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Messaggi - Duc in altum!

#736
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 15:56:09 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneINCONDIZIONATO significa SENZA CONDIZIONI.
L'obbligo al pentimento, invece, IMPONE UNA CONDIZIONE.
Ma l'obbligo al pentimento è una conseguenza determinata da un'azione che tu precedentemente hai preso: esistere per un tempo (morte permettendo) senza credere nell'amore di Dio. E non la condizione ufficiale per tutti. Quella obbligatoria è credere senza prove che Lui esista: la fede in lui.
Ma se tu non credi già nella sua esistenza, come puoi comprendere la sua logica di amare visto che la fede incomincia quando finisce la ragione, e per te la ragione di perdonare, per amore, anche chi non se lo merita è falsa?

Dio ti crea, ti ama, t'insegna ad amare, un giorno, giacché sempre Dio ti ha regalato la facoltà del libero arbitrio, decidi di andartene pensando che puoi anche farcela da solo, poi t'accorgi che così non è, che dovrebbe fare Dio, come fanno gli umani? ...ti è piaciuta la bicicletta e pedala!
La cosa sensata sarebbe di non pentirsi e di proseguire a vivere secondo  l' "amorefaidate", ma per questo non c'è bisogno di fede, basta guardarsi intorno!  ;D

Tu, purtroppo, ragioni saltando i punti. Logicamente è ovvio che se io ti dicessi, adesso, che se non ti penti non puoi essere con Dio, tu reputeresti la mia proposizione come una condizione, ma prova a decifrare perché sei senza Dio? Sei tu che l'hai abbandonato o è lui che ti ha lasciato?
Chi è il primo che ha imposto una condizione differente al Suo progetto iniziale d'amore incondizionato?
Tu vuoi discutere partendo dal divorzio, ovviando che c'è stato un fidanzamento e un matrimonio precedenti.
#737
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 15:31:50 PM
**  scritto da myfriend:
Citazionese domani si pentisse, Dio lo accoglierebbe con lo stesso e identico amore".

Questo NON è "amore incondizionato", ma è "amore condizionato al pentimento".
E come potrebbe esserci l'amore senza pentimento, ossia, senza Dio tutto è permesso, quindi continuo a fare quel che ho sempre voluto fare e arrivederci a tutti, compreso Dio.
L'assurdo è che tu vuoi far essere amore (cioè Dio), anche quello che è disamore (ossia, totale assenza di Dio). 



Ciò che tu dici è sconclusionato, giacché Dio è amore, e non contiene ciò che non è amore, però secondo la tua logica umana, dovrebbe contenere lo stesso, perché a te così conviene, anche quello che amore non è.
Se uccidi il prossimo o anche te stesso o la natura in cui esistiamo, sempre secondo il Testo da te preso a testimonianza, siamo in presenza di un'assenza di amore, quindi Dio non c'è per scelta personale, la condizione l'ha determinata Dio, ma l'hai compiuta tu, non un altro o Dio stesso.
Altrimenti saremmo innanzi a un dittatore e non a un Dio amore.

Certo che l'alternativa sarebbe che tu diventi Dio, ti fai il tuo partito, e vediamo quanto amore riusciresti a elargire incondizionatamente!  ;D
#738
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 14:50:17 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneQuando ci sono delle condizioni si chiama RICATTO: ti amo solo se fai ciò che ti dico io altrimenti mi arrabbierò con te. Questo non è amore, ma è RICATTO.
Come volevasi dimostrare, stai confondendo l'amore prettamente di natura umana, con quello trascendente divino.

Altro esempio:
Tu sei nato per amore, i tuoi ti hanno cresciuto e protetto con amore, poi fattoti grande i tuoi ti hanno detto ciò che era, per esperienza, giusto o sbagliato; tu, in cuor tuo, hai fatto una scelta diciamo sbagliata, non penso che i tuoi genitori abbiano cessato di amarti, in cuor loro, incondizionatamente per quella tua decisione, anche se poi, però, la tua scelta ti ha condotto in una probabile conseguenza irreparabile. Ma sei stato tu a scegliere, e non ti è certo mancato il loro amore incondizionato. Quindi perché ti ostini a voler confutare ai tuoi genitori che il loro amore incondizionato nei tuoi riguardi è falso, quando sei tu l'autore dell'atto di non aver voluto corrispondere quel sentimento?
#739
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 14:39:50 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneNon sono io ad aver affermato che Dio ci ama incondizionatamente.
Lo ha detto l'autrice del 3d.
Ed io ho dimostrato che tale affermazione, basandosi su quanto c'è scritto nei sacri testi, E' FALSA.

