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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#736
Erano nati a poche di distanza e quest'anno avrebbero compiuto entrambi 80 anni. Che ricordi avete di loro e delle loro canzoni?
#738
A mio avviso gli esseri umani fanno un po' di confusione rispetto alla preghiera (così come rispetto ad altri "argomenti" religiosi).  Si intende spesso la preghiera come una richiesta, quasi come un voler pagare per ciò che si chiede e quindi, visto che si paga, si esige il "prodotto"  che si desidera "acquistare", come se si trattasse di un articolo merceologico qualsiasi. Invece bisognerebbe usare la preghiera unicamente come ringraziamento per ciò che di bello, importante riceviamo. Spesso, preghiamo tanto e crediamo di aver diritto a vedere esaudito un nostro desiderio. Se ciò non accade, pensiamo di tutto: che abbiamo pregato la divinità sbagliata, che non si preoccupa minimamente di noi; che forse non abbiamo pregato abbastanza o sufficientemente bene... ecc... ecc... Invece dovremmo ricordarci solamente:  la preghiera non deve essere una richiesta, bensì un ringraziamento. 
#739
Come spesso capita, un concetto ripetuto decine o più volte, all'ultimo passaggio è descritto in modo decisamente diverso e a volte, addirittura,  l'ultima persona esprime un concetto opposto a quello di origine. Si tratta di interpretazioni umane, imperfette come imperfetto è l'essere umano. Già il primo filtro, ossia quello della Chiesa, al messaggio originale toglie ciò che potrebbe essere frainteso e aggiunge ciò che può contribuire a rinforzare certe idee e certi comportamenti; figuriamoci cosa può accadere con filtri ulteriori! I genitori che, per evitare fraintendimenti dei figli piccoli, si inventano qualcosa che probabilmente Gesù non ha mai nemmeno pensato! 
Vorrei vedere quanti, tra chi si reputa un buon cristiano praticante e osservante, si ricordano esattamente le scritture lette la domenica in chiesa (anche subito dopo l'uscita da essa), ma soprattutto quanti, tra essi, le mettono in pratica! Perciò, conviene andare alle messe comandate, altrimenti la gente cosa penserà? Quali opinioni si farà di me? Ecco perché a mio avviso il cattolicesimo per noi, italiani, è una religione di convenienza. Non so se sia altrettanto per le altre religioni laddove sono diffuse come il cattolicesimo da noi... 
#740
Citazione di: bobmax il 27 Febbraio 2023, 17:09:10 PML'ipocrisia è insita in ogni associazione.
E ritengo ancora di più se questa nasce fondandosi su valori etici e/o spirituali.
Questa ipocrisia deriva dalla falsità necessaria all'individuo che voglia far parte dell'associazione.
Perché nessun gruppo potrà mai rispecchiare fedelmente le idee e gli interessi di un suo componente.

Il singolo è perciò perennemente combattuto tra il lasciare la associazione, in quanto non conforme alle proprie idee e interessi, oppure il rimanervi per le consonanze che vi trova e le convenienze che può trarne.

Quindi non solo nelle religioni, ma in ogni tipo di associazione cova l'ipocrisia.
Che può crescere nel tempo, sino a diventare fanatismo. Il fanatico infatti è l'ipocrita messo alle strette, che non demorde dalla propria ipocrisia.

