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Messaggi - baylham

#76
Citazione di: Jacopus il 11 Settembre 2024, 12:40:08 PMÈ una visione molto semplicistica della storia Baylham. Che ci sia una componente di caso è ovvio ma qualunque individuo è a sua volta fatto della sua storia precedente, che è sempre una storia collettiva. La storia ha un respiro lungo come teorizzato dalla scuola storica francese classica (Braudel, le goff), per cui noi siamo ancora per molti aspetti il risultato della civilizzazione greco-romana,che condiziona tutta la direzione della nostra storia. I grandi cambiamenti storici avvengono infatti quando grandi strati della popolazione sono ricettivi rispetto ai possibili cambiamenti. La storia non si muove attraverso minoranze aristocratiche, neppure quando l'aristocrazia era al suo massimo apogeo.
Non considero affatto semplicistica la mia concezione della storia, semmai complessa, visto che la considero inconoscibile ed incontrollabile da chiunque.
La dinamica dei processi storici è simile a quella biologica: l'innovazione, i cambiamenti sono individuali, casuali, la loro diffusione di gruppo, collettiva è selettiva. La velocità e profondità dei processi dipende ovviamente dal tempo della prospettiva, sguardo storico.
Considero importante l'influenza di singoli individui sui processi storici. La mia non è affatto una concezione aristocratica, l'influenza individuale spesso è negativa, non positiva: moltissimi leader politici influenti erano e sono stupidi.

#77
Citazione di: iano il 10 Settembre 2024, 12:26:37 PMNon mi pare sia stai trascurato questo fatto, ma semmai abbiamo pignolescamente precisato la natura del caso, il cui effetto però secondo me è trascurabile.
Non è trascurabile solo se si pensa davvero che la storia sia fatta essenzialmente da pochi significativi individui , perchè in tal caso diventa essenziale alla storia il loro libero arbitrio.
Diversamente interessando il libero arbitrio una massa esso non spinge mediamente in una direzione particolare, e se una tendenza invece viene rilevata essa è da attribuire alla cultura  della massa, al  contingente comune sentire degli individui che la costituiscono.
Le scelte dell'individuo sono condizionate dall'aria culturale che respira.
La storia di un popolo è già scritta nel suo comune sentire.

Intendo che la volontà, il cosiddetto libero arbitrio, è un processo con una componente casuale fondamentale. Il caso è sostanzialmente l'assenza di un progetto, per cui non condivido alcuna interpretazione volontaristica, idealistica, storicistica  deterministica della storia.

I pezzi di storia umana dipendono da gruppi di individui, ma l'individuo li rende imprevedibili.

Per quanto sopra la storia di un popolo non è scritta.


#78
Citazione di: Visechi il 05 Settembre 2024, 21:59:00 PMGli accadimenti di cui la Storia si interessa e di cui è intessuta credo siano determinati da due fattori: il caso e l'agire umano. Quest'ultimo è generato dalle nostre scelte, dai dibattiti e dal confronto, anche introspettivo. Il nostro agire, l'insieme delle azioni che compiamo ogni giorno, s'inserisce fattivamente nella casualità degli accadimenti. I due elementi non sono scindibili, e, in questo connubio, l'agire umano opera affinché la congiuntura imbocchi una determinata direttrice anziché un'altra. Quella, presumibilmente, più consona ai vantaggi, ai desiderata e ai benefici di chi quell'agire in massima parte produce. Il caso, a sua volta, interagisce con l'opera dell'uomo, e i due elementi interagiscono in un rapporto dialettico, dinamico e sempre precario.

Si trascura il fatto che la stessa azione dell'uomo è determinata dalla casualità.

Citazione di: Visechi il 05 Settembre 2024, 21:59:00 PMLe caratteristiche peculiari dell'uomo, quelle che lo hanno allontanato dallo status di primigenia animalità irrazionale, si esaltano quando è lui (l'Uomo) a governare la Storia, viceversa, si mortificano allorquando la subisce, perché in questo secondo contesto sarebbero l'animalità e il caso a costringere il suo agire, che, così, avrebbe un ruolo conseguente, non causante. In poche parole, se è vero che non è l'uomo a fare la Storia, è ancor più vero che la sua azione concorre fattivamente a costruirla, pertanto, per dirla con Gramsci, che si acquisisca almeno quello scampolo di volontà e consapevolezza per costruire quella frazione di Storia che ci compete. Odio gli indifferenti.

