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Messaggi - green demetr

#751
Citazione di: PhyroSphera il 05 Marzo 2024, 18:20:56 PMDetto francamente, non dire tutte queste cose sulla Bibbia senza averla letta.

Mauro Pastore

Siamo al delirio.
E cosa abbiamo fatto fin'ora?
 ???
Strano mi sembrava fossi uno saggio. ???

Non cambierei una frase di quello che avevo scritto.
Anzi mi ha fatto bene rileggermi.
Come al solito IO HO RAGIONE, e il mondo torto. :D
#752
Citazione di: taurus il 03 Marzo 2024, 13:53:51 PMMa come... proprio Tu, per tua stessa ammissione, frequenti "ancora" la 1.a elementare _ e  sali GIA' in cattedra (di latta _ ovviamente) con la pretesa di possedere la sublime Davar ?
Sai di che si tratta ?

Fossi in te invierei - urgentemente - al (tuo) misterioso rabbino inglese la spiegazione di quel termine !

Invece di dormire serenamente, dopo aver festeggiato con il dovuto zelo lo Shabbat.. ti sei svegliato addirittura alle 3.50 e, come i galli spelacchiati, hai notato quanto la tua cresta (dell' arroganza e megalomania) sia aumentata !

Ti capisco.. volevi subito esternare la tua stupidità _ a dimostrazione della tua sconfinata supponenza !

Controllati _ i versamenti "extra" di bile.. nuoce alla tua salute !

E domattina, mi raccomando con il grembiule.. puntuale davanti alla scuola elementare. 

  Shalom... proselito "eletto" /    Sempre "contro" il primo (arrogante e ottuso) monoteismo !


-------------------------------------------------

:D :D :D
E va bene lo ammetto speravo che mi rispondessi a tono.
Mi fai morire dal ridere.
Certo che sono in prima elementare.
Ma secondo te i rabbini inglesi ti lasciano passare tutto quello che hai detto?
Ne dubito (sopratutto perchè questa argomentazioni ,del fatto che la terra non gli appartiene, di solito la dicono quelli che quella terra la vogliono).
Come già detto in discussione sulla tanak, mi sono stufato di sentire che DIO è fuori di noi.
Quindi ho mollato pure la loro religione.
Continuassero a pensare che esiste un DIO che li protegge.
Contenti loro, contenti tutti.
#753
Citazione di: Koba II il 03 Marzo 2024, 16:37:48 PMOpportuno il tuo riferimento alla metanoia cristiana, cioè al movimento di conversione, di trasformazione progressiva che riguarda tutto l'essere dell'uomo: il suggerimento di un lettore di Hegel che ci ricorda che la verità è processo?
Io la leggo così, come un giusto rimprovero... Ammetto di aver affrontato la discussione fino ad ora con in testa un'idea di verità come un'immagine statica, istantanea, diciamo così.
E che si prenda sul serio, una buona volta, la dialettica!
Torno a leggere Adorno e la sua dialettica negativa, abbandonata senza profitto un anno fa. Ho appena iniziato il testo che raccoglie le trascrizioni del corso universitario che aveva tenuto nel semestre estivo del 1965 su "Metafisica. Concetto e problemi", il quale spiega, in modo più comprensibile, molti dei temi di "Dialettica negativa".

