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Messaggi - Jacopus

#751
La struttura epistemologica è confusa per chi non la conosce. Ovvio che trattandosi di psiche e non di milza è più facile che non vi sia un unico approccio e forse questa è proprio la forza delle scienze umane compresa la psicologia, una scienza che si appoggia all'emisfero destro come l'arte. Che poi, se sia tanto confusionaria non si comprende come mai si sfornino ogni anno migliaia di laureati in psicologia, vi siano facoltà di psicologia in tutto il mondo, corsi di dottorato e libri di psicologia e persone che si fanno addirittura curare da psicologi, considerati come professionisti sanitari. Delle due l'una o tutto il mondo è confuso oppure c'è la potentissima lobby degli psicologi che riesce a manipolare risorse e menti umane, grazie a poteri occulti.
#752
Citazione di: Pensarbene il 04 Ottobre 2023, 14:34:41 PMche succede jacopus quando una volta scoperchiato....non trovi un bel niente?
Difficile. Hai presente il famoso iceberg di Freud. La parte sommersa è molto più grande di quella emersa. Qualcosa si trova sempre. Sicuramente c'è chi ha una parte emersa più vasta e chi meno vasta. E' un discorso che si connette con l'autenticità da un lato e con la capacità di fare i conti con i propri lati oscuri senza gettare il male sugli altri.
#753
Citazione di: Pensarbene il 04 Ottobre 2023, 06:11:29 AMLo stimolo della sete e della fame è un' informazione, quindi va capita "cum grano salis".
Non è detto sia dovuta a fame e sete reali: ci sono persone che la percepiscono per altri motivi, ad esempio,  bisogno affettivo.
La causalità sottostante può essere diversa da quella che si suppone!

la psicoanalisi e la sociologia/filosofia critica (ovvero di derivazione marxista), si occupano esattamente di questo, ovvero di scoperchiare il vaso di Pandora delle false o supposte verità, per scoprire cosa si nasconde dietro di esse (e così via). Per fare ciò però occorre un'altra condizione: essere competenti. Poichè l'antitesi di questa visione "scoperchiante" è quella "complottista".

#754
Attualità / Re: Barbie e la russia
03 Ottobre 2023, 20:14:22 PM
Sostituire una patologia (capitalismo) con una diversa patologia (totalitarismo) non mi sembra una buona strategia. Bisogna iniziare a pensare piuttosto che restare aggrappati a relitti tossici.
#755
@iano. Se ho capito bene, parti dalla considerazione che la casualità quantistica abbia creato un grande scompiglio, annebbiando la vista a tutti, ovvero rendendoci incapaci di vedere che determinismo e indeterminismo possono essere presenti contemporaneamente (come il gatto di Shrodinger). Personalmente, partendo da Monod, non ho mai pensato che determinismo e indeterminismo si escludessero a vicenda. E' logica la loro convivenza, almeno in campo biologico, rispetto al quale posso dire qualcosa di sensato. La teoria evoluzionistica è esattamente il connubio fra caso e necessità.
Detto questo ho sempre pensato alla filosofia come alla capacità di sfidare criticamente "lo stato delle cose". In questo senso Galilei e Copernico hanno fatto, in un certo senso, filosofia, perchè hanno considerato criticamente le verità tolemaiche e le hanno rivoluzionate. Ma la domanda tipica della scienza, anche in veste critica, è: "come", mentre la domanda tipica della filosofia è più profonda ed è "perché". Quel perchè investe non solo il funzionamento del mondo, che necessariamente è una attività parcellizzata e classificatoria, ma la connessione fra tutte le cose del mondo e sfiora in questo modo il delirio. La filosofia nulla può rispetto alle misurazioni e alle sperimentazioni in vitro, ma può rispetto a cosa accade all'uomo dopo aver adottato a tutte le latitudini le misurazioni e le sperimentazioni in vitro. Non rischia forse di diventare come il panettiere che usa metafore come "forno", "pagnotte" o "lievito", anche per la vita quotidiana? Pensare criticamente sè stessa lo può fare solo la filosofia o la filosofia della scienza. La scienza nel suo "fare" non può "criticare" il suo metodo, altrimenti si bloccherebbe.
Contemporaneamente esiste un movimento inverso, ovvero l'influenza della scienza moderna nella filosofia, che da Galilei in poi, non è più stata né contemplatio, né ancillare alla teologia. E' diventato un assioma collegare teoria e prassi. Anche la filosofia deve "servire" a qualcosa, non può più essere un passatempo bucolico per ricchi sfaccendati.
Il rischio che io vedo, in realtà, è proprio la caduta della filosofia da ancella della teologia ad ancella della scienza, sospingendo così la società verso una immagine di sè tecnocratica e funzionale.
#756
CitazioneNon credo che la pederastia classica fosse simmetrica, come non lo è la pedofilia attuale.
Ovvio. Nell'epoca classica c'era anche la schiavitù ed anche i rapporti uomo-donna erano perfino più asimmetrici di quelli attuali.

