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Messaggi - niko

#76
Attualità / Re: La flottilla
01 Ottobre 2025, 02:47:56 AM
Citazione di: fabriba il 30 Settembre 2025, 10:32:48 AMTi rimando al testo che ha indicato @Jacopus (Paranoia di Zoja).
Ho  per ora letto solo la sinopsi su amazon, ma già quella è esattamente il punto della situazione che stai facendo.

--
A parte questo, aiutami a capire... se dovesse scoppiare veramente la terza guerra mondiale, immagino che staresti dalla parte di quello che nella tua visione è l'asse cina/russia/islam, correggimi se sbaglio.

Ho due domande perché mi interessa vedere quello che sarebbe il mondo secondo te nel caso vincessero:

  • Come verresti a patti con la metodica negazione della libertà di espressione e dei diritti umani in ognuno di quei paesi?
  • Nel caso dell'islam, come pensi verrebbe influenzata la qualità della nostra vita dal venire governati da una civiltà e cultura che sta chiaramente avendo difficoltà a venire a patti con la contemporaneità? (oserei dire dall'illuminismo in poi, ma ammettiamo anche solo negli ultimi 30 anni)
    -- non mi interessa qui la parte in cui è colpa "nostra" se c'è stata una regressione economica e culturale nel mondo dell'islam: la questione storica è incresciosa, ma nel caso che paventi di una guerra mondiale, dovremmo fare i conti con la vittoria dell'islam di oggi, non con quello di ieri



L'islam conta quanto il due di coppe quando briscola e' bastoni, non perderei mai il mio tempo a stare "dalla parte dell'islam", come non lo perdo a stare "dalla parte", di nessuna, religione. A parte un certo mio amore per l'ortodossia, in senso etimologico, che inevitabilmente straborda, nell'Ortodossia, religione. Fedele alla linea eccetera eccetera.

Su Cina e Russia hai ragione.

Hai pero' anche, talmente tanto il lapsus del "colonialismo culturale", che ti e' scappato detto che il problema, e' che Cina e Russia non rispettano i diritti umani internamente, nei loro paesi.

Cosa abbastanza fuori luogo, se, un attimo prima, si parlava appunto di guerra.

In realta', per dare sia senso, che soprattutto forza, al tuo discorso, avresti dovuto toccarla molto meno piano, e dire, molto piu' chiaramente, che, se Cina e Russia vincessero la terza guerra mondiale, allora >  esse non rispetterebbero i diritti umani in tutto l'ordine mondiale che esse instaurerebbero, quindi, per dire, metterebbero in pericolo i "diritti umani", qualunque cosa con questa espressione tu intenda, pure qui, in Italia. Pure a casa nostra, e tua. O, molto piu' realisticamente pure in quello che, dopo una guerra, di codeste "case", ne rimarrebbe.

L'unita' d'Eurasia, comunque, trascendera' completamente i diritti umani piuttosto che, meramente, "violarli"; sara' un ordine, e una prospettiva in cui il problema, e il centro, non sara' (finalmente, piu') quello. Il seme dei diritti umani, si riconosce dalla pianta.

La guerra, sarebbe meglio comunque evitarla, tanto piu' che, se proprio io non riuscissi, a evitarla, se proprio questa scoppiasse mentre io fossi ancora vivo, e camminante, avrei pure il problema, e non da poco, di come attraversare il fronte, e schierarmi con quegli altri. Per me, questo, vale come motivo in piu' per non farla, la guerra (mondiale), non per farla. Oltre a tutti quelli piu' ovvi. Di motivi.


