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Messaggi - sgiombo

#721
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 18:47:18 PM
Citazione di: Eutidemo il 10 Febbraio 2019, 15:37:26 PM
EC Ho postato per errore due volte la stessa locandina.
L'altra testata era questa:


Se non é una miserabile menzogna il cercare di far passare il fatto che la Le Pen vorrebbe allearsi coi G J come se i G J volessero allearsi con la Le Pan (come da bufala inserita nei tuoi interventi precedenti), allora anche Giuda Iscariota in persona era un "mostro di sincerità".
#722
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 18:44:56 PM
Citazione di: Eutidemo il 10 Febbraio 2019, 15:35:40 PM
Ciao Sgiombo.
Hai perfettamente ragione a voler conoscere a quale fogliaccio "politicamente corretto" appartenga la locandina: per cui ti rendo noto che il "fogliaccio" in questione è il POPULISTA.

Giornale, questo, che, come ben saprai, non è assolutamente nè "pidiessino" nè "macroniano", bensì ULTRAGOVERNATIVO (sebbene filosalviniano).
Sono perfettamente d'accordo con te che si tratta di un "fogliaccio", che io non leggerei MAI; ma ti ho riprodotto proprio quello, perchè, se ti avessi riportato la stessa notizia da un foglio dell'opposizione, avresti subito detto (aprioristicamente) che era una falsità!
Ed invece, in questo caso, sembra proprio che non sia affatto un "FALSO PENOSO", come dici tu,  in quanto il segretario generale del Fronte Nazionale di Marine Le Pen,  Nicolas Bay, ha pubblicamente dichiarato sui media  che il Fronte Nazionale  è pronto ad includere i rappresentanti del movimento di protesta dei gilet gialli nelle liste dei candidati per le elezioni del Parlamento europeo del prossimo maggio (il che non implica, almeno per ora, un'alleanza).
La notizia è stata confermata anche da altri notiziari, che non so di quale orientamento siano.

In ogni caso, a me pare che Le Pen stia facendo un gioco sporco, perchè non è escluso che intenda fare la cosiddetta "politica dei due forni"; ma non sono abbastanza addentro alla politica francese, per emettere giudizi definitivi in un senso o nell'altro (a parte il fatto che sia Le Pen che Chalenchon sono di DESTRA, su cui non ci piove).
Per cui, sono perfettamente d'accordo con te nel dire: "staremo a vedere". ;)


Il fatto che all' unanimità i fogliacci politicamente corretti sparino bballe a raffica non implica di certo che non possano sparare bballe anche i fogliacci fascisti (come nel caso in questione).

D' altra parte i miserabili nemici del popolo ex-sinistri (talora spudoratamente ancora sedicenti "sinistri") tipo PD hanno fatto un tale deserto di qualsiasi pur minimo residuo non dico di coscienza di classe ma anche semplicemente di coscienza della propria dignità personale di ciascuno fra i loro seguaci che con scarso senso critico i hanno pedisseuquamente seguiti nel lor percorso involutivo, che inevitabilmente i primi barlumi di ripresa di una lotta popolare per il progresso sociale non possono che partire da livelli infimi di comprensione del reale, e dunque non essere inquinati anche da componenti populustiche di destra.

Ma lascio a te di confidare nei (e difendere le presunte ragioni dei) nemici del popolo piddini, mentre per parte mia spero in un positivo sviluppo di questi primi barlumi di lotta.

Chi vivrà verdrà come si svilupperanno.
Quel che é certo é che dall' altra parte, quella della pseudo-ex-sinistra piddina e affine politicamente corretta non potranno che venire oppressioni sempre più brutali per i popolo.
#723
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 14:35:02 PM
Citazione di: Eutidemo il 10 Febbraio 2019, 11:43:49 AM
Ciao Sgiombo.
Lo dice lui stesso di essere un leader dei GILET GIALLI, e gli altri leader gli riconoscono tale ruolo; guarda la foto di gruppo, in cui sono tutti insieme, d'amore e d'accordo, a ricevere i nostri Cric e Croc.

