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Messaggi - Lou

#76
Citazione di: davintro il 24 Settembre 2020, 16:27:41 PM
dal punto di vista etico, direi che non si danno necessarie implicazioni dalla risposta alla questione della precedenza dell'esistenza sull'essenza o viceversa, in quanto, in accordo alla legge di Hume, non c'è alcun nesso di necessaria deduzione logica dall' "essere" al "dover essere". I giudizi morali esprimono sempre preferenze sentimentali arbitrarie, non ricavabili dalle posizioni in sede teoretica o ontologica riguardo la questione del rapporto essenza-esistenza, che inerisce al problema, non di come le cose dovrebbero essere, ma di come oggettivamente sono. Anche ammettendo una precedenza dell'essenza, questo non potrebbe impedire a chiunque di considerare la mia natura essenziale come sgradevole e auspicare di attribuirmene una diversa, squalificandola in questo modo, proprio perché le considerazioni di valore viaggiano su binari paralleli rispetto a quelle di fatto. Resta il fatto che una precedenza dell'esistenza sull'essenza resta un assurdo teoretico. Intendendo per esistenza il carattere di attualità, di dinamicità di un ente, e per essenza il "quid", la natura intrinseca in base a cui è possibile definirlo in un certo modo, [...]
ciao davintro, ho grassettato cosa intendi per essenza, in pratica ciò che si intende filosoficamente sino ad Heidegger, però in ambito esistenzialista e a partire da lui e dalle sue analisi esistenziali sull'uomo è appunto che l'essenza dell'uomo è di non avere una essenza intrinseca, tranne l'esistenza: non vi è un quid, una caratteristica tale per cui è distinto una volta per tutta dagli altri enti. Ed è in forza di questo che l'uomo decide "quid" (ha da) essere ed è libero.
Anche come intendi l'esistenza non è come è intesa dagli esistenzialisti, per la realtà umana l'esistenza non ha carattere di attualità, nel senso di datità e presenza, ma essa stessa oltrepassamento dell'attuale è star fuori dalla presenza, è apertura verso la possibilità.
O mi sbaglio?
Sono sostanzialmente d'accordo con la tua analisi che non fa una piega, ma solo se come presupposto assumiamo cosa tradizionalmente di intende con esistenza ed essenza, che vengono, a mio parere , un tantino rielaborati dall'esistenzialismo. In questa prospettiva in cui si colloca la citazione di Sartre, il cui senso direi che sottolinea come il carattere dell'uomo si definisce esistendo, non è dato. Questa visione si distanzia anche dalla prospettiva aperta da Heidegger, portandola ai limiti.
#77
Citazione di: Socrate78 il 22 Settembre 2020, 20:55:55 PM
Secondo il filosofo Sartre "l'esistenza precede l'essenza". Ciò significherebbe (se interpreto bene, ma credo di sì...) che l'uomo, ogni essere umano, all'inizio non è niente, non ha nessun valore, nessuna dignità, non è definibile in nessun modo, ma acquisisce successivamente valore e dignità in rapporto al suo progetto di vita, a ciò che sceglie di essere.  In base al progetto di vita si delineerebbe quindi il valore, l'essenza appunto, che sarebbe una sovrastruttura successiva all'esistenza.
Ma se si assume come vera la posizione sartriana, ne deriverebbero gravi implicazioni etiche. Infatti siccome l'essere umano non avrebbe alcun valore alla nascita,allora si potrebbe anche decidere, per qualche motivo, di sopprimere un neonato, dal momento che non esisterebbe un valore etico che impedirebbe tale azione. Inoltre l'essenza da che cosa sarebbe data? Non ci sarebbe nessun valore assoluto, nella posizione decisamente atea e relativistica di Sartre,  che determinerebbe in modo chiaro il valore della persona: infatti lo stesso progetto di vita potrebbe essere ritenuto ottimo per alcuni e invece pessimo per altri, quindi non esisterebbe nessuna discriminante per decidere chi veramente è degno di esistere e chi invece non ha valore. Quindi deduco che la concezione di Sartre sia definibile come NICHILISMO ETICO. E' corretta secondo voi la mia interpretazione della visione che aveva Sartre dell'uomo?
