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Messaggi - acquario69

#721
Tematiche Spirituali / Medium
25 Giugno 2016, 11:54:22 AM
riprendendo da qui sotto;
http://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/siriani-rispondono-ad-una-domanda-sugli-uomini/

giona2068 scrive:

"Se non sai cosa vuol dire medium, te lo dico io, ma quando me lo chiederai!"

....si diceva che:

La persona dotata di spiritualità sa bene che senza una chiamata divina è impossibile camminare verso il mondo spirituale e che ad esso non si accede solo con la riflessione e/o il ragionamento. (Nessuno può venire a me senza la volontà del Padre mio).

Chi aspira a diventare medium è già un medium

la mia domanda dunque e':
....che significa essere medium...e che cose' la chiamata divina o grazia?
#722
Citazione di: giona2068 il 25 Giugno 2016, 11:08:10 AM
Citazione di: acquario69 il 25 Giugno 2016, 10:41:15 AM
Citazione di: giona2068 il 25 Giugno 2016, 10:23:14 AM
Non vuoi proprio capire che sto solo aiutandoti a scoprire la tua condizione. Sono stato io ad affermare che senza una chiamata divina non c'è nessuna possibilità, ma ho ugualmente l'obbligo di essere sentinella. Se ascolterai, bene x te, Se non ascolterai, io ho fatto il mio dovere. Spero solo che con il tuo "buonismo" non porterai qualcuno fuori strada!
CitazioneMa Che ci Sara' Mai scritto di cosi sbagliato nel messaggio sopra e Che io invece non riesco proprio a "vedere"?

te la senti di spiegare a me il motivi o i motivi per cui ritieni che ci sia qualcosa di sbagliato in quel messaggio e che forse io ancora non riesco a capire?


Se non sai cosa vuol dire medium, te lo dico io, ma quando me lo chiederai!

ok...che significa essere medium...e che cose' la grazia?
#723
Citazione di: Gibran il 25 Giugno 2016, 10:57:46 AM
Citazione di: acquario69 il 25 Giugno 2016, 10:38:04 AM

in generale credo si e' d'accordo con il mio assunto di sopra,nello specifico pero mi sembra che anche tu hai eluso...ora non voglio riguardarmi tutti gli interventi,ne prendo uno come esempio,quello di maral che ti ha poi risposto facendoti notare alcune cose credo molto diverse dal tuo punto di vista..non mi sembra che poi ti sei fermato a considerarle,le avresti eluse,

Non ho detto che non bisogna avere paura di dire ciò che si pensa, che è la base di ogni forum, ma che non bisogna aver timore di dire cose scontate e ovvie, perchè - ho aggiunto - spesso è proprio l'ovvio che è elusivo. Tradotto in altre parole questo vuol dire che se esaminiamo cose che tutti danno per scontate - se le esaminiamo in profondità, possiamo scoprire qualcosa di nuovo e di significativo.


non sto "mischiando" le cose,questo era solo per arrivare a far notare il punto che volevo analizzare.

Ed e' vero che il silenzio spesso parla meglio di mille parole.
ben venga percio la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo e significativo in tutti casi
#724
Citazione di: giona2068 il 25 Giugno 2016, 10:23:14 AM
Non vuoi proprio capire che sto solo aiutandoti a scoprire la tua condizione. Sono stato io ad affermare che senza una chiamata divina non c'è nessuna possibilità, ma ho ugualmente l'obbligo di essere sentinella. Se ascolterai, bene x te, Se non ascolterai, io ho fatto il mio dovere. Spero solo che con il tuo "buonismo" non porterai qualcuno fuori strada!
CitazioneMa Che ci Sara' Mai scritto di cosi sbagliato nel messaggio sopra e Che io invece non riesco proprio a "vedere"?

te la senti di spiegare a me il motivi o i motivi per cui ritieni che ci sia qualcosa di sbagliato in quel messaggio e che forse io ancora non riesco a capire?
#725
Citazione di: Gibran il 25 Giugno 2016, 10:15:59 AM
Citazione di: acquario69 il 25 Giugno 2016, 09:32:09 AM

non trovi che per far si che questo avvenga sia indispensabile da parte di chiunque saper innanzitutto ascoltare cosa hanno da dire gli altri,quindi cercando di indagare,anziché rifiutare in partenza,(quindi pregiudizialmente) magari affibiandoci sopra pure un etichetta..e a maggior ragione quando alcune idee sono molto diverse dalle nostre?

