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Messaggi - viator

#766
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2021, 21:51:39 PM
Citazione di: viator il 05 Settembre 2021, 20:40:07 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2021, 19:31:43 PM
Forza delle idee mica tanto, viator, é bastato che una lamorgese qualunque facesse palesare un minimo di serietà perché i partecipanti alle manifestazioni contro il GP si sciogliessero come neve al sole.

Salve anthonyi. Vedo che il tuo forte consiste nel cogliere al volo l'ironia altrui. D'altra parte vi vedo tutti quanti un pò troppo infervorati nel sostenere la "serietà" delle vostre rispettive tesi. Auguri.
Come ti permetti, viator, di mettere in discussione la serietà delle nostre tesi, li conosco gli ignavi come te, che non prendono posizione per non correre il rischio di stare dalla parte dei perdenti, sappi che io ho più stima dei due cogxxxni che sono andati a manifestare a Napoli che di quelli come te.

Salve anthonyi. Dovresti anzitutto spiegarmi : ai due della stazione di Napoli hai deciso di dare del "cogxxxone" per via del fatto che erano solamente in due (secondo te basta essere in minoranza per risultare coglioni?) oppure perchè ritieni che avessero torto (secondo te, basta avere torto per risultare coglioni?).



Gia in passato mi era capitato di trovarti di mentalità tipicamente manichea e di avertene accennato. Confermo.



Pensavo che quello presente fosse il momento del ritorno dalle vacanze, non quello della partenza per la tangente.



Comunque mea culpa, mea maxima culpa................parlare di ironia con quelli come te è come infilare il braccio in una cesta colma di serpenti. Saluti.

#767
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2021, 19:31:43 PM
Forza delle idee mica tanto, viator, é bastato che una lamorgese qualunque facesse palesare un minimo di serietà perché i partecipanti alle manifestazioni contro il GP si sciogliessero come neve al sole.

Salve anthonyi. Vedo che il tuo forte consiste nel cogliere al volo l'ironia altrui. D'altra parte vi vedo tutti quanti un pò troppo infervorati nel sostenere la "serietà" delle vostre rispettive tesi. Auguri.
#768
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2021, 16:24:16 PM
Citazione di: Ipazia il 05 Settembre 2021, 14:23:01 PM
Con dedica particolare ad Eutidemo

Denunciaci tutti, ma fallo in fretta, perché lo spazio per la polvere sotto il tappeto si sta esaurendo.
Ciao ipazia, ho sentito in parte quel concentrato di falsità e di interpretazioni particolari che hai postato, a partire dall'inizio quando parla di un popolo novax che sarebbe addirittura il 30 % della popolazione. Sorridevo al pensiero dei due cogxxxni che erano andati l'altro giorno alla stazione centrale di Napoli, con le bandiere italiane, e con il proposito di bloccare i treni. Facendo i conti, in tutta Italia, meno di mille si sono presentati a manifestare nelle varie stazioni, ora se i novax sono 18 milioni, gli altri 17.999 mila che fine hanno fatto?

Salve anthony. Non devi essere così puntiglioso nell'interpretare le parole altrui : secondo me ha ragione Ipazia nel dire che il 30% degli italiani è "no-vax"........nel senso che almeno il trenta % delle persone è contrario al dover perdere tempo (e rischiare 1 su 5 milioni) per recarsi presso un centro vaccinale, e preferirebbe di molto un vaccino inoculabile a mezzo smartphone (ci sono i virus, perbacco, non si capisce perchè gli informatici non abbiano tirato fuori dal cappello l'antivirus........obbligatorio - certo - ma gratuito ed innocuo per tutti)!!).

Comunque devi anche sapere che certe ideologie, le quali un tempo avevano la loro forza nei numeri, oggi l'hanno persa.......ma a loro frega assai poco............si sentono padrone del futuro dell'umanità poichè, persa appunto la forza dei numeri, resta loro quella delle idee. Saluti.
#769
Citazione di: Kephas il 23 Agosto 2021, 21:16:00 PM



Socrate 78: "Dio non giudica nessuno, nemmeno i più malvagi?"


