Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - viator

#736
Percorsi ed Esperienze / Re:Dubito ergo sum
30 Settembre 2021, 17:00:06 PM
Salve alexander. Filosoficamente fai benissimo a dubitare di tutto. Esistenzialmente, invece, si può dubitare quanto si vuole ma, affrontando la cosiddetta prassi, SEMPRE E COMUNQUE BISOGNERA' DECIDERE DI CREDERE IN QUALCOSA, diversamente si cadrebbe preda dell'inedia, della passività e di coloro che credono in qualcosa (magari solo perchè sono stati allevati in ciò senza mai decidere autonomamente di credere).

Ad esempio, io - come dovrebbe esserti noto dal mio motto personale comparente in calce ad ogni mio intervento........CREDO INOSSIDABILMENTE CHE.......................... (leggere qui sotto). Incredibili saluti.




#737
Salve paul11 ed Ipazia : citando da paul11 : "b) metafisica: se la natura è bene, in quanto a sua volta prodotta dai principi universali, le condizioni fisiche, che determinano la vita, allora le analisi rimangono molto più aperte perché c'è una morale non fondata sulla natura ,ma sugli universali".


d) fisica: se la natura è bene, in quanto a sua volta prodotta dai principi universali, le condizioni fisiche, che determinano la vita, allora le analisi rimangono molto più aperte perché c'è una morale non fondata sulla natura ,ma sugli universali. Infatti l'universale della natura è unico e fisico e consiste nell'entropia.


Saluti.
#738
Salve. Questo argomento lo apro in omaggio ad Ipazia, maestra di saggezza in tanti aspetti, la quale spesso ci cita gloriose massime che ancora oggi esaltano i naufraghi dell'egualitarismo ad ogni costo.



Lasciando perdere preamboli, logica ed ideologie..............facciamo finta che a me sfugga il significato CONCRETO (cioè la PRASSI APPLICATIVA) di tale invocazione, per cui chiedo agli amici :


Occorre secondo voi intendere :



I lavoratori dovrebbero accettare di (o venir costretti a-) ridurre l'orario di lavoro per permettere l'nserimento dei disoccupati ?



In tal caso la loro retribuzione dovrebbe risultare proporzionalmente ridotta o dovrebbe restare invariata ?



Ma non sarebbe più semplice (per garantire la piena occupazione ed anche limitare lo sfruttamento delle risorse planetarie) vietare per Legge - quindi bandire ed eliminare - tutti i processi di automazione realizzati almeno nell'ultimo secolo ?. (Forza luddisti !!).


Non oso invece proporre una soluzione del tutto inaccettabile e sconcia ma di effetto identico a quella soprastante : Ridurre l'orario di lavoro (es., del 20%, recuperando un 20% di disoccupazione), ridurre drasticamente le retribuzioni (es., del 40%, facendo così crollare i consumi ma - soprattutto - lo sfruttamento delle risorse del Pianeta).Saluti.

#739
Salve jacopus. Citandoti : "Non ti sembra inconcepibile un mondo dove alcuni fanno la crociera su un razzo ed altri muoiono di povertà?".

Che dal tuo punto di vista la cosa risulti inconcepibile........vorrà dire con non riesci a concepire la (sgradevole) realtà imposta dalle seguenti considerazioni :


       
  • Non è possibile che tutti si diano al turismo spaziale: le risorse naturali del pianeta si esaurirebbero in un paio di settimane. (Inoltre qualcuno dovrà ben restare a terra per cucinare....no|?);

       
  • Non è bene che tutti patiscano la fame : la popolazione del pianeta si estinguerebbe in un paio di settimane;

       
  • E' quindi inevitabile trovare un compromesso (alla natura non frega niente se a qualcuno piacerà e ad altri no) : qualcuno sarà ricco, qualcuno così così e qualcuno sarà povero.
Saluti.
#740
Salve anthonyi. Sicuramente solo tu - nell'intero pianeta - saprai definirci - dall'alto di uno scranno di un'aula di giustizia.................................quale siano le discriminanti significanti tra "esposizione propagandistica", la "esposizone dichiaratoria", la "esposizione decorativa", la "esposizione documentaria".........e via di questo passo.


Povera Italia !! Saluti.
#741
Salve Green Demetr. Citandoti : "Ma l'essere uomo in quanto razionale tende a ordinare il suo habitat naturale. Tenta cioè di ridurre l'entropia del suo ambiente".



Mettiamoci d'accordo : l'uomo tende a mettere "ordine" nella natura in cui vive immerso o tende a farlo all'interno dell'ambiente umano (cioè di ambito soggettivo ed immensamente più ristretto rispetto all'interezza della natura) ??.



Arcisicuramente la realtà riguarda la seconda interpretazione delle due.



Anzitutto il concetto di ordine è quanto di più umanamente relativo si possa concepire. Infatti esso rappresenta escogitazione unicamente umana e per di più completamente interpretabile (anche attraverso prassi del tutto opposte tra di loro!).