La stessa ipocrisia associativa cresce nel tempo, man mano che gli ideali iniziali perdono forza.
Simone Weil con il suo "Manifesto per la soppressione dei partiti politici" denuncia con acutezza questa deriva.
Può essere, però a mio avviso le religioni hanno qualcosa che manca alle associazioni o comunque, se esiste, è a un livello nettamente inferiore: la fede.
#741
Citazione di: Freedom il 27 Febbraio 2023, 16:20:55 PMÈ come dire che provo interesse per la matematica ma, ho conosciuto un sacco di allievi (ed anche insegnanti) che nonostante si dichiarassero studiosi seri e coscienziosi non sapessero fare operazioni semplici ed elementari.
Non penso che dovrei concludere che la matematica non mi interessa più o che non funziona.
No n credo che sia la stessa cosa. La matematica è più selettiva della religione. Questa è più alla portata di tutti, perché  ciò che non si spiega è mistero. La matematica non può avere misteri. In ogni caso sono di più,  molti di più i fedeli (anche di facciata), degli studenti di una qualsivoglia materia scolastica. 
#742
Citazione di: Kobayashi il 27 Febbraio 2023, 11:24:51 AMUn esempio. Daniele22 nel suo intervento fa riferimento all'insegnamento evangelico dell'amore del prossimo. Sappiamo tuttavia che tale precetto non è un'esclusiva cristiana, è presente in varie forme in molte culture.
La ricerca storica su Gesù, un lavoro imponente iniziato un paio di secoli fa, attualmente mette in evidenza alcune "certezze" sulla persona di Gesù (dati considerati dalla teologia come storicamente attendibili, scientifici), e tra queste poche certezze ce n'è una particolare, paradossale, ovvero il precetto dell'amore verso i propri nemici. L'amore del nemico si ritiene venga dall'insegnamento originario di Gesù. È, diciamo, una cosa sua.
E' pur vero che in oriente esiste il detto: "il tuo peggior nemico può essere il tuo miglior  maestro" (o qualcosa del genere). A mio avviso "amare i propri nemici" significa amare la persona, l'io che c'è in loro, non ciò che sembrano esteriormente. Amando la persona per ciò che è, una persona appunto, tutto il resto (nazionalità, colore della pelle, lingua, opinioni, ecc...) perde di valore. Considerando qualcuno come nostro nemico, capisco che diventa difficile amarlo; considerando qualcuno come un essere simile a me, il discorso cambia. 
#743
Citazione di: Kobayashi il 27 Febbraio 2023, 11:24:51 AMDove sarebbe quindi la convenienza della religione cattolica? Una religione che ti costringe prima a studiare poi a fare i conti con il mistero di un'interiorità vastissima e sfuggente e in fondo insondabile che nemmeno le sgangherate omelie di tanti preti mediocri riescono a soffocare.
Forse la convenienza sta nel fatto di far parte di un "gregge" per cui si fa quel che fanno tutti senza porsi alcuna domanda, senza farsi venire alcun dubbio. Poi, poco importa se si è battezzati, se si sono ricevuti gli altri sacramenti e, contemporaneamente, ci si comporta come atei o comunque non cattolici! 
Potrei raccontare diversi episodi in cui sono rimasto allibito di fronte ad atteggiamenti di alcune persone che si reputavano buoni cristiani osservanti e praticanti, ma preferisco non tediarvi.  ;)
#744
Citazione di: Duc in altum! il 26 Febbraio 2023, 21:45:03 PMIo sono la via, la verità e la vita

...chi non è con me e contro di me

..chi non è contro di noi è per noi

chi non raccoglie con me ...disperde!


