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Messaggi - Ipazia

#7351
Citazione di: 0xdeadbeef il 24 Febbraio 2019, 20:00:43 PM
Ciao Tersite
E non hanno tutti i torti, non credi? Solo che c'è un particolare: quando si parla di "bene comune di
tutti i viventi" (cioè del fine proprio dell'etica) non si parla di una specie animale o di una tribù
umana...
saluti
Si parla della vita intesa in senso biologico, non metafisico. Della propria vita (o della specie), non di tutte le "creature di Dio"  ;D   Cosa che Ox non ha ancora capito, perchè ritiene l'etica qualcosa di extraterrestre, trascendentale in senso religioso, mentre è solo una tecnica di sopravvivenza della vita organizzata specisticamente. Il successo evolutivo umano dipende incontrovertibilmente dalla sua organizzazione sociale (non certo da zanne e artigli), che ne è anche fondamento etico, specistico assai.
#7352
Citazione di: tersite il 24 Febbraio 2019, 11:30:40 AM
La discussione sta prendendo una piega pericolosa perché vi state invischiando su metafore attinenti il comportamento di specie non appartenenti al genere homo.

Infatti qualcuno la vuole buttare su una metafisica del cuculo, rivisitata in chiave antropomorfica. Dire che l'etica è radicata nella physis, non significa che sia la stessa per tutti i viventi. Significa solo che la sua origine è là ed è strettamente collegata alla conservazione in vita del vivente e della sua progenie, fosse anche a danno di altri viventi. Ma ancora più ridicola della metafisica del cuculo è la metafisica di un Bene astratto, portato da qualche cicogna extraterrestre, che starebbe alla base dell'etica.

L'origine dell'etica nella physis non avrà tutti i quarti di nobiltà epistemica, ma è meno infondata di tutte le altre. Sulle eventuali dimostrazioni mi sono dilungata nei post precedente di questa discussione la cui sintesi sta nel fatto che un animale sociale nasce imprintato eticamente e sviluppa questo imprinting in età evolutiva e adulta per gradi crescenti di razionalizzazione, o piuttosto consolidamento (perchè potrebbe anche fondarsi su presupposti irrazionali, ma questo si vede a posteriori), del discorso etico.
.
#7353
Attualità / Re:Salvini citato per risarcimento danni.
24 Febbraio 2019, 13:07:45 PM
E' solo nei regimi corrotti che la legge viene addomesticata a seconda della classe di appartenenza, ovvero ricchezza, degli imputati. Realizzando, come accade in Italia, un perfetto "stato di diritto a delinquere" basato su tre gradi di giudizio e prescrizione. La vicenda Formigoni aiuta a pensare che si sia già toccato il fondo e si stia, grazie a m5s, poco alla volta risalendo. Tra le altre cose: fine della liberalizzazione dell'immigrazione clandestina.
#7354
Percorsi ed Esperienze / Re:DOMANDE
24 Febbraio 2019, 10:02:12 AM
Citazione di: viator il 23 Febbraio 2019, 17:35:54 PM

Chi si diverte (il creativo) oppure persegue finalità personali facoltative (l'ambizioso) non sta lavorando. Al massimo ha una occupazione, un progetto, una missione. Costoro vivono per "lavorare".
Io ho lavorato per 37 anni senza ricavarne alcuna soddisfazione che non fosse incidentale e momentanea (impiegato tecnico -commerciale), quindi ho lavorato per vivere, come avviene per la massa.


Su questo non concordo. Fin dall'invenzione della ruota, domesticamento di piante e animali, ... il creativo fu il motore dell'evoluzione sociale umana. Anche oggi ciò che può alleviare la parte sacrificale del lavoro viene dal lavoro creativo di progettazione dell'intelligenza artificiale. Rimarrà forse sempre una parte routinaria, ma si ridurrà a vantaggio del lavoro creativo, non necessariamente correlato alla sopravvivenza, ma al puro piacere dell'homo faber, come nell'arte, educazione e bricolage. Penso anche, nel lavoro tradizionalmente inteso, alla soddisfazione incalcolabile di chi salva vite umane, di chi fornisce servizi importanti o di chi, semplicemente, sa fare bene il suo lavoro, come nella "chiave a stella" di Primo Levi. Rimosse le catene dello sfruttamento mercantile e l'alienazione connessa, il lavoro ritrova la sua natura umana, umanistica e umanizzante. 
#7355
Citazione di: 0xdeadbeef il 23 Febbraio 2019, 23:00:58 PM
Ciao Ipazia

