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Messaggi - daniele22

#76
Citazione di: Enrico73 il 24 Settembre 2025, 18:00:13 PMCiao Daniele, lo vedo molto piu semplice, un alfabeto basilare direi istintuale e la loro combinazione crea la complessità seguendo le regole del calcolo combinatorio, per banalizzarlo ancora di più immagina il linguaggio htlm e quello che puoi farci con quel linguaggio. Il concetto di opposto e' nocivo per io cosciente amare ed odiare, ridere e piangere, oppure ridere per la gioia o amare per odio, odiare per amore in genere questi opposti vengono censurati o assumono sembianze piu plausibili per io cosciente
Ciao. Ho fatto un'affermazione e poi ho esposto un pensiero per chiedere se era in conflitto o no col tuo. Di fatto, non ho esposto una conclusione sulla mia affermazione iniziale lasciando i puntini al suo posto... Ai fini di conseguire un buon dialogo (monologo dialogico), ti faccio ora presente che più che altro non avresti risposto al mio pensiero che terminava appunto con i puntini. Avresti invece solo riproposto la tua tesi, mentre io ho rinunciato, per ora, alla via correlata all'emotività dove ho svolto tutta la mia ricerca filosofica.
Allora quel pensiero ("Ma si può anche dire che il nostro pianeta abbia permesso che noi si abbia dei sensi...") esprime ancora la ricerca di un principio di realtà comune
Un saluto
#77
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
24 Settembre 2025, 18:25:19 PM
Citazione di: Duc in altum! il 23 Settembre 2025, 10:46:17 AMAh, ah, ah... ma come fai a riconciliarti con Qualcuno che non conosci (e che nei suoi confronti non hai nulla da rimproverarti)?!  :D

Esatto, il modo c'è... inizia a cercare di conoscerLo (senza tanto ragionare)! ;)
"¿Ma cosa ne sai tu della Cina??"... rimproverò una sera un alterato Cacciari a Corrado Formigli facendomi sbottare una sonora risata.
Insomma ho capito Duc... vuoi pure che tiri fuori la storia della trave e la pagliuzza nell'occhio. Ma quante me ne chiederai ancora?
Ebbene lo ammetto, mi riferisco alla prima delle tue repliche, avrei dovuto dire che capisco che tu abbia bisogno di un'entità umanceleste, per dirla alla viator (la buona sorte sia sempre con lui). Evidentemente mi è sfuggito, chiedo venia, ma data la mia professione di fede più volte dichiarata... una persona che usa bene la mente avrebbe dovuto capire. Ecco, mi sono tolto la pagliuzza. Vuoi che ti aiuti a toglierti la trave o ce la fai da solo? (facilitazione: vedi incipit)
Pace & bene
#78
Citazione di: Enrico73 il 23 Settembre 2025, 11:20:56 AMNo Daniele, ciò che sostengo e' complesso se non hai un minimo di conoscenza psicologica, anche se devo ammettere che anche chi l'ha brancola nel buio su tantissimi aspetti. Per cercare di semplificare, perché' semplificare aiuta la comprensione e l'intesa, non vi e' una correlazione con l'emozione, ma più banalmente una utilità sia sociale che individuale. Cio che ci e' concesso essere e provare e che noi traduciamo con coscienza non e' altro che una realtà possibile sopportabile. Immagina di provare contemporaneamente tutti i concetti ed i loro opposti diventeresti folle, il filtro regola l'informazione etc..
Ciao Enrico. non penso sia fisicamente possibile contenere contemporaneamente tutti i concetti e i loro opposti. Provo a spiegarmi e poi tu rilevi se confligge o si armonizza con le tue categorie. Sappi che io nell'individuo tengo in piedi la personalità (carattere) e l'io linguistico.
Penso che il nostro pianeta consenta l'esistenza di tutte le forme che noi umani individuiamo del tipo pietre, piante, cani e gatti, e pure noi soprattutto che li abbiamo catalogati. Chissà come e chissà perché, fatto sta che piante, cani gatti e noi si abbia dei sensi. Allora noi diciamo sovente che i sensi ci servono a..etc.. Ma si può anche dire che il nostro pianeta abbia permesso che noi si abbia dei sensi...
