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Messaggi - InVerno

#721
Citazione di: Donalduck il 02 Luglio 2024, 23:56:55 PMInoltre non vedo proprio che interesse avrebbe la Russia a cercare di invadere l'Europa, ben sapendo di non avere minimamente i mezzi per farlo e meno ancora quelli per mantenerla sotto occupazione. Inoltre, in un caso simile, gli USA sarebbero costretti ad intervenire, sia per gli accordi NATO, sia perché a quel punto la Russia diventerebbe una minaccia anche per loro, e la Russia sa bene che non avrebbe la benché minima possibilità di spuntarla. Mi sembra un'ipotesi campata in aria come poche e faccio veramente fatica a capire come possa essere presa sul serio da qualcuno.
Con la stessa logica dovresti allora spiegare perchè giustifichi la paura della Russia dell'espansione NATO, visto che nessuno, ma proprio nessuno, ha intenzione di invadere una nazione con una decina di migliaia di testate nucleari, anche se la base NATO fosse di fianco al Cremlino, perchè la dottrina russa prevede la fine del mondo piuttosto che essere invasa.  Ti sembra pazza l'idea di un invasione della Lituania, ma non della Russia, come mai? Io dico questo, in tema securitario ha più importanza la possibilità che la probabilità, nessuno vuole concedere ulteriori possibilità anche se la probabilità che vengano usate è infinitesimale, perchè non sai mai cosa può succedere fra dieci cinquanta o cento anni, le lacrime a latte versato non vincono le guerre. Magari domani scopriamo che le testate nucleari russe sono tutte piene di cavoli bolliti, o magari Trump smantella la NATO e l'europa dell'est rimane da sola, magari la Cina comincia la terza guerra mondiale e manda due milioni di soldati in Ucraina, in tutti i casi, cedere qualcosa oggi può avere conseguenze molto gravi domani, e quando te ne accorgi non puoi chiedere timeout all'arbitro . Quindi è sempre meglio cedere niente, e cercare di ottenere il più possible, questo vale sia per la Russia che per l'Ucraina che per gli USA chi capisce le ragioni securitarie di una sola delle parti è motivato da un evidente bias, per cui, circolarmente, giunge alla conclusione che la vittima è anche l'unica parte di cui riconosce le ragioni.
#722
Attualità / Re: Panico americano
02 Luglio 2024, 19:48:47 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2024, 15:58:40 PMNon é necessario essere socialisti per avere pulsioni autocratiche. Trump ha già dimostrato, con parole e con opere, una certa repulsione verso i principi democratici, e il popolo americano dovrebbe seriamente preoccuparsi della cosa.
Io sono convinto che sono tanti quelli preoccupati, é per questo che ho fiducia che nel segreto dell'urna sarà difficile che Trump risulti vincente, indipendentemente dai limiti di chi si contrappone a lui.
E quando è diventato autocratico Trump? Prima delle elezioni? No, era autocratico anche coi dipedenti dei suoi business, la spregiudicatezza, le menzogne, l'ostentazione, il narcisismo, il machismo, tutte doti che piacevano molto agli americani, lo mettevano persino in televisione per vederlo trattare male le persone, ora però c'è il rischio che tutti gli americani diventino suoi "dipendenti", e alla classe media la cosa tanto non piace. Paradossalmente sono proprio i ceti più poveri ad esserne più affascinati e non spaventati dall'autoritarismo, magari perchè nella vita sono dipendenti di un "altro Trump" meno famoso ma stronzo uguale, ci hanno fatto il callo e gli piace pure. Il partito repubblicano e la sua svolta autoristica, ha davanti a sè un vivaio di candidati alle presidenziali praticamente infinito se è questo il modello di uomo che vogliono elevare alla presidenza nazionale, anzi la butto lì: Elon Musk per le prossime elezioni sarebbe perfetto, stronzo come Trump ma per ora solo nel privato, portiamolo subito nel pubblico! Caro Anthonyi, si raccoglie la tempesta che si è seminato..
#723
Vabbè, nell'incipit hai usato come esempio gli ebook, pensavo di aver volato alto io..comunque per la cronaca, contrarissimo all'abolizione, lasciando perdere il male, della sofferenza..ancora ancora quella fisica, ma quella mentale è come il basilico nel pesto. Queste fantasie sono poco lungimiranti, un po' come la deprivazione sensoriale è piacevole cinque minuti ma poi diventa la peggior forma di tortura, l'abolizione della sofferenza è la cosa che più mi suggerisce come deve essere l'inferno. Posto che si possa, cosa che non credo, separarla dalla passione, il pathos ha la lingua biforca.