I tuoi timori sono infondati. Le mie risposte, se le leggi con attenzione scevra da pregiudizi, scaturiscono proprio da una attenta lettura degli interventi altrui. Il miglior modo di argomentare su un tema è porsi e porre delle domande. Diverse persone, in intereventi passati, hanno eluso le mie domande dirette che erano funzionali all'argomento in discussione. Non vedo come si possa continuare su queste basi.


in generale credo si e' d'accordo con il mio assunto di sopra,nello specifico pero mi sembra che anche tu hai eluso...ora non voglio riguardarmi tutti gli interventi,ne prendo uno come esempio,quello di maral che ti ha poi risposto facendoti notare alcune cose credo molto diverse dal tuo punto di vista..non mi sembra che poi ti sei fermato a considerarle,le avresti eluse,il che non ce l'obbligo di farlo naturalmente..ma se e' vero come tu dici che non si deve avere il timore di dire quello che si pensa,che sia questo ovvio o scontato (o magari solo ritenuto tale) a me sembra che subentri una certa contraddizione
#726
Citazione di: Gibran il 25 Giugno 2016, 09:11:35 AM
Mi aspetto che tu o altri colgano la necessità di questa indagine e rispondano a queste mie domande.
Non dobbiamo avere timore di dire qualcosa di scontato o di ovvio. Sono proprio le cose ovvie che spesso sono le più elusive.

non trovi che per far si che questo avvenga sia indispensabile da parte di chiunque saper innanzitutto ascoltare cosa hanno da dire gli altri,quindi cercando di indagare,anziché rifiutare in partenza,(quindi pregiudizialmente) magari affibiandoci sopra pure un etichetta..e a maggior ragione quando alcune idee sono molto diverse dalle nostre?
#727
Percorsi ed Esperienze / Nun Me Scuccia'
25 Giugno 2016, 05:51:44 AM
https://www.youtube.com/watch?v=W4jpEInOF70

..ebbene,ho deciso anch'io di crearmi un mio  "spazio inadeguato" !!

numme scuccia...
numme scuccia....
cerca di stare almeno un ora senza parla'..


che splendida giornata di sole stamane, 8)  molto fredda,limpida ed asciutta,per me l'ideale,proprio il tempo che piace a me.
non potevo non andare in bici..e così sono arrivato fino al mare,e di fronte a me l'aeroporto.

bello vedere gli aerei arrivare e partire ...

gli aerei mi hanno da sempre molto affascinato da sempre,e sin da bambino quando ne vedevo uno passare sopra mi ha sempre trasmesso un non so che di misterioso..sopratutto la notte,con quelle lucine rosse e blu intermittenti

..."dove andrà mai quell'aereo?"  "in quale strano posto,magari così diverso dal mio?"

Nun me scoccià'
nun me scoccià'
coi tuoi discorsi intellettuali,senza onesta


un altra volta..una delle innumerevoli volte,che chi l'avrebbe nemmeno mai immaginato!...dal finestrino di un aereo un immagine bellissima,infatti indimenticabile...altissimi in alta quota,le nuvole sotto,il sole all'orizzonte che tramonta,colori fantastici e di fronte a me vedo all'improvviso un altro aereo nemmeno troppo distante che segue la stessa direzione parallela alla nostra e solo dopo un bel po che vira alla sua sinistra allontanandosi,fino a diventare un puntino e poi sparire...più che su un aereo ho avuto pure la sensazione di essere su un veicolo spaziale di un romanzo di fantascienza

e sugli aerei ci sarebbero altre cose da dire...chissa magari un altra volta,quando mi ricapita..quando mi garba dicono i toscani

a che serve sta accussi'..
sempe ncazzati,ma po pe chi ?!?

..ad ogni modo,mentre facevo il mio bel percorso in bici,ho avuto la bella sorpresa di vedere ben quattro persone che indossavano la maglietta dell'Inghilterra ..e per la prima volta mi sono sentito orgoglioso al loro posto!..che quasi quasi volevo essere anch'io un britannico!

avercela anche noi una bella drizzata di schiena...see vabbe,chissa quando!
e poi diciamola tutta..ma a noi che ce frega!...ce m'hai veramente fregato qualcosa?!
e poi..non e vero che un opinione vale l'altra!? ..non e' tutto relativo!? ..e da noi ancora di più..molto di più!