Un saluto
#79
Citazione di: Enrico73 il 22 Settembre 2025, 18:24:42 PMCiao Daniele,
Hai colto un aspetto molto acuto del mio pensiero, e ti ringrazio per avermelo fatto notare. La mia idea è che la "scelta" di cui parlo si manifesta a diversi livelli. Quelli che tu citi "meccanismi di opportunismo fisiologico", come la ricerca di energia o l'appartenenza, non sono una scelta consapevole o razionale. Sono piuttosto parte dell'alfabeto primitivo istintuale che ho menzionato. Questo alfabeto è il nucleo di informazioni grezze e minimali, come la fame o il bisogno di contatto, che sono direttamente legate alle profondità ancestrali del nostro cervello. La "scelta" non è in questi istinti primari, ma in come il pre-conscio li elabora e li integra con la "biblioteca" di tutte le nostre esperienze, per poi manifestarsi nella coscienza. In questo senso, l'opportunismo non è una decisione, ma una strategia che si sviluppa a un livello più profondo, quasi un riflesso, che il filtro poi accoglie e gestisce per la sopravvivenza. Tieni conto che se ho pubblicato la teoria e' perché si tratta solo di una riflessione, oltre che speculativa, oggetto di continua modellazione e revisione.
Penso sia utile un chiarimento. Io parto dal fatto che non ho chiara nozione di inconscio, pre-conscio, sé, super io. So poco o nulla di psicologia.
Per me esiste chiaramente solo la coscienza che ciascuno di noi ha della realtà. Cioè, esiste la coscienza dell'oggetto conosciuto, coscienza che va dalla mela alla rivoluzione francese tanto per dire, ma ai fini di questo dialogo la coscienza che si ha dell'individuo "altro da me" il quale si muove a fronte di una coscienza che è senza dubbio diversa dalla mia. Diversa minimalmente per quello che riguarda la mela, maggiormente per quello che riguarda la rivoluzione francese e massima per l'individuo "altro"... in parole povere non sappiamo mai con chi abbiamo a che fare.
A fronte di questa posizione sarei in grado di sostenere che nel nostro stato cosciente il libero arbitrio non esiste, ovvero esiste una scelta comunque condizionata dalla fede nei riguardi della nostra consapevolezza (coscienza). E siamo pure "peccatori", almeno io che fumo sapendo ben che mi faccio del male. Cosa si può dire invece della fede che si ha nella propria consapevolezza dell'individuo "altro da me"? Posso dire che se la fede per la consapevolezza che si ha della mela o della rivoluzione francese può essere anche "giudicata" da tutti e quindi stimata in certa misura vera o falsa, quella che invece si ha per l'individuo "altro da me" cade senz'altro nell'ombra del pregiudizio, e questo non aiuta.
A me sembra infine che la tua tesi sia simile se non uguale alla mia (sostengo la radice emotiva della razionalità) ma dimmi tu qualcosa che possa chiarire
Un saluto
#80
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
22 Settembre 2025, 10:53:43 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2025, 08:13:01 AMQuesto é quello che cerco di spiegare sempre, l'uomo ha bisogno di un ente superiore, é un bisogno che fa parte della sua natura istintiva, un bisogno di gerarchia.
E conta poco se questo ente superiore sia umano, spirituale, ideale o etico.
Quando dissi a Duc che se ci si trova in questa situazione disastrosa sarebbe in gran parte per colpa degli atei lo dicevo soprattutto in ragione del fatto che costoro (in verità assieme a quelli che Duc considera cristiani all'acqua di rose) non sanno nemmeno loro a cosa opporsi. Ti riporto cioè al tuo post nr 60 e alla mia replica nel post 62 all'interno di questo topic.
Detto ciò, sono d'accordo con te quando dici che l'uomo ha bisogno di un ente superiore, ma per me l'ente superiore resta la ragione umana emendata dalla ragione faziosa dei singoli individui. Non per nulla il Gesù raccontato dai vangeli dice:
Luca 17 - 20, 21: Interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», rispose: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!».
