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Messaggi - Ipazia

#7561
Citazione di: 0xdeadbeef il 29 Gennaio 2019, 13:03:49 PM

Ciao Ipazia
Noto che dopo il fondamentale concetto di "progresso morale", adesso ti fai portavoce di un altro "pilastro"
della filosofia anglosassone: l'"autorevolezza" (cioè la competenza tecnica, che prende il posto dell'autorità).
Niente di male, purchè si abbia "contezza" (direbbe il simpaticissimo Diego Fusaro...) del "da dove" questi
concetti vengono e del "dove" conducono se logicamente sviluppati.

Vengono dalla nuda empiria antropologica: la sacralità del soggetto patriarcale diventa una mummia vuota quando ci si rende conto che ad aver valore sono le cure parentali toutcourt. L'autorità si eredità, l'autorevolezza si guadagna sul campo. In ció sta il progresso etico che non è questione strettamente tecnica, ma morale e politica.

Citazione
Il "sacro" (che è il concetto fondamentale di questa discussione - è infatti del sacro che si parla, non di
una dività storicamente data) è il risultato del "sacrificio", che è invece l'atto del togliere qualcosa dalla propria originaria condizione (di non sacralità).
Questo significa che non può esistere un sacro del tutto immanente, ateo, ma che il sacro è solo e sempre di
matrice religiosa.

Lettura di parte. Il pensiero umano è trascendenza a priori di ogni religione. I numi e lo spirituale nascono da umani morti, dagli antenati, dai kami. Poi la religione ci ha messo il cappello. Ció che si toglie proviene dall'umano e mancava al divino: da questo atto deriva il sacro.

Citazione
Presisamente questo è il senso della norma giuridica, che con l'assioma: "la legge è uguale per tutti" assume veste
sacrale laddove rappresenta la assolutizzazione di una originaria condizione di diversità.
saluti

Quel dettato è del tutto immanente derivando la sua "sacralità" da un contratto sociale. Prima di quel contratto valeva il diritto esplicitato dal marchese del Grillo, sferzando a sangue l'ipocrisia dominante. Pure religiosa: alla destra del Padre non siedono "tutti".
#7562
Infatti esiste un sacro del tutto immanente, ateo, che ho già elencato e su cui gli atei, e la loro filosofia, dovrebbero spendersi di più, senza complessi d'inferiorità di fronte all'ineffabile sacro di matrice religiosa.
#7563
La materia, come avevo anticipato, è complessa. Mi riservo di rispondere a sgiombo punto per punto, senza pretendere di avere la verità in tasca. È evidente che la questione è politica, non giuridica e che il "cazzaro verde" ci sta andando a nozze. Grazie alla assoluta imbecillità dei suoi avversari.
#7564
Si ride per non piangere di fronte all'incomprensione di tale elementare principio di convivenza internazionale.
#7565
@davintro
Tesi interessante che demolirebbe tutti i nostri pregiudizi sull'etica relativista. Ma perché non dovrebbe valere anche nel caso di inesistenza, come predica appunto l'etica relativista atea?
#7566


Tutti i clandestini: per definizione  :D
#7567
Citazione di: Lou il 28 Gennaio 2019, 21:44:54 PM
Per invasione che intendi? Hai dati per questa supposta assomigliante invasione?
Dicesi invasione entrare in casa d'altri con la forza, ricatto, ecc. senza essere invitati.
#7568
Sì, sul sacro, e sul sacrificio che lo rende tale (fatte salve ermeneutiche d'altro segno), bisognerebbe aprire un'altra discussione.