Anzi, lui stesso rivendica addirittura il ruolo di PORTAVOCE dei dei GILET GIALLI!
Quindi,  non si tratta affatto di una sorta di "disinformazione" di Macron, dei suoi pennivendoli, o dei nostrani filopiddini; ed infatti Chalencon quelle dichiarazioni paramilitari e criptofasciste le ha fatte REALMENTE, nel suo ruolo riconosciuto di leader dei GILET GIALLI.


Se non mi credi, ascolta tu stesso quello che Chalencon proclama davanti alle telecamere, e, in particolare, quello che dice tra il minuto 4,44 ed il minuto 4,46:
https://www.youtube.com/watch?v=5o5cRcAuG14
Tradotto dal francese: "Oggi che il governo è squalificato, vedrei bene il generale De Villiers alla testa del governo"; cioè, il generale che si era dimesso perchè il Governo di Macron si era rifiutato di accettare le sue richieste di aumentare le spese militari e di armamento (a scapito di quelle sociali), e che si è sempre manifestato di estrema destra!
Per cui, ribadisco:
- Chalencon ha detto quello da me riferito, in più occasioni pubbliche, e, a volte, in toni davvero molto "parafascisti".
- Chalencon, è indubbiamente uno dei leader più importanti e quotati dei GILET GIALLI, per comune riconoscimento degli stessi.
Citazione
Se é per questo, Renzi, Bersani e compagnia bella (...si fa per dire) affermano addirittura di essere "di sinistra"!
Ciò premesso, però, per onestà intellettuale non mi risulta che gli altri leader dei  GILET GIALLI siano "tutti" d'accordo con lui sull'opzione di un governo presieduto dai militari (stile Pinochet); in particolare, cito, come encomiabile voce fuori dal coro -per ora isolata- quella della GILET GIALLA  Ingrid Levavasseur, la quale, pur riconoscendo il ruolo di LEADER dei GILET GIALLI di CHALENCHON, però ne  contesta il ruolo di PORTAVOCE.
Però, almeno sinora, dalle ricerche da me svolte su INTERNET, la GILET GIALLA  Ingrid Levavasseur mi sembra alquanto isolata nella sua posizione.
Ed invero, è ormai noto che esponenti dei 'gilet gialli' potrebbero essere inseriti nella lista del partito sciovinista di Marine Le Pen per le elezioni europee di maggio 2019; ad aprire ai leader dei GILET GIALLI è è stato del Raggruppamento nazionale (RN), Nicolas Bay, annunciando che il partito è "pronto ad accoglierli".


Citazione
Il titolo di questa locandina é un falso penoso degno dei peggiori pennivendoli piddini (anche se non so di quale fogliaccio politicamente corretto s tratti).



Per cui ti invito a riflettere per rimo sul tuo "saggissimo" monito, che condivido in pieno: i fascisti spesso si mascherano da pseudorivoluzionari, mai non sono mai rivoluzionari autentici...e anche se lo fossero, comunque, non sono mai di SINISTRA!

Non facciamoci prendere per il naso, quindi! ;)
Citazione
Staremo a vedere.

Non ho mai smesso di riflettere, ma intanto che rifletto la mia simpatia va tutta ai G J e alla loro sacrosanta rivolta.

E non certo agli ultradestri nemici del popolo peggiori dei fascisti esplicitamente dichiarantisi tali del PD.

#724
Premesso che non seguo il F. d. S. dai tempi di Bobby Solo e Gigliola Cinquetti (apprendo qui e ora la notizia), mi sembra il solito involontario assist a Salvini (o anche direttamente autorete) da parte di quei coglioni (oltre che schifosi nemici del popolo da trattamento alla Robespierre - Stalin!) del PD.

Una volta di si diceva: "Chi Dio vuol rovinare, prima lo accieca".