E Tommaso: "Gesù disse: - Se coloro che vi guidano vi dicono: «Ecco! Il Regno è nel cielo», allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se essi vi dicono: «Il Regno è nel mare», allora i pesci vi precederanno. Ma il Regno è dentro di voi ed è fuori di voi. Quando conoscerete voi stessi, sarete conosciuti e saprete che siete figli del Padre Vivente. Ma se non conoscerete voi stessi, allora sarete nella privazione e sarete voi stessi privazione".
Ecco ora emergere tutta l'arroganza degli atei, ben presente pure in questo forum, che hanno volontariamente!! rinunciato a ricercare il fondamento della conoscenza per regolare con il mercato della giustizia e con la scienza le faccende umane. Poveri idioti. Essi si pavoneggiano pontificando il conosci te stesso e il so di non sapere, ma in realtà non conoscendo se stessi (la natura erronea delle proprie ragioni) pontificano sul sapere della scienza relegando la filosofia a inutile orpello. Un branco di ignoranti della peggior specie, non c'è che dire.
Ma a te e a Duc dico che per riconciliarmi con Gesù (considerando pure la disapprovazione di Gesù nei confronti dei ricchi), tra il pubblicano Matteo evangelista e il pubblicano Zaccheo (Luca 19) salvato da Gesù scelgo senz'altro il secondo e rigetto il primo (parabola dei talenti). Proprio perché bisogna considerare che il regno di Dio non viene da un momento all'altro (Luca 19 - 11) ... si dovrebbe cercare intanto di iniziare in qualche modo
Saluti
#81
Citazione di: Enrico73 il 21 Settembre 2025, 09:24:17 AMGrazie daniele22 concordo su tutto, il tuo esempio del ridere e piangere e' esattamente ciò che cercavo, e' più impattante. Per quel che riguarda la competizione intraspecie e' plausibile come meccanismo automatico primitivo che continuo a sostenere plausibile come istruzione di base o elementare, come la fame o la sete, si sceglie di usali come meccanismo di opportunismo fisiologico per garantire energia al corpo o per creare gerarchia nel gruppo. Questo no va contro ciò che intendo dire.
Francamente non mi è chiara l'ultima parte del tuo pensiero che ho messo in neretto
#82
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
21 Settembre 2025, 08:01:44 AM
Citazione di: Duc in altum! il 20 Settembre 2025, 09:34:03 AME' solo uno il motivo, non ci si salva (non si diviene davvero sé stessi) da soli... senza Gesù!
Certo è vero, siamo noi stessi pure mentre serviamo la Menzogna, il problema sorge, "però", se moriamo prima di debellarla da noi...
Se avessi consapevolezza di morire subito non dovrei rimproverarmi proprio un bel nulla. Se poi dovessi essere accusato dal buon Dio spero che mi conceda almeno diritto di replica ... in ogni caso decida lui data la sua onnipotenza.
Capisco che tu e altri abbiate bisogno di un modello fisso di riferimento. Quello che non capisco è che i miei colleghi non credenti si comportino come i credenti. Basta infatti osservare le loro fisse sul libero arbitrio, le loro improduttive disquisizioni su filosofi del passato che non possono certo replicare alle loro interpretazioni e i loro innamoramenti a varie ideologie... in fondo, se ci si trova in questa situazione disastrosa la colpa è in gran parte loro
Saluti 
#83
Citazione di: Enrico73 il 20 Settembre 2025, 10:39:22 AMTi vedo e ti sento e le tue parole mi risuonano familiari ed intime. Sento e vedo ogni persona e cosa con intensità maggiore, perché sono stupido, stupido nel senso che il mio pensiero e' molto più lento e rigido del normale, ma questa lentezza ha una estrema profondità e questo ciò che mi caratterizza. Non sono speciale come non lo e' nessuno sono solo diverso e vorrei vivere in un mondo dove tutti siano accettati per la loro diversità senza far gare, senza vincitori ne vinti. Siamo nati cosi e non abbiamo meriti o demeriti, forse , al massimo per alcuni, maggiori responsabilità.