La verità in Hegel come processo?
Vedo che non ci stiamo capendo affatto.
Ti rimando di nuovo alla lettura della prefazione.
La cosa che mi importa di Hegel non è tanto il suo concetto di verità.
Quanto il fatto che mette finalmente al centro dopo millenni di filosofia il PROBLEMA del soggetto.
Di Adorno è importante la critica all'industria culturale, nel suo minima moralia è evidente che la risposta etica è di nuovo legata alla scelta etica del singolo.
Nella prefazione dei minima moralia però Adorno dice di parlare in nome di Hegel, e cioè a partire da un soggetto storico determinato.
Ma Hegel non parla di un soggetto storico determinato.
Perchè se il problema fosse la determinazione storica, il soggetto in sè non dovrebbe avere problemi, ovvero basterebbe ribellarsi a quella determinata situazione storica.
Ma in Hegel la questione non è affatto quella.
Il problema del soggetto è piuttosto quello di NON essere il soggetto TOUT-COURT.
Noi continuiamo a parlare di noi come se esistessimo in quanto soggetti.
Ma noi non lo siamo affatto.
L'io è quel punto di vista che si affaccia sul mondo delle cose (fenomenologia) e che nel momento in cui si affaccia DEVE (ed è questa la scoperta più importante di Hegel, non ancora capita, figuriamoci recepita da ogni filosofo, tranne me) AMMETTERE che ESISTA un DIO.
La metanoia cristiana non la conosco, ma per me è molto facile capire quale sia stato il meccanismo che ha portato l'io a diventare SOGGETTO ETICO ovvero SPIRITUALE (secondo il mio prof è AGOSTINO).
In fin dei conti è quello che sembra dire Platone (per i pochi che lo hanno capito, ossia per ora SOLO IO).
Ma il tutto come un domino è venuto giù grazie a questo video, che ho capito, e che sto facendo uno sforzo per interiorizzare, significa cambiare tutto nella mia ricerca.
Perchè è ovvio che Platone è un ORFICO.
Hegel? Hegel è un sommo genio, infatti tutto il discorso difficile, molto difficile sull'ALTRO come controltare dell'incomucibilità del TEMPO, diventa infine il rantolo finale che chiude il primo capitolo della fenomenologia,e che credo sia definitivo, non riesco a immaginare come si possa andare avanti. Hegel lo fa, e sono più che altro curioso di vedere dove svolazza via.
Per me il discorso di Hegel è quello del primo capitolo della FDS; che chiude così: " Noi NON POSSIAMO VIVERE".
Penso che Hegel abbia infine pronunciato la dannazione totale, e irrevocabile.
MA prima di lui è esistito l'orfismo e il cristianesimo.
La metanoia è quella conversione che ci permette di vivere di NUOVO. anzi di vivere per davvero, e per la prima volta.
Certo oggi in tempi BUJ, il soggetto destinato a NON VIVERE, non riesce più nemmeno a vederlo il CRISTO.
E' talmente disperato, siamo talmente disperati, che oggi serve una scienza come la psicologia per tenerci in qualche maniera a galla.
Ma il nichilismo dei nostri tempi, non ci fa vedere cose ancora più complesse, come il CRITONE (di Platone) e l'inizio del PROCESSO (di Kafka) invece con una intellezione superiore ci portano agli occhi.
NEMMENO LA VOLONTA' ti basterà (per vivere).

Ecco che l'etica ha bisogno di un fuoco sacro, una volontà superiore alle volontà dei singoli.
Una volontà di POTENZA (ed eccoci all'ultimo dei filosofi ossia Nietzche).
Una volontà di POTENZA forgiata non solo dalla FILOSOFIA, ossia dall'ETICA (orfico-cristiana), ma anche da DIO STESSO.
Ecco che Nietzche diventa troppo, ha bisogno di trovare ristoro e implode sotto i colpi che questa ricerca assesta al SOGGETTO.

Mi fa tanto ridere, quando tra migliaia di anni, forse si capirà quello che un breve periodo di 2000 anni aveva partorito, e di cui le conseguenze, ossia l'impossibilità, la paranoia, fino alla schizofrenia dei giorni nostri, porterà a devastanti paesaggi di oscurità mai vista prima.
Tanto che qualcuno diventa catastrofista, in nome di una pace interiore, ormai compromessa PER SEMPRE.
Non sono un catastrofista, anche se il 2020 l'ho vissuto come tale, a testimonianza di quante letture ancora mi mancavano, e tutt'ora mi mancano.
D'altronde interiorizzare duemila anni di ricerca spirituale, e trovare la forza che questa ricerca ci ha portato a capire che E' NECESSARIA, proprio per quel cammino verso la verità che oggi appare come un miraggio.
Un cosa da poeti per i più.
Esatto una cosa da poeti! (chissà quando lo capiranno)
Ah ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=1HI5IPhIh-o

Gli altri li devo ancora vedere.
Se sono tutti come questo...wow.
Molte cose sono ancora da fare.
C'è molto, molto da leggere.

Tutta sta pappardella per dire.
No non voleva essere una critica, la metanoia cristiana è l'unica via.
In cosa consista dovrebbero essere gli amici cristiani o gnostici, quelli a farlo.
Non ne vedo traccia alcuna.
Forse perchè non sapevo dove cercare.
Di certo quella ORFICA ora la conosco, e non vedo l'ora di approfondirla.

