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Messaggi - daniele75

#76
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
11 Aprile 2020, 21:10:42 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Aprile 2020, 20:27:56 PM
Citazione di: Davide il 11 Aprile 2020, 18:37:35 PM
Come ho detto sono teorie perché chiaramente nessuno è onnisciente ma si può scegliere in cosa credere. Io credo, perché si percepisce, che la realtà è oltre la materia. Qualunque sia la verità sono convinto di questo e convinto che il cervello è un pezzo di carne e siamo molto più di questo e quindi quando andrà in pappa sarà solo una cosa fisiologica irrilevante rispetto al resto. Tu cosa ne pensi? Qual'e la tua idea della vita e universo?

Mi tengo stretta l'unica vita di cui dispongo e se ce ne saranno altre vedrò al momento come comportarmi. Già questa vita è abbastanza complicata e densa di avvenimenti, non me la vado a complicare ulteriormente fantasticandoci sopra. Il reale è più affascinante della fiction e c'è sempre qualcosa da scoprire. Una particella entangled con me l'ho trovata e anche lei ha le sue esigenze. Direi che va bene così.


La particella è il marito o un figlio? Dici di averlo trovato...comunque non stiamo fantasticando, indaghiamo il profondo.
#77
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
11 Aprile 2020, 18:43:18 PM
La morte è per il corpo, ego, io e memoria ma non per la consapevolezza primaria o io vergine, quella è eterna. È presente in tutte le forme di vita in maniera differente. All ego non piace questa storiella, lui non vuole tacere, non vuole morire.
#78
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
11 Aprile 2020, 17:37:22 PM
Citazione di: Davide il 11 Aprile 2020, 17:24:53 PM
Sono d'accordo sul fatto che l'unica realtà sia l'Uno(Dio), la coscienza che c'era prima della creazione dell'universo con cui tutto si è diviso e quindi si è creata la dualità. Secondo alcune teorie di fisica quantistica quello che vediamo sarebbe una proiezione del nostro cervello, quindi non solo la dualità ma tutta la vita sarebbe un illusione nel senso che si tratta di una proiezione della propria coscienza. Sembra assurdo ma se si riflette e si medita forse non lo è poi cosi tanto. Forse non esistiamo come individui ma come proiezioni dell'Uno in tante parti che forma ogni cosa. Ogni cosa sembra avere coscienza propria ma è sempre parte dell'Uno anche se non ne ha consapevolezza. Del resto se è vero che prima dell'universo non c'era nulla quindi matematicamente 0 e dopo si è creato un +1 e - 1; +2 e - 2; +infinito e - infinito allora nulla esiste fisicamente, è solo un altro modo di scrivere 0 se la somma dà sempre quel risultato. Quello che è reale è che dà senso all'universo è la coscienza... Non mi spiego molto bene e forse mi sono anche perso nel discorso ma spero di aver dato un contributo 😅


Ottimo! L'auto coscienza nasce intorno all'anno e mezzo di vita, inizia la separazione illusoria. La fisica quantistica sta riscoprendo insegnamenti molto antichi orientali.
#79
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 15:27:36 PM
Citazione di: iano il 11 Aprile 2020, 15:22:52 PM
Caro Daniele , provo a interpretare il tuo problema esistenziale che ti porta ad aprire tante discussioni simili a questa.
Nel nostro piccolo , ognuno di noi si trova ad accumulare esperienza e sapienza, per cui prima o poi si trova a dover fare una scelta.
Come usarla?
Ne approfitto per fregare il prossimo , oppure lo avviso del pericolo che corre?
Ecco.
Se c'è un caso in cui il libero arbitrio sembra intervenire veramente è questo.
Magari è capitato a molti di noi.
Come si saranno comportati i nostri amici qui sul forum?
Facciamo outing.😊


Io cerco di imparare sempre da tutti...apro le discussioni per confrontarmi e per aiutare se posso. Arrivare all'ultima risposta e e fermarsi equivale a morire. C'è sempre da impare, analizzatemi pure, risparmio quattrini, non vado dal psicologo
#80
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 15:12:39 PM
Citazione di: iano il 11 Aprile 2020, 15:10:14 PM
Percepisci e intuisci quanto basta per capire che non puoi controllarlo, e questo genera preoccupazione.
Parimenti temi di essere a tua volta oggetto di tentativo di controllo , in quanto parte del gregge.


;D  be si certo, sono vulnerabile..
La conoscenza dell'inconscio non cambia il suo funzionamento. In parte sono soggiogabile. Ma mi difendo bene dai
#81
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 15:04:11 PM
Citazione di: iano il 11 Aprile 2020, 14:58:58 PM
Quindi tu sei una pecora nera pentita , Daniele?
A me sembrano fantasmi evocati dal nostro inconscio che si vendica della nostra intolleranza nei suoi confronti .