Bene. Sono d'accordo che la competizione intraspecie non dovrebbe essere promossa e che un individuo è ciò che è senza infamia e senza lode. Un minimo di competizione comunque sembra esistere anche presso altre specie viventi.
Riprendo ora questo stralcio di un tuo pensiero:
"...Le capacità discriminatorie del neonato sono precoci, ma il filtro si attiva solo attraverso l'esperienza: anche la sola sensazione di caldo e freddo può favorire una prima bozza del filtro, poiché introduce la prima categorizzazione dell'esperienza (il concetto di opposto). Il neonato è assolutamente privo della distinzione tra opposti, almeno inizialmente; non esiste una distinzione tra bene e male, giusto o sbagliato..."
A me sembra che pure caldo e freddo non rientrino in una categorizzazione di opposti (si può percepire più o meno caldo, oppure più o meno freddo). A mio giudizio, la percezione di opposto nel neonato si manifesterebbe ai nostri occhi di adulti attraverso il loro ridere o piangere.. in tal senso, di fatto il neonato passa da 37 gradi alla temperatura ambiente in pochi secondi e solitamente a fronte di tale passaggio piange.. in concorrenza ci può essere pure anche la difficoltà a uscire.
Comunque mi sembra che nella medicina cinese il rapporto che l'individuo ha col caldo e col freddo faccia parte di un preliminare orientativo
Un saluto
#84
Citazione di: Enrico73 il 19 Settembre 2025, 11:00:43 AMGrazie per aver letto la mia teoria, l'argomento è davvero complesso ed è difficilissimo esprimerlo a parole.
La mia idea è che l'inconscio non esista. Lo considero una sorta di scatola in cui riponiamo deliberatamente tutto ciò che non vogliamo affrontare e questo e' l'alibi. La vera sede del libero arbitrio è il pre-conscio, uno stato in cui il concetto di opposto non esiste. È qui che possiamo elaborare pensieri contraddittori senza il rischio di un sovraccarico emotivo.
La coscienza è il risultato di un potente filtro, una "censura" che il pre-conscio mette in atto per evitare il dolore che le contraddizioni provocherebbero. Questo meccanismo di censura ha due scopi:
  • Proteggerci dal dolore causato da informazioni e pensieri contrastanti.
  • Soddisfare i bisogni primari di sentirsi parte di un gruppo e di ottenere riconoscimento.
Questo filtro semplifica il pensiero e ci permette di funzionare nella vita di tutti i giorni.
Ho iniziato a riflettere su questi concetti molti anni fa, anche a causa della mia esperienza con la Sindrome di Asperger. Pur potendo sembrare un paradosso, ho notato che la mia empatia è spesso molto più forte della norma. In alcune situazioni emotive, potrei persino perdere conoscenza, un'estrema manifestazione di quel filtro che si spegne di fronte a un dolore travolgente.
Ciao Enrico e benvenuto. Tempo fa mi diagnosticarono una sindrome bipolare (non accettai le cure, mi sono arrangiato) e dopo averti letto ho percepito delle affinità col tuo pensiero di cui riporto alcuni stralci presenti nel tuo post di esordio:
"L'inconscio non esiste, mi ripetevo come un mantra...
...La sommatoria del sapere acquisito, innato e collettivo di un individuo è come una biblioteca di Babele (Borges)...
...È proprio in questo contesto che emerge la coscienza. Essa non è altro che il risultato di un potentissimo filtro che agisce come una censura volontaria..." (che poi definisci protettiva).