Ma la storia non è governabile dall'uomo perchè lo trascende, l'uomo può governare pezzetti, parti di storia, non la storia.
#79
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
27 Agosto 2024, 18:38:08 PM
Citazione di: Phil il 27 Agosto 2024, 12:39:11 PMSe questa fratellanza è il messaggio originario di Cristo (e il suo traguardo ideale), non serve spulciare i vangeli per constatare che non si parla di LGBTxyz, di bioetica, di relazioni internazionali, di vaccini, di ecologia, etc. per poi concludere che il cristianesimo non ha nulla da dire (o addirittura non deve dire nulla) al riguardo.

Nei Vangeli il messaggio originario di Gesù e il suo traguardo ideale non è la fratellanza degli uomini, ma il suo messianesimo: chi non lo segue lo condanna all'inferno.

Citazione di: Phil il 27 Agosto 2024, 12:39:11 PMSe si è colto il senso del messaggio di "imprinting", si tratta piuttosto di cercare di coniugarlo anche con questioni che, per ovvi motivi, non potevano essere state scritte esplicitamente in testi di quasi duemila anni fa.

Duemila anni fa la transessualità era forse impossibile e impraticabile, l'omosessualità, la bisessualità e ogni altra forma di relazione sessuale erano possibili e praticate.

Citazione di: Phil il 27 Agosto 2024, 12:39:11 PMLo "spirito" di alcune proposte può essere aggiornato alcuni secoli dopo mantenendo una certa coerenza, ma se si pensa che un testo va inteso solo alla lettera e tutto ciò che non vi è trattato nero su bianco non può essere compreso con le categorie proposte nel testo, allora spesso il testo diventa semplicemente inutilizzabile, oggi.
Infatti il testo evangelico è vecchio, inutilizzabile per sostenere concezioni sessuali moderne.
Quello che contesto è che l'interpretazione della suora sia sostenuta dal testo evangelico.

Il significato dell'amore è incerto, ma amare un uomo o una donna x.sessuale per me significa amare la sua  x.sessualità, altrimenti si vuole bene, si accetta, si comprende, ma non è amore, non è sessualità.
Amore che si dà a pochi, non a molti: Gesù chi amava?





#80
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
26 Agosto 2024, 16:35:01 PM
Mi riesce difficile immaginare le folle di ebrei che intorno agli anni trenta dalla nascita di Gesù accorrono entusiasti ad ascoltare le sue rivoluzionarie teorie LGBTQ+ e dopo la sua morte le diffondono nei Vangeli.

Nei Vangeli non ne trovo traccia alcuna. 

Bibbia che certamente non è il mio riferimento ideale.

#81
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
26 Agosto 2024, 12:17:03 PM
Citazione di: iano il 26 Agosto 2024, 09:41:37 AMTeresa fa notare come una posizione intransigente abbia però il dono di essere chiara, mentre una  permissiva, più libera, quella in cui di fatto ci troviamo in questo momento di transizione come lei afferma, possa essere contraddittoria, se si ammette come legittimo qualunque tipo di desiderio sessuale, mentre non sempre legittima sarà considerata la sua attuazione asseconda del tipo.
Limitare il desiderio ammesso a un solo tipo, come finora si è fatto,  c'è plus facile, ma anche più ingiusto.

Non capisco:
perchè una posizione intransigente sia chiara mentre una permissiva non lo sia. Per me son chiare entrambe;
quale sia la contraddizione di una posizione permissiva rispetto ad una intransigente;
perchè limitare il desiderio ammesso ad un solo tipo sia più facile: secondo me vale il contrario, è la cosa più difficile, il desiderio non ha limiti.

Nel merito non condivido l'interpretazione liberale della Bibbia di questa suora, una distorsione dei testi e della storia, per me inattuali e insostenibili, dell'ebraismo e del cristianesimo. 
#82
Attualità / Re: Biden o della senilità
23 Luglio 2024, 00:38:31 AM
Il Presidente Biden non è demente, rimbabito, sicuramente è più bravo e capace politicamente di Trump, che vomita stupidaggini, idiozie.
Il problema di Biden è che è troppo vecchio, non sarebbe in grado di gestire la Presidenza per altri quattro anni.
Perciò era giusto che si facesse da parte, come tardivamente ha fatto.
Trump è quasi altrettanto vecchio, dovrebbe imitare Biden, spero vivamente che gli statunitensi non lo eleggano, sarebbe una sciagura mondiale.

Che gli anziani siano e saranno costretti a lavorare fino ad una età sempre più tarda è una necessità facilmente comprensibile con un minimo di cognizioni di economia e demografia, indipendentemente dal sistema economico.
#83
Citazione di: PhyroSphera il 19 Luglio 2024, 11:34:20 AMMi colpirono assai le interpretazioni della Guerra di Troia e delle Crociate.

