Citazione di: Dario il 22 Agosto 2023, 19:02:50 PMQuindi se il Tao è stato conosciuto da qualcuno, egli lo ha necessariamente convertito in simbolo, pertanto poteva esprimerlo a parole. Oppure possiamo concludere che il Tao in realtà non sia stato conosciuto da nessuno e in tal caso non ha senso nemmeno arrovellarsi su tale concetto.mi sembra che tu trascuri un dettaglio fondamantale,ovvero la cultura da cui proviene il taoismo, di cui il suffisso "ismo" non ha alcuna corrispondenza nella lingua e nella cultura Cinese fra l'altro. Si potrebbe dire che la cultura Cinese sia solo un altra prospettiva da cui si interpreta la vita e il mondo. Non sono d'accordo con questa semplificazione, non è che gli Aztechi , gli indiani d America, i maya abbiano un'altra concezione del mondo (del nostro mondo, naturalmente, quello che è cominciato col big-bang e finirà non so come) vivono addirittura in un altro mondo. Non è una diversa concezione dell'universo, è un universo differente. Se non si arriva fino a questo punto, credo che si rimanga ancora prigionieri delle nostre prospettive occidentali e cercare di arrivare ad una spiegazione definitiva di una religione di un altra cultura utilizzando la nostra prospettiva è come dire che un uomo che inizia un percorso vuole arrivare alla fine tagliando di netto la strada . Non se ho reso bene l idea. Esistono certamente valori "interculturali", cioè valori che sono validi in diverse culture, ma non ne esistono di "trans-culturali" spesso le diverse culture non si pongono le stesse domande e spesso, alla stessa domanda, danno risposte differenti. Si può concludere con una battuta significativa dicendo che l'universalità non è universalee quindi non si possono avere risposte o definizioni universali.