Comunque nell' Italia di oggi un uomo di spettacolo o calciatore di successo di origini extracomunitarie é un italiano "di origini extracomunitarie" come Barak Obama é un amerikano "negro".
#725
Tematiche Culturali e Sociali / Re:la televisione
10 Febbraio 2019, 08:39:17 AM
Quando ero bambino nei treni e sale d' aspetto tutti avevano aperto davanti a sè il loro giornale (per lo più la Gazzetta dello sport o il penosamente scandalistico "La notte").

Comunque Internet é oggi l' unica possibile fonte di qualche verità, anche se da cercare con pazienza sotto montagne di balle, sulle cose che contano nel mondo (mentre TV e giornali sono molto, ma molto più  uniformi di quelli dell famosa Bulgaria Socialista, e soprattutto non raccontano assolutamente mai la verità sulle questioni decisive per la politica mondiale e nazionale e dunque per la vita di tutti noi (magari sulle corna di cantanti e calciatori sì, ma sai l' utilità e l' interesse...).

Per questo stanno cercando ad ogni costo -abominevole Boldrini in testa- di arrivare  a censurarlo, con spudoratezza irraggiungibile brandendo come miserabile "scusa" per i polli le numerose bufale che pure vi si trovano, ma non esclusivamente al contrario che in TV e sui giornali: proprio  loro, megasuperbufalari galattici da far crepare di invidia Goebbels, se per assurdo fosse ancora vivo!
#726
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
09 Febbraio 2019, 17:04:35 PM
Ma chi lo dice che costui sarebbe un "dirigente dei GJ" ?

Non mi fido di Macron e dei suoi pennivendoli (nè dei nostrani filopiddini).

Hanno in comune soprattutto una sacrosanta voglia di rivolta!
(E le palle per provarci; loro, i Francia).
#727
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
09 Febbraio 2019, 15:37:09 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Febbraio 2019, 15:17:30 PM
Christophe Chalencon, uno dei leader dei "gilet gialli", in un post su Facebook del 23 dicembre, accompagnato dalla dicitura "il caos annunciato", ha lanciato un appello all'esercito per la destituzione di MACRON, ed per la formazione di un "governo di transizione per sentire e ascoltare il popolo", asserendo che "spetta ai militari entrare in gioco per consentire l'insediamento di questo governo".
Peraltro, l'intervento dei militari era stato già invocato da Chalencon il 3 dicembre, quando il leader dei gilet gialli aveva chiesto "un vero comandante" a palazzo Matignon, sede del governo francese; secondo Chalencon, che ha ripetuto queste affermazioni alla radio Europe 1, questo passaggio avrebbe previsto la sostituzione del primo ministro Edouard Philippe con il generale de Villiers, ex capo di stato maggiore dell'esercito e silurato da Macron.
Questo, secondo me, non ha niente a che vedere con un movimento di tipo realmente libertario, ma mi ricorda molto il BOULANGISMO golpista di fine 1800; come giustamente scrive Sgiombo, i fascisti sono sempre pseudorivoluzionari, mai rivoluzionari autentici.
L'importante è saperli riconoscere per tempo!


Ma anche non fasi irretire dalle provocazioni orchestrate dal potere costituito: quante volte anche da noi i cosiddetti Blak block sono stati visti (e fotografati) colloquiare amabilmente con le cosiddette "forze dell' ordine" (magari neanche in borghese ma spudoratamente in divisa) nell' imminenza di manifestazioni per meglio concordare le provocazioni!

Ingigantendo, se non addirittura inventando di sana pianta o simulando (mancava solo un gilet giallo bene in vista vicino alla porta di casa incendiata del presidente del parlamento...) violenze contro i nemici del popolo del governo e affini si tenta da parte del potere costituito di gettare confusione sulle realissime e gravissime (con più di dieci molti, e vari mutilati e accecati) violenze delle forze del (dis-) -ordine (polizia + reazionari "civli" che con le loro macchine hanno investito pacifici dimostranti).

