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Messaggi - Mariano

#76
Tematiche Filosofiche / A pensarci "bene"
22 Maggio 2018, 15:51:18 PM
Tutta la nostra vita si impernia sull'esistenza del bene e del male : ma sono un aggettivo oppure un sostantivo? e   rappresentano un qualcosa di assoluto o relativo ?
Io penso che noi tutti gli attribuiamo giustamente un significato relativo perchè il significato assoluto non è descrivibile.
#77
Per viator : hai ragione, ma io ho cercato di dare una risposta al mio interrogativo, anche se in maniera forse non sufficientemente esplicita: comprendere come essere soddisfatti della propria vita.
Sono ancora d'accordo su quanto dici , e cioè che che l'uomo non cerca di capire il mondo estraniandosi da esso, ma non credo che debba avere (come tu dici) orrore della morte, né debba rifiutarla, ma solo provare a comprenderla.
Per angelo cannata: condivido pienamente la tua conclusione.
#78
Ritengo che tutti possano condividere che la filosofia ha l'obiettivo di rispondere agli interrogativi che nascono nell'uomo che osserva e pensa.
L'uomo nasce filosofo in erba e poi, se non si arrende, continua ad esserlo da adulto.
Ma perché l'uomo si pone degli interrogativi? Solo per soddisfare la sua brama di conoscenza o per il desiderio di vivere meglio a seguito delle ulteriori conoscenze? E vivere meglio a mio avviso non significa la ricerca della felicità (che si può raggiungere solo in occasioni estemporanee), ma il tentativo di raggiungere la saggezza che permette di convivere con i problemi della vita, per risolvere i quali le conoscenze non sono mai sufficienti.
Col tempo la filosofia si è strutturata  in varie branche : teoretica (logica, fisica, metafisica, ontologia, epistemologia, teologia,...)e pratica (morale, etica, estetica,...) e a mio avviso  l'approfondimento di questi aspetti specifici, mentre permette di ampliare le conoscenze, rischia di far  perdere di vista l'obiettivo centrale:  comprendere come essere soddisfatti della propria vita.
#79
Tematiche Spirituali / Re:Paradisiaci dubbi
26 Ottobre 2017, 13:38:44 PM
Ciao viator,

Ritengo molto improbabile che riusciremo mai a sapere cosa ci sarà dopo la morte: si può solo immaginarlo con la fantasia (a volte aiutata da un credo religioso ).

Ma tutte le religioni (a mio avviso) sono nate da una parte per allontanare la paura dell'ignoto e dall'altra per dettare delle regole di convivenza secondo un'etica considerata giusta ed utile dalla religione stessa.
E tutte le religioni, per trasmettere concetti non descrivibili con la nostra cosiddetta razionalità, si servono di immagini poetiche ( consone alla generale cultura dell'epoca in cui vengono definite) nella speranza che chi crede possa comprenderne l'intimo significato e ne possa trovare beneficio.