Per la mia pratica discorsiva, direbbero i semiologi, il bene è solo e soltanto l'utile collettivo;
ma l'utile collettivo non si ottiene così, "magicamente", perseguendo ognuno di noi il proprio
utile individuale (come pensano gli anglosassoni), ma per così dire "fissandolo" in un "in sé"; in
una sfera oggettiva che, proprio in quanto tale, non può essere frutto della "physis" (ti ricordo che
il cuculo che getta a terra le uova dal nido della specie di cui prende il posto non segue certo un
"bene comune di tutti i viventi", come sei arrivata a dire altrove sostenendo un - per me assurdo -
"imprinting etico primordiale"), ma solo ed ed esclusivamente del "nomos".
saluti

(Premetto che concordo su quanto replicato da sgiombo, ma il mio riferimento è ad un bene comune più terra-terra: la vita individuale e qui il misunderstanding di Ox è totale, per cui vedo di spiegarmi meglio)

Proprio perchè sto cercando un "in sè" oggettivo, e non posso che trovarlo nella physis (altrimenti sarebbe soggettivo  :) ) parlo di vita come bene comune di tutti i viventi, ma di vita individuale si tratta. Però non declinata secondo quella filosofia da bottegai che è l'utilitarismo individuale anglosassone, perchè non c'è nessun negriero che può comprare quel valore e nessun filosofo bottegaio che lo può pesare. E' un il bene fondativo di ogni fisiologia e di ogni metafisica, unificante nel limite biologico che dice sgiombo e che il principe De Curtis definì la livella. Nella sua limitatezza, unicità, irriproducibilità integrale, sta il valore incommensurabile e "comune" di ogni vita individuale e da lì parte il vivente senziente per codificare, ben radicata nella physis, la sua etica.

E' pur vero che appena si apre quel comune vaso di Pandora, ogni applicativo etico si declina a modo suo ma, dovendo tener conto della pressione esterna dei suoi omologhi, alla fine il vaso si ricompone in forme atte a garantire la convivenza (più o meno) civile che sempre intorno al valore vita (salvaguardia, riproduzione, qualità,...eternità per chi ci crede) gravita.

Non pretendo che Ox sia d'accordo, ma che almeno abbia capito il mio pensiero.

#7356
Non capisco questa fissazione di Ox di ridurre la morale al verbo anglosassone (utilità individuale) o continentale [europea] (valori fissi assoluti]. Come se un aborigeno australiano o un indù non avessero una loro filosofia morale  :-\ 

La morale/etica ha certamente a che fare con l'utilità, ma quantomeno collettiva, e ha pure certi valori fissi, fondativi, legati alla sopravvivenza del "branco", ma questi cambiano a seconda delle condizioni ambientali del branco medesimo: abbondanza o povertà di risorse e loro natura, divisione di classe, densità della popolazione, fertilità demografica, ecc.

Su questi elementi fondamentali si innestano consuetudini che complicano ulteriormente il quadro etico, ma l'antropologia ci ha insegnato a decostruire il processo isolando gli aspetti fondamentali, prioritari, da quelli più sovrastrutturali e spesso facoltativi. Il Bene (con la maiuscola) è una fissa dei platonici occidentali, una sovrastruttura che ex post cerca di giustificare, spesso in modo assai dogmatico, la sua precettistica morale. Ma popolazioni più legate alla natura e ai suoi cicli hanno elaborato concezioni del "bene" ben diverse da quelle della cultura "urbana" polis-centrica europea (... la città di Dio ...)
#7357
Questo post mi ricorda assai la parabola della pagliuzza e della trave. La pagliuzza sarebbe la comunanza d'intenti con un partner europeo, decisamente meno velenoso di altri e assai proficuo per il made in Italy, la trave è lo stato di cattività, che volge ai tre quarti di secolo, dentro un Impero che ci ha regalato stragi e guerre imperialistiche, trattandoci sempre come il cane bastardo a cui gettare qualche osso sotto il tavolo dopo aver trattato con riguardo gli altri molossi di casa cui sono andati tutti i bocconi migliori.
#7358
Percorsi ed Esperienze / Re:DOMANDE
23 Febbraio 2019, 15:11:30 PM
Tra i molteplici attributi di Homo sapiens, due tra i più importanti sono: faber e ludens. Il lavoro è ciò che ha emancipato l'umano dallo stato di natura. Quando è creativo il lavoro diventa gioco, ludum. Si vive grazie al lavoro. Che può anche diventare una catena. Quindi il problema non è il lavoro, ma la catena. Sono atea, legata ad una visione del mondo che dà molta importanza al lavoro tanto da farlo coincidere con la sua filosofa umanistica. In ciò sta il mio disprezzo per ogni forma, alta o bassa, di parassitismo.