Dopodiché: piena libertà assoluta, non è difficile.
In che senso: piena libertà assoluta? Gesù era solito invitare a seguirlo, quelli che poi sarebbero diventati suoi discepoli e, alla loro richiesta di passare a salutare i loro cari, prima di seguirlo, Egli rispondeva: "Chi non lascia la propria famiglia per seguirmi, non è degno di me". Oppure: "lasciate che i morti seppelliscano i loro morti". Ecc... ecc... quindi, dove sarebbe questa piena libertà assoluta? Seguire un Maestro, un qualsiasi Maestro significa obbedirgli, e non, viceversa, fare ciò che pare a noi!
#745
Citazione di: Socrate78 il 26 Febbraio 2023, 18:46:49 PM@Aspirante: Ricordati sempre una cosa, il Battesimo che hai ricevuto è un grandissimo dono e non devi sprecarlo confrontandoti con delle sette che non fanno altro che vomitare odio nei confronti dei cattolici. Testimoni di Geova, Evangelici, e simili sono solo pieni di odio nei confronti della Chiesa cattolica e si nutrono di quest'avversione viscerale. In tuo compito ed obiettivo primario dev'essere quello di ottenere lo stato di grazia presso Dio e di conquistarti il Paradiso ed evitare l'Inferno. Per fare questo devi tenere presenti quali sono i peccati che tolgono lo stato di grazia e separano da Dio, cioè i peccati mortali, essi sono: La bestemmia, tutti gli atti e i pensieri impuri (tra cui rientrano tutti gli atti sessuali non finalizzati al procreare), la mancata santificazione delle feste, le pratiche magiche e sataniche,  l'odio verso il prossimo in azioni, pensieri e parole, i peccati contro la vita e la propria persona come l'aborto, l'omicidio e il suicidio, l'eutanasia, l'assumere droghe, la diffamazione attraverso menzogne, il furto, la prevaricazione del prossimo per ottenere vantaggi o per ricattare. Ecco, se si muore avendo sulla coscienza questi peccati e non ci si pente e li si giustifica in vario modo, ciò che molti fanno, si finisce all'Inferno. E io credo che tale luogo sia purtroppo molto affollato, checchè se

Nemmeno taluni sacerdoti sono esenti dallo sputare veleno nei confronti delle altre religioni. Qualche settimana fa decisi di prendere in biblioteca un paio di libri che, almeno in teoria, mi avrebbero dovuto chiarire alcuni dubbi sulla reincarnazione (o metempsicosi che dir si voglia). Non ricordo i loro titoli, né gli autori. Rammento unicamente che il primo fu assai esplicativo, mentre il secondo era un attacco a forte Apache! L'autore (che poi ho scoperto essere un sacerdote della diocesi di Torino), per dimostrare la falsità,  a suo dire, della teoria della reincarnazione, utilizzò le religioni che la sostengono,  cercando di ognuna di esse, quelli che a suo dire sarebbero punti negativi di fondamentale importanza,  ma che in realtà non lo sono affatto. Ovviamente, quando certe affermazioni si fanno dal pulpito di una chiesa, i fedeli le prendono per vere, senza indagare. Quindi, deduco che la politica del fango sia un discorso trasversale che, quanto meno, dimostra la pochezza di chi la attua.

#746
Mi è arrivata questa riflessione che condivido con voi perché mi pare in sintonia col mio pensiero

Vi ho domandato:
"Chi scagliera' la prima pietra?".
Quando stai per puntare un dito accusatorio contro uno dei tuoi fratelli o sorelle, che si e' comportato male nei tuoi confronti o in quelli di qualcuno che ti e' caro, chiediti:
"Come posso giudicare?
Come posso conoscere il luogo di dolore e di non amore da cui e' scaturito questo atto?
Come faccio a saperlo, se non attraverso la profondita' del mio dolore e della mia separazione?".
E se riuscirai a trovarti in quello stesso luogo, invece che in qualche falso luogo di superiorita' morale, guarderai con compassione sia la vittima che il carnefice: entrambi provano dolore.
Qualunque sia la prevaricazione o il maltrattamento che hai subito nella tua vita, alla fine deve essere perdonato.
Una volta perdonato, non sara' piu' la prima cosa nella tua mente.
Lascia andare l'umiliazione.
Prima di tutto, perdona te stesso.
Quindi perdona chi ti ha trattato male.
Non cercare di fare il giro nel senso opposto:
non puoi estendere il tuo perdono a qualcun altro, se prima non l'hai concesso a te stesso.


