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Messaggi - Freedom

#751
Sono talmente poche le cose che conosciamo con ragionevole certezza che il dubbio diventa uno stato d'animo esistenziale. Un inseparabile compagno di viaggio nell'avventura della vita. Se si è onesti con se stessi ritengo che questo stato di cose sia del tutto inevitabile.

Il problema che si pone è dunque come conviverci.
#752
Citazione di: Angelo Cannata il 08 Maggio 2017, 11:46:48 AM
Questi elementi consentono di considerare la definizione di "spiritualità" come "vita interiore" abbastanza oggettiva, cioè rispettosa sia delle sue origini che dei suoi usi attuali.
Cos'è la vita interiore? I pensieri, le sensazioni, i sentimenti? Oppure cosa?
#753
E' certamente vero che il cristianesimo nasce nell'alveo ebraico. Non a caso siamo una civiltà giudaico-cristiana.
Non bisogna tuttavia dimenticare, per un'analisi approfondita, le "contaminazioni" pagane. Che furono non trascurabili.
A titolo esemplicativo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus
#754
E' chiaro che quando un Topic si intitola "La Pasqua e il Gesù storico" l'argomento è di una vastità immensa ed è anche vero che piccole digressioni sono e saranno ampiamente tollerate.
Pur tuttavia in questo Thread stiamo un pochino esagerando dunque vi invito a ritornare, tempestivamente, aderenti al Tema proposto.
#755
Ho dovuto eliminare qualche post perché non rispettoso del Regolamento. Al quale vi prego di attenervi scrupolosamente per non incorrere in sanzioni più incisive.
#756
Citazione di: myfriend il 07 Aprile 2017, 11:53:44 AMQueste domande non hanno alcun senso.
O tu vedi che esiste una necessità di cambiamento.
O non la vedi.
O sei curioso e vuoi indagare.
O non lo sei.

E se non lo sei, significa che non è ancora maturata in te la necessità del cambiamento.

Ho sollevato alcune questioni.
Se queste cose hanno suscitato in te curiosità allora vai e indaga. Perchè nessuno può farlo per te al posto tuo.
Se queste cose non hanno suscitato in te nessuna curiosità per me va bene uguale.
E no amico mio, ti ho posto poche ed elementari domande tese a verificare quali cambiamenti le tue.......diciamo idee hanno prodotto nella tua vita. Il tuo sfuggire le risposte non fa che confermare il legittimo dubbio che le tue siano........convinzioni! Atti di fede che nulla hanno a che vedere con la realtà oggettiva, condivisibile, riscontrabili dagli altri.
A questa conclusione siamo giunti per tuo esclusivo beneficio. Io avevo compreso dal primo post che ho scritto lo stato dell'arte della tua ricerca. E dunque concludo con le esatte parole pronunciate in quel post medesimo e cioè con un affettuoso buon viaggio. Ciao!
#757
Citazione di: myfriend il 06 Aprile 2017, 21:04:39 PM
@freedom

Come sei tragico.  :D
E' chiaro che se ti spacchi la testa c'è ben poco da fare. C'è solo un degno funerale.
Ma, grazie a dio, non tutti i numerosissimi fatti che ci accadono quotidianamente sono così devastanti.

Ma ho concluso che lo scoprire questi segreti sia irrilevante ai fini della Vita medesima e del nostro ruolo in Essa. E, insistere in questa vana ricerca, non credo sia saggio.

Ovviamente rispetto questo tuo punto di vista.
Ma grazie al cielo c'è una infinità di persone che non la pensa come te.
Anzi...per farla breve, sono proprio quegli uomini che non la pensano come te - a cominciare da Newton, Galilei, Giordano Bruno e tanti tanti altri fino ad Einstein ed oltre - che hanno trasformato l'umanità in quella che è oggi.
E dobbiamo quello che siamo proprio alla loro saggezza.
Se non fosse per la saggezza di questi uomini e donne, saremmo ancora nelle caverne all'età della pietra.  :D
Va bene. Seguiamo il filo del tuo pensiero e della tua ricerca.
Puoi dire a quali risultati pratici o anche solo teorici sei arrivato? Puoi dire a quali effetti reali sulla tua vita ti hanno condotto? Puoi condividere, anche in estrema sintesi o con piccoli accenni, come questi risultati influenzino la tua attività professionale, sentimentale, etc.?
#758
Citazione di: anthonyi il 06 Aprile 2017, 13:47:58 PM
Citazione di: Freedom il 06 Aprile 2017, 10:52:28 AM
Per quanto riguarda il ritorno alla lira o al sesterzio romano è ovvio che il problema non è tecnico. E' come dire che i problemi saranno risolti riducendo il debito pubblico o abbassando le tasse.