...ma il fatto strano,dicevo,che non e' che abbia mai avuto molta simpatia per gli anglosassoni..sono un po troppo freddini,siamo sinceri,e parecchio, almeno per i miei gusti troppo "antichi" ! ...
"Dont stand so close to me"..cantavano i police..(non penso sia un caso)

oggi pero mi sento inglese anch'io..

bye bye,then... :o
#728
che coincidenza...credimi,proprio ieri,non so come ma mi era venuta in mente questa stessa frase,forse l'avevo letta o sentita poco prima,ma sicuramente collegata anche al fatto di essere stato dal dottore in settimana per uno strano e improvviso dolore al ginocchio...questo dottore,un tipo molto simpatico e con spiccato senso dell'humor...così durante la visita,oltre al ginocchio si era finiti per fare delle brevi battute sulla condizione umana..dei vari acciacchi,ma diciamo pure tranquillamente delle sofferenze fisiche che cominciano a venire da una certa eta,e tutto il resto...e che insomma a quel punto diventa solo una fregatura...(sia chiaro,per come la vedo io)

finita la visita,mi e' venuto spontaneo rifletterci sopra e ho semplicemente pensato che se dovessi morire oggi,credo sia davvero tutto di guadagnato..in fondo la mia eta corrisponde a quella fase dove si e' fino a poco prima "saliti" ed ora inizia la "discesa" 


allora credo che gli dei in quei casi ti sono particolarmente cari,perché ti risparmiano un sacco di inutile sofferenza
#729
Per una Volta voglio essere l'avvocato del diavolo...e allora mi chiedo;
Ma Che ci Sara' Mai scritto di cosi sbagliato nel messaggio sopra e Che io invece non riesco proprio a "vedere"?
#730
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è un sofisma?
23 Giugno 2016, 04:54:47 AM
Citazione di: cvc il 22 Giugno 2016, 09:33:20 AM
Nella storia della filosofia i sofisti hanno sempre avuto un'accezione negativa. Sebbene con spirito revisionista si può osservare che i sofisti hanno introdotto Socrate e, in un certo senso, il nuovo approccio scientifico che rileva l'importanza della discrezionalità umana nell'osservazione dei fatti; tuttavia i sofisti sono quelli che hanno fatto condannare Socrate. Kant aborriva l'uso sofistico della filosofia in quanto arte della parvenza. Seneca che prese da Cicerone il termine cavilliones per indicare i sofismi, fece dell'attacco alla parvenza di verità uno dei suoi capi saldi. Parlando dell'uso sconsiderato del sillogismo ne cita uno volutamente ingannevole: "Non puoi perdere ciò che non hai, non hai le corna; dunque non puoi perdere le corna: hai le corna". Questo modo di esprimersi volutamente ambiguo ed equivoco, è riscontrabile in molte cose attuali. Si pensi alla pubblicità, alla politica, ma c'è anche chi lo usa per il puro piacere di essere un buon schermidore della parola, un bravo spadaccino verbale che ha a cuore non tanto la profondità dei temi trattati, quanto la soddisfazione di aver dato una bella stoccata. Soddisfazione che magari viene anche amplificata dal consenso di un pubblico televisivo o virtuale. Peccato che come sottofondo non si possano udire le parole di Seneca: "Quanto è insensato l'uomo che si allontana soddisfatto per gli applausi di un pubblico ignorante! Perché rallegrarsi di essere elogiati da chi non può essere a sua volta elogiato?"


personalmente i sofismi non mi sono mai piaciuti e di primo acchito mi viene subito in sospetto.
per come la vedo io il sofista e' colui che si schermisce dietro le parole,una sorta di maschera,o maschere intercambiabili da indossare a seconda delle circostanze.

secondo me un conto e' il voler,o almeno tentare di descrivere una "visione interna" e portarla fuori,condividendola e di seguito accrescerla vicendevolmente,un altra esaltare il proprio orgoglio di un io che attraverso le parole consegue l'unico scopo che gli rimane concepibile,di gonfiarsi a dismisura negando a se stesso la stessa possibilità di com-prensione
#731
Phil scrive:
chiedo: quanto può essere d'aiuto a un discorso su un tema, in generale, un punto di vista esterno?
Prima di escluderlo frettolosamente come "non-pertinente", può essere utile considerare come dall'esterno si "vedano" (nel senso più ampio del termine) aspetti che dall'interno sfuggono o non possono proprio essere visti.

Paul scrive:
Sulla religione non è possibile.
la dimostrazione è che il messaggio originario è spesso interpretato diversamente dagli stessi credenti della stessa religione, creando scismi, eresie.