Ciao!
#754
Citazione di: Alberto Knox il 03 Marzo 2024, 14:12:50 PMa-posteriori sono le regole con cui facciamo sintesi dell esperienza. Come uniamo le idee? Look così come Hume avevano elencato delle modalità per costruire e per unire fra di loro delle idee molto diverse , per esempio causa-effetto , ma gli sitessi empiristi , lo stesso Hume aveva messo in discussione questa modalità , il ragionamento induttivo si basa sull assunto che il corso della natura sia sempre uniformemente invariabile. Il fatto che il sole sia stato visto sorgere sempre in orario , o che le leggi dell inverso del quadrato sia sempre stata confermata , non è una garanzia del fatto che continuerà a essere così in futuro. Allora i giudizi sintetici a posteriori sono sì legati all esterno , prendono i loro contenuti dall esperienza, sono creativi ma sono le regole con cui costruiamo la conoscenza a non essere certe. I giudizi a posteriori sono fertili ma sono incerti.
Perfetto, infatti non è il giudizio a essere chiamato in causa quanto lo schema causale.
D'altronde per essere molto stringato la realtà è una (problema filosofico ancora assai aperto, qua vado con la "mia accetta") ma i fenomeni sono diversi.
Il fatto che lo schema contemporaneo è ancora incerto, o addirittura indecidibile (per ora), dice assai bene di come sia difficile ipotizzare una ontologia che sia episteme.
Ad oggi siamo dentro un mondo fenomenico, dove la verità è decisa localmente.
Non c'è contradizione, semplicemente il modello è incompleto, ma funzionale al suo uso economico.
In Hume quando anni e anni fa lessi l'introduzione, la questione viene portata ancora più a fondo, purtroppo non ricordo più niente.
Consiglio a qualcuno di leggerlo e di riportarcelo su discussione a parte.
#755
Citazione di: bobmax il 02 Marzo 2024, 17:19:27 PMSolitamente a chi afferma la Verità viene fatta, da parte di colui che la nega, questa obiezione in forma di domanda retorica:
"E che cos'è la Verità?"

È cioè la medesima con cui Pilato replica a Gesù.
E a cui Gesù, da grande filosofo che era, non risponde.

Non risponde perché la stessa domanda mostra l'impossibilità di una comunicazione.
Nulla si può dire a chi nega, o mette in dubbio, la Verità.
Essendo la Verità il presupposto indispensabile per ogni autentica comunicazione.

La domanda chiede infatti una definizione della Verità.
Ed è una richiesta vuota di senso. Esprime un non pensiero.

In quanto qualsiasi definizione si fonda sulla Verità.
(In realtà, si tratta sempre di un semplice anelito verso la Verità... che però è indispensabile)

Ritornando a Winghestein, vorrei rimarcare che Gesù, sommo filosofo, parla eccome della Verità!
Ma non dice cosa è...

Dirlo è infatti impossibile.
Ma se ne può benissimo parlare. Anzi, se ne deve parlare!
La Verità, ossia l'Essere, è ciò di cui sommamente bisogna parlare.

Penso che Gesù non risponda perchè infatti la verità non è un "qualcosa".
Ricordo le ore spese a parlare del dialogo Gesù-Pilato, all'università.
Ma allora non avevo idea di cosa fosse la meta-noia cristiana.
Eh c'è ancora molto da pensare.
Comunque mi piace bobmax l'idea che l'uomo debba parlarne.

#756
Citazione di: Pensarbene il 02 Marzo 2024, 11:05:03 AM"Le leggi fisiche sono prodotti dell'episteme umana che inseriscono in uno schema logico ciò che accade."

infatti, quando una bomba atomica esplode,la gente muore....epistemologicamente....
Infatti secondo me il discorso sulla realtà contiene "qualcosa" della realtà, e non della verità, come stava ragionando in maniera alternativa (ed egualmente possibile sia chiaro) Iano.
#757
Citazione di: Alberto Knox il 01 Marzo 2024, 19:11:40 PMDa un punto di vista meno sentimentale e più su un piano di realtà scientifica  direi che il metodo sia a priori e non a  posteriori,  per quanto la cosa sia controintuitiva.
Perchè controintuitivo? La scienza ipotizza verità apriori, ma che vengono però "risolte" solo a posteriori.
Dunque la verità è sempre a-posteriori.
#758
Citazione di: niko il 02 Marzo 2024, 22:40:58 PMpunto 1 Nulla puo' essere solo-passato, perche' sarebbe consegnato al suo non passare, al suo essere inattingibile alla volonta'.


punto 2 Poi, per me l'uomo e' una macchina perche' non e' una differenza assoluta dall'inorganico, e perche' trasforma energia. Non e' il corpo, ed essere la macchina, della mente, e proprio tutto l'uomo, che e' macchina...

punto 3 Davanti all'eternita', della nostra vita...


Come ti dicevo il pensare di essere immortale punto 1 e 3, fa parte di un delirio paranoide.
Non so se c'è un problema medico o è mera fuffa filosofica, perciò mi astengo dal proseguire.