--------------------


Personalmente ho sempre saputo che Gesù ha sempre condannato il peccato, mai pero il peccatore!
Una buona, saggia, e sapiente risposta a questa domanda, possiamo trovarla in Swedenborg, il quale scrive:


"Dato che l'uomo crede che tutto quello che fa lo faccia per virtù propria, ne risulta che il male che commette rimane in lui come se fosse suo proprio. L'uomo quindi è la causa del proprio male, e non il Signore. Il male presso l'uomo è l'inferno in lui, perché male e inferno sono la stessa cosa. Poiché  l'uomo è la causa del proprio male, è lui stesso che si dirige verso l'inferno, e non il Signore a condurvelo. Il Signore, ben lontano dal condurre l'uomo all'inferno, lo libera da esso nella misura in cui l'uomo non vuole né ama il suo male.


Tutta la volontà e tutto l'amore dell'uomo restano con lui dopo la sua morte. Colui che vive e ama un male nel mondo, vuole e ama lo stesso male nell'altra vita e non vuole esserne separato. Cosi un uomo che è nel male è legato all'inferno, e già vi è con il suo spirito, e dopo la morte  non desidera altro che essere là dove è il suo male.
E' dunque l'uomo che dopo la morte si precipita da solo all'inferno, non il Signore che ve lo precipita."


"cielo e inferno" di Swedenborg

Salve kephas. Sono quasi commosso dal ragionamento profondissimo del saggio Swedenborg.

Quindi la dinamica dell'esistenza consisterebbe in un teatro nel quale si confrontano due volontà : quella di Dio (protesa al bene) e quella dell'Uomo (confusa e variabile, sembra).

Il fatto è che - a tal punto - le due volontà sembrano entrambe completamente libere.Essendo libere, possono appunto risultare contrastanti.Essendo due volontà, libere ed eventualmente contrastanti...........nessuna delle due può risultare completa, cioè assoluta.

Pertanto Dio ed Uomo sarebbero figure (personaggi, enti....o come più ci piace definirli) parziali, limitate, relative.........entrambi privi degli attributi di assolutezza, onnipotenza, onniscienza, perfezione, incorruttibilità, eternità, totale amorevolezza................................................più tardi andrò in Wikipedia per sapere come la pensava in proposito l'acuto pensatore da te citato. Saluti.
#770
Attualità / Il valore di un uomo
01 Settembre 2021, 20:53:24 PM
Salve. ennesimo polverone suscitato da chi ha interesse a fare polvere su di una questione di perdurante grandissima moda.


Maschilismo, femminismo, omicidio, maschicidio, femminicidio..............tutte vuote definizioni generate SEMPLICEMENTE dalla mancanza - nella cultura umana - dell'unica parola adatta a delineare le responsabilità di certi fatti e comportamenti.


La parola adatta ma inesistente (a causa di immarcescibili tabù culturali) è PERSONICIDIO. Saluti.
#771
Salve bobmax e ricercatore : citandovi : "Ma sempre nella Bibbia vi è pure la risposta al nichilismo.
Nell'Esodo quando Dio si presenta: "Io sono colui che sono!".

Ma "io sono colui........." non è forse un'espressione personalistica ? Dio sarebbe quindi una persona, con tutte od alcune delle miserabili limitazioni umane che ciò comporta ?.


Non sarebbe più appropriato considerare Dio un Ente od una Entità, trasformando la sua autoproclamazione in "Io sono ciò che è"........??. Saluti.
#772
Salve Eutidemo. Ma dai ! E l'accostamento tra il bello ed il piacere da una parte.........e tra il buono ed il dovere, dall'altra ?.



