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Messaggi - Ipazia

#7576
Invece l'economia c'entra alla grande perché si è inceppata l'illusione dell'ascensore sociale in una società classista che per un po' di tempo ci ha politicamente marciato sopra, facendo gran mitologia e propaganda sui self made men (i partiti "progressisti", le "riforme" rivelatesi garrote sociali).

Si è inceppata per operai e ceti medi congiuntamente risucchiati in una proletarizzazione sempre più pauperistica appena tamponata dalle pensioni dei nonni e dagli ultimi lavori a tempo indeterminato dei genitori. Per inciso, nella tromba dell'ascensore rotto, molti operai disoccupati e imprenditori falliti ci hanno lasciato pure la vita. Tutte cose che un sindacalista non può non vedere.
#7577
Citazione di: Apeiron il 20 Gennaio 2019, 12:17:45 PM

Dire che lo spazio-tempo è quantizzato e così via, equivale a dire che la 'realtà' che vediamo noi è qualcosa di 'emergente'. Anzi 'illusoria', in un certo senso. Secondo me se teorie come quelle di Rovelli sono esatte, allora concetti come quello di 'spazio', 'materia' (e, almeno in parte, anche quello di 'tempo') non si applicano più a livello fondamentale.
Per te, invece,tutto ciò è compatibile con una visione 'democritea' della realtà. Per me no. Ma, alla fine, è solo un'impressione soggettiva!  ;)

No, significa solo che la realtà fisica è discreta ed ha una unità di misura naturale nella costante e lunghezza di Planck. Unificare energia e massa nel bilancio di materia dell'universo semplifica il calcolo ed anche la teoria perché noi non sappiamo com'era la situazione al momento del BB, ma sappiamo che qualunque fosse m+e=k. Tale costante, calcolabile con la formula di Einstein ce la giochiamo con Lavoisier qualunque siano le mutazioni cosmiche. L'unificazione della materia nella sommatoria di e ed m semplifica e rende più intuitiva la teoria fisica del Tutto. Quindi nessuna emergenza o illusione.

Quando spariranno le fantomatiche particelle senza massa e le onde faranno la ola ed E risulterà essere null'altro che un balzo quantistico tra enti materiali in senso classico, noi chimici stapperemo champagne e ci riprenderemo la materia sequestrata dai fisici  :P
#7578
Dall'articolo é chiaro trattarsi di uno sciame fotonica denso ad altissima energia ( raggi γ) contro fotoni luminosi a temperatura elevata. Staremo a vedere.
#7579
Citazione di: viator il 19 Gennaio 2019, 00:29:52 AM
Salve. Noto che questa discussione, trattante un tema potenzialmente fecondissimo (e ve lo dice un pubblico dispregiatore dell'arte come oggi viene intesa, nonchè di cavernicola ignoranza dell'argomento), si è esaurita nel giro di 24 ore e 4 interventi.

A mio parere ciò la dice lunga non sulla sensibilità o preparazione dei frequentatori del Forum, ma sulla loro psicologia. Saluti.

Se é cosí feconda proponi tu qualcosa  8)

Nell'epoca della sua riproducibilità tecnica l'opera d'arte ha perso l'aura sacrale dell'opera unica attribuibile ad un soggetto altrettanto aureolato, l'artista. Affossati entrambi dal dileggio in scatola di Piero Manzoni che includeva anche il pubblico. Il Mercato ha trasformato quella scatola in un vaso di Pandora, scoperchiato il quale siamo stati tutti inondati del suo contenuto. Lo sport, che è arte del corpo, ha avuto un decorso analogo.