Evidentemente non conosci il significato della parola "incondizionatamente".
Ti verrò incontro citando la Treccani: Non condizionato, non limitato da alcuna condizione restrittiva, quindi pieno, intero, assoluto
Infatti, anche chi non crede in Dio, o ha, addirittura, ucciso chi crede in Dio, o ha commesso qualsiasi barbarità contro il genere umano, domani si pentisse, Dio lo accoglierebbe con lo stesso e identico amore che nutre per il suo più fedele e pio angelo.
Scusa, ma non è amore incondizionato questo?

Cosa ben differente per noi umani che, come qualcuno che addirittura amavamo, ci fa qualche torto o qualche danno, gli togliamo il nostro affetto se non gli rivolgiamo addirittura l'odio più estremo.

Quindi l'affermazione non è falsa. E' la tua personale visione che è falsata da un pregiudizio iniziale, forse, verso l'esistenza proprio di Dio.
#740
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 14:24:49 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneQui non si sta parlando di come io amo o non amo.
Ma si sta parlando dell'amore di Dio.
Qualcuno ha affermato che Dio ci ama incondizionatamente.
Non è così.
Quindi il primo passo per dire: "non è così", è che tu credi che questo Dio esista e che sia contraddittorio. Ma se Dio esiste, ed è Dio, avrà anche lui la libertà di fare come gli pare?

Poi...
CitazioneSe Dio ci amasse incondizionatamente non porrebbe condizioni al suo amore pr noi e alla nostra salvezza.

Vedi, sei già in contraddizione con quanto detto nel primo commento: se Dio esiste fa come gli pare e piace, mentre qui sei tu che poni le condizioni secondo come tu vorresti che Dio debba essere, senza accettare come lui ci ha detto di essere.

Ossia, sei tu creatura che decide come deve essere il Creatore. Dove il vero perché di tutto questo tuo fastidio non è il come ha deciso Dio di amare, ma che a te non piace di cambiare la tua personale maniera di amare. 8)


CitazioneE invece, secondo i testi sacri, Dio ci ama e, quindi, ci salva, solo se obbediamo a quello che lui ci dice.

Perché quando tu corrispondi l'amore dei tuoi genitori obbedisci controvoglia?

Ma è pur vero che anche avendo disobbedito ad alcuni loro amorevoli consigli, poi, col tempo, ti sei reso conto che in fin dei conti avevano ragione, e che il fare quello che loro volevano sarebbe stata l'opzione migliore di quella da te scelta, e che ciò che loro ti proponevano di obbedire era solo un consiglio dall'alto del loro amore incondizionato per te.

Inoltre, non è che tu hai la facoltà, pur volendo, di poter amare per primo Dio, è impossibile fagli la dichiarazione come si usava una volta per intenderci, non esiste per noi umani questo merito, tu puoi solo corrispondere o meno al suo amore, cioè, Dio ti dice e ti fa sapere che ti ama incondizionatamente dal chi sei e dal come sei, dal che fai e dal perché lo fai, e che se vuoi far parte di quell'amore, quindi apprendere anche tu ad amare incondizionatamente il prossimo (cosa che nessuno può fare altrimenti ...forse sì illudersi di farlo!  ;D ), puoi seguirlo vivendo come visse sul pianeta terra su Figlio. Stop. Il resto è che a te non conviene seguirlo per apprendere, giacché quella sequela comporta un'abnegazione enorme del tuo Io.
Benvenuto nel pianeta Terra!!   ;D


CitazioneQuindi non è corretto dire che "Dio ci ama incondizionatamente".
E' corretto dire che "Dio ci ama. Ma il suo amore per noi è condizionato dal fatto che noi facciamo quello che dice lui. Altrimenti assaggeremo la sua ira".
Da ciò si deduce che Dio non è amore. Poichè l'amore, per essere vero amore, deve essere incondizionato. Cioè "senza condizioni".

E' al contrario, sei tu che, non avendo prove che Dio esista, non credi che il suo amore sia davvero così, cioè del tutto incondizionato, ma addirittura vorresti trasformarlo secondo le tue limitate e caduche condizioni personali su come dovrebbe essere l'amore.