Quale definizione è verità? E' il gioco dei frammenti di specchio.


scusate se mi autocito in qualche modo ma era proprio questo che volevo far intendere (forse sarebbe meglio dire intuire) con la mia considerazione sulle definizioni
allora e' la Verita (che non e' per l'appunto personale o individuale) che emerge in tutta la sua folgorante presa diretta,annullando simultaneamente qualsiasi distinzione alimentata dalle definizioni soggettive che rimangono ancorate e che separa a sua volta il conoscente con il conosciuto,questo vuol dire che non sono le idee personali a dirci come stanno le cose e che non e' dunque possibile che ce ne possiamo appropriare,(qui a mio avviso pure il grave difetto di come viene solitamente interpretata una religione) pena la distorsione,il falso che sostituisce il vero...lo specchio che si rompe in mille pezzi ed ognuno che guarda solo il suo pezzetto
#732
una mia considerazione sulle definizioni;

..ma chi stabilisce che le definizioni e in aggiunta "ufficiali" di partenza siano veramente oggettive o corrispondenti al vero?..un dubbio (inteso a prescindere) e proprio per principio,credo bisognerebbe sempre tenerlo presente,e lasciare percio che la "porta" rimanga sempre aperta...oppure che la tazza di te non sia piena di modo che possa entrarci sempre qualcosa dentro e perché non finisca inutilmente rovesciato sul pavimento
 
per chi ancora non la conosce
http://www.tibicon.net/2008/03/impariamo-a-vuotare-la-tazza-di-te.html

inoltre una stessa definizione,una qualunque,può risultare identica per tutti?
personalmente già il termine stesso di de-finizione mi direbbe di no
certo,il suo uso ha la sua indubbia leggittimita e magari bisogna pur cominciare da qualche parte ma non ci si dovrebbe poi fermare li o tutt'al più girarci semplicemente intorno

il rischio può essere infatti quello di una "cristallizzazione" e si può anche finire per scambiare il dito con la luna,che poi quest'ultimo e' secondo me pure il motivo principale che hanno ma mano svuotato di senso le religioni stesse 
#733
Citazione di: Gibran il 21 Giugno 2016, 14:08:33 PM
Citazione di: acquario69 il 21 Giugno 2016, 13:48:34 PM
si ma ora non capisco cosa centri l'opinionismo selvaggio con quello che avrei scritto sopra.
ma ora mi sembra che non puoi spiegarlo,ok non importa

Sono ancora qui e ti rispondo velocemente e sinteticamente: (Secondo Phil) se ti limiti a esprimere una tua opinione che non ha un riscontro in nessun testo accademico riconosciuto - come avevo fatto io - e non giustifichi in modo esauriente le ragioni di questa tua opinione, allora questo è opinionismo selvaggio. Mi è sembrato che tu stessi scivolando in questa direzione... quindi il consiglio - se vuoi - è quello di citare la fonte delle tue idee.

P. S.
Non è vero, come hai detto che a me interessa solo la religione islamica. Ne ho parlato in prima istanza solo come pretesto per fare un discorso più ampio.


chiaro che le cose che uno sa e ha imparato non gli vengono fuori all'improvviso come per magia (anche se i libri da soli non sono sufficienti e troppo spesso diventano pure "ingombranti") e se anche ti dicessi le fonti da cui avrei attinto pensi davvero che cambierebbe qualcosa? non pensi che si può capire già da quello che si espone? ..a meno che non parti dal presupposto che stia farneticando,ad ogni modo non e' il mio caso...allora posso pensare che,o non ritieni che sia degno di una risposta concreta su quanto ho provato ad argomentare,oppure che pensi dica solo cose insensate per cui non vale la pena nemmeno di starci a perdere tempo...
se e' così devi avere tu l'onesta intellettuale e la correttezza di dirmelo molto francamente
comunque sia,rimane evidente il fatto che hai di fatto evitato di rispondere alle cose che ho esposto prima...e a questo punto ti evito l'incombenza
#734
Citazione di: Gibran il 21 Giugno 2016, 13:36:24 PM
Citazione di: acquario69 il 21 Giugno 2016, 13:19:26 PM
di sicuro non ho le tue competenze in materia ed e' uno dei motivi perché leggo i tuoi interventi e provo a dire la mia ponendomi allo stesso tempo delle domande...ma se la cosa ti spazientisce me lo puoi dire tranquillamente
ad ogni modo quando dico che l'idea di religione e' estranea alla mentalità orientale affermerei che le loro concezioni sono metafisiche e non strettamente religiose,essendo due sfere completamente diverse...ma noi a torto,secondo me,riteniamo che siano religioni

Rispondo solo a questo perchè frà qualche ora partirò e resterò fuori tre giorni.

