Citazione di: niko il 08 Settembre 2023, 20:41:53 PMGli eventi che "mandano avanti" il tempo, in sistemi complessi, sono infinitamente piu' probabili di quelli che lo negano o che lo invertono.Dietro agli eventi si sono le leggi che li governano. Credo che nessun fisico si sentirebbe di affermare che l'attuale formulazioni delle leggi fisiche è completa e definitiva . è quindi legittimo supporre che si possano scoprire estensioni o modifiche di queste leggi che comprendano a un livello fondamentale la capacità posseduta della materia e dell energia a organizzarsi. La scelta del titolo del topic sta a indicare , infine , la ricerca di principi organizzatori. Certo che se li si negano a prescindere salutandoli come seghe mentali o tentativi spirituali da figli dei fiori non ci sarà nulla su cui parlare. un altra cosa, molte delle dispute a riguardo sorgono infine a causa di due linee di pensiero o di approcci distinti . Da una parte l'universo meccanicistico e implicitamente deterministico di Newton (e che si adatta bene alla filosofia dell atomismo) nel quale si può esprimere questo determinismo dicendo che qualunque evento si verifica necessariamente e dato lo stato iniziale di un sistema si può calcolare lo stato finale (con le equazioni differenziali). Il comportamento di un corpo macroscopico può essere ridotto al moto degli atomi che si adeguano alle leggi della meccanica di Newton ecco perchè viene definito "riduzionismo" ovvero il procedimento di spezzare un sistema fisico nei suoi componenti elementari e cercare una spiegazione del suo comportamento a livello più basso . Il riduzionismo ha avvolto la fisica così profondamente che lo scopo ultimo di questa scienza rimane l'identificazione dei campi (e quindi delle particelle) fondamentali e del loro comportamento dinamico nelle interazioni. Nell approccio riduzionista i sistemi complessi sono considerati come complicate raccolte di sistemi semplici . Vale a dire che sono in linea di principio analizzabili in termini dei loro costituenti più semplici e il comportamento dell insieme si ritiene sia riducibile al comportamento delle parti che lo compongono. Il nuovo approccio tratta i sistemi complessi (o irregolari) come sistemi primari di per se stessi . Essi non possono essere semplicemente "sminuzzati" in una quantità di pezzetti più piccoli e mantenere la loro qualità distintive. questo approccio viene definito o sintetico o "olistico" . Questo nuovo approccio equivale a rovesciare trecento anni di solida filosofia. Ritengo banale affermare che uno sia giusto e l'altro sbagliato. Così come ci sono sistemi semplici come le particelle elementari da usarsi come mattoncini da costruzione nell approccio riduzionistico , si devono anche cercare sistemi complessi o irregolari da usarsi nell approccio olistico .