Poi il discorso potrebbe estendersi, viste le attuali tendenze culturali, alla distinzione tra il brutto (esempio : i vaccinisti) ed il cattivo (esempio : le Big Pharma). Penso che in quest'ultimo modo la discussione potrebbe superare facilmente i diecimila post. Saluti.
#773
Percorsi ed Esperienze / Abitudini alimentari.
30 Agosto 2021, 12:15:56 PM
Salve iano. Purtroppo i miei avi, benchè vissuti in ambiente rurale, praticavano un genere di agricoltura assai diverso da quella estensiva, sicula, latifondista e sottoproletaria.Tra l'altro io con loro non ho mai condiviso - tranne qualche momento particolare - la vita rurale, essendo nato ed avendo sempre risieduto in una grande città.Ma credo di capire benissimo la potenza evocativa di certe esperienze, emozioni, sensorialità vissute da te nel luoghi cui ci hai accennato e - soprattutto - nel tuo periodo infantil-giovanile.

Comunemente si crede che - attraverso un periodo di (esempio) ottantanni - il mondo possa cambiare moltissimo mentre noi assistiamo alle sue "rivoluzioni" restando coscenzialmente sempre gli stessi.

In realtà è vero l'opposto, ovvero che il mondo - in ottanta, ottocento o persino ottomila anni - non cambia se non localmente od apparentemente, mantenendo saldi i suoi principi e leggi che ne permettono appunto il rinnovarsi come sempre a sè uguale.

Che cambiamo in quasi tutto siamo invece noi, durante gli ottantanni che ci sono concessi per osservarlo, e le nostre nostalgie, che crediamo riguardino il mondo come era una volta, riguardano solamente il come eravamo noi stessi all'alba della nostra vita. Saluti.
#774
Percorsi ed Esperienze / Abitudini alimentari.
29 Agosto 2021, 18:21:08 PM
Salve sapa, iano e poi tutti quanti. E' vero. Mi sento un martello pneumatico. Però - vi assicuro - il mio bieco implacabile cinismo  lo esercito solamente nei confronti di chi so (o credo, o spero) sia un adulto ed una persona compiutamente matura.......mai mi permetterei di rivolgermi in certi termini a dei bimbi o a dei "minusdotati".

Vi chiedo di perdonarmi se urto la sensibilità di qualcuno, ma il fatto è che penso che certi "luoghi virtuali", essendo pubblici come il presente Forum, si prestino meglio a far mostra di ragionamenti che di sentimenti. D'altra parte - credetemi - se io possedessi dei sentimenti (e per comodità facciamo finta che io non ne possieda) potrei trovare i sentimenti altrui urtanti con i miei, ma a tal punto troverei giusto non lamentarmene affatto poichè personalmente considero appunto le sensibilità come affare troppo personale, individuale, ondivago ed intimo per poter venir affrontato e codificato all'interno di un pubblico dibattito.

Insomma, tanto per intenderci..............ciascuno privilegia la propria modalità espressiva e la propria visione del mondo, quando dialoga. C'è chi usa l'idealismo, chi la fantasia, chi il materialismo, chi l'ideologia.................io uso l'ironia.

D'altra parte ancora, io credo che le persone - senza eccezione alcuna - siano tutte collocabili all'interno di una delle quattro seguenti categorie :

       
  • gli amorfi
  • coloro che possiedono una ideologia
  • coloro che sono posseduti da una ideologia
  • coloro che diffidano di ogni ideologia e passano il tempo a sbeffeggiare gli appartenenti alle tre categorie precedenti.
Si veda a quale delle quattro categorie - secondo ciascuno di voi - io sembrerei appartenere.

Su con la vita !............sopportatemi finchè ce la farete e salutoni a tutti quanti.
#775
Percorsi ed Esperienze / Abitudini alimentari.
29 Agosto 2021, 14:30:22 PM
Salve iano. Citandoti :"in quel paradiso si non mi spaventerebbe l'eternità passata a veder l'acqua percorrere i solchi per profumare i campi".