No, non mi spazientisce minimamente, adesso mi sono fatto la fama di "mangiabambini" e aimè mi si vede con un orco! :D   le mie domande sono proprio funzionali a capire la tua visione delle cose, se non ti chiedessi quelle cose non riuscirei a focalizzare bene il tuo discorso. Tutto quello che dico o chiedo ha questo scopo, capire da che punto di vista è partita una persona e perchè proprio da lì. Vedi le poche cose che so le ho tratte da certe letture, di solito si citano le fonti, cos'ì l'interlocutore è in grado di verificare e documentarsi. Credo che nessuno di noi sia nato "imparato" no? E' quindi un atto di necessaria onestà intellettuale citare le fonti.
Va bene esporre le proprie opinioni, ma dovrebbero anche essere suffragate da qualcuno che ne sa ben più di noi, non credi?  Altrimenti si rischia di fare "opinionismo selvaggio" come ha detto giustamente Phil.

A presto.

si ma ora non capisco cosa centri l'opinionismo selvaggio con quello che avrei scritto sopra.
ma ora mi sembra che non puoi spiegarlo,ok non importa
#735
"aver ragione" e "essere vere" non credi siano una cosa diversa? In particolare cosa vuoi dire con l'ultima parte della tua affermazione?

certo sono due cose diverse...la mia e' stata una premessa per farti capire che il mio approccio non e' chiuso ma aperto a qualsiasi altra interpretazione...conosci l'aforisma zen "una tazza di te'" ? volevo intendere e farti intendere quello,per avviare un confronto e per imparare appunto qualcosa di nuovo e importante.

Ma, non so se è interessante per tutti, l'ho citata perché è in relazione col problema a cui tu hai accennato e cioè dell'allontanamento dell'uomo dalla natura. Puoi leggere la storia qui:

ok ti ringrazio per il riferimento...

secondo me questo mito potrebbe anche portare dei validi riferimenti al tema in discussione,a mio avviso ampliandola..ma non credo la pensi alla stessa maniera,magari perché sei più concentrato sull'islam in particolare e non sulle religioni

Hai detto in realtà molte cose ma per brevità ne prendo solo una:

"l'idea di religione infatti e' estranea alla mentalità orientale"

Quando ti ho chiesto spiegazioni hai risposto:

"credo che l'idea di religione sia soltanto nostra e consideriamo che la stessa riguarda in maniera pressoché identica gli orientali e le loro dottrine."

Quando ho risposto a queste tue affermazioni con una lunga spiegazione su come si erano evolute le religioni, mostrando il legame tra loro, tu hai precisato:

"quindi la separazione dell'uomo con la "natura" credo abbia avuto inizio proprio in occidente con il cristianesimo."


Allora, secondo la mia logica dire: "l'idea di religione è  estranea alla mentalità orientale" o "l'idea di religione sia soltanto nostra" è molto diverso da dire che la separazione dell'uomo con la natura ha avuto inizio in occidente. A meno che tu non identifichi la religione con la comunanza con la natura. Ti consiglierei di leggere qualche libro di Mircea Eliade, che è uno dei maggiori studiosi di religione del nostro secolo.

di sicuro non ho le tue competenze in materia ed e' uno dei motivi perché leggo i tuoi interventi e provo a dire la mia ponendomi allo stesso tempo delle domande...ma se la cosa ti spazientisce me lo puoi dire tranquillamente
ad ogni modo quando dico che l'idea di religione e' estranea alla mentalità orientale affermerei che le loro concezioni sono metafisiche e non strettamente religiose,essendo due sfere completamente diverse...ma noi a torto,secondo me,riteniamo che siano religioni

..e questo risponde anche alle due domande successive e sul come sarei arrivato a tale conclusione

Ho citato il neolitico solo come un esempio che mostra come non ci fosse separazione o differenza come sostieni tu tra religione orientale e occidentale. Come ho già detto nel neolitico c'era la stessa religione (o molto simile) dalla Spagna fino all'estremo oriente. Anche questo lo puoi trovare in Mircea Eliade. In quanto a Caino e Abele non hai specificato cosa intendi e non posso quindi risponderti.

mi e' venuto in mente caino e abele perché avrei intuito (magari a torto) che riguardasse in qualche maniera,(e fosse anche possibile collegarlo) al mito di pan...e da quello che avrei appena letto sul link di riferimento mi sembra fattibile, poiché riguarderebbe,almeno dal mio punto di vista,la stessa "separazione" di cui si parlava sopra,in forme magari diverse ma che avessero alla fine un identico messaggio di fondo