Mi sono occupata professionalmente di salute e sicurezza del lavoro. Quindi il lavoro è materia che ho bazzicato per una vita, proprio per lavoro. Adesso mi godo, con le energie rimaste, la fase ludens. La fase faber comunque non finisce mai ma, rimosse le catene, diventa parte del piacevole gioco di vivere in cui faber e ludens si fondono indissolubilmente.
#7359
Attualità / Re:Salvini citato per risarcimento danni.
23 Febbraio 2019, 11:13:55 AM
Pacta sunt servanda a causa del PD decerebrato che merita di sparire dalla faccia politica della terra. Invece continua a pontificare su chi cerca di rattoppare i suoi disastri.

Riscrivere i patti è legittimo, soprattutto se assurdi come quelli imposti agli italiani dal PD. Talvolta non è così semplice come buonsenso vorrebbe. Allora bisogna usare qualche accorgimento "barbaro" perchè tutto i soggetti interessati, dal Congo ex belga alla Scandinavia, capiscano che si sta facendo sul serio. E' lo spazio della politica, che nulla ha a che fare con le aule giudiziarie e i risarcimenti farlocchi. E dopo il PD naufraghi, senza salvataggio alcuno, pure Sophia.
#7360
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
22 Febbraio 2019, 15:01:10 PM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 21:00:36 PM
Ovviamente concordo che non posso dire che una cosa non c'è solo perchè non è compresa all'interno di uno stato di coscienza.

Ma il pensiero (cosciente; per l' "inconscio" non nutrendo alcun interesse) é costituito da eventi coscienti (fenomeni mentali).
E anche qualsiasi "intuizione" (se intesa come "illuminazione mentale") la é.
Non riseco a comprndere (immaginare) cosa possa essere un' "intuizione" che non "appaia alla coscienza", che non sia un evento cosciente.

Gli eventi coscienti hanno vari gradi di consapevolezza tra i quali anche livelli inconsci (ad es. attività onirica).  Concordo che non ha alcun senso considerare l'intuizione un fenomeno extracoscienziale.
.
#7361
Citazione di: Apeiron il 22 Febbraio 2019, 10:38:23 AM
In altri termini è proprio l''ambivalenza' della natura umana che rende, secondo me, necessaria la morale...

Ciao!  :)

Concordo pienamente. L'etica/morale è tecnica di soluzione dei conflitti. La sua necessità è indipendente da qualsiasi fede, ma radicata nelle reali condizioni di vita.
#7362
Attualità / Re:Salvini citato per risarcimento danni.
22 Febbraio 2019, 14:46:37 PM
La giustizia italiana è un terno al lotto. Dipende da chi trovi in tribunale. Già nel caso Diciotti procura e tribunale dei ministri la pensavano diversamente. Solidarietà in questo caso al governo e che sia uno stimolo in più, anche di disposizioni  legislative da promulgare, per liberarci da tutti questi parassiti che hanno messo nel mirino l'Italia. Più schifo ancora chi li sponsorizza.
#7363
Mai dire mai, ma forse stavolta, grazie alla "Spazzacorrotti" voluta da m5s un corrotto eccellente italiano finirà in galera: il venerabile CL Roberto Formigoni.
5 anni e 10 mesi, ma conoscendo il belpaese ogni dubbio è legittimo.