Sul punto 2, credo che negli ultimi 15 anni, o quello che è stato, mi sono già espresso più volte.
E ritengo anche che sia il problema TRAVE NELL'OCCHIO dell'occidente intendo a trovare evasioni sempre più pericolose e bigotte.
Questo prima del 2020.
#759
Citazione di: Pensarbene il 02 Marzo 2024, 14:18:27 PMla storia dei virus e dei batteri è molto più chiara e dignitosa di quella umana.
L'umanità è come la schiuma inquinante e inquinata che si forma sui fiumi all'uscita di città,stabilimenti,
discariche varie ecc ....
Essa si snoda seguendo le correnti senza una volontá e una identità...
si spande  un po' dappertutto senza sensata continuitá  avvelenando il fiume della vita terrena!
È la specie ELETTA da non si sa chi e a voto segreto.... tra tutte le specie viventi del pianeta!!!



La "specie eletta" è solo dentro le vostre teste, miserabili antisemiti.
Vatti a studiare qualche testo storico e smettila di seguire i blogger fusi di testa.
Che paese di pagliacci. Non sapete la vostra di cultura (figuriamoci capirla) e volete insegnare quella degli altri? Ma non vi rendete conto della cosa di quanto sia ridicola?
Sempre con Israele. Dio abbia pietà del nostro paese.

#760
Citazione di: taurus il 01 Marzo 2024, 22:55:01 PMMi dispiace... ma NON è Tutto falso !


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Tu scrivi: Gli ebrei sono l'unione di diversi tribù che si trovavano sul mar giordano - Vi erano le tribù del nord e quelle del sud...


Ma queste tribu'  DA dove provenivano ? Quale origine di dette tribu' ?
 
Mai saputo dei Kabhiru _ provenienti dall' Asia ?  Erano gli antenati di quelle tribu' nomadi... che infestavano la Mezzaluna Fertile  e che - poi - saranno identificati come "ebrei".
Etimologicamente ?
Dal greco: "hebraios _ e che ricalca l' erbaico "ibhris" _ ovvero colui che proviene dalla regione di la' del fiume.

E comunque la Prima notizia dell' esistenza di questo popolo (politeista !) è di fonte  assiro-babilonese, a seguito della spedizione di re Tiglatpilser (744 - 727 a.C.)

Altre fonti sono le lettere ritrovate nel palazzo di Amenophis IV _ di Tell el Amarna ! E ora chi fu questo (rivoluzionario) Amenophis IV ??

il forumista Pensarbene.. NON ha riportato alcuna falsita' !

Ora questo faraone è stato il PRIMO che introdotto il "monoteismo" _ ovvero il culto del sole (e come dargli torto ?).
Ne consegue il cambiamento del suo nome in:

- Ekhnaton _ ovvero "utile ad Aton. Inoltre abbandono' la capitale, Tebe, per una nuova che chiamo' Akhet-Aton (orrizzonte di aton - appunto Tell el Amarna) - 

Per non parlare della figura di Mosè, anche qui quelle "granitiche certezze" apprese a catechismo e/o leggendo la (sacra) bibbia - si scioglierebbero come il ghiaccio dal calore di... Aton.
Ma sara'  (forse) per la prossima volta.

Ritornando alle prime testimonianza "storiche" di questo (futuro) popolo eletto, sempre secondo i "loro" autori.. una prima testimonianza concrete è la celeberrima:

- stele di Merenphta (e risale al 1220 a.C.)
Questo reperto fu scoperto nel 1895 da Flinders.. nel tempio funerario di di Tebe - e oggi è conservato al museo del Cairo.
Cosa riportava detta stele ?

.. trascrivo il passo piu' importante:
- Gezer è conquistata,
- Hatti è pacificata,
- Israele è desolata....
L' autore R. Calimani (ebreo) riporta che la "favolosa" fuga (ovvero il ciclopico esodo (??) altro non era che un gruppetto di schiavi ribelli _ alquanto insignificante.. altrettanto sarebbe stato quel (Poderoso _ sic!) esercito del faraone per inseguirli e riportarli indietro ! 

Quanto alle successive strepitose tappe di questo popolo e riportate nella bibbia sono in verita' eventi modesti MA ingantinti a dismisura.. cosi' come altri temi scabrosi presenti nella sua stessa religione ! 
Chi espresse questo sferzante giudizio fu un altro "ebreo portoghese" ovvero B. Spinoza - e siamo un secolo prima del glorioso illuminismo!

Non per niente se avessero potuto i rabbini-zeloti lo avrebbero lapidato all' istante e pertanto non poterono che espellerlo dalla sinagoga !

Pertanto non bisogna prendere per oro colato SOLO la bibbia.. perchè proprio storicamente è "taroccata" !

Quanto alla scissione del regno e divisione in nord/sud.. è solo una conseguenza degli eventi di conquista degli antichi imperi.   