CitazioneCoi bambini ci andrei cauta prima di iniziarli alle gioie del sesso adulto, soprattutto se di tipo diversamente naturale.
Pensi per caso che durante le manifestazioni LGBT, i manifestanti si diano alla pazza gioia sessuale, di fronte ai loro pargoli. Oppure ti ha mai sfiorato l'idea che anche persone eterosessuali possono partecipare a queste manifestazioni, proprio per allargare la libertà di ognuno di noi?

CitazioneE' vero Taurus, mi sono state risparmiati certi rapporti "asimmetrici" nella giovinezza e di ciò ringrazio il dio che probabilmente non c'è. Me la sono goduta scoprendo la sessualità coi miei coetanei, secondo una banalissima, ma gioiosa, ortodossia ormonale, sotto il segno di Reich. Wilhelm, non quell'altro.
E quindi? Buon per te. Ma questo ti autorizza a fare la moralista di fronte a chi invece ama fare sesso in qualche altro modo, senza disturbare nè te, nè i tuoi familiari? L'asimmetria io la vedo solo in chi vuole reprimere altri modi di fare sessualità. Il discorso sui minori l'ho già detto. Nessuno si sogna di sdoganare la pedofilia che resta un reato gravissimo e punito severamente dalla legge. Se poi accade che molti pedofili restino impuniti, questo non riguarda certo la legge e l'ordinamento legale, ma la struttura della società, l'omertà di certe istituzioni religiose ed altro ancora.
#757
Taurus. Quello che dice Niko è diverso. Non esiste alcun piano per accostare  i diritti LGBT e la pedofilia. Se i bambini vanno alle "arcobalenate", probabilmente saranno degli adulti migliori, perchè avranno appreso che nel mondo vanno rispettate tutte le forme di sessualità, se intraprese in modo consensuale. I minori invece in Italia sono ancora tutelati e non esiste nessun progetto per rendere la pedofilia legale. La cosa preoccupante è constatare come questi pregiudizi siano fatti propri anche da persone profonde e apparentemente orientate all'emancipazione della società e non alla sua repressione, come mi aspetto da bigotti vari.
#758
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Settembre 2023, 15:53:03 PM
Excursus: Stalin è morto non perché non c'erano più medici. I medici che lo avrebbero potuto curare c'erano, ma il piccolo padre aveva generato un clima di paura così intenso che nessuno voleva prendersi l'onere di dichiararlo malato, perché poteva significare una accusa contro di lui e quindi morì perché iniziarono a curarlo troppo tardi. È probabile che in ogni caso sarebbe morto, visto che continuava a fumare nonostante importanti problematiche circolatorie e cardiologiche. Ho letto questa storia in diversi libri sulla seconda guerra mondiale e pertanto la considero sufficientemente vera. Rispetto all'antisemitismo, non mi risulta che la dittatura stalinista creasse categorie privilegiate di perseguitati. Se la prese ferocemente solo con gli ucraini negli anni '30 e con tutti coloro che si opponevano anche vagamente al suo mito. Famoso il caso di Solgenitzin, condannato a 10 anni di lavori forzati perché lo aveva bonariamente sfottuto in una lettera privata indirizzata ad un amico, che colse l'opportunità di denunciarlo. La questione in ogni caso meriterebbe una discussione a parte.
#759
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 23:00:03 PM
Leggo nell'articolo postato da Ipazia che il presidente della camera canadese, a causa dell'incidente si è dimesso. Specularmente Kaydrov sembra abbia detto del figlio che picchia un detenuto "sono orgoglioso di mio figlio". Se consideriamo vere entrambe le notizie, sono una piccola dimostrazione della differenza fra Oriente ed Occidente. Ovvero in Occidente c'è uno spazio sufficientemente democratico che prevede misure come le dimissioni. Quello stesso Occidente non prevede però che quelle misure debbano essere applicate nel mondo non-Occidentale sotto il suo controllo e qui sta la sua ambiguità. L'Occidente applica regole occidentali solo nel suo Dar-Al-Islam, lasciando altre regole nel Dar-Al-Harb. L'Oriente è più omogeneo e contemporaneamente meno ipocrita. Si picchiano detenuti ovunque, senza rischio di doversi dimettere ma anzi potendo sentirsi orgogliosi della Bildung del giovane boiardo.
L'Italia, come ogni marca di confine, qualche volta adotta il metodo orientale e qualche volta quello occidentale.
#760
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 12:25:40 PM
Tu Anthoniy, dei miei valori patriottici non sai niente. Ti prego ti restare in argomento ed evitare riferimenti ed attacchi personali, una tua cattiva abitudine, che dovresti cercare di non esercitare più.
#761
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 09:36:10 AM
Il terrorista mediatico sei tu Anthonyi, che inneggi alla guerra. La valutazione che ho fatto è condivisa da molti pensatori non orsiniani, come ad esempio la redazione di Limes, che non mi sembra pro-Russia.
#762
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 08:29:06 AM
Anthonyi sono due imperialismi che si combattono. Paranoico è l'atteggiamento di chi crede che la ragione sia solo da una parte e il torto dall'altra. Personalmente mi auguro che presto si trovi un compromesso, poiché l'alternativa è la distruzione totale di uno dei due avversari con conseguenze gravissime per noi europei in entrambi i casi.
#763
Infatti, Antonio, è una questione di scelte. La scienza si è data un limite ed attraverso quel limite ha però scoperto molte cose vere, che hanno perlomeno un effetto tangibile sul nostro ambiente. Il Vero a cui tu ti richiami, e che comunque è un altro rispettabilissimo modo di "ricerca" è molto più imparentato con il termine "fede", mentre il "vero" della scienza si collega con il termine "misurazione".
In entrambi i casi il "senso" del vero non può essere autofondativo, sia che si tratti di scienza, sia che si tratti di fede. Il senso va cercato nell'etica umana. Concetto estremamente ricco di significato, ambivalente e polimorfo ma che è collegato al senso della verità in modo molto più profondo rispetto sia alla fede che alla scienza.