Tempo fa, all'interno di un dialogo tra me e un anti-me, scrissi anche questo pensiero:
"Tal conoscenza (la coscienza umana) è quella che va dall'io al Dio, passa per tutte le cose note, individuale, dinamica ed elastica nel suo transitare per le vie dell'universo ... Costretta a farlo giunta al suo corpo, anzi, sarebbe il corpo a produrla. Si tratterebbe senza fallo di un gran calderone vagante ricolmo di falsità e verità delle quali spesso non ci si domanda nemmeno ... Ma visto infine che di cose si tratta, prova dunque a pensare a ciò che chiamo l'abitudine all'esistenza delle cose ... ammessane l'esistenza"
Penso che in fatto di sofferenza il mio bipolarismo sia in fondo una bazzeccola relativamente alla sofferenza che hai espresso nei pensieri in questo forum. Quello che più mi ha colpito comunque è la tua convinzione che l'inconscio non esista. Mi chiedo cioè: se il bipolarismo apre una porta d'accesso già abbastanza profonda, la tua sindrome potrebbe aprirne altra ancora più profonda.. immagino nella mia ignoranza quella che apre all'impronta genetica
Saluti
#85
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
20 Settembre 2025, 09:00:09 AM
Citazione di: Duc in altum! il 19 Settembre 2025, 11:58:39 AMConcordo pienamente... ma più che un cristiano, è un cristiano all'acqua di rose (quindi non autentico)!
Oooh! Almeno un punto nel quale siamo concordi. È già qualcosa.
Però, c'è sempre un però, lascerei l'inautenticità alle cose e non alle persone. Secondo me le persone sono sempre autentiche, anche nella loro eventuale ipocrisia.
Pertanto, a mio giudizio, la maggior parte dei cristiani sono solo peccatori perché non ce la fanno a sostenere il peso del messaggio di Gesù (naturalmente ci sono dei motivi)
Saluti
#86
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
19 Settembre 2025, 10:34:23 AM
Citazione di: Alexander il 19 Settembre 2025, 09:16:58 AMLa fede religiosa presenta una prevalenza di sentimento sulla ragione. Ci sono anche elementi razionali, ma è il sentimento a prevalere.. Questo "disturba" di solito le persone in cui prevale l'elemento razionale e in cui si instaura la fede per la ragione. L'eccesso di razionalità può portare a freddezza di cuore, cinismo e nichilismo. L'eccesso di sentimento sentimentalismo, morbosità o fanatismo. L'equilibrio è sempre difficile per la complessità e profondità delle costruzioni mentali e caratteriali che si formano al prevalere di una forma di fede sull'altra. Nella nostra society occidentale la fede nella ragione viene considerata come valore più alto rispetto alla fede fondata sul sentimento. Questo probabilmente è legato alla tecnica e quindi all' efficacia economica. La ragione da sola non sembra però capace di modificare le inclinazioni peggiori dell'uomo (egoismo e odio). Nonostante un enorme progresso tecnologico siamo sempre allo stesso punto, con rischi anche maggiori. Ttistezza
Hai perfettamente ragione Alexander. Però, se guardi la cosa dal mio punto di vista, la ragione umana assume ben altro aspetto rispetto al modo in cui viene trattata, tenendo unite emotività e razionalità.
Autocitazione dal post nr. 61 del 7/5/25 (tematiche filosofiche - realtà cosa intendiamo):
"...Insomma, è in uso pensare... forse non lo si pensa, ma si usa comportarsi come lo si pensasse, che la conoscenza si attui partendo dai sensi i quali inquadrano l'oggetto che rimanda in successione alla mente una potenziale costruzione di senso per quell'oggetto o evento che sia. Sbaglio madornale dico io. La conoscenza si attua sì partendo dai sensi, che però non realizzano l'oggetto pur vedendolo coi propri occhi, bensì ricevendo dal mondo delle informazioni sensibili le quali stimolano infine la mente a realizzare oggetti. Esempio: se guardi verso il sole senza che tu abbia l'idea di sole, ti faranno comunque male gli occhi. E questo può essere un motivo tra altri per cui la mente lo realizzi, gli darebbe cioè esistenza. Stesso valga per un buon profumo, o i rumori. A fronte delle sensazioni direi quindi che si attiverebbe il sistema nervoso centrale e infine la mente, molto probabilmente perché questa si dia una mossa a trovare coi sensi la fonte delle sensazioni; questo sarebbe quindi l'incipit della costruzione di senso ... cosa a volte immediata e altre volte più difficile. Storicamente immagino che l'esigenza della costruzione di senso avrebbe dato infine vita alle discipline umane, a partire dalla teologia, filosofia ... etc"
La costruzione di senso (la conoscenza) avrebbe dunque radice emotiva (sensazioni) e la razionalità vi si adeguerebbe. È in fondo per questo che la mia risposta alla prima domanda kantiana è: la mia mente può conoscere solo ciò che è utile (nel bene e nel male). La tristezza, per quello che mi riguarda, sarebbe non accettare questo umile fatto
Saluti

#87
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
19 Settembre 2025, 08:29:04 AM
Citazione di: Duc in altum! il 18 Settembre 2025, 22:13:10 PMMa la certezza dell'ignoranza della ragione sul futuro è valida solo per te, per la tua fede... non è oggettiva!