E' da sprovveduti ritenere che i problemi che attanagliano l'umanità siano di mero carattere monetario, finanziario o economico. E' del tutto evidente, diciamo pure ovvio, che c'è un problema politico alla base dell'attuale stato delle cose. Un tempo si diceva una mera questione di estrazione di plusvalore. E non è un'analisi peregrina.

Diciamo che è intuitivo comprendere che le cose vanno così perchè qualcuno vuole che vadano così. Qualcuno che possiede gli strumenti per imporre la propria visione del mondo. Di una semplicità ed evidenza disarmante.

Se poi qualcuno vuole ammazzare il tempo pensando che una manovra economica di un certo tipo piuttosto che di un altro possa risolvere i problemi che sono sotto gli occhi di tutti.......libero di farlo. Anche questo esercizio è gradito al potere........

Queste visioni dietrologiche sono affascinanti ma valgono per i film di 007. Nessuno può imporre la propria visione ad altri miliardi di individui, se c'è qualcuno che ha tanto potere è perché vi è stato delegato, tra questi una persona come Draghi che sta regalando all'Italia una tranquillità finanziaria che non ha mai avuto dagli anni 60. E a conti fatti non si può dire che questo favorisca nessuna lobby finanziaria, anzi ... :-\  :-\
Prima neghi l'evidenza che quattro gatti, diciamo l'uno per cento del pianeta possa governarlo imponendo la propria visione poi ne riconosci la possibilità. Anzi la realtà perchè tiri fuori Draghi che, in effetti è tra quel 1%. Anche se, il banchiere centrale europeo, è un semplice cameriere. Chi mena il gesso, astutamente, ha scoperto che non farsi scoprire è molto giusto e molto saggio (dal suo punto di vista). Vabbè saltiamo la contraddizione del tuo incipit e passiamo al resto.

Draghi delegato? Delegato da chi? Dal board BCE? E il board BCE da chi è stato delegato? Il sistema di deleghe è una catena di Santantonio nei cui meandri si perde letteralmente il senno.
Guarda qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea

Vediamo infine la tranquillità finanziaria italiana che affermi di rilevare. Draghi sta operando nell'esclusivo interesse europeo poichè, come certamente sai, il fallimento o la sola uscita dell'Italia dall'area € rappresenterebbe un sicuro fallimento di tutta l'Europa. Anche ma non solo perchè il 40/50% del debito pubblico italiano
2017Gennaio2.250.352
è in mani estere (specialmente tedesche e francesi) ma perchè sarebbe l'inizio di una catena rovinosa che distruggerebbe certamente l'Europa, forse il mondo. Non a caso, negli ambienti finanziari, il fallimento italiano viene escluso non perchè ne manchino i presupposti (più numerosi di quanto si possa pensare) ma per il classico "Too big too fail". Ma la situazione è critica. Non lo dico io ma tutti gli operatori internazionali. A cominciare dalle agenzie internazionali di rating che classificano il debito italiano bbb-. Cioè ad un passo dal fallimento. Sotto ci sono i junk bond per intenderci.
Comunque, per rimanere attinenti a Draghi è stato intempestivo con il QE che con tutto il resto. Sarà anche stata colpa della resistenza tedesca ma è arrivato, come si suol dire, dopo la puzza.
Non voglio andare avanti perchè sono poi felice che tu ti possa rilassare pensando che stiamo al sicuro. Fa bene al morale. E magari guardarsi anche un bel film di James Bond. Niente di meglio per una serena serata. Che, va da sè, ti auguro.
#759
Varie / Re:LOGOS compie un anno!
06 Aprile 2017, 20:52:23 PM
Olè! Alla via così! :)
#760
Citazione di: myfriend il 06 Aprile 2017, 18:01:26 PM
Citazione di: Freedom il 06 Aprile 2017, 17:46:11 PM
Ma poi, oltre all'effetto reale, c'è anche come noi interagiamo con questo fatto.