#77
Attualità / Re: La flottilla
01 Ottobre 2025, 02:12:45 AM
Citazione di: InVerno il 30 Settembre 2025, 11:09:36 AMBeh, fintanto che il discutere è una tifoseria morale intorno al principio che uccidere è sbagliato ci sarà ben poco da cavarci fuori, una tifoseria orientata alle soluzioni invece non può semplicemente seguire la "linea di partito" perchè deve registrare i fatti e le cause corrette per poter giungere a dei risultati, la politica quando arriva ai fatti non ha così tante opzioni quante destra e sinistra vorrebbero far credere, tanto che i politici tendono a somigliarsi tutti. Uno può anche sostenere che il problema è l'insediamento Israeliano del secolo scorso, ma se facendo questo suggerisce che la soluzione è eliminare Israele dal medio oriente deve anche spiegare come si fa e quanti morti costa, se non lo sa spiegare forse gli converrebbe cambiare problema scegliendone uno che si può risolvere per migliorare la condizione dei palestinesi, tipo rilasciare gli ostaggi. Purtroppo questo conflitto si è dimenticato di avere una soluzione, se ne sono dimenticati quelli che lo combattono e quelli che ne parlano, quello in Ucraina invece perlomeno per i primi anni era un dibattito ancora orientato alle soluzioni.


Come si fa', e quanti morti costa, eliminare tutti gli Stati del mondo?

Sono antisemita, se me lo chiedo?
#78
Attualità / Re: La flottilla
01 Ottobre 2025, 01:51:28 AM
Citazione di: anthonyi il 30 Settembre 2025, 10:44:48 AMMa voi pacifinti non eravate quelli che un tempo dicevano che noi non dovevamo interessarci dell'ucraina perché tanto quelle erano questioni interne loro?
Se invece ti riferisci alla questione di Gaza, niko, che problema c'é ad essere indifferente, quelle sì che sono questioni interne, e non mi pare ci sia neanche un paese disposto a muovere guerra in favore di Gaza, come possiamo parlare di guerra mondiale?

Primo, sappi che a te ti considero abbastanza "schierato", in base a quello che scrivi e a come lo scrivi.

Secondo, in un mondo ideale, sull'Ucraina avremmo dovuto si' intervenire, ma dalla parte opposta e contro il colpo di stato nazionalista, (maidaniano e banderano) volto ad imporre, con la violenza, quello che, semmai, anche a cercare di comprendere e rispettare le tue, di opinioni, si sarebbe dovuto proporre e implementare con la democrazia (parlamentare ed elettorale) e nei giusti tempi; ma appunto, meglio fare gli "amici della democrazia" solo (e soltanto) quando e laddove ci conviene...

E certo;  i passaggi europei e che portano acqua, e soldi, al mulino dell'Europa, a quanto pare si possono imporre anche a forza di roghi, paramilitarismo e piazze violente... ma allo stesso tempo, contraddizione insostenibile, si afferma che l'Europa, difenda la democrazia in linea generale e come valore...

Ed ecco appunto la parte è l'aspetto che programmaticamente non rispetto, delle opinioni opposte alle mie, ma in quanto esse sono (pura) violenza politicamente implemetata ed armata, e non (mere) opinioni...

La considerazione di niko e' sempre che la violenza politica e', in assoluto, degna di causa, nobile, perche' cosa, seria.

E se voialtri volete (o, che e' lo stesso, applaudite a chi abbia mai voluto) versare sangue, umano, per entrare in Europa un lustro prima o un lustro dopo, versate acqua. Versate acqua, cavolo.



#79
Citazione di: iano il 30 Settembre 2025, 04:53:45 AMDovremmo considerare che noi, rispetto al nostro, abbiamo elementi in più di riflessione, per metterli in gioco.
Alla realtà virtuale, di cui noi , e non Nietzsche, abbiamo potuto fare esperienza, non manca un senso, e anzi non potremmo costruirla senza.
Sapere che è virtuale non ci impedisce poi di immergerci in essa dimentichi della sua virtualità, .
Perchè ciò avviene ?
Inanzi tutto perchè siamo capaci di farlo avvenire.
Non è la coscienza della finzione a impedirci di viverla, così come non è la coscienza della illusione ad annullare l'apparenza.