È possibile che io abbia un intolleranza del mio inconscio, perché lo percepisco e conosco le sue pulsioni. Ma non ho conflitti. Non sono una pecora nera, bianca, ben pulita, mimmetizzata con le altre, quasi invisibile
#82
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 14:55:17 PM
Citazione di: iano il 11 Aprile 2020, 14:53:24 PM
Citazione di: daniele75 il 11 Aprile 2020, 14:44:05 PM
I dittatori del marketing conoscono i me ccanismi inconsci. Il mercato della dopamina è chiarissimo ai venditori milionari, tutto è studiato alla virgola, proprio perché le differenze tra individui alla base sono minime. Non per altro mirano al tuo inconscio, non al raziocinio. Ti controllano dalle pulsioni, dagli istinti.
Si. Ma fanno parte del gregge oppure no?
Sono entità astratta e a cui attribuire le nostre eventuali colpe, oppure sono parte del gregge ben individuabile?


Sono individuabili se sei nel settore e hai le stesse conoscenze, sono nel gregge con un manto piu scuro, ma noi vediamo solo bianco
#83
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 14:44:05 PM
I dittatori del marketing conoscono i me ccanismi inconsci. Il mercato della dopamina è chiarissimo ai venditori milionari, tutto è studiato alla virgola, proprio perché le differenze tra individui alla base sono minime. Non per altro mirano al tuo inconscio, non al raziocinio. Ti controllano dalle pulsioni, dagli istinti.
#84
Tematiche Filosofiche / Re:L'io "clone"
11 Aprile 2020, 14:29:35 PM
È proprio l'inconscio che genera automatismi a noi sconosciuti. Ricordiamoci che siamo inconsci al 98%. Il libero arbitrio è poesia, a volte funziona a volte segue il padrone inconscio. La consapevolezza è l'arma per uscire dagli schemi mentali. Oggi con l'utilizzo della scienza nel commercio (psicologia/neurologia) si puo commandare un gregge a distanza. Un potere funziona quando i singoli sono convinti di essere liberi. Essere liberi dalla cultura? Raro per un filosofo
#85
Tematiche Filosofiche / L'io "clone"
11 Aprile 2020, 07:19:18 AM

Sin dai primi anni l'io si forma tramite le pulsioni, istinti e l'apprendimento derivato dai cinque sensi. Madre, padre, ambiente, società, parenti, scuola, tutto influenza la formazione dell'io. Quando la parola viene utilizzata, il cucciolo d'uomo chiede e comprende, comincia a tirare le somme di cosa sia la realtà. La memoria si riempie di dati, e l'io, scintilla energetica consapevole, esamina i contenuti per poter vivere al meglio. Ogni personalità è formata dagli altri, dalla cultura, dal mondo esterno e interno. Gli istinti faranno sempre parte del gioco, pulseranno, tendendo ad indirizzare l'io nelle decisioni. L'io adulto formato è consapevole, ha esperienza, ma non è del tutto originale. Rispecchia le tradizioni e la cultura dominante. Oggi più di ieri, gli io sono conformati, molto simili tra loro, in quanto a desideri e scopi. I mass media, internet e i canali d'informazione tendono a incanalare la percezione della realtà in un tunnel di verità imposte dal consumismo. In parole povere siamo dei programmi gestiti da convinzioni non nostre ma di provenienza esterna. Ci saranno differenze comportamentali tra gli io, di carattere comportamentale, ma di base sembriamo dei cloni. Tendiamo a unirci in branchi, a scegliere dei capi, degli idoli etc etc. Tutto questo serve per poter sopravvivere meglio e poter aver più possibilità di procreare. L'io adulto ha comunque la possibilità di uscire dalla gabbia duale degli insegnamenti ricevuti, in quanto possiede un piccolo libero arbitrio, che può fargli intuire quali strade scegliere per auto affermarsi. Nonostante la vita non abbia uno scopo preciso, l'io cerca scopi, cerca mete. L'energia inconscia spinge l'uomo all'azione. Pochi escono dal branco delle credenze, creandone di nuove, preferiscono giacere nelle credenze stabilite, condivise da tutti, in modo da sentirsi protetti, validi e pronti a prendere una posizione nel branco. Gli io per istinto sono sempre in competizione, la cultura deriva principalmente dagli istinti base, la società umana è basta sulla cooperazione ma a scopo egoico. Se esaminiamo a fondo la struttura dell'io, vediamo che all'interno risuonano migliaia di voci e leggi, regole e tradizioni, etc etc. Esiste un io completamente libero? No. Sono veramente pochi quelli che si distinguono. Tutti attingono ad insegnamenti passati. L'auto esame è fondamentale per una crescita, alla fine si scoprirà che l'io è solo consapevolezza, e ha la facoltà di scegliere in maniera non del tutto autonoma la strada da scegliere. Insomma non c'è un vero e proprio libero arbitrio, più che altro è un libero arbitrio di massa, di branco.
Deduco quindi che l'io è un software gestionale programmato dal passato, ed ha pochissime possibilità di rendersi unico, separato dal tutto. Ricordo poi che comunque l'io rimane un illusione, atta a sopravvivere.


Ben venuti i commenti e le osservazioni
#86
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 13:22:38 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Aprile 2020, 13:06:01 PM
E un bel problema che per comunicare sia necessario recitare.