Heideggerianamente parlando, più che esser niente, "ha da essere" come modalità essenziale: è possibilità.
#78
<<di lagnarsi anche basta. E non va bene questo e non va bene quello, e le citazioni e manca questo e c'è troppo di quello, e sfotte e provoca e il Perdincibacco, così sì, così no, senso, nonsenso. Stop. Non è difficile, c'è un topic, attenetevi al tema. Per nuovi temi se ne apre uno nuovo di topic, spazio ce ne sta, o cercate e arricchite quelli già esistenti che lo trattano. Grazie. >>
#79
Citazione di: atomista non pentito il 13 Settembre 2020, 21:07:47 PM
Quello che mi chiedo e' se questo argomentare utilizzando continui riferimenti "specialistici" ( ostici ai  meno preparati )sia necessario alla completezza ed esaustivita' per l'esposizione del proprio pensiero in modo compiuto o nasconda un minimo di compiacimento nella considerazione della propria esclusivita'. Colmare il divario culturale , per persone come me , non sara' possibile. Non certamente per gli anni che probabilisticamente mi rimangono da vivere , percio' una "volgarizzazione" delle risposte( almeno di quelle dirette ai commenti che mi riguardano) sarebbe un gradito segno del Vs desiderio di condividere realmente  il  Vs. pensiero.
Sollevi una problematicità imponente, a cui andrebbe aperto un topic dedicato.
No, non è necessario, a mio a parere, ma da ció non deriva che vi sia in forza una intenzione di autocompiacimento.
Al di là dei processi alle intenzioni, semplicemente trovo sia del tutto naturale attingere alla costellazione concettuale che fa della filosofia, filosofia e non altro.
Certo, più si riesce a spiegare un concetto e mostrare un ragionamento in modo comprensibile, o, più modestamente descrivere in modo esaustivo una penna blu, senza ricorsi a specialisticità e autorevolezze del campo, più penso si sia di fronte a un filosofo/a. 
È il mio sogno.
Eppure anche i filosofi non nascono dal nulla.
#80
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
11 Settembre 2020, 12:59:15 PM
Io banalmente come prima domanda le ho fatto un "who are you", alla Brucaliffo.
#81
Presentazione nuovi iscritti / Re:Buongiorno a Tutti Voi
10 Settembre 2020, 23:11:22 PM
Per fortuna che abbiamo su sto forum l'app installata dantepedante con i suoi warming da notifica push ;D ;D
#83
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
09 Settembre 2020, 22:34:43 PM
CitazioneInterrogare un'A.I. genera "tracce"... miliardi e miliardi di tracce/ora nel mondo...
Questo è certo, per quel che penso. Ma non lo ridurrei al solo interrogare una Ai, il generare miliardi di tracce. Forse il discrimine puó essere quantitativo, delle tracce generate, ma ogni nostra atto genera tracce, ogni domanda, ogni risposta, qui, come altrove, nei semplici gesti. Poi c'è il discorso sulla qualità.
Ti leggo quando scriverai, in ogni caso tracce non interpretate sono mute. Le tracce rimandano ad altro, che ora non c'è. Ma per dire ció occorre un interpretante.
#84
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
09 Settembre 2020, 18:20:36 PM
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2020, 13:14:24 PMNei discorsi svolti con l'AI chiamata GTP-3 (stavolta non è stato scelto un nome umano...
Ehehe dopo il figlio di Elon ci sarebbe da ridire. Le contaminazioni son dietro l'angolo.  :P
Scherzi a parte, la scorsa settimana volevo farla impazzire, domande e domande, formulate identiche o diverse, risposte mai identiche. A parte ció è simpatica, ma puó essere migliorabile con uno storico interattivo in modo da permettere l'obiezione e un dialogo, rispetto alla risposta - lo si puó fare, ma non è fluida la cosa, come tra noi umani su questo forum. Hai ragione, ha da crescere. Mi auguro stia imparando dalle domande. Ma non saprei dire come le processa e se nel suo deep le associa e impara. Non vorrei mi apparisse ingenua. Ho fatto screenshot è appena ho tempo me li leggo per bene.