E' il senso a dare permanenza all'illusione.
L'apparenza è quel senso, ma non è l'unica forma possibile di senso.
Il problema è che è la condivisione di un senso a farci uomini, mentre crediamo di essere uomini che condividono un senso.
E' questa ''inversione logica'' a rendere complicato ogni discorso filosofico, questo mettere il carro davanti ai buoi.
Rompere il guscio della verità significa uscire dall'uovo, ma usciti non saremo più uovo.
Questo uscire dall'uovo può farci paura, ma la parte del discorso che manca è che noi uovo siamo divenuti, e lo stesso divenire che ci ha fatti uovo farà che più non lo saremo.
Non abbiamo fatto tutti i conti con l'evoluzione, di cui possiamo anche aver coscienza, ma non è quella coscienza ad arrestarla.
La coscienza è solo uno strumento dell'evoluzione, ma noi siamo presente, e quel presente vogliamo preservare, anche a costo di un eterno ritorno, se proprio il tempo non si può arrestare.
Va da se che questa non può neanche dirsi una interpretazione personale dell'eterno ritorno del nostro, perchè non ho ancora capito cosa volesse dire, ma solo il tentativo di ripercorrere il suo pensiero in modo indipendente, che per me poi è l'unico modo che ho di capire.
L'eterno ritorno del nostro non funziona, ma la direzione del tentativo non è sbagliata.
C'è piuttosto una costanza nel divenire.
Un esperimento deve essere ripetibile?
Sicuramente, ma è il fatto che sia ripetibile a dirci indirettamente qualcosa della realtà.
La realtà è quella cosa che ci permette di ripetere lo stesso esperimento, e non ciò che direttamente da quell'esperimento risulta, perchè non è mai diretta la risultanza, ma mediata da una interpretazione che ci rappresenta.
La realtà non è come la descriviamo, ma è ciò che ammette una descrizione che vale un senso, un senso che la realtà  in se non ha.
Però noi non abbiamo altro modo di viverla che dandogli un senso.
La moltiplicazione dei sensi che viviamo attenta al nostro guscio, e ciò è angoscioso, ma quale nascita non è dolorosa?
Però questa è la vita, la quale prescinde dall'essere uomini o altro.





L'Eterno ritorno funziona (perche' mai non dovrebbe funzionare? ;D ), solo che spesso non se ne comprende la dimensione antopologica: la concordanza tra passato e futuro, e', anche, la concordanza tra desiderio e realta'; quindi l'eterno ritorno e' anche un qualcosa di nuovo che deve essere, attivamente, instaurato (una era, temporale, del superuomo, e o di dominio, del superuomo) oltreche' un qualcosa di vecchio, che deterministicamente sempre ritorna (quelli che non lo hanno capito, lo riconducono solo a questo). 

Non c'e' solo il gelo deterministico di un singolo, eterno eone, di cui si costituirebbe il tempo, qui, da considerare, gelo in cui si potrebbe "girare" in tondo, all'infinito, ripassando sempre per il punto di partenza e per gli stessi punti, (l'eterno ritorno, si', ma come lo vede il nano); ma anche l' "amore", o se vogliamo il rapporto tra immanenza e trascendenza, che si instaura data una coppia di almeno due eoni, tra i "singoli punti", di questi due eoni/cerchi, laddove uno "funge" da realta', e l'altro, da desiderio, pur essendo in ogni altro senso, questi due cerchi identici (L'eterno ritorno come lo vede Zaratustra, cioe' come un qualcosa che deve essere prima, riconosciuto, poi, voluto ed instaurato).

Insomma  si puo' trascendere la realta', nel desiderio, della realta'. E quindi non nel desiderio metafisico. Che invece, alla reata' ci ancora, rendendocela in qualche modo sopportabile.