Inoltre, se tu amassi qualcuno incondizionatamente e questa persona decidesse di non corrisponderti, e tu sapessi che lontana da te non avrebbe scampo, giacché tu sei la fonte del vero amore, che faresti: la costringeresti o rispetteresti il suo libero arbitrio di perdersi nell'oblio?


Pace & Bene
#741
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 13:36:14 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneVangelo di Giovanni

[35]Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. [36]Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».


Quello che dici è una tua idea.

Se leggi i cosiddetti testi sacri le cose sono un po' diverse da quello che affermi.


E te l'ho dimostrato citando il vangelo di Giovanni.
Più che dimostrare hai confermato ciò che ti ho spiegato innanzi.

Infatti, se non potessimo disobbedire, non saremmo liberi di amare.
Che amore sarebbe l'essere amati dal proprio peluche o dalla propria marionetta?!

Cerco di fare un esempio terrestre data la tua evidente confusione teologica (e da un evidente pregiudizio): tu ameresti una persona che dice di amarti incondizionatamente solo perché ti tiene rivolta una pistola alla tempia, mentre ami totalmente un'altra persona o vuoi amare solo te stesso e non vuoi nessun tipo di vincolo relazionale?

Io risponderei no, non voglio amarti, decido di amare l'altra, pur sapendo che mi beccherei una pallottola in testa e non mi salverei!

Non è diffcile da discernere.
#742
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
31 Marzo 2017, 13:23:59 PM
**  scritto da Eutidemo:
CitazionePer cui, la LUSSURIA in quanto tale, per definizione apostolica,non costituisce affatto uno specifico "carattere distintivo" dell'omosessualità rispetto alla eterosessualità, o della poligamia rispetto alla monogamia.
Infatti, mica io sto a difendere l'eventuale "lussuria" nello sposalizio etero, o sto ammonendo un'unione civile omosex privo di rapporto sessuale.


Tue parole:
CitazioneIl piacere sessuale è moralmente disordinato quando è ricercato per se stesso, al di fuori delle finalità di procreazione e di unione." (CATECHISMO CATTOLICO 2351
...quindi legalizzare l'unione civile omosex è un'istigazione a delinquere, dato che essendo esente la finalità di procreazione, gli individui sono più facilmente abilitati a peccare che una coppia etero, dacché invece di lussuria compie atti sessuali per unione di fatto naturale.


CitazionePer cui, semmai, sono due peccati di tipo diverso...non lo stesso tipo di peccato!
A me non importa la tipologia, ma il fatto che se si è deciso di legalizzare l'uno, si dovrebbero, per par condicio, e in nome del politicamente corretto, legalizzare tutte le probabili tipologie di peccato.

Con tutta la mia sincera e affettuosa stima che nutro verso di te, ma com'è che non riesci a distinguere il nocciolo della mia provocazione?

Un abbraccio, pace & bene!
#743
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 13:08:58 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneQuello che dici non è corretto.
Perchè il fine ultimo dell'amore è la salvezza.
E da quando il fine ultimo dell'amore è la salvezza? Tu mica ami qualcuno per salvarlo, ma perché lo ami, punto, anche se dovesse farsi del male.
Scusami, gentile @myfriend, ma stai confondendo la questione per tua convenienza.


CitazioneSecondo la dottrina ufficiale, Dio dice: "se fai quello che voglio io sarai salvato. Se non lo fai andrai all'inferno".

Secondo la dottrina ufficiale: Deus caritas est (Dio è amore) - Gv 4, 8. 16; il resto è solo speculazione opportunistica.
Poi viene il libero arbitrio di corrispondere o meno a questo amore incondizionato (giacché se non avessimo libertà di scelta saremmo burattini e non creature).
E poi si giunge che se in piena volontà non si è deciso corrispondere a quell'amore incondizionato è perché si è scelto un'altra relazione che condurrebbe alla dannazione eterna (e quindi al tuo iniziale opportunismo, non più speculativo, giacché vige un alone di probabilità che davvero sia così).

Il tuo pregiudizio ti fa saltare i vari passaggi, ecco il perché della confusone.


CitazioneL'amore incondizionato sarebbe: "Io ti salvo comunque. Indipendentemente dal fatto che tu faccia o meno quello che io voglio".

Ma se io non voglio essere amato, e quindi essere salvato? ...avrò diritto alla mia libertà di scelta?? ...o devo obbligatoriamente far parte di quelli che credono a Dio?

