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Messaggi - baylham

#721
Tematiche Filosofiche / Re:Natura, uomo e Dio.
30 Luglio 2019, 14:30:44 PM
Secondo me la questione della supremazia non si pone.
All'interno di un sistema nessuna parte (natura, uomo, dei) ha la supremazia, il controllo del sistema. La differenza tra queste parti è sulla durata: la natura in senso ampio durerà più a lungo dell'uomo e degli eventuali dei.
#722
Attualità / Re:L'arte del ricatto
27 Luglio 2019, 17:16:57 PM
L'unica arte di Salvini e del suo Governo che riesco a vedere in questa vicenda è quella del ridicolo: il Ministro degli Interni e un inetto Ministro delle Infrastrutture e Trasporti che no difende il ruolo e gli uomini della Guardia Costiera.
Spero che verrà il giorno in cui Salvini sarà processato dai giudici per la sua criminale violazione delle elementari regole internazionali in materia di soccorso marittimo.

Osservo che le navi della Marina e di altri corpi sono impegnate nel soccorso dei naufraghi: forse conveniva che se ne occupassero le associazioni umanitarie.
#723
Attualità / Re:Il salario minimo
25 Luglio 2019, 11:44:07 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Luglio 2019, 10:58:36 AM
Citazione di: baylham il 25 Luglio 2019, 09:56:53 AM

: potrà verificarsi che il salario minimo sarà l'attrattore dei salari in generale.


Ciao Baylham, direi proprio di no, la gran parte del mercato del lavoro non è condizionata dal salario minimo perché determina salari più alti per effetto della produttività specifica nei settori. Come già ho spiegato, poi, per i settori che hanno salari più bassi del minimo, si verifica un ulteriore abbassamento dei salari reali per effetto del passaggio da legalità a illegalità.
Un saluto

Quando si discute appassionatamente di salario minimo significa che i lavoratori sono deboli sul mercato del lavoro per via della disoccupazione o mala occupazione diffusa. Debolezza che porta alla contrazione salariale. Il salario minimo è un arretramento, non un avanzamento economico.

Non sono affatto d'accordo sulla netta distinzione tra imprenditori e lavoratori che traspare da molti commenti:  i piccoli imprenditori ed i lavoratori dipendenti sono in buona parte interscambiabili tra di loro. Il salario minimo non ha alcuna rilevanza per i piccoli imprenditori.
#724
Attualità / Re:Il salario minimo
25 Luglio 2019, 09:56:53 AM
Citazione di: Ipazia il 24 Luglio 2019, 16:36:22 PM
I sindacati nella situazione italiana coprono una fetta infima di lavoratori. Danno una copertura "formale" piena solo nel pubblico impiego. Nel privato le forme di lavoro atipico sponsorizzate politicamente dalla "sinistra" negriera hanno distrutto ogni potere contrattuale del lavoratore stritolato tra subappalti, somministrazioni, e ricatti a termine. La Triplice se la smena sul salario contrattuale, ma è tutto fumo perchè non ha più alcun potere sul mercato del lavoro privato. Quindi la toppa governativa del salario minimo è l'ultima spiaggia cui può approdare il lavoratore privato sempre più schiavo del Libero Mercato delle sue catene. Sul pubblico hanno bloccato i contratti per 10 anni ed ha funzionato uguale. Ma non è ancora arrivato ai 2 € ora del Libero Mercato vero.

L'etica, la politica e il diritto sono subordinati all'economia.
Il salario minimo suggella la resa dei lavoratori, la loro debolezza contrattuale, non la loro forza. Forza e debolezza che invece dipendono dalle condizioni storiche del mercato, dall'economia. 
Il salario minimo è quindi un obiettivo di retroguardia, regressivo: potrà verificarsi che il salario minimo sarà l'attrattore dei salari in generale.
Mercato ed economia che sono sempre più integrati internazionalmente: disinteressarsi delle condizioni del lavoratore cinese o indiano o africano ha indiretti riflessi negativi su quello italiano.
#725
Attualità / Re:Il salario minimo
24 Luglio 2019, 11:59:31 AM
Non sono favorevole al salario minimo perché preferisco altre alternative:

il contratto collettivo di lavoro, che già stabilisce l'insieme delle condizioni economiche per categorie di lavoratori;
i sussidi di disoccupazione, che hanno anche una funzione di soglia.