Procedendo attraverso il tempo, non passi, meramente, sempre per gli stessi punti, ma fai in modo, di passarci. Che e' sottilmente diverso. Il desiderio panico, che vuole tutto, e' la stessa identica cosa del desiderio di eterno ritorno (volonta' di potenza), che attivamente "ricolma" il futuro di passato e di presente; un futuro che, diversamente, senza questo intervento e questo continuo "ricolmare", avrebbe, sempre, in ogni punto del tempo, forma indeterminata/nulla, e non gia' forma identica al passato e al presente. Fare il futuro uguale al passato, e tanto piu' con sforzo individualista e titanico, potrebbe essere pensato come uno sforzo proprio del tipo umano reazionario o conservatore (il Nietzsche precursore del nazismo e della guerra), e in parte in effetti e' cosi', se non fosse che il passato che prepotentemente nel futuro, qui, si re-instaura o si vorrebbe re-instaurare e' un passato eonico o cosmico, cioe' comprendente anche il futuro, ma, questa volta, come sua parte. Anche nel futuro, da qualunque punto lo si contempli e lo si guardi, ci sara' sempre la coppia passato + futuro, e non gia' un futuro "puro", ovverosia, ci sara' sempre divenire e desiderio.

Per il resto, Nietzsche ha molto attenzionato la realta' "virtuale" del teatro, lirico e non, e dell'arte in generale. Gia' nell'epoca in cui e' vissuto. Penso che difficilmente, la considerazione "tecnologica" della realta' virtuale, se avesse potuto sbirciare la nostra, di epoca, lo avrebbe sorpreso, o colto di sorpresa.

#80
Nietzsche ci dice che fino ad ora la metafisica e' stata, direttamente, e follemente, un non-volere il non-senso (e quindi: inevitabile caduta nell'illusione, e nell'auto-aggressione); mentre il destino dell' (oltre) uomo e' invece volere, per se', il non-senso, per attraversarlo. Volere volare, accettare nel marasma di tutte possibili "interpretazioni" e chiacchiere la veritativita' duramente esclusiva della condizione umana, diciamo cosi'. Per cui ad esempio e' inevitabile, che il vero sia l'utile alla vita e nulla di piu' e che, proprio per questo, l'inquietudine piu' profonda del cuore umano non si plachi contemplandolo.

Accettare che la filosofia e'/sia volonta' di verita', vuol dire accettare che non ci sara' mai, una verita', ma sempre, e solo, una volonta' che LA vuole, che poi e' appunto quella dell'uomo, "elemento" eterno nel cerchio del ritornare, e solo parte, di questo cerchio, con un suo "prima" e un suo "dopo".

Esaurire, la volonta' di verita', e' smettere, di non volerla: smettere, come dicevo sopra, di contraporre [direttamente] la metafisica al non-senso, della vita, e accettare, invece, il non-senso come premessa e come parte di un senso nuovo, non piu' negativo di esso, ma ulteriore ad esso. Una sorta di vuoto, ma da riempire con gratitudine, e con atto reversibile e non definitivo, come mai nessun atto lucido e consapevole di riempimento di un vuoto, una volta riconosciuto come tale, puo' essere definitivo. La maschera della necessita', e la necessita', della maschera. La bugia piu' perniciosa, di ogni metafisica, e' quella che ci convince, che ne necessitiamo, cioe' che ci include, come soggettivita' e punto di riferimento, nel sistema.


#81
Attualità / Re: La flottilla
30 Settembre 2025, 00:51:29 AM
Non schierarsi è solo (gramsciana) indifferenza... e più si approssima la guerra mondiale, più il non-schierarsi (del posapiano) diventa ridicolo...

metafore ludiche e calcistiche di ogni tipo, di recente e in questa temperie si sprecano, e non solo qui sul sito... meglio schierarsi, che non scoprire, troppo tardi, che il (presunto) gioco non è/non era manco per niente un gioco... fuor di metafora.