Io ritengo che le tue provocazioni, oltre ad essere divertenti, possano servire ad esorcizzare lo sgomento dell'ignoto a chi è pienamente soddisfatto della sua vita materiale ed ha solo paura di perderla senza alcuna esigenza di cercare di comprenderne il significato.
#80
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è il piacere?
01 Ottobre 2017, 16:11:47 PM
Non ho dimestichezza con le scienze psicologiche, ma non ritengo giusto considerare necessariamente in antitesi quello che tu chiami "desideri sani" ed un "altro ordine di desideri" .
Mi sembra implicito, leggendo il tuo topic, che tu consideri un desiderio  "spirituale " non naturale perché a volte è in conflitto con desideri "materiali".
In sintesi ritengo che ,tendendo alla saggezza , si possa riuscire a far convivere desideri "materiali" e desideri "spirituali" provando piacere nel loro soddisfacimento.
#81
Si può discutere filosoficamente e scientificamente per cercare di colpire se l'intelligenza artificiale possa nel suo estremo sviluppo rendere gli "intelligenti naturali" succubi e forse prima o poi fantasia e scienza potranno trovare delle risposte.
Da un punto di vista sociale però ritengo che si possa affermare che già ora l'attuale diffusione del computer e delle sue molteplici applicazioni, mentre rappresenta uno strumento eccezionale per lo sviluppo della società, è estremamente pericoloso per il vivere democratico.
A mio parere noi non siamo e forse non saremo mai succubi dei computer , ma di chi ne gestisce le loro funzionalità e diffusioni.
#82
Percorsi ed Esperienze / Re:Noia
13 Agosto 2017, 22:06:11 PM
Si lavora per necessità o per il piacere di realizzare qualcosa ( ed a volte si ha la fortuna anche di divertirsi ); si cercano passatempi per riposare e si vive contenti, ma poi a volte subentra la noia: quella noia che non saprei definire e non si può catalogare tra le belle descrizioni di altamarea, ma che è un non sapere ciò che si vuole, più che noia la chiamerei l'arrendersi al l'incapacità di comprendere il significato della vita. È' questo pensiero che mi ha creato angoscia.
#83
Percorsi ed Esperienze / Noia
16 Luglio 2017, 21:48:41 PM
Mi è venuta alla mente una considerazione angosciante che desidero condividere:
spesso si vive per il piacere di vivere ed è bellissimo, ma spesso anche non si sa cosa fare e si vive per allontanare la noia.
#84
Nel pensare alle sciagure che viviamo oggi e  nel ricordare come eravamo abituati nel secolo scorso, mi domando cosa è cambiato nel tempo e, usufruendo dell'ormai indispensabile internet, ho cercato vari siti che trattano l'argomento : tutti approfondimenti psicologici sulle diverse fasi di elaborazione e suggerimenti per superare un lutto  e mantenere una condizione di equilibrio interiore e di benessere.
Mi sembra che la nostra società esageri a difendere l'equilibrio interiore ed il benessere dell'individuo e ci spinga verso un disinteresse per tutto quanto accada al di fuori della nostra persona.
Forse si può pensare che fosse un'esagerazione quando in occasione di un lutto nazionale si fermavano per giorni tutte le manifestazioni di allegria (musica leggera, spettacoli e altro ) o quando moriva un parente stretto si osservava un lungo periodo di lutto, ma era un'usanza che, oltre ad infastidire ai giovani,  stimolava il pensiero, il sentimento, la condivisione e la compassione; oggi si cerca di non pensare e continuare serenamente la propria vita (vita?).

