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Messaggi - anthonyi

#736
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
07 Gennaio 2025, 12:19:05 PM
Citazione di: baylham il 07 Gennaio 2025, 11:34:34 AML'episodio dell'adultera è notoriamente una falsificazione, un'aggiunta al Vangelo di Giovanni posteriore di secoli.

Mai sentito, comunque cosa vorrebbe dire che sia una "falsificazione"? 
Esistevano dei Vangeli "veri" precedenti? 
Esistono le prove dell' esistenza di questi Vangeli "veri" precedenti? 
#737
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
07 Gennaio 2025, 04:25:25 AM
Citazione di: InVerno il 06 Gennaio 2025, 22:00:54 PMDi senso non ce né uno solo, ma la disposizione che viene data è quella che puó giudicare solo chi non hai mai peccato, il senso può essere l'abilità retorica di Gesù di uscire da una "trappola" che le autoritá gli avevano posto, oppure l'inutilità dei giudizi terreni di fronte all'unico vero giudizio celeste, la comunione di tutti gli uomini nel peccato.. Gesù offre questo "riassunto" di come comportarsi con la giustizia terrena, di fronte a una donna che sta per essere strangolata per adulterio, offre una risposta che conferma la legge che la vuole morta e apparentemte salva anche la donna (come è possibile logicamente?) perché gli astanti, colpiti dalla saggezza di Gesù cambiano idea riguardo delle loro intenzioni....
Bisogna differenziare tra giustizia e condanna popolare. Ai tempi di Gesú le due cose erano confuse, era cioè il senso di giustizia naturale degli individui che faceva "giustizia". Cose simili le avremmo sperimentate anche nei tempi successivi, si chiamano "linciaggi".
Con il suo "chi é senza peccato......" Gesù non pone impedimenti alla giustizia intesa in senso razionale moderno, ma anzi ne crea le premesse, perché se gli accusati vengono linciati i tribunali e i processi non servono. 
#738
Citazione di: sapa il 06 Gennaio 2025, 17:00:56 PMNon è il migrante in quanto tale a far paura. Fa paura chi non ha nulla da perdere, perchè il deterrente alla delinquenza è quello: chi più chi meno tutti abbiamo qualcosa da perdere e ciò che ci tiene lontani dal commettere reati, oltre a precetti morali e  l'onestà di fondo, è il timore di perdere tutto, a causa di atti sconsiderati. Io sono proprietario della casa in cui vivo, me la sono pagata con anni di lavoro e qualche aiuto dei miei genitori, vorrei lasciarla ai miei figli. Se mi mettessi a girare ubriaco, accoltellando chi mi capita a tiro, sicuramente ai miei figli non lascerei nulla, se non dei debiti. Ciò che mi fa paura è la disperazione di chi non ha niente da perdere, italiano o straniero che sia. Per questo, vorrei che chi coabita con me nella società avesse perlomeno un tenore di vita dignitoso, italiano o straniero che sia.
Condivido perfettamente, chi vive vicino a me é meglio che abbia una vita tale da non sentire un bisogno di rivalsa bei miei confronti. Proprio per questo é necessaria un'immigrazione che selezioni solo quelle persone che hanno la capacità di ottenere il reddito necessario. 
#739
Citazione di: Jacopus il 06 Gennaio 2025, 14:31:19 PMUno straniero preferirà fare nuovi reati piuttosto che tornare indietro perché sa che finché commette reati, perlomeno è obbligato a restare sul territorio nazionale per espiare la pena. E per uno straniero non c'è paragone fra espiazione pena con rientro in patria (pena gravissima) ed espiazione pena in galera in Italia (pena meno grave).

Proprio per questo il sistema punitivo della prigione non funziona, mentre quello dell'espulsione é estremamente più efficace sia nei confronti dell'espulso che dei non ancora espulsi.
Quanto al perché non si fa lo stesso con i criminali italiani, per loro ci sono le carceri italiane che solitamente bastano come deterrente.