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E' tutto falso. Non si chiamano ebrei ma giudei.
Torna a scuola che è meglio.
Sono stufo dei mitomani.
#761
Citazione di: Pensarbene il 24 Febbraio 2024, 06:47:36 AMIl monoteismo ebraico ha origini nel culto solare di Akhenaton.
I seguaci di Akhenaton, dopo la restaurazione degli Dei, contattarono il popolo dei "re pastori",una etnia agricola emigrata nella loro regione.
I due gruppi si unirono a poco a poco  come piccolo popolo agricolo e allevatore.
Durante le piaghe d'Egitto, per evitare la fame e i problemi di quel paese,partirono in direzione ignota alla ricerca di una nuova terra.
Questa, in sintesi, la storia.
Tutto qui, il resto è coreografia, idealizzazione e immaginazione.
Il decalogo ebraico è molto simile al decalogo di Akhenaton, il salmo di Davide è la versione ebraica dell'Inno al Sole di Akhenaton .
Perchè gli ebrei sono....ebrei?
Perchè sono convinti di esserlo ma in realtà,essi sono una fusione di due etnie e di un monoteismo primario fondato sulla natura.
Io non ho niente contro queste cose, ne prendo atto e le considero tranquillamente nei loro aspetti positivi e negativi.
Il monoteismo ha spazzato via gli Dei ma non l'idea di un Dio Supremo.
L' idea di un Dio Supremo non è monoteistica ma politeistica,
come pure l'idea di gerarchie spirituali e di rituali sacrificali o meno e così via.
Gli ebrei non sono mai usciti da un politeismo monodimensionato e non  l'hanno mai capito.
Il Dio cristiano ha corretto,in parte, l'errore ma il problema rimane anche nel cristianesimo.
L'Islam, un tentativo per ridefinire il monoteismo in termini radicali e, nel contempo, secolarizzarlo in termini di massa.
Tornando agli ebrei, l'idea di popolo eletto sembra dare ad esseri umani valenze speciali e patenti divineggianti.
Uno sbaglio cruciale perchè non è stata mai tradotta in termini di SERVIZIO ma idealizzata in termini di "noi siamo i migliori"
Se gli ebrei avessero scelto di essere i migliori nel SERVIRE gli altri popoli la storia sarebbe stata molto migliore.
SERVIRE E NON ASSERVIRE sè stessi e gli altri in un monoteismo  che privilegia alcuni e definendo  gli altri di conseguenza.
Quindi, il popolo ebraico resta tale quale nei secoli dei secoli,confondendo SERVIRE con ASSERVIRE(naturalmente in modi diversi  e distribuiti nei vari ambiti della vita dal finanziario al militare e così via)
Io non sono anti nessuno ,neppure anti diavolo o anti Dio,quindi scrivo quello che penso  senza pretendere di avere ragione.
Mi baso sulla storia e l'attualità, i dati sono quelli che sono.
Gli ebrei non sono mai stati perseguitati in Egitto, non sono mai stati schiavi di niente e di nessuno.Nel corso della storia si sono definiti e comportati in un modo tale da avere risposte amichevoli,indifferenti o ostili.
Quindi, una cosa che io non ho mai fatto, è quella di PARTEGGIARE: per me non esistono popoli  Persecutori,Salvatori o Vittimistici  ma solo POPOLI E BASTA.
Ogni popolo recita un copione psicologico e culturale che ha aspetti persecutori,salvatori e vittimistici più o meno marcati e evidenti.
I POPOLI SI CONFRONTANO,SI INCONTRANO E SI SCONTRANO A CAUSA DEI LORO COPIONI SOCIOPSICOCULTURALI IN CUI GIOCANO ANCHE LE TRE CARATTERISTICHE SUCCITATE. 
Gli accordi sono più facili se i copioni sono compatibili o poco in compatibili,se le caratteristiche persecutorie,salvatorie e vittimistiche si combinano funzionalmente e non conflittualmente.