#724
Di modifiche di grandezza mondiale, la cosa più importante sarebbe che cessasse l'anarchia. Gli uomini vivono già governati, ma le nazioni esistono in una condizione di anarchia, per questo vi sono guerre, per questo non c'è collaborazione, per questo ci sono colossali sprechi di risorse. La legge internazionale è un optional e l'ONU una barzelletta, i problemi globali sono scaricabarile tra nazioni, si accumulano ma non si risolvono, e il conto sta per arrivare salatissimo. 
#725
Attualità / Re: Panico americano
30 Giugno 2024, 11:12:30 AM
Questa volta non servirà neanche che Assange pubblichi le mail di Biden, anche se nel caso, ora è libero per "salvare la democrazia" (a modo suo). Comunque, per parafrasare Ipazia, si può dire tutto il male che si vuole di Trump, ma non si può dire che sia un socialista.. quindi è improbabile che si adoperi per rafforzare il governo federale fino ad uno stato dittatoriale. Quello che è più probabile è che invece lo indebolisca, con l'aiuto della Corte Suprema (che sta lavorando alacremente anche quando governano i DEM) a tal punto da frammentare l'unità istituzionale americana, con massimo gaudio delle corporazioni. Si dice che "make america great again" sia uno slogan per i nostalgici degli anni '60, vero, problema è che sono gli anni '60 dell'800.
#726
Citazione di: Duc in altum! il 29 Giugno 2024, 17:46:33 PM...se per la giustizia terrestre: mandante e sicario sono entrambi colpevoli, lascio a te immaginare se sia lo stesso per quella extraterretre.  ;)
Il punto è che viene messo a morte come agitatore politico, questo i romani capiscono di lui, neanche io sono convinto che fosse "solo" questo (intendo che era anche un apocalittico) ma il suo "processo" conclude con la sua messa a morte nel pieno rispetto dell'interpretazione giudaica del termine "Messia" che è una figura politica terrena. Anche Socrate fu messo a morte come agitatore politico, evidentemente non era solo questo, ma nessuno è andato a storpiare il termine "filosofo" per dire che in realtà la filosofia di Socrate si sarebbe fatta duemila anni dopo in un università telematica.
Citazione di: Duc in altum! il 29 Giugno 2024, 17:46:33 PMHo messo insieme i due versetti, non solo quello che ti fa dire, nella tua personale interpretazione: "prima che i discepoli siano morti" (poi dici che non provochi! ;D  ), così si capisce meglio il senso.
Marco 9:1 E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza». Caro catechista, io il vangelo l'ho letto tutto da solo, non me lo sono fatto leggere da altri a pezzi, il senso di "urgenza" e di "imminenza" è intriso in tutto il testo, generazione significa generazione, tanto che a certi punti Gesù si premura di dire di non farsi trovare sul terrazzo quando accadrà. Ti ricordo che Gesù non ha scritto, ne ha chiesto si scrivesse, le sue parole sono state "ipoteticamente" riportate, quindi la tua ipotesi è che stesse parlando di terrazzi del 202* parlando a voce con analfabeti dell'anno zero sperando che qualcuno, mezzo secolo dopo la sua morte, si ricordasse della pericolosità dei balconi. Sei fortunato, ti è stato riportato di non farti trovare sul terrazzo, spera solo che non si siano dimenticati di altre zone della casa pericolose durante la Parusia!
#727
Citazione di: Duc in altum! il 29 Giugno 2024, 10:17:32 AMPrendo come provocazione questa tua supposizione.
Nessuna provocazione, come conferma la tua citazione Gesù rispetta e conosce l'ebraismo, perciò conosce cosa significa l'unzione in termini ebraici, e non a caso viene messo a morte dai romani, sei tu che al massimo non lo sai. Gesù parla al futuro nel suo presente, e dice che quella che tu chiami "parusia" avverrà prima che i discepoli siano morti, ovvero che qualcuno dei presenti la vedrà coi suoi occhi, duemila anni dopo sei ancora qui perché hai paura di morire, ed è umano, ti mando un abbraccio. 
