagneti tendono ad allinearli e tutti i micromagneti cooperano e si allieneano in una schiera ordinata . Le loro magnetizzazioni ora si sommano per dar luogo a un campo magnetico permanente su grande scala.
Un altro es consiste nella conducibilità elettrica . Quando certi materiali vengono raffreddati fino a quasi lo zero assoluto, essi perdono improvvisamente qualunque resistenza elettrica e diventano dei superconduttori. In questa fase a bassa temperatura , i miliardi di elettroni che costituiscono la corrente si comportano come se fossero un tutt uno, muovendosi come un unica onda quantistica estremamente correlata e organizzata. Questo fatto è in contrasto con la situazione che si ha  in un conduttore ordinario. Dove gli elettroni si muovono indipendemente l'uno all altro seguendo traiettorie complicate e irregolari. Una simile organizzazione si verifca anche nei superfluidi , quali l'elio liquido, dove il fluido scorre senza attrito. potrei fare altri es ma diventerebbe pesante. Ad ogni modo una caratteristica importante in tutti questi esempi è data dal fatto che una simmetria inizialmente presente viene spezzata dalla transizione verso una fase più complessa . ad esempio un volume di acqua possiede simmetria rotazionale, quando  abbassando la temperatura si trasforma in ghiaccio la simmetria si perde perchè i cristalli si dispongono in strati con un orientamento preferenziale nello spazio, stesso discorso vale per il ferromagnetismo , la conducibilità elettrica ecc.
Dato che una simmetria generalmente si spezza quando la temperatura si abbassa , la storia dell universo , durante il progressivo raffreddamento dalla fase inziale molto calda , è una successione di rotture di simmetria . La rottura di simmetrie costituisce quindi un alternativa alla complessità come misura della progressiva attività creativa dell universo.
#733
Citazione di: niko il 09 Settembre 2023, 13:05:32 PMTutto il tuo discorso si colloca in quella nicchia di possibili conclusioni, tratte da alcuni scienziati
Non ho tratto alcuna conclusione in tutto il mio discorso, sei tu che ne stai sparando a raffica. Sto ragionando e sviluppando il topic in maniera tale che se anche non si avranno conclusioni accettabili e il percorso sia qua e là accidentato , ci si augura che il "viaggio" stesso risulti stimolante.

Quindi; benchè la tendenza dei sistemi autogravitanti ad accrescersi sempre più con il passare del tempo non contraddica, dopo tutto, il secondo principio della termodinamica, non viene comuque spiegato da esso. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una freccia del tempo mancante . La crescita unidirezionale di aggregazioni nell universo è così cruciale per la struttura e l'evoluzione dell universo stesso che sembra avere il rango di un principio fondamentale.
Se accettiamo l'ipotesi che la materia e l'energia possiedano una tendenza naturale a subire transizioni spontanee verso nuovi stati di organizzazione e complessità più elevati, e che anche l'esistenza di questi stati non venga completamente spiegata o predetta da leggi ed entità di livello inferiore , e nemmeno che accada per caso , che questi insorgano senza alcuna ragione particolare , per spiegarli è allora necessario trovare principi fisici alle leggi di livello inferiore. Mi sono sforzato di dimostrare che il costante dispiegamento di compessità organizzata che si verifica nell universo è una propietà fondamentale della natura. Mentre si dedica sempre maggiore attenzione allo studio dell autoadattamento e della complessità in natura , diviene chiaro che devono esistere nuovi principi generali , dei principi organizzatori al di sopra e al di sotto delle leggi fisiche note, ancora da scoprire.
#734
Citazione di: Ipazia il 09 Settembre 2023, 06:51:56 AMladdove i grandi predatori sono sempre più a rischio di estinzione delle sorprendentemente adattive forme di vita mini e micro biologiche,
e aggiungerei che gli elefanti possono essere più interesanti dei batteri, ma in senso strettamente biologico è propio così evidente che essi hanno maggior successo? Nella teoria Neodarwiniana il successo viene misurato solamente dal numero della prole, e sembra quindi che i batteri abbiano un successo molto maggiore degli elefanti. E nel competere con gli organismi superiori, compreso l'uomo, molto spesso risultano vincenti, cosa della quale la professione medica è ben conscia. Non è affatto chiaro come questa tendenza verso livelli superiori di organizzazione possa discendere dalla teoria di Darwin. In verità i biologici sono talvolta in grado di dimostrare il vantaggio riproduttivo di un organo complesso particolare, ma non vi è alcuna ovvia tendenza sistematica evidente.
#735
i problemi relativi a una spiegazione di sistemi complessi in fisica impallidiscono quando si passa dalla materia inanimata ad un organismo vivente. Gli organismi viventi  rappresentano l'esempio supremo di materia attiva . Essi costituiscono la forma più sviluppata che conosciamo di materia ed energia organizzate. Essi esemplificano tutte le caratteristiche che si possono trovare in sistemi dinamici; crescita, adattamento , complessità crescente, dispiegamento di forme, varietà, impredicibilità. La complessità biologica non è semplice complicazione. La complessità è organizzata e armonizzata in maniera tale che l'organismo funziona come un complesso integrato. Non di meno il grado di complessità degli organismi viventi è di gran lunga superiore a quello di qualunque altro sistema fisico conosciuto. La complessità è gerarchica e va dalla elaborata struttura e attività delle macromolecole quali le proteine e gli acidi nucleici fino alla squisita orchestra complessità del comportamento animale . A qualunque livello, e fra i livelli stessi, si estende una stupefacente rete di meccanismi di retroazione.