E' tutto falso. Complimenti!
Gli ebrei sono l'unione di diversi tribù che si trovavano sul mar giordano.
Vi erano le tribù del nord e quelle del sud.
Vinsero quelle del sud, dal nome della regione, essi si chiamarono come solo popolo giudei dal nome della giudea appunto.
Le influenze religiose più evidenti sono con i fenici che ebbero come principale popolo di riferimento per i commerci.
Non bisogna travisare il racconto biblico, con in fatti storici.(anche se non mancano quegli storici, zelanti, che con teorie ardite, dicono il contrario).
Naturalmente si trovano tracce di altri culti, come quelle egiziano, ma per lo più con i culti babilonesi.
Il punto del dio monoteista è cosa assai piu complessa.
infatti il dio, non è altro che il popolo, ossia la sua morale.
Inutile dire che la grecia ragiona molto similmente.
dalle due civiltà nasce il cristianesimo.
#762
Citazione di: daniele22 il 01 Marzo 2024, 13:25:28 PMScusa green, ma un paio di mesi fa caddi e battei la testa. Da allora evidentemente ho iniziato a sragionare, dato che me lo dicono pure i miei amici. Comunque uno tra questi giusto ieri mi diceva che gli sembra che sto cominciando a guarire e che forse per quest'estate sarò senz'altro ristabilito. Ovviamente io non capisco proprio quel che dice, ma apprezzo senz'altro il suo preoccuparsi del mio stato di salute mentale e il suo incoraggiamento. Lasciami perdere che è meglio
Mamma mia come siete suscettibili!
E dai che scherzo!
Comunque non su Marx, Platone etc...perchè dovrei farne dei mausolei?
Li leggiamo proprio per riattualizzarli.
Sulla questione della povertà: pensi possa esistere un ente benefico mondiale?
E comunque ai palestinesi ne sono arrivati di aiuti, mi chiedo se ai curdi e a tutti gli altri popoli sfollati di questo mondo arrivi qualcosa...
La povertà del mondo e siamo d'accordo, chi è nato più fortunato di altri, ok.
Ma quale è la soluzione? diventare tutti poveri come era prima?
E' possibile diventare tutti ricchi?
Tutte domande che non mi pare possano essere esaurite, sopratutto in una discussione che voleva parlar della bibbia, come opera UMANA a uso e consumo degli UOMINI tutti, sia ricchi che poveri.
Come detto, se ci mettiamo un DIO, un legislatore, un giudice....diventa gerarchia.
E la gerarchia diventa corruzione dei palazzi alti.
Non certo dei bassi.
Saluti Distinti.
salve.

#763
Citazione di: Pensarbene il 01 Marzo 2024, 11:25:25 AMBYE BYE TONTI: maleducato >:(
E dai era amichevole! :D
Sono un tonto anch'io che pensi! ;)
#764
Citazione di: Koba II il 01 Marzo 2024, 10:42:54 AMIl succedersi delle metafisiche nella storia non toglie che ciascuna poi cerchi di sottrarsi al tempo. Non è questo ciò che le accomuna: rivelare il fondamento delle cose? Il fondamento che non passa. Che sia il mondo delle essenze eterne o Dio.

Ora, se tu intendi invitare ad essere liberi di pensare senza la paura ossessiva di uno sconfinamento in ambito metafisico, sono d'accordo.

Ma credo si debba partire da come stiamo vivendo nel nostro tempo.
In sintesi direi che la nostra vita può essere espressa così: liberi di soffocare. Liberi di soffocare nel lavoro, nell'iper-consumo, nell'intrattenimento continuo. Nessuno ci costringe a niente. Eppure siamo tutti instradati in questo soffocante flusso di produzione, consumo, comunicazione.

Detto questo, la domanda riguarda il rapporto tra il presente e la metafisica.
Anche senza farne la questione essenziale della filosofia, è probabilmente corretto interpretare l'organizzazione asfissiante della società come derivata dalla metafisica (o da un certo tipo di razionalità applicata ad una visione della realtà, questa sì metafisica, come insieme di cose da dominare, manipolare etc.). Le cose sono manipolabili perché non hanno un valore intrinseco. Perché il loro fondamento è altrove (in Dio etc.).
Insomma dobbiamo porci di fronte a questo scenario senza però sentirci costretti a percorrere per forza degli specifici itinerari (quelli espressamente non metafisici, per esempio, e quindi considerati al passo coi tempi...).
In questo cammino ognuno di noi è solo.