Anche se, certo, pure il non-schierarsi di questi tempi ha un che' di apotropaico: le buone maniere prima di tutto... come se la guerra, e il progetto, della guerra, che magari pur giustamente si vuole evitare, fosse la conseguenza, e non la causa (come in realtà è) della polarizzazione del dibattito...

E comunque, se sei ultras, la prima cosa che devi sapere, è che la partita, per te, non finisce, manco per niente al novantesimo... ci sono sempre i tifosi avversari e la polizia là fuori  :D

#82
Attualità / Re: La flottilla
29 Settembre 2025, 13:06:38 PM
Comunque, ieri giornata gloriosa per la colonia sionista teocratica di Israele, governata Likud, che ha finalmente reintrodotto nel proprio ordinamento la pena di morte per i terroristi/resistenti palestinesi, conformandosi anche giuridicamente, e come trattamento barbaro riservato ai detenuti, al proprio settantennale pappone u.s.a. La civilta' occidentale nel suo complesso avanza e progredisce, nel giusto silenzio dei propri media.

Leggo ora che la legge ha bisigno di una seconda approvazione per diventare effettiva, da parte del parlamento, di Israele, ma intanto ne ha gia' ricevuta una prima, di approvazione da parte del governo. La legge renderebbe "obbligatorio" e non piu' quindi facoltativo, da parte dei giudici, dare la pena di morte, per il reato di "omicidio, qualora sia commesso con la finalita' di distruggere lo stato di Israele" insomma andrebbe a colpire i resistenti palestinesi, e a rendere possibili esecuzioni "ufficiali" di essi, oltre naturalmente a quelle sommarie, e per stenti, e per tortura, che gia' avvengono continuamente.




#83
Attualità / Re: La flottilla
28 Settembre 2025, 17:24:00 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Settembre 2025, 16:34:48 PMIl biasimo alla Russia é generato dalla gravità dei suoi comportamenti, riconosciuti tali da tanti.
Sicuro che siano così tanti quelli che vogliono, e possono, isolare Israele.
Non confondere la sensibilità nei confronti della tragedia di Gaza, con la effettiva volontà e opportunità di mettersi contro Israele.


Israele ha dietro gli u.s.a, per questo e' difficile "mettersi contro", di esso...

ma la grande Eurasia, se unita, puo' essere piu' forte, degli u.s.a...

#84
Attualità / Re: La flottilla
28 Settembre 2025, 15:50:15 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Settembre 2025, 15:35:22 PMI posti sicuri vengono colpiti quando ci sono obiettivi specifici da raggiungere, come quel giornalista ucciso giorni fa per il quale avete tanto sbraitato, perché adesso vi mancheranno i suoi post di complimenti per i crimini compiuti da Hamas.
Comunque se non fuggi da una casa che sarà bombardata non é che la mantieni, perché la casa sarà comunque distrutta insieme a te, e in questo modo farai anche un favore al futuro palazzinaro che ricostruirà sul terreno senza avere il problema di avere a che fare con te.



Quando si lotta, si lotta anche per le rovine; e al palazzinaro, non lascio neanche le fondamenta e il terreno, di casa mia, senza combattere... l'obbiettivo specifico da raggiungere, e' colpire l'entita' coloniale di Israele con lo stesso isolamento internazionale, lo stesso danno economico e lo stesso biasimo che e' toccato, guardacaso, alla Russia...



#85
Attualità / Re: La flottilla
28 Settembre 2025, 14:42:45 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Settembre 2025, 14:14:16 PME si poteva anche evitare Hiroshima, ma é chiaro che é un risparmio che paga chi attacca.
Senza bombardamenti la conquista del territorio é molto più costosa in termini di militari israeliani, e d'altronde i civili che vogliono salvarsi basta si allontanino dalle zone più a rischio, se invece rimangono li a fare da scudi umani ci sono buone probabilità che siano fiancheggiatori di Hamas e che cerchino il martirio.