I G J non propongono né appoggiano alcun colpo di stato o sollevazione militare (contrariamente a quanto fa Macron col suo degno compagno di merende Gaidò) ma le dimissioni del nemico del popolo numero uno e nuove elezioni.
#728
Citazione di: iano il 09 Febbraio 2019, 09:39:09 AM
Vediamo ciò che crediamo di vedere, non significa che vediamo ciò che ci piace vedere .
Significa che ciò che vediamo non è cosa immediata , ma mediata dalla cultura e dalla nostra storia comune.


Secondo me mediato dalla cultura e dalla nostra storia comune non é ciò che vediamo o come lo vediamo, ma invece ciò che pensiamo (più o meno veracemente) di ciò che vediamo.

Ciò che vediamo e come lo vediamo é invece mediato (relativamente alterato) dalle caratteristiche (di "filtro" e in qualche misura "distorcenti" del nostro sistema nervoso (per esempio non sentiamo gli ultrasuoni e non vediamo le radiazioni elettromagnetiche non "luminose", cioé di lunghezza d' onda maggiore o minore di un certo intervallo, né udiamo le onde sonore tridimensionalmente al contrario dei pipistrelli; i contorni degli oggetti sono accentuati rispetto al loro contrasto "naturale", le colorazioni che mutano al variare dell' illuminazione degli oggetti sono corrette tendendo a risultarci costanti, ecc.).

Comunque crediamo di vedere ciò che crediamo di vedere (che non sempre necessariamente é ciò che vediamo), ma vediamo ciò che vediamo e non ciò che crediamo di vedere.
#729
Citazione di: Lou il 08 Febbraio 2019, 18:25:58 PM
Personalmente non ritengo sia una analogia troppa analogica.
Come te, d'altra parte ritengo, però, che il rischio di chi non è nè di destra nè di sinistra sia il brodo più fertile per destre nerissime ed estremismi. Ciò però non mi esime sia dal criticare le politiche statunitensi, sia dal criticare il governo Maduro, che presenta, a mio parere, aspetti che reputo abbiano anch'essi da essere approfonditi, che non è che "beh, se lotto contro l'imperialismo, allora tutto d'amblè diventa lecito. "


Personalmente reputo del tutto secondarie e trascurabili le pecche del governo di Maduro e invece assolutamente intollerabile l' aggressione imperialistica in atto contro il Venezuela nonché la complicità con essa dei golpisti venezuelani.

Comunque sul principio che non si debba essere acritici verso nessuno, nemmeno con chi é vittima di aggressioni imperialistiche (e almeno limitatamente a ciò merita incondizionata solidarietà) concordo.
#730
Citazione di: InVerno il 08 Febbraio 2019, 15:21:22 PM
Sgiombo, per il semplice fatto che non vuoi ammettere si tratti di religione, non ti rendi conto che quello che succede in Venezuela è semplicemente quello che accade nelle religioni (da libro di testo, senza necessità alcuna di interventi esterni) quando un movimento religioso perde il proprio leader carismatico e appunta come suo successore un gozzovigliante rampollo senza arte ne parte. La fine di Maduro è scritta "nelle cose", lascia perdere i capitalisti, che per quanto ovviamente responsabili, nel caso del Venezuela, sono il meno responsabili possibile.


No, mi dispiace per te, ma la religione c' entra come i cavoli a merenda: io su quello che accade in Venezuela mi informo razionalmente cercando faticosamente anche (ma non solo) fonti non politicamente corrette plurisputtanate nelle inverosimili bballe (con due "b", esatto!) continuamente ed unanimemente propalate a pretesa giustificazione di tutte le orrende, sanguinose e terroristiche aggressioni ovunque continuamente perpertate dall' imperialismo.

Per sperare di liquidare Maduro dovrete passare per un altro Viet Nam (spero con analogo esito) dato l' appoggio popolare di cui gode!