"In primo luogo devo indicare quali sono i compiti generali, che debbo risolvere per me, se voglio potermi chiamare filosofo. Anzitutto una critica della ragione: una critica della ragione logica e della ragione pratica, della ragione valutante. Senza chiarire a me stesso, almeno nelle linee generali, il senso, l'essenza, i metodi e i principali punti di vista di una critica della ragione, senza aver meditato, progettato, definito e fondato un disegno generale, non posso vivere in modo vero e autentico. I tormenti della mancanza di chiarezza, dell'oscillare del dubbio, li ho goduti a sufficienza. Io devo giungere a una solidità interiore... Soltanto una cosa mi preoccupa: debbo raggiungere la chiarezza, altrimenti non posso vivere, non posso sopportare la vita se non credo che ce la faccio, che davvero posso guardare alla terra promessa, di persona e con lo sguardo limpido".
[da una pagina del diario di Husserl che risale al 1906]
Ti rimando ancora una volta alla discussione su Hegel, per quanto riguarda il problema tra il presente e la metafisica intesa come grund, come fondamento.
Non si tratta come vorrebbe Husserl di vederci chiaro, perchè Husserl prende il soggetto kantiano-hegeliano e lo trasforma in un oggetto (di sintesi passive).
E dove starebbe la volontà?
Il mio maestro in una lezione che mi ha lasciato basito, mi ha fatto capire che il concetto di volontà, non va dato per scontato, come faccio io, poichè è stato forgiato dalla filosofia.
D'altronde se noi ragioniamo sul video di Gadamer dove parla della fede, oppure aprendo il discorso sulla meta-noia cristiana, non si parla forse di volontà di fede? Non di mera fede. Vedi che comincio a capire. Vannini di questo sembra non parlare.
La volontà è ciò che distingue la ricerca morale, costantemente distrutta dal presente che si fa in un attimo passato.
In Hegel questa volontà nel primo capitolo non viene affrontata.
Ma non è ovvio, partendo proprio da un libro liceale, che Hegel questa volontà la porti dentro lo spirito?
Appunto la morale secondo Hegel nasce e spira dal grund, dal fondamento, dall'originario.
Essa viene intuita, o meglio come dice Hegel, direttamente conosciuta da quell'io che noi siamo.
E che però, ed è qui che la filosofia nasce, si conosce solo in quanto soggetto, e giammai come io.
Il soggetto che io NON sono, si esplica dalla mia volontà di sottrarmi al tempo.
Se intuisco bene, Hegel però si ferma lì. Ovvero egli attende la fine del tempo.(la civetta, e la talpa, la critica al sottosuolo di questa sottrazione temporale che diventa umanità, ossia moralità, vedi che ne so la carta dei diritti dell'uomo, dove il corpo è detto sacro.
E pensiamo al male, al diabolus, al sofista, che invece quel corpo lo vuole martoriare.(non sono cose astratte).
Il terrore nasce dalla paura.
Quale è la paura della filosofia? Conoscere la volontà del DIO.
E rieccoci a Nietzche e Platone.
Questa è la metafisica del grund.

Il grund non è ciò che rimane del tempo, è il suo esatto opposto, è il tempo.
Il pulsare della vita, che destinalmente deve morire.
Ma il Dio vuole la vita nonostante la morte.

Intendo questa metafisica che in questo tempo diventa una paura generalizzata come sintomo, e come farmaco un evasione infinita.
E come psicofarmaco una inibizione chimica dei fattori chimici che vengono innestati dal questo soffio vitale.
Che in questo tempo (della civiltà occidentale) si chiama depressione.
E che nello stesso tempo (nella civiltà orienteale) si chiama ossessione.
Entrambi con i loro meccanismi identici. La coazione a ripetere.
Stavo giusto meditando su uno degli aforismi di Adorno, sommo libro i minima moralia, sta sorpassando ogni mia attesa (di solito molto molto bassa sui libri).
Chi sembra star ragionando con te sulle vie di liberazione, è in realtà il nemico ultimo anche nei momenti liberi che l'intellettuale dissidente si è ritagliato.
L'oriente cerca di uscire dalla sua coazione a ripetere, per poter essere lui e non più l'occidente a martoriare i corpi.
Tutto ciò è iscritto nella storia.
Come possiamo pensare ad una metafisica che rimane?
Non esiste a mio parere.
Non tanto perchè Dio non esiste, ma proprio perchè noi non potremo mai sapere cosa o chi è Dio.
Rimane però ciò che conosciamo a contatto con esso.
Ossia la vita, la vitalità, da non confondere con l'evasione, che è il suo esatto opposto.
E la vita non va automatizzata, resa macchina, controllata.
Di nuovo siamo a Platone, Kafka, Dostoevsky.
Per non parlare della dinamite alla macchina, alla macchinazione delle altre metafisiche.
Qunate metafisiche esistono?
Per Nietzche sono infinite.
E pure per il mio maestro.
Patafisica.

Tutto questo per dire che non esiste un vedere chiaro, husserl era un pazzo, un maniaco dell'ordine, e dell'ordinazione, come kant.