Ma se e' stato tutto un continuo indicare, da parte sionista,  "posti sicuri", dove fuggire, per la popolazione civile, che poi venivano bombardati lo stesso! Per tutta la durata di questa, infame,  pseudo-guerra (in realta': genocidio)! 

Ma se l'Egitto non ha preso i profughi ma dove dovevano fuggire! A mare a nuoto? Ma ti rendi conto, di quante ne dici? 

E la DIGNITA', che laddove

 "fuggire", il tuo "fuggire"

equivale a =

"regalare per sempre casa propria a un palazzinaro sionista"

Porta molti palestinesi a non fuggire? Quella non la conti, eh... embe' certo, tu sei uno "scudo umano" del suprematismo occidentale in salsa liberista di destra... eterno ostaggio di una ideologia, e grande utopia...

#86
Attualità / Re: La flottilla
28 Settembre 2025, 14:34:34 PM
Citazione di: Kob il 28 Settembre 2025, 13:57:50 PM@niko
Hai voluto fraintendere il mio post.
È evidente che indicare la causa di un evento bellico non significa legittimarlo, né dal punto di vista del diritto internazionale né da quello etico.
Far finta che il bombardamento di Gaza non abbia una causa specifica, cioè l'attacco del 7 ottobre, e farlo passare come un piano di annientamento della popolazione palestinese in quanto tale, è un errore.
Questo non toglie l'orrore di ciò che sta accadendo, non toglie che la scelta di Israele poteva essere completamente diversa, così come gli alleati avrebbero potuto risparmiare Dresda.


La causa, di cio' che sta accadendo a Gaza, sono settanta anni di nazionl-sionismo, preceduti da lunghi altri decenni di sionismo "teoretico". 

Il sionismo e' una forma di suprematismo occidentale, quindi la causa, alla lontana, e' anche questa. Appunto: chi non fugge o non si sottomette, alla prospettiva di essere una persona inferiore in un eterno regime di apartheid, deve essere annientato. 

Il sette ottobre o qualcosa di simile, era inevitabile date le condizioni oggettivamente insostenibili e umilianti di vita dei palestinesi e dato il loro indomabile spirito di resistenza, di attaccamento alla loro terra e di rivolta, anche da prima, di questa fase, della guerra.



#87
Attualità / Re: La flottilla
28 Settembre 2025, 11:32:20 AM
Citazione di: Kob il 28 Settembre 2025, 09:21:25 AMPremessa: io sono a favore di ogni iniziativa che possa essere di aiuto ad una popolazione civile sotto attacco, quindi faccio il tifo per la Flottilla.
Ma...
Ieri sera ho ascoltato alla tv per un paio di minuti Cacciari che diceva: mentre verso la fine della seconda guerra mondiale gli alleati bombardavano le popolazioni civili di Germania e Giappone per ottenere una resa incondizionata, ora per la prima volta nella storia un esercito, quello di Israele, bombarda Gaza con il solo obiettivo del massacro, senza una vera finalità strategica.
Non so, avrò capito male ma... ma è possibile dimenticarsi di Hamas?
Forse è il caso di ricordarselo.
Secondo le ultime stime pare ci siano ancora almeno 10mila miliziani di Hamas.
È realistico pensare che altrettanti siano stati uccisi.
Uno degli obiettivi dell'attacco del 7 ottobre era sicuramente quello di attirare l'esercito israeliano in una guerriglia urbana nella città di Gaza. L'immagine di soldati israeliani intrappolati tra le rovine dei palazzi, con i militanti di Hamas che intanto si muovono veloci nei tunnel sotterranei, deve aver alimentato la fantasia di tanti comandanti di Hamas mentre sonnecchiavano nei loro bunker a 30 metri sotto terra (la metro di Gaza: secondo alcune fonti si tratta di una rete di tunnel di 300 km – forse un'esagerazione –, con tratti in cemento, illuminati, muniti di porte blindate).
Chi costruisce per dieci anni una struttura del genere lo fa per un solo motivo: perché pensa che nel futuro ci sia solo la guerra.
Hamas però, come tutti noi, ha sottovalutato la brutalità dell'esercito israeliano: anziché lasciarsi attirare nella guerriglia urbana, meglio raderla al suolo quella città! Dal punto di vista razionale non fa una piega.
Brutalità che significa anche, come è ovvio, scegliere di sacrificare gli ostaggi.
Che è ciò che finora ha diviso la società israeliano, per il resto tutto sommato concorde sulla modalità con cui è stata condotta l'azione militare.
Perché naturalmente loro non dimenticano in cosa è consistito l'attacco del 7 ottobre. Anche se qualcosa non è ancora del tutto chiaro, le sequenze sugli attacchi ad alcuni kibbutz vicino al confine sono ormai perfettamente documentate. Centinaia di civili uccisi e alcune decine di persone prese in ostaggio.
E siccome i responsabili di tale atto non sono i membri di un oscuro movimento terroristico, ma l'ala militare dell'organizzazione politica che da quindici anni controlla la Striscia di Gaza, la popolazione che li ha eletti, che li abbia eletti per disperazione o convinzione, non può essere considerato completamente estranea a ciò che è accaduto, esattamente come i tedeschi con il Terzo Reich.
Purtroppo è così.