Sulla storia dei "piccoli bianchi", poi, secondo me sei in contraddizione, perché la domanda di una maggiore rigorosità non viene solo da bassi livelli sociali ed é maggiorit aria. 
#740
Citazione di: Jacopus il 06 Gennaio 2025, 14:31:19 PMUna politica dell'espulsione, oltre ad essere stupida e violenta è anche antieconomica, perché un soggetto che fa il delinquente per tutta la vita, potrà essere un meccanismo consolatorio per i "piccoli bianchi" ma ha dei costi sociali ed economici altissimi. 
I costi della delinquenza sono proporzionali alle opportunità di guadagno del criminale, per cui un criminale espulso smette di fare danni qui, ma ne fa pochi anche nel luogo povero dove va, perché li non c'é niente da rubare. 
#741
Citazione di: iano il 06 Gennaio 2025, 09:19:26 AMNon c'è una soluzione. La soluzione come sempre verrà da se.
Il disagio inoltre sarà destinato a crescere e noi possiamo solo curare di non ingigantirlo ancora di più, come mi pare alcuni politici facciano per interesse personale.
Il comune cittadino, non dedito a questo tipo di sciacallaggio, dovrebbe considerare un dato di fatto, che è l'esperienza riportata da chi per professione o per caso viene a contatto con gli immigrati, riportandone sistematicamente un opinione diversa da chi questa esperienza non possiede. Non può essere un caso.
Il rischio reale diversamente è che anche chi non possiede un opinione così negativa sugli immigrati a questa debba conformarsi per quieto vivere, per non venire a propria volta emarginati.
In somma , per quanto grande sia un disagio che è destinato a crescere, se vivere nella paura non è cosa piacevole, c'è comunque il modo di commisurarla alla realtà delle cose, se questa realtà non vogliamo fuggirla in modo programmatico, e questo riguarda ognuno di noi nel suo piccolo che per quanto piccolo riesce a contenere una paura che quando supera il necessario diviene una patologia.

Iano, ragioni come se il problema sia la paura delle persone, non ti sfiora neanche l'idea che questa paura possa essere fondata? 
A Roma ci sono quartieri nelle mani dei clan di senegalesi, li i romani hanno paura, ed é una paura fondata. 
Volevo poi spiegarti la genesi delle opinioni di quelli che vengono al contatto con gli immigrati per professione, persone che  con gli immigrati tirano avanti perché qualcuno li paga per far quello, e che naturalmente hanno scelto quella professione perché evidentemente  credono in quello che fanno, potrebbero mai dire che gli immigrati sono pericolosi? No, perché questo sconfesserebbe il loro stesso lavoro.
E poi c'é un altro aspetto, il professionista é comunque una figura istituzionale, e gli immigrati sanno che se appaiono bene nei suoi confronti ne avranno un vantaggio, per cui lo fanno "fesso e contento", come dicono a Napoli. 
#742
La tua metafora sul fucile é interessante, in effetti la lotta contro l'immigrazione irregolare é un po' come una guerra. Comunque io non posso essere capitalista, semplicemente perché il capitalismo non esiste.
Jacopus, io ti ho proposto soluzioni possibili, non soluzioni reali. E' chiaro che l'attuale situazione legislativa che tu descrivi non permette di far nulla, ma uno stato di diritto le leggi le può cambiare, e può decidere di revocare una concessione quando gli pare, per cui se vede che un immigrato che con buona probabilità ha commesso un reato può revocare il permesso di soggiorno e mandarlo via, così fanno negli USA.
Nel tuo post precisi, onestamente, che se uno é abbastanza furbo riesce comunque a regolarizzare, é proprio da questi che ci dobbiamo difendere, dai furbi, dagli opportunisti che sfruttano ogni possibilità per realizzare i loro obiettivi illegali ad ogni costo, costo per noi, non per loro. Ne va della sopravvivenza dello stato di diritto che, se cala le brache nei loro confronti non ha una bella prospettiva perché se loro riescono a fregare lo stato, cioè tutti noi, una prima volta, allora penseranno di poterlo fare sempre.
