Come si fa ad inondare un bagno con porta non a tenuta stagna?
Come si fa ad aprire la porta con un calcio vincendo la pressione dell'acqua?
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Phil il 12 Febbraio 2025, 14:17:46 PMDi certo la fisica e la scienza, se intese sperimentalmente, hanno bisogno di poter ri-creare un fenomeno per studiarlo e capirlo in modo approfondito; la fisica e la scienza che non possono "ri-creare per comprendere" restano sempre un po' in affanno, nonostante la dignità teoretica delle teorie che vengono create basandosi sull'osservazione "a presa diretta" (al netto di tutte le deformazioni e i limiti strumentali).Uscendo fuori dal gioco verbale che ha caratterizzato il tuo post di apprezzabile valore letterario, nel caso della fisica dovremo parlare di riprodurre e non ricreare, con l'esclusione da questa riproduzione, almeno finora, del processo di comprensione.
Citazione di: Phil il 12 Febbraio 2025, 14:17:46 PMIl che sarebbe confermato dal fatto che ci stiamo da sempre arrovellando, non con poche difficoltà, per capire la Creazione, o più laicamente, la realtà sempre più in dettaglio; mentre se fosse qualcosa che avessimo creato noi, dovremmo averne una comprensione quantomeno un po' più facilitataUna comprensione possibile, per quanto difficoltosa, prova appunto che si tratta di una nostra creazione.
Citazione di: Phil il 12 Febbraio 2025, 14:17:46 PMNell'aforisma di Feynman, direi che la creazione non è un elemento da ignorare. In un'ottica in cui «nulla si crea e tutto si trasforma», affermare che la capacità di capire è connessa a quella di creare, suona come un modo ironico per insinuare che non possiamo capire davvero nulla.Ovviamente si parla di creazioni possibili, perché teoriche, nonchè diversamente riscrivibili, quindi trasformabili in un loro equivalente.
Citazione di: Alberto Knox il 11 Febbraio 2025, 23:58:18 PMGli abitanti di un lontano pianeta potrebbero capire cose che noi, propio per la natura del nostro cervello, non riusciamo a capire. Così dobbiamo essere consapevoli della possibilità che esistano cose la cui spiegazione non potremo mai comprendere, e magari altre...che non hanno spiegazione alcuna.Potrebbero capire più cose o meno cose di noi, ma se quando dicono ''capire'' non capiscono cosa stanno dicendo, al pari di noi, allora significa che non siamo da soli nell'universo a non capirlo.
Citazione di: niko il 10 Febbraio 2025, 11:30:04 AMI Vannacci della situazione, se ne devono fare una ragione.Quello che volevo suggerire è che Vannacci è propriamente un prodotto indesiderato dell'uso della ragione , quando la capacità di discriminare applicata agli esseri viventi diventa discriminazione.
Citazione di: iano il 08 Febbraio 2025, 17:07:07 PMInfatti supponiamo per assurdo che la specie uomo esista.Onore al Vannacci per la sua coerenza, senza la quale non sarebbe stata possibile questa dimostrazione, e non lo dico con ironia, perchè considero solo un caso di non trovarmi al posto suo, e nel caso non posso giurare che avrei mostrato pari coerenza.
Se è vero che esiste la specie uomo, e se è vero che esistono i sottogruppi male e female, allora.... il Vannacci ce lo debbiamo ciucciare.
Il che è assurdo...come volevasi dimostrare.

Citazione di: Jacopus il 08 Febbraio 2025, 08:55:48 AMHomo sapiens, la specie a cui apparteniamo, è una specie animale, nè più nè meno della formica o dell'orango. Una prova in questo senso è raccontata da F. Lenoir in "lettera aperta agli animali e a chi li ama". La biologa J. Patterson ha insegnato ad alcuni gorilla il linguaggio dei segni, come quello che usano i sordomuti e attraverso di essi, i gorilla addestrati possono comunicare grazie alla condivisione di diverse centinaia di parole. Un giorno la biologa ha visto un gorilla triste e, con il linguaggio dei segni, gli ha domandato perché e il gorilla ha risposto, sempre con il linguaggio dei segni " madre morta, cacciatori".Riprendo un concetto che ho già espresso.
Questo episodio ci racconta due cose: le emozioni le condividiamo con almeno due grandi famiglie di animali, mammiferi ed uccelli ( e quindi almeno anche dinosauri, fra le specie estinte) e le capacità cognitive pure. Da ciò un insegnamento ne deriva, noi siamo solo i fratelli maggiori degli animali, non i loro padroni e nulla ci distingue da loro a livello biologico, se non l'espansione delle facoltà cognitive, un esperimento "dubbio" di madre Natura, visto ciò che sta accadendo al pianeta terra, grazie a queste extra/capacità cognitive.
Siamo circondati dagli animali, li amiamo, li cresciamo, li curiamo, eppure, animali anche noi, non riusciamo a non sottometterli, fino a considerarli spesso alla stregua di oggetti da possedere.