Che il mercato sia in grado autonomamente di assicurare e mantenere la piena occupazione se i salari fossero flessibili al ribasso è una tesi ormai risibile. L'insegnamento di Keynes è chiarissimo su questo punto.

D'altra parte nessuno può garantire, assicurare un reddito minimo in qualunque sistema economico.
#726
Citazione di: Eutidemo il 22 Luglio 2019, 13:02:55 PM
Ho capito benissimo che a te non interessa affatto se Salvini e la Lega fossero al corrente e/o complici della trattativa di Savoini, ma il TOPIC era proprio questo.
Secondo te, SINCERAMENTE, Salvini e la Lega erano al corrente e/o complici della trattativa di Savoini, oppure no?
E perchè?
Ciao!

Non ho molti dubbi, ma temo che la mia risposta sincera sul ruolo di Salvini sia passibile di una denuncia per diffamazione.
Non ho dubbi invece che Savoini agisse come parte di un collettivo, di un gruppo. Non penso sia corretto sostenere che Savoini agisse in nome o per conto della Lega.
Si ritorna al dilemma insolubile: l'interesse collettivo è in realtà un interesse individuale o viceversa?
#727
Storia / Re:La conquista della luna
20 Luglio 2019, 18:18:44 PM
Non è affatto credibile per le stesse ragioni sopra esposte.

Inoltre gli organizzatori dell'impresa erano sicuramente preparati a gestire il lutto per la perdita degli astronauti e per il fallimento della missione spaziale. Il tentativo sarebbe proseguito con maggiore determinazione.
#728
Storia / Re:La conquista della luna
20 Luglio 2019, 17:52:18 PM
Le teorie del falso allunaggio non hanno alcun credito, valore, per due motivi:
la rivale Unione Sovietica nella competizione spaziale disponeva dei migliori motivi e mezzi per scoprire e smascherare eventuali trucchi ed inganni;
il numero dei soggetti coinvolti nel falso allunaggio era così numeroso che il segreto sarebbe stato rapidamente svelato.
#729
Citazione di: Jacopus il 11 Luglio 2019, 20:45:47 PMTanto più importante è invece superarlo, poiché questo modello, che potremmo definire "scissione originaria in bianco e nero", intanto non è realistico ed in secondo luogo, può condurre all'astio, al risentimento, all'odio e alla violenza.

Sono d'accordo che il modello non sia realistico: infatti nella realtà la dinamica combinazione digitale, bianco/nero, fa emergere un soggetto-oggetto analogico, con gradazioni di grigio.

L'ambivalenza è la caratteristica di ogni soggetto-oggetto, perciò dubito della possibilità e opportunità di superare il risentimento, l'odio e la violenza. Esempio: che cosa dovrebbe spingere a rifiutare, a superare il modello paranoico amico/nemico, l'amore o l'odio? Se lo amo perché dovrei rifiutare, superare il modello paranoico?
#730
Attualità / Re:Russia connection
15 Luglio 2019, 14:57:22 PM
Per diffusione della registrazione intendevo la sua consegna ai giornalisti di BuzzFeed News.

Per la somiglianza col recente caso austriaco (a proposito del quale domando se si è scoperto chi era la donna coprotagonista) sono convinto che siano coinvolti i servizi segreti di qualche stato, il problema è che non capisco quale: russo, statunitense, altro?

#731
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
15 Luglio 2019, 12:00:36 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Luglio 2019, 14:22:11 PM
Citazione di: baylham il 11 Luglio 2019, 12:03:12 PM
Lo stato nazione esiste da almeno tre secoli.
Se si mette adesso al centro della politica  la sovranità dello stato-nazione significa che la sovranità è perduta, che non c'è. I tentativi di ripristinarla sono risibili.

Non c'è nulla da ripristinare perchè lo stato-nazione è l'unica realtà politico-economica reale. Ce lo ricorda ad ogni fixing lo spread e ce lo ricordano le denunce dei redditi. Che la sovranità sia limitata, l'Italia lo sa da 3/4 di secolo. Ma sul piano economico reale tutto si riconduce ancora al PIL e al bilancio dello stato-nazione. Nulla osta in linea teorica che l'Europa diventi uno stato, come gli USA. Ne riparliamo quando avverrà. Per ora ognuno si curi amorevolmente il suo welfare e abbia la decenza di non fare l'umanitario con quello degli altri.