Lo sai che in Francia, vicino alle zone utili per andare in Inghilterra c'é la terra di nessuno, un territorio nelle mani degli immigrati dove la polizia ha timore di accedere, e che l'Inghilterra paga la Francia perché almeno esternamente cerchi di controllare i loro tentativi di raggiungere l'Inghilterra?
Combattere l'immigrazione irregolare é necessario per difendere lo stato di diritto, e se per farlo bisogna rivedere certe regole, come quella che chi dichiara di essere diciassettenne non può essere allontanato dal territorio nazionale, si può fare. I centri per l'accoglienza di minori immigrati vengono regolarmente messi a ferro e fuoco da questi "bambini da proteggere", e questo, tu che operi nel settore, dovresti saperlo meglio di me.
#743
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
05 Gennaio 2025, 21:49:08 PM
Citazione di: Visechi il 05 Gennaio 2025, 18:56:28 PMSon sempre curioso di sapere chi poi in definitiva ha creato questo Male... non sarà mica il Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili?
Magari in Genesi reperiamo qualche traccia.
In genesi non c'é traccia di creazione spirituale, per cui per la bibbia Dio é creatore solo delle cose visibili. 
#744
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
05 Gennaio 2025, 18:40:01 PM
La bestemmia é una scelta umana, al limite su suggerimento del maligno. Noi uomini siamo fatti in origine  abbastanza bene, inverno, poi peró quello che diventiamo dipende anche dalle nostre scelte.
Siamo sempre per la serie della deresponsabilizzazione, sono i politici che sbagliano, i capitalisti che sfruttano, e adesso ci mettiamo anche Dio che ha fatto male gli uomini. 
#745
Citazione di: Jacopus il 05 Gennaio 2025, 16:16:28 PMChiedo di nuovo. Qual'è l'alternativa seria, concreta (che poi vi smonto in poco tempo, se me ne offrite una debole)?
Bisogna capire alternativa seria per cosa? 
Per i tuoi obiettivi, fondamentalmente quello di salvare il mondo, possibilità reali non ce ne sono.
Per il mio obiettivo, cioé quello di garantire un adeguato livello di vivibilità  e sicurezza ai residenti, bisogna controllare l'immigrazione. Chi segue un dato iter in un dato paese estero, è dimostra di non essere dannoso, anzi utile, può certamente entrare. Per chi invece si affida all'illegalita non ci deve essere tolleranza, chi sale sui barconi deve sapere che chiunque lo fermerà lo riporterà nel luogo dal quale é partito.
Non farabbe poi male un'adeguata pubblicità fatta nei paesi di partenza. 
Nei paesi del sud est asiatico sono frequenti cartelloni della guardia costiera australiana che avvertono che chi tenta di andare li illegalmente sarà certamente mandato indietro, e loro lo fanno realmente, fermano le barche e le persone vengono accompagnate nello stato di probabile provenienza, oppure in Papua nuova Guinea con la quale hanno fatto un accordo. Per farlo gli australiani arrivano a sconfinare nelle acque territoriali degli altri  paesi, e per questo vengono anche denunciati a livello internazionale, ma se ne fregano. 
In molti paesi dell'area subsahariana, invece, campeggiano i cartelloni con la scritta: "venite in Italia, é tutto gratis", messi lì dai mercanti di uomini. 
Per quanto riguarda quelli che sono già qua bisogna essere pragmatici e valorizzare al massimo gli incentivi, chi dimostra buona condotta, soprattutto se ha la fiducia di un imprenditore che lo prenda a lavorare, certamente può rimanere. 
Ma per chi commette reati il principio deve essere che l'espulsione é soluzione cautelare accessoria o esclusiva. Così si fa nei paesi di buon senso, l'immigrato accusato di un reato con adeguato livello probatorio non va neanche sotto processo, viene accompagnato fuori dalle frontiere, non necessariamente nel paese dal quale proviene, dipende dalle possibilità date dagli accordi internazionali, é necessario trovare cioé paesi che facciano comunque da valvola di sfogo e accettino, naturalmente adeguatamente remunerati, di prendersi gli indesiderati. 