#7569
La ricerca di migliori condizioni di vita è sacrosanta e si ottiene anche attraverso la migrazione lontano da dove si è nati, ma lo si può fare in molti modi che vanno dall'invito alle invasioni barbariche, incluse tutte le forme intermedie. Quello che sta avvenendo assomiglia più ad un'invasione che ad una fisiologica distribuzione di umani. Le questioni etiche nascono quando vi sono conflitti di interesse. Qui ci sono e andrebbero soppesate le ragioni e i torti di entrambe le parti per emettere un giudizio ponderato, inclusa la conclusione che ognuno possa tutelare i suoi contrapposti interessi con tutti i mezzi di cui dispone. Così come si è fatto nella disputa sull'ivg.
#7570
Che alcuni comportamenti che non hanno più nulla di sacro vengano dissacrati come mummie vuote è evoluzione antropologica. Ove regnava l'autorità subentra l'autorevolezza. Il sacro lo ricondurrei a quanto scritto sopra, liberandolo dalle sue incrostazioni totemiche.
#7571
Concordo pienamente con sgiombo stavolta. La cosiddetta "meccanica" quantistica esiste da un secolo ed è nata a furor di esperimenti. E' nata studiando l'atomo da parte dei chimici e poi i fisici ce l'hanno scippata trasformando le particelle in trottole "meccaniche". Le quali, anche se ai profani sembrano materia oscura, agiscono nei modi che i ricercatori hanno imparato a manipolare così bene da produrre svariate applicazioni tecniche di uso comune. In questi fenomeni non c'è nulla di arbitrario/convenzionale, ma proviene tutto dalla natura senza trucco alcuno.

"La scienza deve considerare reale la sua materia di studio , sottolineano alcuni di voi."

E' una concessione che si fa alle paturnie filosofiche. Per quel che mi riguarda l'ontologia naturale è ormai completamente transitata dalla filosofia alla scienza". Nessuna necessità di multitasking intesa come verità parallele sulle stesse fenomenologie. Ad ogni contesto fenomenologico la sua verità. Forse imperfetta, ma non in comproprietà.
#7572
Se il problema è il "sacro", bisognerebbe prima stabilire cos'è e da dove viene. Come nell'informatica, anche nei comportamenti umani, il linguaggio è tutto. Il sacro viene da ciò che lo rende tale, ovvero il sacrificio. Di sacrificio, nella realtà, io vedo il parto, le cure parentali, il lavoro, il supremo sacrificio della vita per salvare o difendere qualcuno. Forse mi sfugge qualcosa, ma dovrebbe essere ancorato alla vita reale per rendere onore a ciò che è "sacro". Qualunque altra semantica di sacro mi sembra una presa in giro o una favola.
#7573
1) Se la Procura aveva chiesta l'archiviazione significa che, da ben al di sopra di me, aveva risposto a tutte le obiezioni di eutidemo.

2) Sullo Stato di diritto ognuno è libero di costruirci mitologie e narrazioni, ma non di imporle erga omnes

3) Le ONG sono oggettivamente e moralmente nella filiera dell'immigrazione clandestina. Lo sono oggettivamente perchè senza di loro nessuno partirebbe con un gommone fatiscente e stracarico per attraversare il Mediterraneo, lo sono moralmente perchè questa aspettativa genera morti affogati. Che non ci sia il modo di fermarle giuridicamente dimostra che pagliacciata sia lo "Stato di diritto" italiano. Qui bisogna, come dice De Andrè, cambiare il giudice e subito dopo la legge. Altrimente non se ne viene fuori dall'emergenza dell'immigrazione clandestina verso l'Italia.
#7574
Sonja spiega perfettamente perchè la religione è l'oppio del popolo, ovvero è la liberazione illusoria, esclusivamente mentale, di chi libero non è perchè deve vendere il suo corpo per sopravvivere. Se Dio esiste possiamo eleggerlo liberatore da ogni catena, dispensatore di vita eterna, farmaco olistico per ogni sofferenza e miseria umana. Come con le sostanze allucinogene, tutto diventa possibile e, in un certo senso, anche lecito. In particolare se viene fatto in suo nome.
#7575
Citazione di: sgiombo il 27 Gennaio 2019, 17:27:03 PM

Il determinismo della scienza (anche a volerlo considerare semplicemente "metodico", sospendendo il giudizio sull' ontologia, ovvero evitando di interessarsi di filosofia) non può che essere esteso all' infinito: non avrebbe senso considerare non falsificata una teoria dalle adeguate osservazioni empiriche se quanto queste rilevano anziché essere conseguenza del divenire universalmente e costantemente ordinato (deterministico x l - d) senza limiti spaziotemporali proprio della natura materiale potessero in linea di principio anche essere contingenti (casuali) conseguenze di qualcosa che da distanza spaziotemporale infinita interagisce non deterministicamente (ma "miracolisticamente" in senso letterale") con ciò che appunto rileviamo empiricamente.
Intendo dire che il determinismo scientifico è contestuale a ciò che conosce e "non finge ipotesi" su ciò che "sa di non sapere". È questo atteggiamento gnoseologico che lo differenzia dalla ciarlataneria.