Che cosa resta dell'arte? Resta il talento individuale dell'opera ben fatta che non sconvolge paradigmi estetici ormai consegnati alla riproducibilità tecnica, ma regala piacere a chi ne sa comprendere il valore, laddove la riproduzione tecnica sussiste, ma non essendo meccanizzabile, esprime ancora il gesto umano.
#7580
Infatti la differenza tra i due esperimenti è epocale: oggi si cerca di creare materia pesante da particelle sprovviste di massa (quanti di energia fotonica). Ho il sospetto che anche sull'energia - postulata tale - Democrito abbia ragione. La qual cosa sarebbe pure coerente col modello discreto, quantizzato, della realtà fisica. 
#7581
Liberale e liberista sono le due facce della stessa medaglia borghese. Storicamente è socialmente la libertà liberal/liberista riguarda solo l'elite borghese e non gli schiavi toutcourt o salariati che lavorano per un padrone liberale/liberista nella sua veste economica di capitalista.

Concordo  con InVerno sulla demagogia contenuta nella propaganda mainstream quando interpreta l'antagonismo sociale attuale con i modelli del populismo storico. Ma forse semplicemente hanno realizzato che dopo la sosta post '89 la storia ha ripreso a girare. E quindi non resta loro che agitare fantasmi. Teniamo conto peró che dispongono sempre dell'artiglieria pesante finanziaria per contrastare il "populismo".
#7582
Concordo con sgiombo, e altrettanto fanno i fisici, nel considerare m+e=materia totale dell'universo. Oggi si sta tentando la conversione in laboratorio di  particelle sprovviste di massa, fotoni (quanti di energia) in masse subatomiche.
#7583
Citazione di: Apeiron il 17 Gennaio 2019, 22:40:12 PM

Premessa 1: personalmente, ho forti difficoltà a concepire lo spazio come qualcosa di 'materiale' (anche se nel 'materiale' si includono anche le radiazioni, cosa che non tutti i fisici fanno). Ancora più difficile mi è concepire il tempo come qualcosa di 'materiale'.

Rovelli lo spiega bene: il quanto di spazio non è vuoto e non è riducibile al punto. É appunto un oggetto fisico quantizzato. La radiazione, inclusi i tipi più arcaici e arcani, é materia (e=mc2). Il tempo assume un carattere materico nella dimensione spaziotemporale in quanto dallo spazio "erediterebbe" un carattere quantistico confluente infine nella teoria del Tutto fisico. Teorie in itinere ovviamente, altrimenti sgiombo ci bacchetta e qualcun altro ce ne dice anche di peggio  ;D
.
#7584
Concordo in toto con la risposta di sgiombo. Aggiungo solo questo:

Man mano che ci si allontana dall'ambiente fatto su misura del bipede intelligente il reale si fa più difficile da comprendere e "controintuitivo". Quindi non è l'epistemologia ad essere in crisi, ma proprio la realtà a mettere a dura prova il nostro armamentario epistemico. Malgrado ciò i nostri semidei se la cavano alla grande e non vedo competitors in grado di fare meglio.

Gradirei assai che anche il sapere filosofico dimostrasse una simile audacia conoscitiva.
#7585
Citazione di: paul11 il 18 Gennaio 2019, 11:29:53 AM

Non esiste una scienza relativista o una filosofia assoluta, se prima non è chiaro cosa si  intenda  la verità e come la giustifica la scienza e idem per la filosofia.

Per me il criterio di verità, per ogni sapere, è subordinare i postulati alla realtà e non il contrario.

Citazione di: paul11 il 18 Gennaio 2019, 11:29:53 AM
Per fortuna la scienza da un secolo a questa parte, trascinata dalle scoperte ha dovuto porsi dei problemi di ontologia ed epistemologia fuoriuscendo da quella candela che aveva in mano che proclamava "è vero solo quello che vedo", o dal materialismo banale ed ingenuo di ritenere il pianeta terra al centro dell'universo.
Semplicemente perchè la scienza ora è "controintuitiva", non corrisponde ai sensi umani ritenuti giustificativi di verità scientifiche.
Per questo è difficile parlare di un tempo e uno spazio che non corrisponde più  alla visione sensoriale umana terrestre.

Me ne compiaccio (non sono nè materialista ingenua nè scientista). Intuitiva o controintuitiva è sempre la sperimentazione a stabilire come funziona la realtà e, andando in regressione verso le cause, cos'è.