Al di fuori dei nostri crani...................non esiste alcun ordine od ordinamento ! Infatti l'uomo si dà da fare per cercare di diminuire l'entropia derivante dai propri atti ma (poveri beoti che siamo !) ma qualsiasi cosa si faccia è noto che non può che far invece aumentare continuamente la diffusione entropica dell'energia all'interno dell'universo.




Lo saprai benissimo che una delle fonti del surriscaldamento del Pianeta è imputabile alla pazzesca diffusione di ciò che dovrebbe rinfrescare gli ambienti UMANI (condizionatori e frigoriferi), no?.




Curioso come noi si stia assistendo ad una specie di "roulette russa" che abbiamo "scelto" di inaugurare e che non sappiamo se ci farà sue vittime : da una parte cerchiamo di fare in modo - attraverso il "progresso" e "l'ordine umanamente interpretato" - che tutti abbiano da mangiare e che nessuno muoia.....................dall'altra parte non sappiamo sino a quale punto potrà spingerci il nostro egoistico concetto di progresso...................prima di raggiungere il punto di non-ritorno (a noi perfettamente ignoto) oltre il quale gli equilibri del VERO "ORDINE" NATURALE si romperanno AD ESCLISIVO DANNO DEL NOSTRO PRETESO "ORDINE". Salutoni.
#742
Salve anthonyi. Chiedo scusa a te ed Eutidemo per il grave svarione in cui sono incorso. Saluti ed omaggi a tutti.
#743
Salve jacopus : "Rispetto alle formiche vinciamo facile. Le formiche modificano il loro ambiente in che modo?".

Mi sembra tu parlassi (ed io ho replicato) circa le specie che modificano l'ambiente (inteso come pianeta che li ospita) e non il PROPRIO SPECIFICO AMBIENTE SOCIALE. Altrimenti che significato avrebbe il distruggere e contemporaneamente il creare l'ambito (=ambiente sociale) in cui la specie in esame stia vivendo ??. Saluti.
#744
Salve Eutidemo. Citandoti : "Quanto alla nostra "vittoria", a parte il fatto che tu hai confuso l'8 settembre del 1943 con il 25 aprile 1945, devo ammettere che non hai affatto tutti i torti; ed infatti, visto che combattevamo in entrambi gli schieramenti avversari, era ovvio che, almeno da una parte, alla fine non potevamo non vincere!
Se la vicenda non fosse stata "tragica", si sarebbe anche potuta definire tristemente "comica"".Direi di non aver confuso poprio nulla !!. Il 25 aprile si celebra - bontà loro - la "Liberazione", ovvero la sostituzione di un invasore ex-alleato (giustamente incazzato per il tradimento operato dal suo alleato) con un altro invasore (scelto da un nostrano traditore, il cosiddetto Re).L'8 settembre invece, gli antifascisti dovrebbero celebrare la "Vittoria" del loro punto di vista, consistente nel riuscire a finalmente vedere l'allontanamento dell'odiato Duce,Tu puoi essermi maestro sotto tanti riguardi, mio caro, ma - per favore - cerca di stare molto attento a non confondere le recite e le interpretazioni ufficialconvenzionali di certi fatti storici con la loro realtà sostanziale e fattuale.Amichevoli saluti.
#745
Salve jacopus. Commento inserendo mie grassettature :


"Attribuire tutto alla natura ha senso fino a un certo punto. Nessuna specie animale è ad esempio in grado di distruggere (per ora dovremmo dire MODIFICARE) in modo così potente il suo stesso ambiente. Tranne homo sapiens. (Questione di punti di vista. Secondo il mio, il modo, la pervasività l'implacabile ostinazione con la quale - ad esempio - le formiche ed altri insetti modificano, "distruggono", sfruttano, adattano alla propria specie.........l'ambiente loro circostante........è ancora più potente. Solamente che esse accettano di morire individualmente per far sopravvivere la specie, mentre noi umani ci teniamo come motto "mangia, scopa e vivi in eterno". E' proprio la nostra mania per la quale "tutti devono mangiare e nessuno dovrebbe morire" quella che sta "inguaiando" il nostro pianeta, popolato da troppi "fregnoni" da una parte e da troppi aspiranti fregnoni dall'altra). Che tutto questo sia stato deterministicamente prodotto dalla natura umana, compreso il marxismo e il capitalismo, ha come conseguenza l'accettazione (non l'accettazione, bensì la giustificazione (all'interno del significato correttamente filosofico di tale termine)della natura umana,  e di tutto ciò che è e sarà. Una capriola spettacolare per due filosofie che fanno della volontà umana di emancipazione una sintesi del mutamento sociale. Se è così, lasciamoci andare alla marea cibernetica, all'intelligenza artificiale, alle procedure automatiche. Spero che non oggi ma in un futuro, l'umanità si risvegli e scopra le altre possibili direzioni che potevano essere scelte dopo l'Illuminismo" Saluti.
#746
Tematiche Filosofiche / Re:Riconoscibilta’
25 Settembre 2021, 12:57:20 PM
Salve caro jacopus. Da tempo ho capito che qui dentro esiste il problema della suscettibilità. Ciò mi impedisce di chiarirti l'equivoco nel quale sei incorso a proposito della "confusione terminologica" che hai creduto io attribuissi a te.