di Paul Ferrini
(oratore spirituale statunitense)
da: "Il silenzio del cuore"
#747
Citazione di: anthonyi il 26 Febbraio 2023, 16:30:37 PMMagari ho interpretato male io, Aspirante. Quando però tu parli del "messaggio di Gesù" a cosa ti riferisci? Il messaggio é quello che si evince dalle scritture, e dalla loro interpretazione.
Poi tu dici, "se il messaggio é questo allora non fa per me" allora la tua posizione é ambigua, quale messaggio non fa per te? Quello delle scritture, o la sua errata applicazione da parte di alcuni praticanti?
Nel primo caso, semplicemente rifiuti i principi cristiani, cosa comunque legittima, ma nel secondo caso é chiaro che ti lasci condizionare dalla errata applicazione dei principi cristiani per valutare quegli stessi principi.
Non ho niente contro il messaggio di Gesù, ma ho diverse riserve nei confronti delle sue interpretazioni "ad personam" da parte di chi si ritiene fedele praticante e osservante. Non mi interessano le interpretazioni addomesticate. Secondo il mio modesto parere, un cristiano che vede delle persone soffrire non dovrebbe voltarsi dall'altra parte; un cristiano non dovrebbe insultare il prossimo anche se questo avesse mancato gravemente  in qualcosa... giusto per fare un paio di esempi. Considerato che il messaggio di Gesù parla anche di perdono (per esempio, qui:  https://www.labuonaparola.it/vi-do-un-comandamento-nuovo-che-vi-amiate-gli-uni-gli-altri ) . Amare gli altri significa comprendere che chiunque può sbagliare, conseguentemente occorre sapere e voler perdonare. Purtroppo spesso noto che, invece di chiedere spiegazioni quando c'è un atteggiamento, o una parola di qualcuno, che non ci piace, partiamo lancia in resta, offendendo o facendo gli offesi! Amarsi reciprocamente, a mio avviso, significa andare oltre ogni ostacolo a questo amore. 
#748
Citazione di: anthonyi il 26 Febbraio 2023, 12:12:03 PMMi sembra, Aspirante, che tu valuti il messaggio di Gesù sulla base dei comportamenti degli uomini.
Non é un po' illogica la cosa? Anche nel caso in cui questo comportamento riguardasse individui che si dichiarano cristiani il discorso non avrebbe senso.
Non é che si può mettere in discussione un messaggio etico perché c'é chi non rispetta l'etica.
Anche perché qualcuno che non rispetta l'etica lo troverai sempre, anche tra i diffusori dell'etica stessa, per cui potrai sempre dire che l'etica non funziona.
Oltretutto tu chiami in causa comportamenti sul cui valore di eticità bisognerebbe discutere a fondo.
Chi lo ha detto che una condotta politica di lotta dura all'immigrazione illegale non sia etica? La protezione dei confini nazionali é sicurezza ed ordine interno e, allo stesso tempo, non é neanche detto che dando l'illusione agli immigrati illegali di poter risolvere i loro problemi venendo nel nostro territorio si faccia effettivamente il loro bene.
Stesso dicasi per le armi, che spesso sono necessarie per difendersi e per difendere, dove sta scritto che produrle, naturalmente sotto il rispetto della legge, non sia etico?
In che senso valuto il messaggio di Gesù sulla base del comportamento degli uomini? Verso la fine del post di apertura chiedo: Siamo sicuri che il messaggio di Gesù sia proprio questo?  
Che senso avrebbe porre una domanda se essa contenesse una risposta affermativa? 
Don Giovanni Calcara, qui: https://catanzaro.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2020/12/26/la-riflessione-di-don-giovanni-calcara-non-basta-essere-credenti-bisogna-essere-credibili-f99209c3-7937-4564-9d81-1e066120f90d/  afferma: "Non basta essere credenti, bisogna essere credibili". Come può essere credibile chi va alle messe delle feste comandate e poi, durante la settimana si comporta in modo contrario agli insegnamenti di Gesù? 
#749
Buongiorno, alla non più tenera età di 64 anni, e in seguito agli ultimi anni travagliati della mia vita, forse per me è giunta l'ora di fare un po' di chiarezza, religiosamente parlando. 
Già quando avevo poco più di vent'anni iniziai a guardarmi intorno, non tanto per cambiare religione, quanto per capire se il mio battesimo nella religione cattolica avesse un senso, o per capire se la mia fede fosse veramente tale. Abitando a una ventina di chilometri da Milano, ogni domenica andai lì, ora nella sede di questa setta, e ora nella sede di quest'altra. Mi sconcertò soprattutto che in queste sedi si parlasse male dei cattolici, perché a mio avviso, ognuno dovrebbe raccontare la propria versione, noncurante di quella altrui, e non dovrebbe quindi criticare ciò  che non fa parte "dell'orto di casa"! Andai a trovare anche i Testimoni di Geova, un po' più vicini a me, ma rimasi alquanto di stucco nel notare quanto prendessero alla lettera la Bibbia (che invece a mio avviso andrebbe letta, interpretandone i simboli, possibilmente nel modo corretto).