"gozzovigliante rampollo senza arte ne parte" é una definizione perfettamente calzante di Gaidò.
#731
Citazione di: Ipazia il 08 Febbraio 2019, 14:15:31 PM
Non si tratta di superiorità, ma di alterità della dimensione psichica umana. Se la psicologia è una scienza, è perchè la neurologia e le neuroscienze non sono (ancora e forse mai) riuscite a ridurre l'umano ad una macchina biologica. Mi spiace sgiombo, ma aldilà delle tue altisonanti dichiarazioni di principio, sei pure tu vittima dei pre-giudizi scientisti per cui l'idea di un universo antropologico è eretica e il determinismo causale deve essere (così come Hume discrimina metafisica morale da scienza) quello ingenuo e gnoseologicamente impotente della causa efficiente.
.


Su queste poche righe sono costretto a fare diverse precisazioni.

1) Non ho fatto alcuna altisonante dichiarazione di principio ma solo pacate riflessioni.

2) Non sono vittima di alcun pregiudizio scientista ma attraverso una pacata critica razionale delle conoscenze scientifiche rilevo che conditio sine qua non (indimostrabile: Hume!) della loro possibilità in quanto conoscenze (vere) é un determinismo (per lo meno debole, probabilistico - statistico), incompatibile con il libero arbitrio (per lo meno forte, non probabilistico - statistico).

3) "Non si tratta di superiorità, ma di alterità della dimensione psichica umana"mi sembra una tipica altisonante dichiarazione di principio non argomentata: l' uomo, oltre che mente, coscienza, "psiche" é anche cervello; e nel suo agire intersoggattivamente constatabile nell' ambito del mondo materiale naturale é giudato dal cervello deterministicamente (e non liberoarbitrariamente), anche se a determinati eventi neurofisiologici cerebrali sono inevitabilmente corrispondenti (ma in maniera meramente soggettiva e non intersoggettiva nelle coscienze dei "titolari dei cervelli osservati" e non intersoggettivamente in quelle degli "osservatori" includenti i cervelli  osservati stessi) esperienze coscienti, e in particolare mentali, ivi comprese illusorie "libere scelte arbitrarie".
Questo determinismo, al contrario dell' illusione nel libero arbitrio, é fra l' altro gnoseologicamente potentissimo (mentre casomai l' illusione del libero arbitrio, essendo incompatibile con la conoscenza scientifica, é epistemicamente impotentissima).
L' illusione circa la realtà del libero arbitrio come caratteristica umana "soprannaturale" e dunque "superiore" alla naturalità di tutti gli altri animali storicamente é stata di fatto (e tuttora é) una delle tesi tipiche di tutte le religioni e le metafisiche idealistiche più o meno antiche, superata nella misura in cui tali religioni e idealismo sono stati più o meno conseguentemente superati da atteggiamenti naturalistici (di fatto quasi unaninemente monistici materialistici; ma ho la presunzione di sostenere che il mio personale dualismo "parallelistico" sia più conseguentemente naturalistico di qualsiasi monismo materialistico).

4) Le neuroscienze non si occupano di coscienza ma di cervelli e corrispondenze fra coscienza e neurofisiologia cerebrale (nel che già hanno ottenuto importati risultati; sono scienze in senso stretto o forte; dunque non possono occuparsi degli aspetti meramente soggettivi e non intersoggettivi e non misurabili della coscienza, se non per l' appunto limitatamente alle loro corrispondenze con la neurofisiologia cerebrale).
Mentre la psicologia é una scienza umana o "debole" che si occupa di fenomeni non misurabili e non (postulabili essere) intersoggettivi; e di conseguenza non sarà mai una scienza in senso proprio o "forte" come le scienze naturali in quanto i suoi oggetti di indagine non presentano le conditiones sine qua non indispensabili per la conoscibilità scientifica in senso proprio.

5) la coscienza umana (ma nemmeno animale in generale) non potrà mai essere ridotta a macchina biologica; ma invece il cervello umano, esattamente come tutti gli altri sistemi nervosi animali, sì, eccome!.
E la coscienza umana, compresi pensieri, aspirazioni, ragionamenti, decisioni, credenze, ecc. diviene necessariamente in corrispondenza biunivoca con determinati eventi neurofisiologici cerebrali "perfettamente" riducibili alla fisica - chimica e al suo divenire deterministico.