Brutalita', e' quando si dimentica (per amnesia suprematista occidentale) che una popolazione, qualsiasi popolazione, persino araba, ha il diritto di votare chi "cavolo" gli pare, e mantiene, nonostante cio' il diritto, di essere considerata civile, cioe' obbiettivo illeggittimo, ai sensi di tutti gli attuali trattati internazionali, in caso di guerra.

Se il mostro di Firenze domani per qualche strano cavillo legale esce di prigione e si presenta alle elezioni, io, niko, in quanto cittadino italiano mantengo il diritto di votarlo, e di essere comunque considerato civile, cioe' obbiettivo illegittimo, in caso di guerra. Del mio paese con qualunque altro paese. Pure se il mostro di Firenze, votato da me e da altri milioni di cittadini italiani, sale al potere e scatena una guerra completamente ingiusta e di aggressione dell'Italia con la Svizzera. E questa non e' (solo) la mia opinione, e' quello che c'e' scritto su tutti i trattati internazionali e tutte le regole di guerra di tutti gli eserciti dei paesi civili moderni in caso di guerra, compreso Israele.

Comunque, quale (anche) opinione (oltreche' norma), questo, lo pensavo dei civili innocenti giapponesi, lo pensavo dei (civili) tedeschi, e tanto piu', ovviamente e ovvissimamente, lo penso dei palestinesi, che, a differenza di giapponesi e tedeschi, stanno conducendo una guerra, di liberazione anticoloniale, e quindi una guerra giusta, in cui sono dalla parte del giusto. Non si possono, perdonare Dresda o Hiroscima, perche':

"bisognava forzare i cattivi/l'impero del male ad arrendersi".

O, ancora piu' francamente perverso, perche':

"Buona parte dei morti di Dresda o di Hiroschima sono gentaglia che, se maggiorenne o giovincella, almeno una volta nella vita aveva votato Hitler, o per i nazionalisti giapponesi, o magari, figli piccoli di genitori che almeno una volta li hanno votati."

(discorso assurdo tanto piu' perche' dimentica che, specie se non si era socialisti o anarchici o comunque con una visione politica forte opposta, al tempo, nella prospettiva di tantissimi tedeschi, soprattutto a breve termine e tatticamente, o per puro amore del quieto vivere, c'erano ottime e validissime ragioni, per votare Hitler).