Io stesso devo ammettere che tendo a metabolizzare il più rapidamente possibile eventuali dolori ed esorto a fare così alle persone dalle quali ritengo di essere amato.
#85
tornando al tema iniziale, la mia modesta opinione è che il suicidio (aldilà di viltà o coraggio) sia una perdita di lucidità mentale, mai da condannare, ma da averne compassione.
#86
Attualità / I GIORNI DELLA MEMORIA
27 Gennaio 2017, 16:18:07 PM
La motivazione è " ricordare per scongiurare nuovi orrori ".
Ma purtroppo, valutando quanto accade attualmente nel mondo, mi sembra che l'effetto desiderato non venga raggiunto.
Ritengo un'ipocrisia come viene periodicamente pubblicizzato.
Non so proporre azioni che possano evitare gli altri crimini che sono stati e vengono anche attualmente commessi, ma ritengo che almeno sarebbe più giusto (e forse più efficace) ricordarli insieme all'Olocausto.
#87
Non ho familiarità col Buddismo ma, indipendentemente da convinzioni religiose, ritengo che non ci sia una relazione tra compassione e senso di colpa:  il senso di colpa può nascere quando si è consapevoli di aver fatto o fare qualcosa contro la propria morale (ed è soggettivo), mentre la compassione è partecipare alla sofferenza che prova un altro essere ( e non comprende un'azione per contrastarla).
Se poi uno ritiene possibile e giusto (ancora questo soggettivo) fare qualcosa per aiutare chi soffre, può sorgere un senso di colpa.
Questo è il mio parere.
#88
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
10 Gennaio 2017, 19:57:48 PM
Provo a dare seguito ai vari input ricevuti citando chi ha più stimolato le mie curiosità:
x Sariputra:                                                 
Apprezzo molto le tue dotte considerazioni che mi hanno permesso di comprendere meglio il significato dell'estasi. anche se non mi hai ancora convinto che è la cosa più inutile per il mondo: resta ancora il mio interrogativo.
E mi sorge una domanda: ma tu hai mai sperimentato un istante di estasi autentica?
x giona:
Le tue affermazioni denotano un integralismo che non condivido; l'unica cosa che ritengo di poter concordare è che :"la cosa migliore è lasciar perdere e riprendere il discorso al momento opportuno, se arriverà il tempo in cui saremo rapiti in estasi".
in ultimo x altamarea che mi da occasione per chiarire meglio il mio interrogativo:
"Per quanto riguarda la beatitudine,  cosa s'intende ? Io, tu, gli altri la consideriamo allo stesso modo ? "
Per beatitudine credo che si possa intendere mancanza di sofferenza, sofferenza che io ritengo sia il motore della vita in quanto essa ci spinge ad attivarci per contrastarla; il momento in cui non c'è sofferenza non esiste più la voglia di nulla, si entra in uno stato di vita/non vita. E la sofferenza, a parte quella fisica, è soggettiva, per cui anche la beatitudine è soggettiva; mi rendo conto però che nel dare questa definizione do un significato egoistico alla beatitudine che inizialmente ho definito obiettivo dell'estasi.
"Il desiderio di collegamento con il divino può nascere da chi crede nell'esistenza di un Dio. Io, per esempio, non sono motivato a collegarmi con una divinità cui non credo possa esistere. "
"Per quanto riguarda la "Divinità" non riesco a concepire come se ne possa negare l'esistenza, non solo in considerazione che la maggior parte degli uomini vissuti e viventi in varie forme ci abbiano creduto e ci credono, ma anche constatando che più cose la scienza scopre  più aumentano le cose da scoprire e penso che l'essere umano, se non si autodistruggerà, potrà comprendere tutto ma non l'essenza della vita che è concepibile solo nel nostro intimo.
"Il non detto da Mariano mi induce ad ipotizzare che egli sia un fervente cristiano che sa la risposta ma ha voluto conoscere le nostre."
Ho ricevuto un'educazione cattolica , ma se sono un fervente cristiano ti assicuro che non so di esserlo e il mio interrogativo deriva dalla voglia di comprendere se l'estasi "mistica" è intesa (dai mistici) un qualcosa che possa essere utile all'umanità ed eventualmente come.
In ogni caso ti ringrazio per aver citato Plotino che non conoscevo e del quale cercherò di approfondirne il pensiero che mi sembra molto interessante.
#89
Percorsi ed Esperienze / Re:Prigioniera
08 Gennaio 2017, 17:35:30 PM
Ammiro l'umanità, la lucidità e l'ironia di tuttosbagliato ; mi auguro che continuerà a seguire questo forum per gli argomenti che le potranno interessare.
#90
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
08 Gennaio 2017, 16:10:24 PM
Citazione di: altamarea il 07 Gennaio 2017, 22:46:34 PMSecondo te, Mariano, l'estasi oltreché religiosa può essere anche erotica ?  Se si come ?

L'estasi la può raggiungere anche l'artista nell'atto creativo ? O la può soltanto rappresentare, come fece Gian Lorenzo Bernini nel gruppo scultoreo dedicato all'estasi di Santa Teresa?
Immagino che tu abbia detto religiosa e non spirituale perché molto spesso vengono considerati sinonimi;  io ritengo che l'estasi sia anche erotica e l'erotismo viene solitamente legato al sesso (cosa buona), ma di fatto si concretizza in varie espressioni dell'essere umano.

Tornando alla domanda iniziale, mentre ritengo che l'estasi sia un obiettivo di beatitudine che ciascuno di noi può ricercare, continuò ad interrogarmi se, eventualmente raggiunta, sia solo una realizzazione del nostro erotismo o possa anche servire al l'umanità di cui facciamo parte; nel caso di un'opera d'arte senz'altro trasmette qualcosa a chi la comprende, ma nel caso del solo estraniarsi da ciò che ci circonda nel tentativo di collegarci alla "divinità "?