#728
Attualità / Re: Panico americano
29 Giugno 2024, 08:39:30 AM
#729
Attualità / Re: Panico americano
28 Giugno 2024, 16:43:03 PM
Se guardi alla storia delle presidenziali usa vedrai che i partiti vincono due volta di fila solo ricandidando il presidente uscente, evidentemente non riescono a produrre alternative mentre il loro presidente è in carica. Per provarci Biden avrebbe dovuto specificare quattro anni fa che avrebbe fatto solo un mandato e prendersi sotto la sua ala un delfino capace, invece si è preso la Harris. Certo era anche difficile prevedere che sarebbe degradato così tanto, da l'impressione di non arrivarci vivo alle elezioni. I dibattiti non si vincono con gli argomenti ma con il carisma, e Biden ha gli occhi di un rospo che guarda le mosche con la bocca aperta. Se provano a cambiarlo ora certificano la vittoria.. perciò Trump ha probabilmente vinto.
#730
Certamente gli autori dei vangeli credevano che Gesù fosse il Messia e lo impongono in diverse maniere sul testo, il problema è capire se il Gesù storico effettivamente lo dicesse di sé stesso, e questa valutazione si basa sulla storicità delle affermazioni a lui attribuite e come valutare ad esempio quando parla in terza persona, quali sono quelle realmente proferite da Gesù? Gesù non era cristiano, era ebreo, e un ebreo si aspetta certe cose dal Messia, non sarà sfuggito a Gesù che nessuna di esse stesse avvenendo. È un po' come se oggi uno girasse per Milano dicendo che è il presidente del consiglio, si può pensare che si stia candidando a esserlo in futuro, di aver sentito male quello che dice, o che sia fuori di melone, una delle tre ma non tutte insieme.
#731
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
26 Giugno 2024, 04:55:41 AM
Citazione di: Ipazia il 25 Giugno 2024, 17:31:07 PMLettura propedeutica consigliata a chi pensa che Satana-Capitale sia diventato un filantropo estraneo all'origine della guerra:

https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy


Non ho capito neanche chi dei quattro attori nei due conflitti in corso sarebbe stato "shockato", forse tutti e quattro per buona misura, tanto le prove le portiamo un altro giorno ...

Il marxista, come il rabdomante, vale anche per risposta a Niko, è colui il quale ritiene una professione decente andare in giro, sorprendersi e sorprendere, di aver trovato l'acqua, la liquidità, omettendo il fatto che è ovunque sulla crosta terrestre e sarebbe molto più difficile fare un buco e non trovarla che il contrario, e che se lui non è in grado di provare la superficialità di quest'acqua o di identificare quella potabile, sta solo facendo uno show a favore dei gonzi..io di parte mia non ho nulla da eccepire al fatto che esistano interessi economici,ma che siano stati determinanti nella decisione di entrare in guerra voglio sapere perché e percome e l'onere della prova non è mio.
#732
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 16:33:47 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Giugno 2024, 15:32:04 PMIl cui motivo, oligarchico anzichè no, è dominio geopolitico, economico e delle fonti di materie prime strategiche. 
Vada per gli economisti, han solo un martello e vedono solo chiodi, ma gli altri che pensano che queste due guerre siano determinate dall'accesso alle risorse praticamente si autodenuncia di non averci capito niente ed essersi sintonizzato solo ieri tentando di usare euristiche consunte per recuperare il tempo perduto. Non ho contestato il termine *oligarchie* a Koba, ma sia quelle ucraine quelle russe sono in gran parte contrarie al conflitto, esiliate o defenestrate, une per la resa le altre per il ritiro. Questo è il "primato della politica" che taluni rimpiangono, un nesso forte tra popolo e leadership politica contro gli interessi economici prevalenti. Impossibile da spiegare a chi ha Satana-capitale a fonte di tutti i mali (in Italia una maggioranza) e già si inventava la genesi capitalistica del nazifascismo, ma per gli altri vale la pena dirlo: sono le leadership politiche, non economiche, e gli ultimi strali di "ideologia" di un mondo ormai postmoderno a fare a pezzetti le persone. Lunga vita al postmodernismo, che la naturale voglia delle persone di appecoronarsi non sia mai saziata, rimanga il dubbio contro i pensieri dicotomici, il sospetto verso le colpe e le retribuzioni collettive...sarà una debolezza, dicono, ma almeno non si finisce come polli da batteria.
#733
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 09:19:44 AM
Citazione di: Koba II il 23 Giugno 2024, 10:22:39 AMÈ un'illusione pericolosa pensare che la guerra sia il risultato di contrapposizioni tra comunità.