Infatti, sempre grazie alla fede, potrebbe anche essere valida la certezza della conoscenza della ragione sul futuro... ossia la Parusia (questa è la mia di fede, che anch'essa non è oggettiva, se non per coloro che ci credono)!
Quindi, l'oggetto/soggetto della tua fede, vale quanto il mio... nessuna differenza, se non nei bip-mentali del tanto ragionare ovviando la fede (tanto poi essa sempre riappare... infatti basta un semplice "ti amo" per cancellare completamente l'ignoranza della ragione sul futuro).

E se esso ti conduce alla riconoscenza e alla riappacificazione... sono felice per te!

P. S. = «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Con queste parole, Gesù ribadisce che il suo potere è di natura spirituale e non richiede la forza delle armi o la fedeltà di un esercito.... altro che guerra! O:-)

Pace & Bene
Non so se ti rendi conto, ma stai facendo quello che più deplori: mistifichi, racconti menzogne! D'altra parte hai una scuola di antica data che lo fa incessantemente. E anche se ciò non fosse vero resta il fatto che avresti detto comunque una grossa sciocchezza.
Mi spiego: per quanto ogni sostantivo della nostra lingua appartenga in un certo senso a metafisica si può ben dire che il cervello e certe sue proprietà (emotività, razionalità) siano in un certo senso "oggettive".
Autocitazione:
"Il fatto è che tu non accetti che io abbia fede nella ragione ... e se proprio debbo essere metafisico, non accetti una fede dedicata all'ignoranza della propria conoscenza, ... (Più che una fede, una presa d'atto)."
Ammesso dunque che tu accetti la mia fede, così come io accetto la tua pur criticandola aspramente, resta che io ho fede nella ragione umana (fisica). Questa mi dice ad oggi che non so una verità "da qua a là"(metafisica), nel senso che non so se tra un secondo (il futuro) sarò ancora vivo (vedi sempre il mio post 202). E pure questo mi sembra un dato abbastanza oggettivo.
Se dunque ho fede nella ragione è anche perché spero che questa ci tiri fuori dai guai in cui ci siamo persi grazie alla legge di un Dio che ha fatto un patto col suo popolo e grazie al fatto che l'occidente cristiano non abbia ancora fermato questo popolo scellerato in cui la guerra è parte attiva della sua dottrina. Il cristiano dice no, ma lascia fare (stigmatizza, sospetta, cerca ridicole sanzioni). D'altra parte è solo un figlio che non ha coraggio
Saluti
#88
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
18 Settembre 2025, 16:51:48 PM
Citazione di: Duc in altum! il 17 Settembre 2025, 22:35:55 PMCiò che ribadisco è semplicemente che non esiste qualcuno che può vivere senza avere fede... quindi non accetto che ci si presenti (per convenienza o astuzia) come non credente in Pinco, invece di comunicare (e quindi giocare ad armi pari) l'essere credente in Pallino!
E' una parabola, @daniele22, sveglia!
E come tutte le parabole, le favole e i racconti, contiene un messaggio vero, una certezza recondita che si può applicare nella realtà... che adesso ti spiego...