Citazione di: paul11 il 18 Gennaio 2019, 11:29:53 AM
L'Essere filosofico sta all' Energia fisica e l'energia primordiale non è solo fisica delle particelle.
Perchè ridurre l'energia psichica, l'energia vitale, l'energia spirituale ai microscopi, telescopi, beute  provette, lo può fare un pitecantropo con qualche  accenno di neurone e sinapsi e molto eco nel vuoto cranico.

Su tutte le forme di energia non di competenza della fisica possiamo metaforizzare e opinare a volontà. Ma pretendere che sia la, o si avvicini di più alla, verità mi pare decisamente impudico.

Citazione di: paul11 il 18 Gennaio 2019, 11:29:53 AM
Dove la scienza del laboratorio finisce deve necessariamente l'uomo ragionare in termini deduttivi e logici.

E' la scienza bellezza. E' il suo metodo che trascende col ragionamento, impiegandoli assai bene, microscopi, telescopi, beute  provette, ...

Citazione di: paul11 il 18 Gennaio 2019, 11:29:53 AM
E fa scandalo che  fisici proiettino matematicamente (come faceva con le parole il filosofo antico) le conoscenze acquisite "materialmente", modellando così rappresentativamente un universo sconosciuto, daccapo, al bipede terrestre che vede con i suoi occhi  un kilometro di raggio spaziale, e il tempo di vita  nel tempo terrestre che è un quasi  niente nel tempo universale.

Chi disprezza vuol comprare, mi vien da dire. Nel frattempo la scienza indaga il reale e il bipede filosofeggiante non può che partire da lì per dire qualcosa di ontologicamente sensato.
#7586
Scienza e Tecnologia / Re:Introduzione alla sezione
18 Gennaio 2019, 12:20:18 PM
Che goduria gli scambi tra Maral e Phil. Qualcuno ha rimesso in alto questa discussione che spero si sviluppi anche coi nuovi arrivati vista la ponderosità delle questioni sollevate da chi l'ha proposta e, malgrado la brevità, la consistenza dello sviluppo.
#7587
Tematiche Spirituali / Re:Sono un essere inadeguato
18 Gennaio 2019, 12:02:03 PM
Anche i tronchi che i vento non ha abbattuto, meritano la loro dose di meditazione.
#7588
Citazione di: Freedom il 17 Gennaio 2019, 18:21:52 PM
Però la sequenza temporale degli eventi esiste. Ed anche la combinazione con lo spazio. Mi pare si sia dimostrato quando, nelle calde estati nel mare Egeo, al buio pesto che solo l'isola greca e selvaggia può donare, guardavo quella stella lontana e brillante e pensavo alla canzone "extraterrestre" di Eugenio Finardi. E tuttavia mia moglie, impaurita dalla pur remota possibilità che decidessi di farmi rapire dall'extraterrestre medesimo, rapida mi ammoniva: "quella stella che stai guardando, caro marito, non esiste più. Quello che vedi risale a millenni fa! Io invece, tesoro, risalgo a qualche frazione di secondo fa. Perché, come sapete, quando i mariti guardano le proprie mogli e le mogli guardano i propri mariti non vedono la realtà oggettiva di quello che hanno davanti. Vedono quello che era la realtà oggettiva una frazione di secondo prima. E' tutto sfasato! Quindi, forzando, parecchio forzando e arricchendo la mia ignoranza di nozioni che solo uno scienziato possiede, potrei mettermi ad argomentare che passato e presente coincidono nello spazio. Spero conveniate che è un bel paradosso guardare una stella e vederla come era millenni fa!

Io non so, sinceramente non so se sia legittimo abbandonare il campo rinchiudendomi nella rassegnata consapevolezza che i nostri cinque sensi, anche con l'aggiunta del turbo compressore del pensiero, delle ali della fantasia e dell'immaginazione; siano del tutto insufficienti a penetrare questi aspetti tanto affascinanti quanto misteriosi. Non lo so e per ora la chiudo qua.

