Citazione di: Jacopus il 12 Gennaio 2019, 05:12:46 AMDopo che i "competenti" hanno fatto un deserto dei diritti sociali e l'hanno chiamato "fine della Storia", è chiaro che si siano scelti gli incompetenti non rei di questo delitto contro l'umanità elettrice. La competenza a dominare si acquista fin troppo in fretta, ma nel frattempo si respira un po' e ci si occupa degli esclusi.
Pensierino della notte insonne. Le elezioni politiche del 2018 saranno ricordate e studiate nei manuali del futuro. Dal 2018 si è imposto un nuovo modello di rappresentante politico. Le sue caratteristiche principali sono: una esplicita e talvolta vantata incompetenza, una ricerca meticolosa per apparire identico al suo elettore medio, comprendente in ciò una scenografia della politica in termini emotivi e relazionali.
Citazione di: Jacopus il 12 Gennaio 2019, 05:12:46 AMIn altri termini è stato punito, sessantottescamente, un "sapere di classe". Che a onor del vero l'unica cosa che sa è curare i suoi interessi, sempre più parassitari, di classe. Mentre il potere politico vero si esercita nei board di Bilderberg.
Come siamo arrivati a questo quadro disastroso? Una rilevante parte di responsabilità è a carico della precedente élite, una dirigenza che si è allontanata sempre di più dai governati, al fine di favorire un sempre più denso sistema di reciproci favoritismi, che ha tarpato le ali a chi meritava una promozione sociale ma non ha potuto goderne perché non faceva parte di quel sistema clientelare-nepotistico.
Per poter sopravvivere un sistema del genere favorisce una dinamica attualmente evidente: l'impoverimento e la degradazione del sapere. In questo modo è molto più semplice e meno contestabile il passaggio delle insegne del potere ai clientes. Ma una ulteriore condizione non è modificabile e questa circostanza ha determinato quanto accaduto, cioè il successo di forze politiche populistiche ed incompetenti, ovvero il semplice fatto che il diritto di voto è universale.
Una casta chiusa e cristallizzata nelle sue relazioni, per mantenersi al potere avrebbe dovuto limitare il diritto al voto, ma si tratta di una opzione impossibile.
La maggioranza quindi, travisata da un rancore comprensibile e da una incapacità a decifrare i passaggi socio-economici in corso, determinati dalla degradazione delle istituzioni formative (leggi scuola), ha usato il voto come un'arma, punendo i precedenti politici ma direi che il desiderio era di punire l'intera classe dirigente. E insieme ad essa punire un intero sistema del sapere, quello dell'agire razionale (weber), del sapere scientifico, della cultura accademica, vanamente cosmopolita, che in fondo non fa altro che difendere i suoi accoliti e che quindi di cosmopolita non ha granché.
Citazione di: Jacopus il 12 Gennaio 2019, 05:12:46 AMAccadde anche in Francia nell'89 di due secoli prima. Finite le brioches arrivarono i sanculotti. Poi si scremarono e andò come sappiamo. Ma nessuno rimpianse le brioches.
In sintesi, un attacco alla democrazia dall'alto, a causa di una élite al potere che si era cristallizzata e in ciò aveva corroso la sua legittimazione e dal basso, a causa di un basso livello di cultura e coscienza socio-politica, che fa invocare come rimedio la mediocrità elevata a criterio del politico. Il politico quasi non più eletto ma estratto a sorte O eventualmente cooptato non perché autorevole o meritevole ma perché obbediente ai nuovi leaders.
Citazione di: Jacopus il 12 Gennaio 2019, 05:12:46 AME' il divenire bellezza. La grande levatrice Storia. Nel cui polverone non si capisce più dove sta la destra e la sinistra ora che il cartellino te lo fanno timbrare via internet. Todo cambia, escluso lo sfruttamento umano. E da lì riparte sempre la spinta rivoluzionaria cambiando pure lei, nello spirito economico dei tempi, colore. La socialdemocrazia è morta ancora più ignominosamente del socialismo reale, sepolta sotto i calcinacci del suo muro di inconfessabili collusioni coi negrieri di sempre. Basta ripercorrere la storia dell'Ulivo di Prodi per rendersene conto.
Accanto a questi motivi politico-culturali interni non va dimenticato un evento che ha modificato profondamente i paesi occidentali, ovvero la fine del socialismo reale. Finché è stata una minaccia tangibile, il sistema dei paesi occidentali ha dovuto fare di necessità virtù e quindi cercare di promuovere in un contesto capitalistico dei correttivi efficaci ai disequilibri che questo contesto determina, sia sul lato economico che sul lato sociale. I paesi socialisti erano una sorta di "sprone" per la west side a comportarsi in modo più equo. Terminata quella minaccia i paesi con un'etica più fragile hanno iniziato a "ballare", ma a conferma di questa concausa vi è la constatazione che il fenomeno di appiattimento politico+protesta verso le precedenti élite è un fenomeno globale: Trump, Bolsonaro, i gilet gialli sono le interpretazioni locali di quello che in Italia si chiama Salvini-Di Maio.
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