La sovranità come la globalità sono due finzioni.
Lo spread e le imposte nel mondo contemporaneo economicamente sempre più integrato mi ricordano proprio la perdita della sovranità tradizionale dello Stato. 
Altrettanto accade di conseguenza per il sistema sociale di ogni stato.

Auspico che l'Europa diventi rapidamente uno stato federale.
#732
Attualità / Re:Russia connection
15 Luglio 2019, 11:47:33 AM
Aggiungo ai tuoi giudizi sempre ben argomentati :
1- che di mezzo, coinvolte nello scambio, ci sono imprese pubbliche, un'aggravante, sulla cui gestione andrebbero comunque svolte delle indagini;
2- che questa trattativa dovrebbe scandalizzare anche i cittadini russi, che dovrebbero perlomeno chiedersi chi sono i russi coinvolti e chiedere spiegazioni al capo del governo russo;
3- che Capitan Fracassa ha mentito spudoratamente agli italiani, fingendo che Savoini fosse quasi uno sconosciuto, un infiltrato nella Lega. 
Se ci fosse un minimo di decenza gli italiani dovrebbero chiederne le dimissioni.
4- sarebbe interessante scoprire chi ha fatto e diffuso la registrazione. Ricorda il recente caso austriaco, che ha coinvolto direttamente la dirigenza di un partito di estrema destra al governo.
#733
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
11 Luglio 2019, 12:03:12 PM
Lo stato nazione esiste da almeno tre secoli.
Se si mette adesso al centro della politica  la sovranità dello stato-nazione significa che la sovranità è perduta, che non c'è. I tentativi di ripristinarla sono risibili.
Grottesco ed emblematico l'attuale caso della compagnia aerea Alitalia.
I migliori tentativi di soluzione dei problemi contemporanei richiedono la cooperazione,la collaborazione tra gli stati, non la concorrenza, competizione.

Sulla questione delle migrazioni consiglio di andare a leggere il recente comunicato stampa dell'ISTAT sulla demografia italiana, https://www.istat.it/it/archivio/231884.
Ci sono due processi migratori di fondo: l'immigrazione in Italia di stranieri, che già costituiscono l'8,7% della popolazione residente; l'emigrazione degli italiani verso paesi stranieri. Il terzo, il declino demografico complessivo, è ancora più preoccupante.
Con una popolazione stimata attorno ai sette miliardi di uomini nei singoli stati si sostengono ancora politiche di crescita demografica: ciò fa capire il livello di follia a cui portano le politiche sovraniste.
#734
Lo stato è una innovazione sociale che ha avuto successo nella storia umana.
Se lo stato, come l'interesse pubblico, è una astrazione lo è anche l'individuo, come l'interesse privato.
Le considerazioni che fai sullo stato valgono similmente per le associazioni e le società che caratterizzano le economie moderne.

La trattativa, l'accordo tra le parti è già una relazione sociale, economica, inserita in un contesto di relazioni sociali, economiche.
Perché col perfezionamento del contratto le parti non sono più libere, ma costrette, obbligate dal contratto stesso? La reciprocità di interessi delle parti viene messa a dura prova durante l'esecuzione del contratto. Chi le obbliga, le costringe a rispettare il contratto se non un soggetto collettivo esterno alle parti?
Anche i più intransigenti liberali come Nozick alla fine riconoscono la necessità, l'opportunità dello stato, sia pur minimo.

Per evitare equivoci:
non ritengo affatto che durante la trattativa contrattuale le parti siano libere, semmai essa stessa dimostra la loro dipendenza;
complessivamente valuto positivamente il mercato come forma di organizzazione economica della società, ma ritengo essenziale la partecipazione dello stato come regolatore del mercato e come fornitore quasi monopolista di determinati servizi.

La differenziazione della qualità e quindi del prezzo della merce o del servizio è alla base dell'economia di mercato, la discriminazione economica e sociale sottostante è evidente. Ho visto un inserto del Sole 24 Ore dedicato agli orologi: un orologio meccanico di precisione del valore di centomila euro o più ha un evidente valore di discriminazione sociale, come lo avevano le opere artistiche nel passato remoto.
#735
Sulla discriminazione si possono fare considerazioni opposte che valgono in numerose situazioni: una caratteristica del mercato è proprio la discriminazione dei soggetti, mentre lo stato si pone l'obiettivo opposto.
Mercato che non ha difficoltà a proporre, adattare e mantenere situazioni di discriminazione: sessuale, razziale, religiosa.
La discriminazione basata sul reddito, la ricchezza è specifica del mercato.