Andai anche a trovare i seguaci della Teologia dell'Unificazione, del Rev. Moon (vescovo cristiano, transfugo e fondatore della setta, poi accusato di traffico di armi - cosa che mi spaventò e, senza sapere se fosse innocente o colpevole, chiusi quel capitolo- ). Di quella setta mi piaceva soprattutto il fatto che si vedesse la vita terrena attuale come una delle tante tappe cui siamo sottoposti, per la purificazione dell'anima, il cui destino (di tutte, indistintamente) è il traguardo del Paradiso. 

Poi mi  capitò di incontrare gli Hare Krisna, con cui ebbi uno scambio di idee, tranquillo, senza la pretesa di fare il lavaggio del cervello (io a loro e loro a me).

Qualche mese fa mi capitò di raccontare un mio sogno in un gruppo di interpretazione dei sogni, su Facebook ed emerse secondo chi me lo aveva interpretato, la mia necessità di disfarmi di un bagaglio ingombrante, qualcosa che mi portavo dietro da tempo. Le mie ultime vicissitudini in ambito familiare (di origine) mi hanno costretto a rivedere la mia posizione nei confronti del cattolicesimo. Innanzitutto chi va a messa la domenica e nelle feste comandate? Quanti tra i fedeli assidui si rendono conto di ciò che si legge o si recita nelle messe di precetto? 
Abbiamo chi ci va e riceve i sacramenti per "non perdere la faccia"; chi lo fa odiando il prossimo (magari il fratello), senza considerare che nel Padre Nostro, verso la fine c'è la frase: "... e rimetti a noi i nostri debiti come (anche) noi li rimettiamo ai nostri debitori..." ("anche" è stato aggiunto da Papa Francesco). 

Proprio domenica scorsa è stata letta una pagina del Levitico: "Non coverai nel tuo cuore odio contro il fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui".

Ancora.... in un libro di Alessandro Marzo Magno, su Venezia, leggo che le matrone della Repubblica marinara, arrivavano illibate al matrimonio, per darsi poi al sesso sfrenato, col maggior numero possibile di uomini. 
Poi ci sono quelli che, pur andando alle messe di precetto, promuovono i respingimenti in mare; lavorano in fabbriche di armi, perché bisogna pur fare un lavoro per campare.... 

Insomma, siamo sicuri che il messaggio di Gesù sia proprio questo? Se sì, allora il cattolicesimo non fa per me. 
#750
Citazione di: Claudia K il 25 Febbraio 2023, 14:16:46 PM
Citazione di: Claudia K il 25 Febbraio 2023, 14:16:46 PME senza alcuna polemica, è sin troppo semplice replicare che...se io ne avessi conferma da uno che è morto avrebbe un senso, mentre se la conferma mi viene da chi è vivo (quindi: mai MORTO)...ha un senso moooolto diverso.  :)

Perché mai non è possibile essere dichiarati morti e tornare in vita? Perché mai ci dovrebbe essere un distacco così netto tra vita e morte?  In base a quale criterio?