6) Il deterministico naturalistico della causa efficiente non é ingenuo ma invece epistemicamente sofisticato; ed é l' unico compatibile con il divenire naturale del mondo materiale di cui facciamo parte come umanità, divenendo inderogabilmente secondo le sue ineccepibili leggi deterministiche (per lo meno in senso debole, probabilistico - statistico); almeno se il mondo materiale naturale stesso é scientificamente conoscibile: pretendere che lo sia e che esistano realmente il libero arbitrio da parte degli uomini e le cause finali non solo é estremamente ingenuo, ma significa cadere in una patente contraddizione.
#732
Tematiche Culturali e Sociali / Re:la televisione
08 Febbraio 2019, 11:17:30 AM
Per me dovrebbe essere (non dico ncessariamemte anche  in bianco e nero, ma almeno) mono- bi- o al max tri- -rete e interamente pubblica come quella delle origini (come prevedeva la costituzione e la legge violata da Craxi per i porci comodi del suo amico e finanziatore Berlusconi).

Ricordo un collega che a fine anni '70 mi diceva: "vuoi mettere, prima vedevamo (sottinteso: gratis) solo un tempo di una partita di calcio e i goal alla Domenica sportiva, mentre a desso grazie al Berluska ti vedi (sottinteso: gratis) tutte le partite che vuoi".
Mi piacerebbe reincontrarlo per fargli notare che ben presto per "vedere tutte le partite che vuoi" si é dovuto pagare l' abbonamento alla rete che se ne é accaparrata i diritti. Che a volte non é quella che trasmette le gare motociclistiche, né quella delle ciclsitiche, delle automobilistiche, ecc.: per vedere tutto quello che ti interessa devi pagare più abbonamenti.

Ma a parte questo, e anche a prescindere dalla qualità per considerare solo la quantità,"il troppo stroppia" (troppa televisione fa male come mangiare troppo o esagerare nel sottoporsi a sforzi fisici (lo so che si può spegnare quando si vuole; ma quanti siamo a farlo avendo il sufficiente senso critico e gusto estetico?).
Quella delle origini era sostanzialmente o almeno prevalentemente educativa, l' attuale diseducativa.
#733
Citazione di: Ipazia il 08 Febbraio 2019, 10:34:24 AM
Errare é umano, essere sicuri di sapere é diabolico. Il determinismo naturale applicato all'universo antropologico é una fesseria col botto. Ma se uno pensa di essere nulla più che una macchina biologica e vive bene lo stesso anche questo rientra nel suo libero arbitrio, che mi guardo bene dal turbare.


Non é detto a priori che ad errare sia io e non invece tu (stavolta, o anche altre volte; almeno qualche sbaglio facendolo inevitabilmente tutti).

Per esempio per parte mia considero una fesseria col botto e il controbotto (nientemeno che una contraddizione!) credere che possa esistere il libero arbitrio e che il mondo naturale - materiale possa essere conosciuto scientificamente.

Se uno pensa di essere, in quanto percepito sensibilmente dagli altri, nulla più che una macchina biologica e vive bene lo stesso é perché ha superato conseguentemente qualsiasi residua illusione provvidenzialistica o metafisica (religiosa o parareligiosa: gli "sweet dreams" di cui parla il per me pessimo filosofo monista materialista Daniel Dennett) su una presunta "superiorità" umana (oggettiva e non meramente soggettiva, unicamente per quanto riguarda noi stessi) rispetto al resto della natura.
#734
Citazione di: Ipazia il 08 Febbraio 2019, 08:41:13 AM
Viator, Sgiombo e millemila altri, ispirati dal vostro nume Hume, siete regrediti ad un modello logico deterministico-causale ad 1 dimensione (lineare: causa efficiente), quando già Aristotele si era accorto che la causalità ha una struttura reticolare determinata da almeno 4 elementi: materiale, efficiente, formale, finale. Bisogna tornare alla causalità aristotelica per capire il libero arbitrio: ontologia e limiti.
.