Chiediamoci piuttosto: chi è che decide di iniziare una guerra? La comunità? È l'operaio del Michigan che ha scelto la guerra in Iraq? È il contadino russo che sentiva l'impellente desiderio di invadere l'Ucraina?
No, al giorno d'oggi sono le oligarchie al potere, in Occidente come in Oriente, a decidere, del tutto indipendentemente rispetto a quelli che sono gli interessi generali, anzi spesso in aperta e plateale contrapposizione rispetto agli interessi generali.
Abbiamo due esempi di guerre in atto con una genesi completamente differente così come è differente quanto sono sentite dai rispettivi popoli, il concetto di "guerra" è abbastanza ampio da contenere una moltitudine di aspetti contradditori. La guerra in Ucraina vent'anni fa non esisteva, e dal lato russo l'odio verso gli ucraini è stato scientemente instillato bombardandoli con i media. In Israele sono convinto che quasi tutti hanno un parente che nelle tre generazioni precedenti è stato coinvolto dal conflitto, e la spirale d'odio è in corso da quasi un secolo, tanto che la popolazione è molto più coinvolta.

Troppo facile comunque dare la colpa alle oligarchie, chi ce le ha messe, se non era possibile toglierle perchè si è permesso un sistema del genere, e in ultima istanza se proprio non si poteva fare niente perchè sei rimasto a farti coinvolgere. Dare la colpa alle oligarchie, seppur fa molto "amico del popolo" è una mossa da guitto, ed è infatti come gli Italiani si sono raccontati il fascismo, "è stato un raptus", dice l'omicida che prova a sfangarla col giudice. Diversamente i tedeschi hanno cominciato un percorso di profonda autocritica e responsabilizzazione sociale, partendo dal pressupposto più scomodo che nessuno vuole accettare, tutti, alle giuste condizioni, siamo potenzialmente delle SS. Chi da la colpa ai leader è destinato a ripetere, pure con una certa frequenza, la storia, perchè la legittimità della leadership, in qualsiasi amministrazione di qualsiasi forma di governo, si origina dal popolo e da niente altro. Per questo a volte si risponde a chi dice "non mi interesso di politica" che "la politica si interesserà di te".
#734
Attualità / Re: Il progetto di "premierato"
22 Giugno 2024, 11:21:15 AM
La tendenza della sinistra alla frammentazione non è un fenomeno italiano o che ha a che fare con il sistema elettorale o di governo. Così come è normale per la destra, una volta al potere, scoprire che esiste una realtà di burocrati ("deepstate") che bene o male capiscono la complessità delle materie che trattano. Perciò, il politico di destra, al picco della curva di Dunning-Kruger anzichè volersi confrontare con la realtà escogita di accentrare la verticale del potere per potersi sbarazzare della concertazione politica che tanto lo infastidisce. La proposta è legalisticamente diversa, ma il succo è lo stesso di Berlusconi che si lamentava che "non mi fanno fare", Milei che propone di abolire tutti i ministeri, Trump che vuole sostituire i funzionari laici con acccoliti di partito etcetc

Anzichè il "premierato" io proporrei il "praticantato", ovvero pagare mesi di trasferta ai nostri politici in sistemi che funzionano oggettivamente meglio, essere presi per la manina da un Estone ed imparare come si fa uno stato digitalizzato, affiancare un politico danese per capire il concetto di democrazia "progressiva", qualche mese al ministero dell'educazione finlandase, mandare Salvini a studiare l'antiproibizionismo portoghese... etcetc. Come dice aspirante filosofo, la politica piace quando fa qualcosa, viene odiata quando non ottiene niente, se si vogliono portare le persone a votare bisogna imparare a far qualcosa, dare l'impressione di far qualcosa perchè c'è il capo che controlla tutti i media e i burocrati, è una bugia dalle gambe corte.
#735
La dico io qual'è l'alternativa, non a quello che è accaduto, ma quali sarebbero state le critiche alternative se non si fosse fatto niente, né quarantine nè vaccini: "lo stato ci lascia a morire, complotto per la depopolazione e risanare l'inps, è darwinismo sociale, in tutti gli altri paesi il S.S cura i cittadini, complotto delle pompe funebri, lo stato ci manda a lavorare anzichè curarci, BigPharma guadagna più dalle cure che dai vaccini" etcetc.. A Ipazia non interessa niente nè dei vaccini nè del covid, si è solo convinta che questa era "la volta buona" dove il velo di maya del capitalismo sarebbe caduto e si è lasciata trasportare dall'entusiamo, sarà per la prossima dai.