Io credo che invece di quella particolare metafiscia che mi interessa, ossia quella del grund, del fondamento, "rimanga" quello che dice Hegel.
Ossia il problema del soggetto.
Ma non che esista una soluzione.
Il resto è il problema infinito, o meglio fino alla fine della storia, del soggetto.
Noi possiamo veramente uscire dalla storia?
Certo con la volontà, con la meta-noia.
Il soggetto che guarda se stesso, e il famoso angelo di benjamin che guarda sempre rivolto al passato.
Il terzo occhio di sini, la critica in una sola parola.
Noi siamo su questo mondo per criticare.
Ma dove falliamo?
Ce lo dice Platone nel Cratilo o Kafka nel suo irresistibile precipitare degli eventi nel processo.
Si chiama la paura della morte.
Thanatos.
E il suo infame contraltare: i discorsi di morte.
Siamo pieni di discorsi di morte, anche quando evadiamo nella fantasia.
Su questo sto meditando.
E sai, a un certo punto, basta cazzate, mi sto veramente impegnando.
Grazie al cielo la PROSA di Adorno, di Leopardi, di Platone, è quel feticcio, di cui parlava Montale, ciò che mi salva, ciò che salva.
Già la forma e il testo. E pensare che è il titolo dell'antologia migliore di italiano che c'è in giro da tanto tempo (in attesa che arrivino quelle di comparatistica) quella del Ceserani.
Vecchi ricordi, vecchie poesie, vecchi cari amici, i libri.
Ma questo tu già lo sai.
Ciauz!  ;)
#765
Citazione di: anthonyi il 01 Marzo 2024, 07:16:59 AMMi sembrano concetti un po' confusi, i tuoi. Chi ha parlato di riallocazioni a caso?
I paesi Seri, e qui é da vedere quanto l'Italia sia seria, fanno un piano energetico che cerca di prevedere tutte le possibili evoluzioni del problema dell'uso di energia e definiscono strutture produttive, sistemi di importazione, deposito, trasformazione, perché l'energia non può mancare mai, è se manca si ferma tutto.
Se bisogna estrarre gas in un posto, è il governo autorizza l'estrazione, e non c'é un proprietario che vuole vendere il terreno all'azienda che ha il permesso di estrarre allora il terreno valutato più idoneo può essere espropriato per permettere la produzione, e viene espropriato perché c'é un interesse collettivo a prendere quell'energia. Naturalmente l'azienda che gestisce gli impianti non é stata certo autorizzata a caso, ha concorso con altre aziende e ha vinto un'autorizzazione alla ricerca, ha fatto delle ricerche, ha pagato dei diritti.
Così funziona il mondo, da molto prima del new green deal, adesso sembra che lo stesso principio sia stato allargato agli impianti fotovoltaici, tutto qui.
Cerca?
Anthony mi spiace interrompere le comunicazioni politiche, non certo per il problema del green new deal, ben altre sciocchezze sono all'orizzonte prossimo.
Ma io ho letto che queste riallocazioni chiederebbero un tale rivolgimento della società che è già chiaro oggi ad analisti seri, che questo si ritorcerà come un boomerang sull'Europa.
Come al solito chi pagherà?Le classi borghesi, il cui patrimonio è già sotto i riflettori degli aguzzini europei (sempre la germania a fare da traino), con la scusa del riciclaggio del denaro (ma quando si decideranno a colpire veramente le mafie? Mai ovvio) stanno cercando di distruggere lai risparmi della classe piccolo borghese.
(green new deal=patrimonio immobiliare; antiriciclo=risparmio; cioè usano le  emergenze per scopi politici, senza risolvere NIENTE delle emergenze, o presunte tali. A me pare ovvio: green new deal= aumento sostanziale dell'inquinamento atmosferico (per via delle opere strategiche da costruire, bitume etc..) riciclo= le mafie non verranno MAI toccate. Ma gli italiani ste cose le sanno bene. Ormai siamo al collasso delle speranze.
Sono i meccanismi del capitale, perchè il saggio cresca, o sale la produzione (imposta come nel caso dei vaccini) o si abbassa la ricchezza dei lavoratori.
(che nel caso contemporaneo non riguarda tanto le produzioni, ma il terziario, di cui lo stato, si è fatto inopinatemanete agente, invece che mero controllore, vedi alla voce finanza. Pur di salvare le aziende tossiche, si licenziano i dipendenti.
Il green new deal è una sciocchezza enorme, lo sanno tutti che il gas è irrinunciabile (che succede nessuno parla più della guerra dei gasdotti nel mar nero (mi pare)?)
Solo chi non pensa, chi non ipotizza complotti, e si pasce di un mondo giusto e ordinato, senza mai informarsi su niente, pensa che tutto vada bene.
Poi ti ripeto all'orizzonte ci sono cose oscure, ancora più di quelle successe nel 2020. Dove almeno la libertà di espressione, bene o male (molto male) si è permessa.
Peccato, ti leggerò volentieri dall'esterno.
Un pò di sano ottimismo non fa certo male.
Ciauz! ;)