Qui da rieducare c'è solo la casta politica italiana, secondo il principio pedagogico reso famoso dalle BR. Il celeste non è certamente rieducabile.
#7364
Citazione di: Jacopus il 21 Febbraio 2019, 19:28:23 PM
... . Poi sul traffico d'organi abbiamo toccato l'apice del grottesco. Ad ogni modo i dati sui reati in Italia sono sul sito del ministero dell'interno. Basta andare li per vedere che sono in diminuzione da circa 20 anni.

Talmente grottesco che se ne stanno occupando, ma evidentemente hanno tempo da perdere, polizia italiana, canadese ed FBI.

I reati degli immigrati non sono in diminuzione. Ma trattandosi spesso di microcriminalità finiscono in cavalleria. E sempre a piede libero. Ormai gli italiani non denunciano più. Ma basta leggere le cronache locali non autocensurate. Comunque l'ondata sta scemando e speriamo si azzeri del tutto.

Io ho portato fatti, non banalità. Anche gli inquirenti hanno constatato l'alta professionalità del sezionamento del corpo di Pamela...
.
#7365
Per la gioia di Eutidemo, Jean e altri largo ai FATTI:

Citazione
Tu c'hai idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? il traffico de droga rende meno

La mafia umanitaria nasce da questa intuizione (conscia, inconscia o extraconscia) comunicata al telefono da un omicida, Salvatori Buzzi ad un ex bandito della Magliana, Massimo Carminati, risuscitati entrambi dalle patrie galere pienamente riabilitati (vero Jacopus  ;)  ). Purtroppo per loro questa manifestazione epifanica datata 2014 venne registrata dalla Digos e gli apostoli tornarono nelle patrie galere. Nemo profeta in patria sua. Ma la profezia si è avverata oltre ogni loro più rosea aspettativa, anche perché a darle fiato c'erano numi ben più in alto dei nostri borgatari della terra di mezzo (che però nel loro piccolo condizionavano il 90% dell'arco costituzionale della seconda repubblica). Un nume della finanza, in particolare, abituato a trattare l'Italia come una repubblica delle banane fin dal 1992, riconfermò tale convinzione quando chiamò a rapporto presidente della repubblica e capo del governo italiano nel bel mezzo del successo della profezia dei nostri borgatari (3 maggio 2017) e dei primi mugugni popolari. Perché nel frattempo, proprio nel fatidico 2014, il capo del governo Letta (PD) aveva detto all'Europa li prendiamo tutti noi. Oscenità confermata dal successore Renzi e, tempo di armare una flotta e legalizzare surrettiziamente l'immigrazione clandestina verso l'Italia (Triton), cominciarono ad arrivare a migliaia per nave i finti profughi ogni settimana. 

Nel frattempo anche la colonna parlamentare della mafia umanitaria aveva provveduto ad adeguare la normativa economica in materia di asilo: 35 €/die la base di spesa per adulti. Assai di più per i minori, cosa che produsse un'invasione di migliaia di baldi minorenni con la barba, di tutto corredati eccetto che di denutrizione. Donne poche, ma in numero adeguato ad incrementare l'altro affare mai disdegnato dalle mafie: il mestiere più antico del mondo. Quindi, droga, accattonaggio, rapine, borseggi, stupri, traffico di organi: una montagna di valore aggiunto all'endemico degrado nazionale. Ma anche di PIL ex CE che ha sempre buon pelo nello stomaco di fronte al Mercato.

Le cifre parlano di un costo annuo di 5 miliardi per il mantenimento della mafia umanitaria nazionale. Soldi legali, oltrettutto. Qualcuno si lamenta che non vanno ai profughi, ma evidentemente non ha idea di come funzioni il capitalismo. E la mafia umanitaria, come tutte le mafie, è un'efficientissima impresa capitalistica. Non so se i 5 miliardi includano anche i costi di contrasto alla criminalità indotta che contengono anche l'avvocato d'ufficio e le spese sanitarie. Eutidemo sarà più bravo di me a taroccare recuperare i bilanci statali.

Questi sono i fatti e, almeno su questo, il governo del cambiamento si vede e si sente.