Tutti recitiamo, nessuno è spontaneo.
#87
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 12:13:58 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Aprile 2020, 12:03:46 PM
Citazione di: daniele75 il 10 Aprile 2020, 11:53:23 AM
Che la cultura si tramandi di generazione in generazione è ovvio. Io parlo della memoria, della cultura interiore, dell io. Niente è duale nella realtà ultima. Il dualismo è mentale, tratto dalla cultura tramandata.

Ma agisce e agendo produce realtà. Come è realtà lo strumento per nulla originario, fatalmente duale, che stai usando per comunicare. Lo so anch'io che l'Universo è unico (e anche su questo si può dubitare). Ma su tale unicità non si può fare più affidamento che sulla possibilità di attingere al conto corrente di Bill Gates con la tua carta di credito.


Le carte di credito sono figlie di una realtà strutturata nei secoli, fondate sulla divisione duale. Chi ti dice che se il mondo fosse formato nell uno, ci fosse un unico conto da dove tutti potevano accingere? Insomma devo usare la dualità per esprimermi, ma sto recitando, non ne sono schiavo, non sono con gli occhi chiusi dentro un ampolla di vetro duale
#88
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 11:53:23 AM
Che la cultura si tramandi di generazione in generazione è ovvio. Io parlo della memoria, della cultura interiore, dell io. Niente è duale nella realtà ultima. Il dualismo è mentale, tratto dalla cultura tramandata.
#89
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 10:26:21 AM
Citazione di: Freedom il 10 Aprile 2020, 10:22:29 AM
Citazione di: daniele75 il 10 Aprile 2020, 07:25:36 AM
Il comprendere l'illusione della realtà sconfigge la paura della morte, perche in realtà, siamo solo pura consapevolezza, un io vergine che abita in ogni corpo. Alla futura nascita questo io vergine si ripresenterà, esso è immortale, è della stessa sostanza di Dio, è Dio.
Non c'è separazione tra osservatore e osservato, tutto è uno, un immenso campo energetico in movimento senza scopo. La vita non ha scopo alcuno, è pura consapevolezza di esistere, il vivere, è esperienza. L'identificazione con l'ego è utile per sopravvivere e per procreare, e di natura animale, alberga nell'inconscio e ci condiziona tutta la vita. La caduta dell'ego è possibile esaminando la realtà ultima, la non dualita, siamo pura consapevolezza, l'io vergine, l'energia dell'universo. La paura della morte è la paura che ha l'ego di scomparire. Esso è illusione è scomparirà nella morte, insieme alla memoria e all'io vissuto, quello secondario, l'io degli insegnamenti, dei termini duali, della cultura. Il corpo segue una metamorfosi naturale di cambiamento continuo, sino alla completa dissoluzione. Ma  la consapevolezza primaria che è energia ritorna alla matrice, e alberghera in ogni futura vita. Vivere nel mondo duale è come stare in una gabbia. I temini opposti creano delle barriere, generando una complessa gabbia virtuale dove nasce la convinzione di realtà, non vediamo più oltre, il cielo viene offuscato dalla fitta rete di pensieri duali. Giusto/sbagliato, vero/falso, dolce/salato, bello/brutto, ogni termine con il suo opposto crea una realtà illusoria. Non esiste nessun confine, tutto è indivisibile, tutto è consapevolezza, noi siamo quella, non il corpo. Il corpo ci serve per fare esperienza.
Le cose che scrivi sono il prodotto di tue deduzioni, di studi da te effettuati, o cos'altro?


Sono ragionamenti logici, confermati da molti filosofi e illuminati del passato. La mia cultura e la tua periranno con il corpo. Quello che rimane è la consapevolezza vuota, l io vergine presente in ogni corpo. Guarda un bimbo vedrai consapevolezza e una mente vergine. Noi siamo l'insieme di insegnamenti altrui. Ovviamente ho letto diversi testi sacri, giordano bruno lo diceva, come molti altri
#90
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 08:44:44 AM
Citazione di: Jacopus il 10 Aprile 2020, 08:38:27 AM
L'immersione nell'Uno è effettivamente un potente messaggio di pacificazione e di armonia. Basti pensare alla natura. Credere che ogni cosa è connessa e corrispondente in una relazione di simbiosi ci fa credere di vivere nell'armonia.
Finché non si scopre che il leucochloridium paradoxum non parassitizza le lumache di terra trasformando le sue antenne in protuberanze fosforescenti affinché gli uccelli possano mangiarle. In questo modo il parassita si replica nello stomaco dell'uccello.
Credo che sia più faticoso vivere nel conflitto duale, ma si tratta di una rappresentazione del mondo più realistica.
Una volta fatti i conti con le forze duali che sono anche dentro di noi ( odio-amore, generosità-avarizia, altruismo-egoismo, vanità-umiltà...) allora possiamo farci i conti e cercare di adoperarci per migliorare il mondo. Se neghiamo la dualità e i conflitti anche interiori, siamo destinati a ripeterli e a non liberarcene mai.


Certo, la parte istintiva della nostra mente crea la dualità, ma è comunque illusoria, serve in parte per processo meccanico naturale, ma è un inganno per la mente razionale. È difficile comprenderlo, perché l'ego non vuole morire.