Il punto è che esiste un modo di interagire con la Realtà non attraverso una fede - qualunque essa sia - ma attraverso l'interazione con la Realtà per ciò che essa effettivamente è.

Bè, la quasi totalità del tuo post sostiene un altro concetto: la nostra interiorità viene influenzata dalla nostra fede. Il nostro CONSIDERARE la realtà è diretta conseguenza del nostro modo di pensare. Condivisibile e anche ovvio. Poi, per carità, talvolta la fede, specialmente se spinta al fanatismo, può determinare il nostro modo d'interagire con la realtà. Pur tuttavia non rispondi soddisfacentemente alla mia obiezione: le leggi fisiche non vengono minimamente influenzate da null'altro che non le costanti di natura. Che non dipendono mai, fatta eccezione per i miracoli se ci credi, da nessuna opinione, fede o lettura della realtà. E se cadi dallo scooter e ti fai male puoi considerare la cosa in mille modi diversi ma che, in definitiva e fisicamente parlando, sono irrilevanti. Se ti rompi le gambe e ti fai male questo accade e il tuo modo di vedere in modi diversi l'accaduto potrà forse mutare il tuo atteggiamento interiore ma nulla di più.
Nella ricerca è bene considerare la granitica consistenza della realtà. Che vale per tutti. Tranne, lo ripeto, per chi ci crede, miracoli.

Freedom, stai sbagliando.

La Realtà non è fatta solo di "fatti". I "fatti" sono solo lo spunto iniziale.
Tutta la Realtà umana è fatta da come noi tutti interagiamo con quei fatti.
Tutta la nostra Realtà quotidiana è fatta di "fatti" e dei pensieri ed azioni che nascono a fronte di quei "fatti".
E i pensieri e le azioni che nascono a fronte dei "fatti" sono determinati dalle nostre fedi.
E per agire in modo corretto - cioè aderenti alla Realtà - occorre andare oltre le nostre fedi e comprendere cos'è la Realtà veramente e chi siamo noi veramente.
Finchè non riusciremo ad andare oltre le nostre fedi, il nostro modo di interagire con la Realtà, a partire dai fatti, sarà sempre distorto.
Quello che ti sfugge è che anche i tuoi pensieri, le tue emozioni, sono sottomesse a costanti di natura. Sarebbe illogico pensare il contrario.
Non comprendi che il capire il reale funzionamento della realtà (scusa il gioco di parole) è irrilevante ai fini della vita. Non solo condivido i tuoi dubbi su come stiano le cose ma penso che ci sia un fondamento di realtà in essi. Ritengo, per dirla tutta, che il nostro interagire nella realtà con i sensi sia una messinscena. Ma ho concluso che lo scoprire questi segreti sia irrilevante ai fini della Vita medesima e del nostro ruolo in Essa. E, insistere in questa vana ricerca, non credo sia saggio.

Rimanendo attinenti all'esempio che ho proposto non credi che sia del tutto inutile l'approccio che suggerisci quando cadendo dalla scooter ti spacchi la testa?
#761
Ma poi, oltre all'effetto reale, c'è anche come noi interagiamo con questo fatto.

Il punto è che esiste un modo di interagire con la Realtà non attraverso una fede - qualunque essa sia - ma attraverso l'interazione con la Realtà per ciò che essa effettivamente è.

Bè, la quasi totalità del tuo post sostiene un altro concetto: la nostra interiorità viene influenzata dalla nostra fede. Il nostro CONSIDERARE la realtà è diretta conseguenza del nostro modo di pensare. Condivisibile e anche ovvio. Poi, per carità, talvolta la fede, specialmente se spinta al fanatismo, può determinare il nostro modo d'interagire con la realtà. Pur tuttavia non rispondi soddisfacentemente alla mia obiezione: le leggi fisiche non vengono minimamente influenzate da null'altro che non le costanti di natura. Che non dipendono mai, fatta eccezione per i miracoli se ci credi, da nessuna opinione, fede o lettura della realtà. E se cadi dallo scooter e ti fai male puoi considerare la cosa in mille modi diversi ma che, in definitiva e fisicamente parlando, sono irrilevanti. Se ti rompi le gambe e ti fai male questo accade e il tuo modo di vedere in modi diversi l'accaduto potrà forse mutare il tuo atteggiamento interiore ma nulla di più.
Nella ricerca è bene considerare la granitica consistenza della realtà. Che vale per tutti. Tranne, lo ripeto, per chi ci crede, miracoli.