Questa è logica ...e per niente elementare!
#744
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 12:40:51 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneQuesto non è amore incondizionato. Poichè è del tutto evidente che viene posta una condizione ben precisa.
Scusa @myfriend, ma alla condizione viene meno chi non desidera quell'amore incondizionato e non Dio.

Se Monica Bellucci mi ama incondizionatamente, e io invece di corrispondere questa sua passione, preferisco abbracciare mia moglie, non è che l'amore incondizionato della signora Bellucci sia contraddittorio o ridimensionato.

Quindi la contraddizione è un tuo personale punto di vista, niente a che vedere con la logica coerenza oggettiva dell'amore incondizionato di Dio.
#745
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
31 Marzo 2017, 12:22:58 PM
**  scritto da myfriend:
CitazioneMi fa piacere che tu voglia portare la buona novella. Questo è buono. Ma ogni buona novella che ha in sè delle contraddizioni non è affatto buona.
E quale sarebbe la contraddizione?
#746
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
31 Marzo 2017, 12:14:13 PM
**  scritto da Jean:
CitazionePosto questo articolo poiché è il più recente e tratta di quanto si va discutendo, per aver riferimenti dagli "addetti ai lavori" (chiedere a Lancet per l'attendibilità, a me pare un serio studioso...)

Dalla morte non si ritorna ma dalla "premorte" in alcuni casi sembrerebbe di sì e il percorso a ritroso verso questo mondo cambia per sempre il viaggiatore che diventa più empatico e fiducioso nel senso ultimo della vita.

Tra le circostanze di una NDE abbiamo l'arresto cardiaco (morte clinica)...
Prendo spunto da queste parole per riportare nuovamente le mie personali considerazioni, derivanti dalla mia esperienza già raccontata, non ricordo in quale discussione e perché, di "premorte". Anche perché riscontro molte attinenze con quanto proposto da @Jean.

E' vero - anche se la mia conversione è ufficialmente incominciata nel maggio 2008, più analizzo i fatti e maggiormente riscontro che la verità invece è recondita nel mio arresto cardiaco, quasi 2 minuti, secondo l'allora referto medico, nell'estate del 2006, a 38 anni - confermo, da allora sono diventato più empatico e fiducioso nel senso ultimo della vita. Non so chi ha scritto queste parole, ma non saprei descrivere meglio la sensazione generale che vivo da quel giorno, ma ha azzeccato in pieno.


CitazioneQuesto è almeno ciò che pensa Pim van Lommel, cardiologo olandese, che ha dedicato la vita a studiare i fenomeni di Nde (Near Death Experience), esperienza di prossimità con la morte possibili specialmente negli stati di coma temporaneo o di arresto cardiaco.

Benissimo, adesso so anche chi e perché ha colpito nel segno.


Citazione«Un'esperienza di premorte (o NDE, "Near Death Experience") può essere definita come il ricordo di una serie di impressioni vissute durante uno speciale stato di coscienza, fra le quali si trovano diversi elementi "universalmente presenti", come un'esperienza fuori dal corpo, sensazioni piacevoli, la visione del tunnel, della luce, dei propri cari defunti, il passare in rivista la propria vita, e il ritorno cosciente nel corpo.