Se chiarissi, infatti, andrei sicuramente ad "urtare" la suscettibilità di qualcun altro. Saluti.


#747
Salve Eutidemo. Kobayashi ha colto perfettamente nel segno. Io invece FACCIO FINTA di non capire il perchè di tanta ossessione antifascistica (in realtà dovuta alla necessità dei "vincitori" di coprire le vergogne della loro "vittoria" dell'8 settembre 1943).


Il Fascismo e Mussolini tanto bene fecero al Paese (argine al bolscevismo, prestigio internazionale dell'Italia, avanzamento sociale (leggi Mutue, pensioni, colonie estive etc.)) ......quanto fu il male da essi suscitato (Patto d'Acciaio, Concordato, Leggi Razziali).


Equità avrebbe voluto che si cercasse di inculcar nel popolo bue - a proposito dello stalinismo e del maoismo - lo stesso orrore che si è cercato di infondere a proposito di fascismo e nazismo. Come mai ciò non è evvenuto e non avviene ?.


Come semplice nota di costume.................mi sono sempre chiesto come mai, all'interno dei programmi cinetelevisivi..........non appena si parla di quella certa epoca compaiano solemente divise di "destra" che ricoprono soggetti costantemente urlanti, feroci ed incazzati. Qualcuno sa dirmi qualcosa ?. Saluti





#748
Tematiche Filosofiche / Riconoscibilta’
25 Settembre 2021, 11:56:39 AM
Salve jacopus. Forse qualcuno ha fatto involontaria confusione tra "riconoscibilità", "identità" ed "individualità". Infatti l'esistenza dei forum si basa precipuamente sulla volontaria oppure involontaria confusione circa i significati delle parole. Saluti.
#749
Tematiche Filosofiche / Riconoscibilta’
24 Settembre 2021, 17:10:36 PM
Citazione di: iano il 24 Settembre 2021, 15:33:34 PM
Citazione di: viator il 24 Settembre 2021, 13:03:26 PM
Salve. Citando da iano : "Oggetti ed esseri viventi sono riconoscibili in quanto i primi banalmente permangono, ma i secondi meno banalmente, sono riconoscibili pur mutando".


Perfetta coerenza logica, adattissima all'esplorazione di questo argomento.


Infatti i vulcani - ad esempio - risultano riconoscibili quali essere viventi, dal momento che durante le eruzioni mostrano dei mutamenti. Saluti.
Perfetta coercizione logica, nell'isolare una frase dal contesto per attribuirmi una castroneria megagalattica, pratica a te così consueta che ti renderebbe perfettamente "riconoscibile"  anche in mancanza di firma.
La sfida, se la vuoi raccogliere , consiste nel dire in che modo si riconosce l'identità di ciò che pur muta.
Nelle tue critiche ad esempio, prendendole come esempio, mutano le parole, ma il loro costrutto è sempre lo stesso, e teso a voler diminuire l'altra parte, elevando per contrasto la tua. Nel mutare quindi qualcosa permane che ti connota senza che si possano avere dubbi. Sei sempre il solito.
Ciò che voglio suggerire è che sotto certi mutamenti vi è un nocciolo duro di costanza di cui tu sembri esemplare esempio.


Salve iano. Ehm.........a dire il vero non sono in grado di raccogliere certe sfide (mica possiedo eccelse doti logico-intellettuali!), soprattutto quelle basate su di un concetto (quello di "identità" intesa come caratteristica che stia alla base delle trasformazioni del mondo).......poichè l'identità di ciascun esistente altro non è che uno dei vestiti filosofici della famosissima "cosa in sè" (tema da me già succintamente trattato in passato e che trovavo e trovo di sollazzevole svolgimento).



Che sotto tutti i mutamenti (il divenire) soggiorni costantemente l'origine di ciò che diviene (cioè il suo "nocciolo duro"), è secondo me ovvia verità (lessi dei principi della termodinamica moltissimi anni fa).


Infine gli esseri viventi si distinguono facilmente dal resto senza bisogno di sproloqui filosofici : a differenza di tutto il resto essi possiedono ciò che al resto appunto manca : possedendo un metabolismo, tendono si riprodursi spontaneamente a spese dell'ambiente, cioè riescono a permanere (come specie) attraverso il mutare (il vivere individuale). Saluti e........su con la vita !!.




#750
Tematiche Filosofiche / Riconoscibilta’
24 Settembre 2021, 13:03:26 PM
Salve. Citando da iano : "Oggetti ed esseri viventi sono riconoscibili in quanto i primi banalmente permangono, ma i secondi meno banalmente, sono riconoscibili pur mutando".


Perfetta coerenza logica, adattissima all'esplorazione di questo argomento.


Infatti i vulcani - ad esempio - risultano riconoscibili quali essere viventi, dal momento che durante le eruzioni mostrano dei mutamenti. Saluti.