Osservando un pò le statistiche si nota l'altissima percentuale di mortalità in Italia rispetto alle altre nazioni. Tralasciando Cina e Iran dove le cifre possono non essere del tutto veritiere, il confronto con le altre nazioni è impietoso per il nostro paese:
Germania 1629 contagi - 3 decessi 0,2% circa
Francia 1784 - 33 2% circa
Spagna 2174 - 49 2,3% circa
USA 1050- 29 2,8% circa
Svizzera 613 - 3 0,5% circa
SudCorea 7755 - 54 0,7% circa
ITALIA 12462 - 827 6,6% circa
Ora, siccome trattasi delle stesso virus (le piccole modifiche sono al momento ritenute irrilevanti), almeno in Europa, e la terapia è la stessa, come si spiega questa mortalità italiana? Perché non c'è una risposta chiara in merito? Solo per l'anzianità della popolazione italiana? Non siamo in percentuale così vecchi rispetto alla Francia o alla SCorea. E' ragionevole pensare che, a fronte di una popolazione molto anziana, ci sia un aumento di mortalità, ma non del triplo!! Stranamente poi questa mortalità elevata si manifesta principalmente in Lombardia:
Lombardia 7280 contagi 617 deceduti 8,5 % circa
E.Romagna 1739 113 6,5% circa
Veneto 1023 29 2,9% circa
Si vede che L'E.Romagna è piuttosto vicina alla Lombardia come percentualie di deceduti, mentre la Contea è sui livelli europei e cinesi all'incirca (almeno per adesso...).
Non credo che il virus veneto sia meno aggressivo di quello Lombardo-romagnolo, né che gli abitanti della Contea siano molto più in salute, Nè che siano più giovani (anche se è probabile che moltissimi veneti vadano in ospedale solo quando arrivano a "boccheggiare", conoscendoli...).
Ci sono pareri discordanti. il prof Gallo dice che si prendono cura di tutti allo stesso modo, anche degli ottantenni; mentre Pregliasco fa capire che sono in difficoltà. La 'verità' quale sarà? La si saprà un giorno, a mattanza esaurita?