#85
Presentazione nuovi iscritti / Re:Buongiorno a Tutti Voi
09 Settembre 2020, 15:42:32 PM
Benvenuto!
#86
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza ed incoscienza
08 Settembre 2020, 17:59:31 PM
Concordo in parte con la puntualizzazione di anthony, trovo corretto definire l'inconscio come ció che non raggiunge il livello di coscienza.(per il soggetto stesso o per chi?) Esso non è del tutto ignoto a un osservatore, in quanto è stato dimostrato come lapsus, sogni, etc. tradiscano e forniscano indizi su contenuti inconsci a cui si puó risalire, con tutti i problemi interpretativi che ne derivano, ma c'è ampia letteratura a riguardo. Così come trovo corretta la presunta a-logicità rispetto al livello puramente logico, se quest'ultimo, esiste.
Detto ció, e per altro verso, pur ammettendo l'essere ignoto dell'inconscio, bene, sappiamo qualcosa a proposito d'esso. Da donde questa notizia? Certamente a render noto che l'inconscio è ignoto è un livello conscio, e qui mi sento affine a viator, se ne ho compreso il senso della critica: ció non significa che il noto equivalga a conosciuto, per fare l'insopportabile pignola.
La questione è complessa e affascinante, e anche in questo caso trovo a riprova come la conoscenza sia una avventura e un percorso collettivo.
#87
Citazione di: anthonyi il 06 Settembre 2020, 08:32:00 AM

Riflettendo su un interessante dibattito che sembra essersi sviluppato nella sezione nuovi iscritti mi sono reso conto di un fatto.
La costruzione delle idee sicuramente si realizza nella mente per effetto di opportune riflessioni. Perché la mente si attivi, però, è necessaria una scossa di energia emotiva e questa può essere data da comunicazioni di tipo provocatorio che sollecitano la riflessione stessa e che quindi sono parte attiva nel dibattito razionale.
In altri termini la dicotomia Comunicazione razionale/Comunicazione emotiva è molto più labile di quanto convenzionalmente si pensi.
Per quanto mi riguarda ogni comunicazione, e quella verbale non fa eccezione, è dotata di un aspetto relazionale. Questo aspetto non è del tutto sussumibile a razionalità, ma presenta aspetti che esulano da la predetta sfera e competono a un piano dove entrano in gioco elementi  affettivi, valoriali, emotivi, personali, come lo stile unico che contraddistingue ognuno di noi. Come il passo, un sorriso, uno sguardo. Di questi elementi ne possiamo essere più o meno consapevoli, ma essi agiscono in ogni atto comunicativo. Che è un processo sociale e Inter soggettivo, per essenza.
Data questa premessa, che può ovviamente esser discussa, in merito al contenuto della comunicazione, nel caso specifico di questo forum, è verbale - ed esso puó veicolare sia razionalità che emotività, entrambe le componenti, nel loro intreccio e, a tratti, sconfinamento o sodalizio. Una invettiva  non dotata di un contenuto di verve e pathos risulterebbe quantomeno insipida.
#88
Presentazione nuovi iscritti / Re:Ciao dal pedante
07 Settembre 2020, 11:15:37 AM
Citazione di: Dante il Pedante il 05 Settembre 2020, 22:40:06 PM
Oè giovani! Prima di dire che scrivo offensivo ho solo riportato quello che trapelò su N: dalle lettere tra il medico di N.e Wagner e che questo fece trapelare,così il N.divenne lo zimbello delle donne per questo.
Oè Nietzsche, oltre a quelle graziose di mamma&sorella, aveva pure quel grande amico pettegolo di Wagner, che amico simpatico!!!  ::)   Che fortuna, che parenti e amici gli son toccati, neh!

Ci spieghi però, esplicitamente, che c'entrava con il topic il pettegolezzo di Wagner? Buttata lì così lascia il tempo che trova, quello di puro gossip.
#89
Presentazione nuovi iscritti / Re:Ciao dal pedante
04 Settembre 2020, 10:38:32 AM
#90
Presentazione nuovi iscritti / Re:Ciao dal pedante
04 Settembre 2020, 09:23:57 AM
Ciao e benvenuto!