Esatto, uno speciale stato di coscienza, un tunnel, una luce bianca incandescente che evidenziava solo le sagome di individui a destra e sinistra, molto a destra e a sinistra, e mia nonna, la madre di mia mamma, non vista, ma avvertivo la sua presenza. Una dilatazione della ricettività introspettiva, un'amplificazione innaturale della capacità di precisare con la coscienza, una percezione piacevole sicuramente, ma che per me si tramutò prima in ansia e poi in disperazione quando compresi, lo so è allucinante, ma è quello che nessuno può spiegarmi ancora, che stavo morendo: ero cosciente che stava accadendo, e la disperazione non era il fatto in sé, anzi la sensazione nel trapasso era più che benefica, ma disperavo perché nel momento stesso che compresi nitidamente in che situazione ero, una parte di me (non so come spiegarlo, spero si comprenda) si rifiutò di lasciarsi andare a quella piacevole dimensione, e iniziò come a strattonarsi da quel risucchio inevitabile, a ribellarsi a quello stato in cui ero piombato, e iniziai a sentirmi che dicevo: "...datti da fare Duc stai morendo ...diamine Duc è finita questa è la morte per davvero ...riprenditi Duc, ..provaci...datti da fare...provaci a venir fuori ...fai qualcosa cribbio... " - (adesso sto ridendo, perché ho tradotto per voi, nel mio imperfetto italiano, una scena che visualizzo ogni qualvolta desidero, in totale lingua napoletana, con parolacce e imprecazioni tali che forse nell'aldilà sono ancora scandalizzati  ;D ) e mentre imprecavo dimenandomi ecco la voce della dottoressa: "...c-o-m-e-t-i-c-h-i-a-m-i-?-?...m-i-s-e-n-t-i-?-?..." - "...Duc, Duc ..cavolo mi chiamo Duccccc...." - ma lei non mi sentiva, io stavo gridando il mio nome e lei, ignorandomi, proseguiva dicendo alla collega: "...d-a-m-m-i-t-a-l-m-e-d-i-c-i-n-a...p-r-o-v-i-a-m-o-c-o-n-q-u-e-s-t-a...s-e-n-e-s-t-a-a-n-d-a-n-d-o..." - "mi chiamo Duc, sono Duc, perdinci ...ma co..." - e ci fu quel momento in cui un mio rantolo di voce terrestre le giunse e lei incominciò a schiaffeggiarmi sempre con più veemenza (adesso sto piangendo, come sempre quando rimembro questo attimo, chiedo scusa, ma voglio farvi partecipi, con queste mia lacrime, di esser parte di qualcosa di strabiliante, d'inspiegabile, d'inconsueto), fino a che riuscii a metterla a fuoco con la vista e rispondere come il migliore della classe (ahahah) a ogni sua domanda. Poi mi resi conto che ero su di un'ambulanza che passava vicino alla stazione, dove mi era giunto il malore, per "caso", che il pronto intervento di alcuni pendolari e di un carabiniere fecero sì che il treno regionale, due vagoni, ero in una frazione della provincia di Benevento, si fermasse e non m'investisse, dato che ero caduto dalla banchina sui binari, infatti uscii dall'ospedale pieno di lividi sul e ferite al capo, oltre a una definitiva lussazione della spalla sinistra.


CitazioneLa NDE è sempre un'esperienza trasformativa, in quanto causa cambiamenti profondi nel modo di cogliere la vita, elimina la paura della morte e rafforza la sensibilità intuitiva
Ineccepibile, confermo.


Citazione«Secondo uno studio olandese a cui ho partecipato insieme ad altri colleghi e che è apparso su Lancet nel 2001, la metà dei pazienti che aveva avuto una NDE dissero di essere stati consapevoli di essere morti, e riferirono emozioni positive; il 30% disse di aver vissuto l'esperienza del tunnel, osservato un paesaggio celestiale o incontrato persone decedute; all'incirca un quarto disse di aver avuto un'esperienza fuori dal corpo, di aver comunicato con "la luce", e descrisse percezioni di colori; il 13 % aveva passato in rassegna la propria vita e l' 8 % aveva percepito la presenza di un confine».
Non ho osservato il paesaggio celestiale (anche se oggi ho speranza certa in esso), non ho visto il mio corpo (anche se non lo percepivo più fino al primo schiaffo della dottoressa), e non ho passato in rassegna la mia vita, forse sì la presenza di un confine.
Aggiungo che (poi ognuno faccia le proprie considerazioni): subito dopo il mio rianimo, e per tutto il tempo trascorso nei controlli all'ospedale intuivo, in una maniera non consueta, che la ragione del mio "rientro" non era dovuta alla mia opposizione, ma alla giustificazione per un inganno.
Ossia, non dovevo morire quel giorno, ma "qualcosa" aveva modificato, falsato, manipolato le regole del gioco. E il mio sobillare, mentre varcavo all'aldilà, aveva richiamato l'attenzione ed ero stato ripristinato.


CitazioneChi ha vissuto una NDE ha l'impressione di essersi liberato del corpo come di un vecchio cappotto, ed è sorpreso di avere ancora un'identità con la possibilità di provare percezioni, emozioni, ed una coscienza particolarmente lucida.
Lucidissima, e posso ricordare tutto e perfettamente ancora oggi dopo 11 anni.


