A meno che, Aleph, tnon ci si riferisca alla perdita di senso della propria vita per motivi reali che riguardano, appunto, la propria vita, e non dell'esistenza in generale. Allora credo si possa entrare in uno stato mentale molto simile alla depressione oppure, in una maniera più sfumata, con un fondo costante di malinconia ma che, anche secondo me, non è proprio malattia ma semplice constatazione dell'ineluttabilità del proprio destino che si vorrebbe o si avrebbe voluto completamente diverso. Chissà, magari dipende anche dal grado di sensibilità e introspezione che la persona ha sviluppato. Ma anche in questo caso penso che piccole differenze con la depressione patologica ci siano.Ad esempio la persona può conservare il gusto, il piacere di svolgere alcune attività, o se coinvolta in qualcosa attività non si rifiuta di dedicarsi perché si distoglie dal flusso del suo destino. Non so se mi sono spiegata...