Più che altro è facile cercare di smontare una tesi quando si ricorra alla falsa testimonianza. Quando ciò accade significa solo che si è giunti alla frutta..  si è passato un limite. Ho detto e ridetto più volte in passato, l'hanno detto pure iano e altri, che la fede è necessaria all'essere umano, ma non solo all'essere umano, visto pure l'intervento di InVerno; basta osservare un gatto che salta sulla maniglia della porta di casa per aprirla per capire che pure lui sa che la fede lo direziona alla corretta azione per ottenere il fine.. ma non se ne dà conto. Quindi se dico "non credente" è ovvio che mi riferisco soprattutto al Dio dei cristiani. 
Sei dunque, o Duc, un analfabeta funzionale o sei uno che sparge zizzania?
Detto questo, quando cercai di spiegare ad anthonyi (post 202) il "si dice" di Gesù che riporto:
- Gesù disse, "Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà.
I morti non sono vivi, e i vivi non morranno. Nei giorni in cui mangiaste ciò che era morto lo rendeste vivo. Quando sarete nella luce, cosa farete? Un giorno eravate uno, e diventaste due. Ma quando diventerete due, cosa farete?"
... era evidente che quella non è una parabola e necessita quantomeno di un'interpretazione, condivisibile o no che sia. Ma per la storia dei talenti l'ho già detto pure a Freedom che nel caso dell'amore si starebbe facendo una parabola della parabola. E tu dovresti averlo letto, ma fai lo gnorri rilanciando pure. Chi si vuole dunque prendere in giro? Altro che sveglia!
Tra l'altro, tra le ambiguità,  nel vangelo di Luca (19, 11 - 27) c'è la parabola delle mine, ma lì il nobile che poi distribuì giustizia era odiato da tutti. Che stranezza comunque. In ogni caso, anteparabola, Zacheo ha ottenuto salvezza. https://www.bibbiaedu.it/CEI2008/nt/Lc/19/
Se poi prendiamo infine il non ispirato vangelo di Tommaso, sicuramente a tratti incomprensibile, ma forse solamente troppo stravagante per la chiesa, si narra che:
- Gesù disse, "Se avete denaro, non prestatelo a interesse. Piuttosto, datelo a qualcuno da cui non lo riavrete."
Deve esserci di sicuro una spiegazione a tutto ciò ... e avanti con queste spiegazioni, con questo arrampicarsi sugli specchi per non affrontare le questioni. Manco volessi prendervi l'oro da sotto il culo. Si ragiona soltanto, dato pure che il coltello dalla parte del manico ce l'ha il mio nemico numero uno (sulla carta) anthonyi.. parimenti mia guida spirituale.
C'è infine una differenza profonda tra la mia religione, in senso di pratica religiosa perché la teoria ci sarebbe già, e la tua: la mia, attraverso la certezza dell'ignoranza della ragione sul futuro (fede negativa - che non nega certo il valore della scienza) porta verso la riconoscenza e la riappacificazione; la tua porta in ogni caso verso la guerra.. e si vede chiaramente. Dato però che tu ti firmi spesso con "Pace e bene", mi risolvo clementemente a dirti che ti perdono perché non sai quello che dici
Saluti
#89
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
17 Settembre 2025, 16:32:40 PM
@Duc in altum!
"Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE." (Levitico 19:18)
"Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse." (Esodo 22:25)
Ciao Duc ... tutto ben? Sono 6 le tue striscioline sul post 205.
1. Ti sbagli di grosso. La mia fede è nella ragione; Dio è per me una parola che significa altro (comunque esiste). Potrei sostituirla con "l'essere" ad esempio, ma dato che per me l'essere coincide col divenire (vedi post 202), essa significa principalmente solo l'ineluttabile ignoranza della mia conoscenza. Se debbo quindi dare fede agli imperativi imposti dal tuo Dio, significherebbe che abdicherei dalla mia fede per riconoscere un Dio che per me è ingiusto e generato da mente umana.
2. Il libero arbitrio esiste solo per Voi. Per un agnostico il libero arbitrio non regge a livello logico e razionale. È la mia o la tua ragione (emotività/razionalità) a decidere cosa sia bene e cosa sia male, la nostra consapevolezza quindi, con tutti i suoi pregi e soprattutto difetti.
3. Come posso abiurare me stesso? Questa domanda quasi ironica è evidentemente subordinata al tuo sconsiderato incipit al quale ho risposto al punto 1. In ogni caso la ragione umana non è mia, è di tutti.