#746
Citazione di: Jacopus il 05 Gennaio 2025, 12:31:43 PM. Se io sono ipocrita tu sei stereotipato, visto che anche gli italiani, anche millenials non si tirano indietro certo a gareggiare nel campionato "patriarcato" con i maghrebini e spesso vincono facile ( del resto l'Italia è il paese con una cultura variegata in cui sono presenti già in origine molti tratti mussulmani).
Da quanto mi risulta il mondo degli immigrati tende a mantenere alti livelli di violenza nei confronti delle donne, donne immigrate particolarmente. I dati giudiziari rispecchiano poco questa situazione per le ragioni che ciascuno può comprendere. 
Certo jacopus, arrivare ad accusare i nostri ragazzi di chissà che cosa per apparare il conto con le azioni degli immigrati maschi é veramente il massimo. 
#747
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
05 Gennaio 2025, 08:17:54 AM
Citazione di: taurus il 04 Gennaio 2025, 23:42:40 PMCome ben si sa.. trattasi della celeberrima Regola d' oro e/o Etica della Reciprocità e che  rappresenta la sintesi dei codici etici universali.



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"ama il prossimo tuo come te stesso" e "fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te stesso" non fanno parte di un'etica della reciprocità. Essi definiscono comportamenti da tenere anche nei confronti di coloro che non hanno gli stessi comportamenti nei nostri confronti. 
La reciprocità é "la legge del taglione", occhio per occhio, dente per dente. 
#748
Il punto, jacopus, é che il mondo va in una certa direzione dopo aver sperimentato le problematiche migratorie. Sono i cittadini consapevoli, che vivono la convivenza con gli immigrati con tutti i disagi annessi, a non volerli nel territorio. 
#749
Citazione di: Jacopus il 04 Gennaio 2025, 15:57:43 PMma quello che accelererà questo peggioramento è la fondamentale  incapacità da parte della maggioranza degli italiani, di comprendere davvero il problema in tutte le sue sfaccettature, etiche e culturali ed anche economiche. Si tratta di vivere insieme con più armonia e questo gioverebbe a tutti, invece di credere possibile l'impossibile, ovvero di rimandarli indietro, dagli inferni dai quali provengono e che abbiamo contribuito a creare noi (Occidente).

Complimenti jacopus per aver sintetizzato in questa conclusione l'essenza dell'ideologia immigrazionista. Certo un po' contraddittoria, come ti fa notare anche sapa. 
Non si capisce se ce li dobbiamo prendere perché ci conviene, o perché dobbiamo fare un atto di generosità, o perché dobbiamo pagare le colpe dei nostri avi.
Comunque non siamo solo noi italiani ad essere "incapaci di comprendere", la reazione maggioritaria contro la libera migrazione é in tutti i paesi aventi un certo sviluppo economico, ed é spesso il risultato di situazioni preesistenti nelle quali una certa libera migrazione ha caricato quei paesi di tanti di quei problemi di ordine pubblico da far comprendere che la cosa non era sostenibile.
Così é successo in Germania, dove dopo la grande apertura della Merkel ai flussi provenienti dal medio  oriente si sono trovati in una situazione interna tale da dover pagare Erdogan perché fermasse i profughi. 
In Svezia hanno cominciato a rendersi conto dei costi della migrazione e allora il loro grande stato sociale universale viene rivisto nella sua universalità.
E infine gli USA, che hanno vissuto di  migrazioni in tutta la loro storia, rinnegano la stessa.
Certo jacopus, nel tuo mondo di sogni migranti e indigeni possono vivere insieme in armonia, ma la realtà vissuta dice qualcosa di differente. 
#750
Mi rendo conto jacopus, fare i conti della serva é una cosa talmente deprimente e degradante. 
Le persone non sono numeri! E' quello che dite sempre voi, sostenitori di un modo empatico di gestire le cose in politica.