Grazie @Jean per l'opportunità di rievocare proprio oggi (prima a me stesso), questa mia lontana e vicina vicissitudine.
#747
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
30 Marzo 2017, 18:07:34 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneSarebbe lecito se esistesse un solo "noi stessi" invece persone diverse hanno diversi modi per realizzarsi.
Benissimo, concordo, infatti sono io che reclamo (con le mie provocazioni nella discussione) affinché il poligamo, il tossico e il ludopata ottengano il diritto di realizzarsi liberamente.
#748
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
30 Marzo 2017, 17:59:12 PM
**  scritto da Eutidemo:
CitazionePerò, l'accostamento dell'omosessualità all'atto di tradire il coniuge, di unirsi in matrimonio con più persone ecc., invece, secondo, me, è del tutto surrettizio e privo di senso.
Il senso che li unisce è sempre la "lussuria" secondo la Fede Cattolica. E che per quindi li unisce a tutti gli altri peccati capitali. Ecco perché se non si legalizzano tutti, siamo innanzi a un reato d'ipocrita discriminazione, giacché il peccato morale non è più quello che propone la Chiesa, ma ciò che non conviene al laicismo/pagano.

Infatti...
Citazionemolti omosessuali, invece, sono monogami, e non hanno mai commesso adulterio.

...l'omosessuale non necessita tradire per commettere adulterio, giacché nel proprio atto sessuale omosessuale si è già compromesso col peccato.
#749
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
30 Marzo 2017, 10:02:01 AM
**  scritto da Sariputra:
CitazioneNon si tratta, nel caso della persona di fede in Dio, di relativizzare i precetti del magistero , ma bensì di mettere al primo posto quella dimensione di comprensione che fa sì che poi , i famosi precetti, diventino 'propria carne e proprio pensiero' e non qualcosa semplicemente imposto, e spesso non compreso fino in fondo...
Bello, molto bello (se esiste la reincarnazione voglio rinascere come "arhat"  ;D ), ma anche per questo siamo qua a scrivere, giacché quella dimensione di comprensione (soprattutto per chi s'illude di esistere svincolato dalla fede) si alimenta nella/della riflessione.

Quindi per far sì che i precetti diventino 'propria carne e proprio pensiero'...
[innanzi a una affermazione di questo tipo, scritto da @Eutidemo:]
CitazioneQuanto ai vari atti sessuali, "naturali" o meno, sono d'accordo con te: è meglio evitare di scendere in dettagli...anche perchè la cosa non c'entra niente con la legge volta ad evitare discriminazione nei confronti degli omosessuali.
...non possiamo lasciare al politicamente corretto di distorcere quello che per altri è già stato ben compreso fino in fondo, ossia, che la comprensione nasce nella fede che a sua volta nasce dall'ascolto.
Dunque è sì cosa buona e giusta legalizzare l'unione civile tra due persone omosex e la condanna di chi discrimina chi vuole esserlo; ma è pur sacrosanto esortare, suggerire, preavvisare (senza imposizione quindi, solo avere la libertà di far pensare il prossimo su questioni date per certe) sulla circostanza che "forse" l'atto sessuale omosessuale ci allontana dall'essere davvero noi stessi (dunque bye bye per il momento il discernimento), così come ci distanzia l'atto di drogarsi, di tradire il coniuge, di scommettere smoderatamente, di unirsi in matrimonio con più persone.


Pace & Bene
#750
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
28 Marzo 2017, 16:55:35 PM
**  scritto da Sariputra:
CitazioneLa spiritualità e la religiosità, a parer mio, non si dovrebbero focalizzare troppo su questa tematica ( e qui faccio una critica alle tre religioni abramitiche in particolare...) ma spingere la persona a cercare quella dimensione interiore di vera felicità, che non ha nulla a che fare con il sesso.
Ma la felicità interiore, per una delle tre religioni, è impossibile incontrarla da soli, essa è direttamente proporzionale col credere, con l'avere fede, che essa giunga da una pace concessa da Dio, e non per un merito stoico. In soldini: Dio mi ama, se corrispondo sinceramente a questo amore ricevo la pace, e sperimento la felicità anche mentre sono nella prova più terribile.

Una volta sperimentata questa pace interiore ricevuta, non è che è per sempre, essa, inclusa la felicità che ne deriva (poiché non è mai il contrario), si allontana o si percepisce maggiormente soprattutto nella nostra condotta etico-morale. E la sessualità è una componente esistenziale importante per raggiungere e mantenere quell'equilibrio interiore. Altro che non ha nulla a che fare con il sesso.