4. Nemmeno lo commento... un pensiero troppo sciocco per sprecare parole.
5. Il fatto è che tu non accetti che io abbia fede nella ragione ... e se proprio debbo essere metafisico, non accetti una fede dedicata all'ignoranza della propria conoscenza, come già detto al punto 1 (Più che una fede, una presa d'atto).
6. L'ha conservato, il talento, e gliel'ha restituito.
Ora guarda le direttive di Esodo e Levitico di cui sopra. Se quello che accadrà è ciò che sta scritto in Matteo 25-14,30 bisogna dire che il padrone si prendeva già cura delle persone in suo possesso. Ma i soldi che hanno guadagnato due dei tre servi, chi gliel'ha dati? La banca? Ma come mai la banca ha i soldi visto che non è permessa l'usura? Aaah! La praticava con altri popoli suppongo, visto l'Esodo, altrimenti come faceva a remunerare lautamente i due schiavi?
Sorvolando quindi sul danaro e facendo due conti, abbiamo un popolo che vieta di ammazzare, però ammazza altri; e questo rende chiaro che pure "ama il prossimo tuo come te stesso" (Levitico), sia rivolto al proprio popolo. Gesù ha provato a sparigliare le acque, ma ha fallito pure lui. E questo è un dato di fatto perché oggi una religione può essere buona solo se universale. In Cina, e specialmente in India dove dimora da ben lunga data, siamo al di sotto del cinque per cento, aggiungici i musulmani e si scopre che il Redentore ha redento solo una parte di mondo, escludendo tra l'altro gli agnostici che non sono certo pochi. E tu immagineresti che io dovessi prestare fede a un Dio del genere altrimenti cadrei in contraddizione? Dovrei dar credito a un provocatore nato, e geloso pure? Se fosse quindi vero che gli ebrei hanno in qualche misura voluto ammazzare Gesù direi che erano perfettamente coerenti con la loro religione (Il potere difende se stesso). Per me infatti Gesù fu solo un rivoluzionario a metà, come i comunisti (l'idea era buona, ma il fulcro sulla quale poggiava non era buono). Però i musulmani l'hanno riconosciuto come profeta. Segui pure il tuo Gesù ebreo, non fa per me, a meno che... Perché Duc, così come il Vaticano ha espresso un sospetto su Netanyahu senza svelarne il contenuto, si potrebbe anche sospettare che i testi, o il testo sia in qualche misura "di gomma"... giusto per salvare il Salvatore eh!. Ma dubito che... e quindi vai pure per la tua via, ognuno è libero di seguire il suo culto
Saluti
#90
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
17 Settembre 2025, 16:24:17 PM
Citazione di: Freedom il 16 Settembre 2025, 21:18:33 PMLa Parabola dei talenti è indubbiamente di non facile interpretazione. Anche a me ha sempre suscitato non poche perplessità.

Ti sintetizzo un commento che ho ascoltato non più tardi di un mese fa che mi ha convinto e, in qualche modo, rasserenato. Speriamo che anche altri possa trarne beneficio.

I talenti sono l'amore che il Signore ci mette nel cuore e solo spendendoli, facendoli entrare in circolazione acquistano vero valore. Metterli sotto terra significa tenerli sotto chiave, inutilizzati. E l'amore, non vivificato nelle relazioni, perde di valore. Sino a diventare niente. Spero di non essere stato troppo sintetico.  :)

Ciao!
Ciao.. Un buon aggiustamento dato che si tratta di una parabola, ma il senso della parabola era quello di rendere chiaro ciò che ancora sfuggiva ai discepoli. Perché tirare in mezzo i banchieri? Perché dare cinque talenti a un servo e ad altro uno quasi umiliandolo? Avrebbe dovuto imbastire un'altra parabola qualora volesse riferirsi all'amore. Senza tener peraltro conto che l'amore verso il proprio popolo implica almeno un nemico potenziale in altri popoli, e infatti gli ebrei sono a tutt'oggi coerenti, Gesù no......
Saluti