Sì, la volta stellata dà ragione al titolo di questa discussione. Quello spettacolo che da una spiaggia buia dell'Egeo doveva essere di una bellezza "divina", mente spudoratamente a tutti i nostri, altrettanto fondati, paradigmi terrestri. Ma lo fa così soavemente che pare progettato da un Gran Disegnatore per mostrare alla nostra piccolezza di sensi e intelletto la verità spaziotemporale nella sua interezza parmenidea. Lo fa con un arteficio "scientifico" ponendo alla sua creatura più veloce, la luce, un limite di velocità di svariati ordini di grandezza inferiore all'universo in cui essa si muove. Quindi, almeno stavolta, non è colpa (o merito) dei nostri limitati sensi. E' piuttosto merito della nostra intelligenza se abbiamo costruito delle macchine che ci permettono di sfruttare al massimo questo sfasamento tra la velocità del medium (radiazioni elettromagnetiche) e le dimensioni del mezzo (universo) per darci un'istantanea temporalmente sfasata dell'universo fin dalla sua nascita 13,x miliardi di anni fa (il calcolo della distanza/età degli astri è decisamente complesso). Questa istantanea da spiaggia egea ci presenta blocchi di spaziotempo diacronici che si allontanano da noi nel tempo proporzionalmente a quanto si allontanano nello spazio: i più lontani sono contemporaneamente i più antichi. E' come se quella volta stellata fosse un parco zoologico in cui ci stanno contemporaneamente diatomee precambriane, trilobiti, dinosauri e umani. Questa diacronicità a blocchi è insuperabile finchè non disporremo di un medium di velocità infinita per osservare l'universo, ma almeno ci permette di racchiuderlo in uno spaziotempo che ce lo fa vedere Tutto, riuscendo perfino a viaggiare a ritroso nel tempo. Parmenide sugli scudi. Ad Eraclito rimane solo il dominio sui viventi. 
#7589
Citazione di: sgiombo il 18 Gennaio 2019, 08:34:17 AM
Ma tu non sei una filosofa (almeno per come io intendo la filosofia; questo non é un presuntuoso rimprovero).

E comunque (e anche questa é filosofia) é bene che la scienza precisi sempre quando conosce fondatamente e quando più o meno gravemente brancola nel buio.

Hai ben colto la questione. Dal mio pdv il sapere deve avere una coerenza interna: non ritengo accettabile una scienza relativista e una filosofia assolutista. A meno che non si intenda una assolutismo convenzionale di tipo logico-matematico, ma allora è evidente che vinci facile negando l'effettualità della filosofia perchè l'hai costituita del tutto convenzionalmente. Però così diventa niente più che un "gioco di società". Per me la filosofia è quella delle tesi su Feuerbach. E' la koinè ionia che parte da acqua-aria-terra-fuoco, apeiron, atomo, pneuma, per costruire la sua speculazione e raccontarci l'Universo nella sua immanenza e trascendenza. E' filosofia incarnata volta alla prassi. Pur non disdegnando il dolce svago intellettuale del platonismo. Ma tenendo ben distinti, come raccomanda Phil, i piani del Logos.

La scienza tende all'onestà intellettuale dell'esperimento ed ha l'umiltà della falsificazione, ma è sua condizione oggettiva brancolare nel buio. In quel buio ognuno accende la sua lampada sul mondo. Qualcuno riesce a illuminare qualcosa, altri solo il loro pensiero. Ma la ruota gira e possono essere più fortunati la prossima volta. Sta a noi, sfruttando il potente bagaglio gnoseologico ed ermeneutico del materialismo, giudicare i paradigmi che ci vengono proposti, senza pretendere dalla Scienza la Rivelazione.
#7590
Non va dimenticato che i conti sull'energia/massa totale dell'universo non tornano. Si ipotizza la materia oscura, ma siamo ancora carenti. La ricerca sulla radiazione cosmica di fondo dovrebbe completare il bilancio, ma é assai poco disposta a farsi catturare e quantificare. Fossi in sgiombo non mi straccerei le vesti. Come premesso da Apeiron, Lavoisier resta valido in tutti i fenomeni che interessano la biologia. Ma pure la chimica e la fisica classica.