Per Paul.
Sarà un caso ma anche a me è venuta in mente la faccenda del tempo. Nel passato ho ingaggiato una lotta durissima con questa storia.......  Fino a sostenere la totale irrealtà delle comunicazione fra umani perchè, di fatto, anche se per pochi millesimi di secondo, avviene in una dimensione temporale diversa. Ma infatti il post di myfriend non è assolutamente privo di fondamento. Al contrario. Quello che risulta opinabile sono le conclusioni alle quali egli perviene.
#762
Citazione di: myfriend il 06 Aprile 2017, 12:25:58 PM
E' del tutto irrilevante se la realtà non è quella percepita con i nostri sensi. Quello che conta sono gli effetti cioè come interagiamo con quello che percepiamo.

Ahahahahah  :D
Ma come interagiamo con la Realtà dipende ed è dettato dalle nostre fedi. E le nostre fedi nascono proprio da come noi percepiamo la Realtà.
E' per questo che come percepiamo la Realtà diventa fondamentale per una corretta interazione con la Realtà e nella Realtà.

E' una cosa talmente elementare che chiunque lo voglia è in grado di comprendere.  :D
Quota tutto amico mio:
In altre parole se stai guidando uno scooter e cadi quello che conta sono le conseguenze della caduta.
Come rispondi a questa obiezione?
#763
Per quanto riguarda il ritorno alla lira o al sesterzio romano è ovvio che il problema non è tecnico. E' come dire che i problemi saranno risolti riducendo il debito pubblico o abbassando le tasse.

E' da sprovveduti ritenere che i problemi che attanagliano l'umanità siano di mero carattere monetario, finanziario o economico. E' del tutto evidente, diciamo pure ovvio, che c'è un problema politico alla base dell'attuale stato delle cose. Un tempo si diceva una mera questione di estrazione di plusvalore. E non è un'analisi peregrina.

Diciamo che è intuitivo comprendere che le cose vanno così perchè qualcuno vuole che vadano così. Qualcuno che possiede gli strumenti per imporre la propria visione del mondo. Di una semplicità ed evidenza disarmante.

Se poi qualcuno vuole ammazzare il tempo pensando che una manovra economica di un certo tipo piuttosto che di un altro possa risolvere i problemi che sono sotto gli occhi di tutti.......libero di farlo. Anche questo esercizio è gradito al potere........
#764
Citazione di: Fharenight il 06 Aprile 2017, 01:53:41 AM
Il capitalismo ha smesso da un pezzo di utilizzare la destra per i suoi tornaconto, oggi utilizza le sinistre per le sue "riforme", si rivolge ad esse in quanto il potere politico da 70 anni a questa parte, ma specialmente dopo la caduta del Muro di Berlino, si è concentrato sulle sinistre che, inconsapevolmente o meno, sono diventate rappresentanza del capitale.
Tutti i militanti e i simpatizzanti delle sinistre credendo di essere progressisti e di lottare contro le dittature, in realtà il vero progresso che stanno tutelando e favorendo è quello del capitale che nel frattempo ha già raggiunto vertici enormi con la globalizzazione e la sua grandiosa corsa verso l'annichilimento dei diritti e delle conquiste sociali (attraverso la precarizzazione del lavoro ma anche grazie all'immigrazione di massa fatta passare per fenomeno normale).
Oggi occorre pensare di realizzare un progetto politico e culturale che difenda nuovamente il lavoro dal capitale e dagli oppressori attraverso la restituzione al mercato della sua sovranità.
L'UE è una dittatura finanziaria; i capitalisti ci stanno letteralmente massacrando e l'euro è servito alla neo oligarchia europea per distruggere l'economia italiana; la grande industria italiana si è pressoché dissolta.