Da un punto di vista etico, pure i civili israeliani in quanto elettori io personalmente, da un punto di vista etico, li considero assolutamente innocenti. C'e' in giro per la palude della storia, chi vota Smootrich, chi vota Cicciolina e chi vota Hitler: cavoli loro, i civili israelini, per chi votano. Sempre civili restano.
NON li considero completamente innocenti pero', quegli stessi civili, in quanto coloni. Cioe' persone che, se muoiono o un attentato, pagano la colpa, personale o genitoriale/atavica di abitare dove non dovrebbero abitare. Di mangiare, dove non dovrebbero mangiare. Di ballare, dove non dovrebbero ballare. Eccetera eccetera.

Lo penso, anche questo, di tutti i civili morti in tutti gli attentati per le guerre e guerriglie di liberazione anticoloniali, dai civili francesi innocenti morti negli attentati per la liberazione di Algeri, e tutti i casi simili. Anche se probabilmente mi direte che con i civili innocenti dei coloni di tutto il mondo, sono cinico e insensibile, io personalmente busso e mi annuncio, prima di entrare in casa d'altri, e, se non ricevo permesso, non entro.

Comunque, incredibile il successo che ha avuto un post come quello a cui sto rispondendo, in cui si giustifica un massacro, per motivi di "colpe elettoralistiche dei civili non combattenti", che giustificherebbero uno sterminio.

La colpa, ricadente su un civile massacrato, di aver votato, prima di morire o prima di perdere le braccia o le gambe, Tizio o Caio, o di essere magari figlio e bambino, di un genitore maggiorenne, il quale abbia votato Tizio o Caio, ai sensi del diritto internazionale, e pure ai sensi di ogni morale ed etica umana che sia un minimo sviluppata, e' nulla. Bene fa Cacciari, a dire che colpe, e quindi giustificazioni per i carnefici, in questo senso, non ce ne sono.



#88
Attualità / Re: La flottilla
27 Settembre 2025, 16:18:34 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Settembre 2025, 15:50:03 PMNelle manifestazioni é stato forte il ruolo dei sindacati, e chiaramente delle forze di opposizione che hanno avuto un'opportunità di indebolire il governo. Si tratta cioé di questioni interne, la gran parte dei partecipanti alla manifestazione probabilmente non sa neanche dove sia Gaza o Israele.
No, non sono amici di Hamas, però fanno il suo gioco.

La Resistenza non e' un gioco.

#89
Attualità / Re: La flottilla
27 Settembre 2025, 16:03:57 PM
Citazione di: InVerno il 27 Settembre 2025, 14:49:04 PMNo, mai parlato di sanità mentale. E' molto più semplice e tutti sono sani di mente, in qualsiasi sistema politico aperto (non socialisti) ci sarà sempre qualcuno che interpreta la parte del demolitore, di chi sostiene che le colpe sono tutte le nostre, che vorrebbe veder generato caos nel sistema nella promessa o attesa di un nuovo sistema più giusto etc etc. Questi sono tipi psicologici, sono ritracciabili fino alle fantasie sessuali che hanno in comune,

Illuminaci: sempre piu' interessante.

#90
Attualità / Re: La flottilla
27 Settembre 2025, 15:18:08 PM
Citazione di: InVerno il 27 Settembre 2025, 14:45:17 PMChi festeggia intorno al 7 ottobre è certamente un amico di Hamas e non della palestina, perchè il sette ottobre è la più probabile data di morte del progetto di stato palestinese, mentre un grande giorno per la pagina wikipedia di Hamas che ha prodotto il suo più "grande" risultato sul campo. Se siete amici della palestina il sette ottobre vestitevi a lutto.



Ma no, nessuno festeggia il sette ottobre, semmai si festeggia tutti insieme l'irrilevanza e il ridicolo di un governo come quello di Melonia/Merdonia, che vieta le manifestazioni contro il genocidio a ridosso del sette ottobre (a manganellate) quando sono fatte da quattro gatti, e pero' non le vieta, un anno dopo, quando sono fatta da cento-duecento mila, gatti...

Ci provassero adesso ad arrestare mezza Italia, fascisti, "liberali" tra virgolette e posapiano... e a dire che mezza Italia e' amica di Hamas...