Guarda che la complessità, l' "intrico", la "reticolarità", la "multifattorialiìtà" l' "incasinamento" (termine popolaresco dà l' idea meglio di tutti gli altri più "tecnici"), ecc. di un sistema deterministico non lo rende meno deterministico (oggettivamente, ontologicamente, per quello che realmente é; ma casomai solo gnoseologicamente o epistemicamente, soggettivamente, per quel che se ne sa e/o se ne può sapere).

Considero la causalità finale aristotelica un ferrovecchio superato in fisica e non più utilizzabile, se non nelle scienze umane (ma poiché il nostro comportamento di uomini in carne e ossa é perfettamente compreso nella natura materiale, le sue leggi del divenire non può non rispettare (se é possibile la conoscenza scientifica del mondo materiale naturale stesso).
#735
Citazione di: iano il 08 Febbraio 2019, 00:06:38 AM
Ciò che crediamo non è necessariamente ciò che è, come ciò che ci appare non è necessariamente ciò che è, ma possiamo ben sospettare che ci siano buoni motivi per vedere ciò che vediamo e per credere ciò in cui crediamo.
Citazione
Fin qui concordo: si possono dare giudizi errati e falsi sulle sensazioni (delle le cose che percepiamo sensibilmente).



In un certo senso vediamo quel che crediamo di vedere.
Citazione
Qui dissento: non si può vedere il mondo come ci piacerebbe che fosse, ma come é (e inoltre si può sbagliare nel predicare circa le sensazioni che ne abbiamo).

Come è possibile ciò?
Credo abbia a che fare con una sopravvalutazione del libero arbitrio.
Ciò che liberamente pensiamo di credere forse non è così gratuito come ci sembra.
E presumibilmente c' è sempre un buon motivo per cui ciò accade.
Siamo così impegnati a cercare pagliuzze negli occhi altrui che non ci rendiamo conto di quante cose condividiamo , confondendole con ciò che è fuori di noi , con la realtà, quando invece condividiamo solo gratuite ombre  della realtà , illudendoci di condividerle in piena libertà.
Citazione
Se ben capisco (il linguaggio mi é un po' oscuro) qui concordi con me che possiamo dare giudizi errati e falsi circa le sensazioni che abbiamo.

Il libero arbitrio esiste , ma non tanto quanto crediamo , e la nostra individualità, il nostro forte io , altro non è essa stessa che una utile illusione ,che avrà un suo buon perché.
Citazione


Quindi esiste come (reale) illusione, non come realtà (in sè)

Ma perché mai (scusa il gioco di parole) sempre tutto ciò che esiste dovrebbe avere per forza "un suo buon perché (e in che senso)"?

Ma se tutto ciò fosse vero a cosa servirebbe la coscienza di ciò ?
Non lo so'.
So' solo che nel momento in cui prendiamo coscienza di ciò che siamo noi diventiamo altro di ciò che eravamo , e che la scienza è un risultato di tale presa di coscienza.
E questa trasformazione tanto ci esalta quanto ci spaventa.
La realtà non è come ci appare , ma il modo in cui ci appare ha un suo perché.
Citazione
Reitero la domanda - obiezione: 

Ma perché mai sempre tutto ciò che esiste (il mondo) dovrebbe avere per forza "un suo buon perché" (e in che senso)?


È ragionevole credere che questo perché , qualunque esso sia , sia condiviso dalla percezione che costruisce le sue immagini come dalla scienza che costruisce le sue teorie.
Citazione
La percezione (senza inoltre ragionamenti) può rilevare solo il come delle cose percepite (salvo eventuali errori), e non il perché.


E anche se queste immagini e teorie ben si prestano a una contemplazione estetica , come cosa in se' , forse non è questo il loro profondo perché.
Citazione
Si tratta sempre di contemplazione estetica di cose fenomeniche, apparenze sensibili ("esse est percipi") e non di cose in sé, reali (anche) indipendentemente dalle sensazioni (dalle quali unicamente ciò che sentiamo é costituito).