Assolutamente vero.
Quello che descrivi è potuto accadere perchè il capitalismo, dimostrando intelligenza sorprendente, ha compreso che nel dopoguerra stava rischiando grosso, e ha risolto brillantemente. Distribuendo vantaggi a tutti. Chiaramente è stato aiutato da fattori macroeconomici un pò voluti e un pò fortuiti: la robustissima ripresa partita negli anni '50, diciamo pure il boom economico, e il debito pubblico che è stato fatto entrare in campo quando la crescita mostrava la corda. Dunque vantaggi economici e anche politici e sindacali che hanno convinto la massa critica (cioè quella che fa le rivoluzioni anche solo appoggiando un nucleo esiguo di guerriglieri veri e propri) che si poteva andare avanti così. Che, in fondo, non si stava così male in Occidente. Le sinistre europee ma in realtà di tutto il mondo si sono lasciate comprare da una compartecipazione al potere che, in taluni casi, è stata proprio una presa del potere camuffata da comunismo ma capitalismo allo stato pure. Anzi turbo capitalismo. Ogni riferimento alla Cina è del tutto voluto.

Ii trionfo mondiale del capitalismo si è avuto con il crollo del comunismo dei primi anni '90. Sistema certamente imperfetto e, per certi aspetti, peggiore del capitalismo. Ma, egoisticamente, per noi occidentali era un balsamo perchè fungeva da spauracchio nei riguardi delle classi dominanti capitalistiche che, intimorite dal pericolo suscitato dal comunismo (o per vie esterne o per vie interne) hanno ben pensato di disinnescare il pericolo distribuendo benefici alle classi subalterne mai visti prima nella storia dell'umanità.

Oggi, la destra è senza arte nè parte e la sinistra fa il lavoro sporco che mai e poi mai nessun altro al mondo si sarebbe sognato di fare. 
#765
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 10:52:09 AM

Un "risvegliato" è colui che guardando un cucchiaio è consapevole del fatto che non sta guardando il cucchiaio per ciò che esso effettivamente è. Ma sta solo guardando una immagine costruita dal nostro cervello.
E quando è consapevole di questo rimane stupito e inizia a chiedersi: ma, allora, la Realtà cos'è e come è fatta?

Un "risvegliato" è colui che si accorge che dire "credo che c'è dio" o dire "credo che non c'è dio" è esattamente la stessa cosa, poichè una "fede" è solo una creazione della nostra mente. L'EGO è una creazione della nostra mente. E' la proiezione mentale del nostro IO. E la nostra mente crea l'IO a partire dai nostri ricordi "inconsci".
E quando è consapevole di questo rimane stupito e inizia a chiedersi: ma, allora, chi sono veramente IO? E cosa c'è oltre l'EGO? Cosa c'è oltre la proiezione mentale del mio IO?

Un risvegliato non è colui che sa ciò che è. Ma è colui che è consapevole di ciò che NON è. Inizia a superare la "bolla di illusione" creata dai suoi sensi e dalla sua mente, e inizia a esplorare la Realtà per ciò che è. E' colui che intuisce che esiste LA Realtà oltre la "bolla di illusione" creata dai nostri sensi e dalla nostra mente e inizia a esplorarla. Sia la Realtà esteriore che quella interiore.
Ed esplora la Realtà iniziando a farsi delle domande:
- che cos'è la Realtà?
- chi sono IO?

Se io sono un risvegliato?
Nel senso che ho descritto la risposta è si.
Perchè ho acquisito la consapevolezza che ciò che percepisco con i miei sensi non è la Realtà, ma è solo una "simulazione" creata dal mio cervello.
E perchè ho acquisito la consapevolezza che il mio IO mentale (cioè le mie "fedi") è solo una costruzione della mia mente e non è il mio vero IO. E che ciò che la mia mente definisce come "reale" (cioè le mie "fedi") è solo un abito costruito dalla mia mente che mi impedisce di vedere il "Reale" per ciò che esso effettivamente è.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=OCIf6e3xpzw
E' del tutto irrilevante se la realtà non è quella percepita con i nostri sensi. Quello che conta sono gli effetti cioè come interagiamo con quello che percepiamo. In altre parole se stai guidando uno scooter e cadi quello che conta sono le conseguenze della caduta. Ma a te questo non interessa: sei partito per il grande viaggio della ricerca e ritieni di aver trovato un filone aurifero, direbbe un vecchio alchimista.

E va da sè, in un Forum di ricercatori, il minimo che puoi raccogliere è un affettuoso buon viaggio. Ciao!