Sarei curioso di conoscere la tua interpretazione spirituale della guerra di Troia e delle Crociate, per comprendere le altezze cui può arrivare lo spirito rispetto alla materia.
#84
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
19 Luglio 2024, 12:16:34 PM
Citazione di: Alberto Knox il 18 Luglio 2024, 20:47:03 PMDarò quindi la mia definizione di verità ; la verità è intollerante , perchè la verità è sostanzialmente la capacità che ha un affermazione di negare tutte le sue negazioni. Per questo motivo bisogna smettere di parlare di verità scientifica allo stesso modo in cui bisogna smettere di parlare di verità di fede.  la scienza non si basa sulla verità perchè  i propi risultati non sono verità , sono ipotesi confermate . Per  essere verità  devono essere in grado di negare qualsiasi negazione nel tempo , ovvero devono essere sempre valide.  Essendo il metodo scientifico basato su ipotesi e conferma , se si troverà un ipotesi più esplicativa , più completa e più efficace si assumerà questa nuova ipotesi come teoria predominante o legge di natura .  Se così non fosse la scienza sarebbe dogma e non ricerca della verità. Anche i filosofi non hanno verità da divulgare al mondo , tutto quello che può fare un filosofo è di vedere se nelle assunzioni  vi siano o meno delle contraddizioni, se non ne ha la si tiene in gioco se ne ha è fuori gioco. Questo perlomeno se si assume come metodo filosofico il metodo Socratico .

Che la scienza si basi su ipotesi è una verità o una ipotesi?

#85
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
17 Luglio 2024, 09:34:27 AM
Citazione di: Phil il 17 Luglio 2024, 08:52:42 AME non saresti il solo: "Se Dio tenesse chiusa nella mano destra tutta la verità e nella sinistra il solo desiderio sempre vivo della verità e mi dicesse: scegli! Sia pure a rischio di sbagliare per sempre e in eterno mi chinerei con umiltà sulla sua mano sinistra e direi: Padre, dammela! La verità assoluta è per te soltanto" (Lessing; fonte).

Una fantasia basata su pessime concezioni filosofiche: Dio e la verità assoluta, ricorda anche il Socrate di Platone che sa di non sapere perchè non è un dio.
Nella mia vita di verità ne ho trovate molte, alla luce del sole, senza tema di smentita, a partire dal fatto che il nulla non esiste.
#86
Non sono al servizio degli atei, tantomeno dei religiosi.
Ho condiviso una tesi non mia, ma di una vasta corrente di studiosi, ben esposta anche su questo forum da numerosi forumisti, molto preparati, ultimo taurus: che Gesù era dal punto di vista religioso sicuramente un ebreo, che la divinità di Gesù non è stata mai affermata né da lui né dai suoi diretti seguaci, che lo consideravano il messia, che la divinità di Gesù ha origine da Paolo di Tarso, che non l'ha mai conosciuto personalmente.
I giochetti metaforici sul significato di conoscere personalmente li lascio a Duc in altum!,  che evidentemente conosce anche Dio visto che lo riconosce facilmente, come Paolo di Tarso.
 
Se si deve falsificare, manipolare una storia bisogna farlo bene, senza gravi incoerenze. Riporto i testi di due orazioni di Pietro, il fondatore della Chiesa secondo i cristiani, tratti dagli Atti degli Apostoli, traduzione CEI.
Lascio ai lettori giudicare sulla divinità di Gesù.

Per inciso, sul soprannaturale, sui miracoli, sono semplicemente onesto, li considero espressione di bassa cultura, di superstizione. Su di me queste cose hanno un effetto contrario, certamente non sono un segno di alta spiritualità.
Che cosa pretendi Jacopus, che spieghi che cosa sono i miracoli, il soprannaturale, la magia. Non ne sono in grado, altri hanno cercato di spiegarlo, a cominciare da Hume per finire con Bateson.
Senza entrare in dettagli personali, ho conosciuto benissimo una persona che a un certo punto della sua vita ha cominciato a vedere i folletti. Sono certo che questa persona vedeva i folletti, non avevo alcun motivo di dubitarne, ma purtroppo li vedeva soltanto lei.  Domanda: i folletti esistono?
   
 
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -, 23consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l'avete crocifisso e l'avete ucciso. 24Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. 25Dice infatti Davide a suo riguardo:
 
 Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
 egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
 
26 Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua,
 e anche la mia carne riposerà nella speranza,
 
27 perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi
 né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.
 
28 Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
 mi colmerai di gioia con la tua presenza
.

29Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. 30Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, 31previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione.
32Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. 33Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. 34Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:
 
 Disse il Signore al mio Signore:
 siedi alla mia destra,
 
35 finché io ponga i tuoi nemici
 come sgabello dei tuoi piedi.
 
 
36Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso".
37All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: "Che cosa dobbiamo fare, fratelli?". 38E Pietro disse loro: "Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. 39Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro".
 
...
 
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: "Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest'uomo? 13 Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; 14voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. 15Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. 16E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
17Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. 18Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. 19Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati 20e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. 21Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall'antichità. 22Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. 23 E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo. 24E tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch'essi questi giorni.
25Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra. 26Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità".

#87
Citazione di: Duc in altum! il 29 Giugno 2024, 09:45:31 AMNumero uno:
se domani mattina, mentre sei a fare una passeggiata, una luce e una voce soprannaturale, ti accecano e ti dicono: "Io sono Gesù che tu perseguiti. Orsù alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare" - non solo avresti conosciuto personalmente il Messia Gesù, ma non potresti argomentare nulla per obiettare che, attraverso quella evidente forma di manifestarsi, sei stato alla presenza di Dio ...altro che invenzione!

Mi rivolgerei ad uno psichiatra.
Per me il soprannaturale, la magia, il miracolo è spazzatura, ma non sono abbastanza intelligente ed interessato a spiegarlo.
In un forum di filosofia approfondirei che cosa significa conoscere.
#88
Leggendo i Vangeli per me è evidente che Gesù, un ebreo esaltato, apocalittico, si considerava ed era considerato dai suoi seguaci ebrei il messia, certamente non Dio. Basta leggere negli Atti degli apostoli le due chiarissime orazioni di Pietro, che ha convissuto l'esperienza messianica di Gesù. Come giustamente evidenzia taurus la divinità di Gesù è una invenzione di Paolo di Tarso, che Gesù non l'ha mai conosciuto personalmente.

Tornando al tema mi sembra che nei testi cristiani ci sia una forma di autocensura verso gli invasori romani e un regolamento di conti verso le correnti religiose maggioritarie tra gli ebrei. Siccome l'odio verso i romani era scontato, comune a tutti gli ebrei, comunque pericoloso da manifestare, l'odio maggiore si rivolse verso i propri correligionari per modeste differenze dottrinali.
  
#89
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 11:33:51 AM
Citazione di: Koba II il 23 Giugno 2024, 10:22:39 AMÈ un'illusione pericolosa pensare che la guerra sia il risultato di contrapposizioni tra comunità.
Chiediamoci piuttosto: chi è che decide di iniziare una guerra? La comunità? È l'operaio del Michigan che ha scelto la guerra in Iraq? È il contadino russo che sentiva l'impellente desiderio di invadere l'Ucraina?
No, al giorno d'oggi sono le oligarchie al potere, in Occidente come in Oriente, a decidere, del tutto indipendentemente rispetto a quelli che sono gli interessi generali, anzi spesso in aperta e plateale contrapposizione rispetto agli interessi generali.
Non ho visto la maggioranza degli operai del Michigan o dei contadini russi protestare, scioperare, contestare le scelte dei loro governanti, che, almeno negli Stati Uniti, gli elettori hanno democraticamente scelto.

Gli interessi generali semplicemente non esistono, esistono interessi di parte, relativi. Ragionare in termini di interessi generali promuove semmai il totalitarismo e la guerra.
#90
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 11:14:59 AM
Citazione di: Ipazia il 23 Giugno 2024, 09:33:26 AMVon Klausewitz, stratega prussiano, scrisse che la guerra è il proseguimento della politica con altri mezzi. Questa affermazione, storicamente verace, implica una politica classista in cui c'è lo stratega e la carne da cannone.

Rimuovere il coacervo di interessi generati da una divisione sociale classista è una buona ricetta per eliminare il 99% dei conflitti internazionali e facilitare la soluzione dell'1% rimanente, causato da eccesso demografico e penuria di risorse contese.
Al contrario ipotizzo che una società aclassista, egualitaria, anarchica sia la migliore condizione per la genesi di conflitti. Le classi, la divisione sociale, la variabilità sono invece un sistema per limitare i conflitti e le guerre intestine.
Infatti i tentativi anarchici, egualitari, comunisti sono tutti sfociati in avventure o stati totalitari.
Gli stati totalitari si basano principalmente sull'uso della forza e della violenza, la guerra interna, condotta con la polizia e l'esercito, contro i "nemici del popolo".
A monte della guerra c'è un banale problema biologico ed economico, che le risorse sono scarse rispetto ai bisogni, da qui originano i conflitti (Malthus, Darwin). Problema che la politica non può risolvere, ma solo limitare.