Prendendo in prestito il mito dell'Auriga di Fedro, i cavalli potrebbero essere fede e scienza, ma l'Auriga è l'etica, che possibilmente, con buona pace di Platone, non dovrebbe condurci nell'iperuranio delle idee, ma in un pianeta terra accettabile e in equilibrio.
#764
Il problema Loris consiste nel paradigma scientifico, che dibatte di cose di cui può parlare. È ovvio che, ad esempio, la teoria inflazionistica sposta solo il problema dell'origine dell'universo, poiché non spiega come e perché si siano formate le quattro energie fondamentali (gravitazione, elettromagnetica, nucleare forte e debole). Ma per il modello scientifico affermare che "non si da universo senza una preesistente coscienza intelligente", non ha alcun senso. Potrebbe avere senso se gli astrofisici avessero delle prove che questa intelligenza superiore sia all'opera, ma finora queste prove mancano. Non ti nascondo che anch'io sono impressionato in particolare del mondo della vita, essendoci una organizzazione comune a tutte le forme di vita sulla terra, dal virus a noi. D'altro canto, questo sviluppo della vita non è che sia così perfetto, come se vi fosse dietro un sapiente ingegnere. In campo biologico, che è quello che conosco meglio, se ammettiamo la presenza di un creatore superiore dobbiamo immaginare che abbia dato inizialmente la regola generale (rna? o rna+dna?) e poi si sia disinteressato della successiva mutazione degli esseri viventi, che hanno proceduto per autopoiesi.
#765
In realtà più conosco persone come te, Anthonyi e più il desiderio di essere marxista effettivamente aumenta. Ma in realtà mi riconosco in una politica socialdemocratica, che però per i canoni italiani, fortemente tradizionalisti, può essere facilmente confusa come marxista. Basti pensare all'ultima diatriba interna al Pd, per la quale il PD della Schlein sarebbe "massimalista". Delle due l'una, o si tratta di ignoranza o ormai è già massimalismo la difesa seria dei diritti civili e questa la dice lunga sulla capacità di trasformare una società protofeudale come quella italiana.