Vedo che ti contenti di poco :

       
  • andare in Paradiso;
  • trascorrere un pochetto di tempo nell'osservare - da perfetto nullafacente - gli effetti del lavoro altrui mostrato da un ambiente arcadico il quale è stato costruito senza macchine e senza chimica.........quindi gli effetti della bruta fatica profusa da altri per la loro intera bucolica arcadica esistenza;
  • trovarti in poco numerosa compagnia nel fare ciò (non è pensabile che il Paradiso venga meritato da sette miliardi di persone, e soprattutto che i canaletti con acqua sorgiva, il fertilissimo, naturalissimo, vergine terreno agricolo e la sua produzione anch'essa priva di fertilizzanti chimici, diserbanti, inquinanti etc.............possano produrre cibo sufficiente a sette miliardi di bocche !).
Purtroppo l'esistenza di coloro che vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca (cioè la genuinità senza "progresso" industriale) sta diventando sempre più difficile. Certo, volendo e potendo si potrebbe tornare all'epoca dei servi della gleba. Saluti.




#776
Citazione di: iano il 28 Agosto 2021, 19:32:27 PM
Eppure si è ucciso e si continua ad uccidere in nome di un testo.

Appunto. Come assai bene dice Ipazia, chi ha un unico riferimento nella vita................vive solo di quello e procrea, uccide e muore solo con riferimento a quello. Infatti questa è la precisa ragione per la quale ignoranza e fanatismo sono sempre andati a braccetto. D'altra parte cosa deve fare un ignorante, se non farsi contento di ciò che ha ?. Saluti.
#777
Salve kobayashi. Citandoti : "@viator
Hai proposto una teoria del Tutto in cui ogni cosa, compreso il pensiero e i sentimenti, è energia. Ora, da una teoria del Tutto non ci si aspetta la deduzione di ogni singolo aspetto della realtà, ma almeno di ciò che conta di più, per esempio come si sviluppa il pensiero.
Ma a quanto pare la tua teoria è una di quelle intuizione semireligiose che rimangono lì, statiche, che o si accolgono o si rifiutano, che non portano alcuna conoscenza al di là dell'immagine di partenza che rimane fissa, senza alcuna evoluzione".

Tu - da passati echi - mi sembri essere un cultore di discipline e credenze umanistiche forse a sfondo esoterico o comunque metafisiche. Per tale ragione, pensi che le Teorie che si occupano solo delle faccende umane corrispondano alle Teorie del Tutto. Come per tutti gli spiritualisti, il mondo fisico è l'apparenza, mentre TUTTA la realtà è chissà dove.




Per me l'Uomo è invece solamente uno sputo nell'Universo, quindi parlando dei suoi comportamenti non intendo certo occuparmi del TUTTO, ma - al massimo - delle relazioni tra l'Uomo ed il Tutto.


Circa poi le intuizioni semireligiose. devo ripeterti di rivolgerti semmai a Socrate78, poichè di esse io mi sono limitato a sottolineare la contradditorietà.


Infine non è sempre necessario dare immediato sviluppo teorico o pratico a delle concezioni, affinchè queste risultino "utili" e feconde. Ciò dovrà semmai avvenire per le SCOPERTE ed INVENZIONI. Per le IDEE potrebbe bastare il fatto che esse INDICHINO UNA DIREZIONE. Saluti.


#778
Salve kobayashi. Sono imbarazzato. Non so risponderti. Minuscola la mia scienza, sconfinata la mia ignoranza.......soprattutto davanti a chi, di fronte ad una ipotesi/tesi di respiro così ampio (anche se magari ridicola e cervellotica)........mi chiede di giustificare ogni e qualsiasi particolare, effetto, esempio e conseguenza di essa, ricostruendo precisamente il percorso che collega il sentimento alla emozione, ai flussi neuroelettrochimici generanti le emozioni, ai collegamenti tra la funzione coscenziale ed i contenuti cerebrali neuralmnemonici........alla psicologia, alla neurologia, alla fisiologia, alla biologia, alla fisica, alla energeticità......... forse che non sai, koba, che il percorso che collega le cause originarie del mondo ai loro effetti UMANI attuali (anche minimi e circoscritti) passa attraverso TUTTI gli ambiti che ho appena citato sopra ?.

Se desideri una scorciatoia, chiedila all'ottimo Socrate (a proposito del quale ritiro parzialmente la mia qualifica di "naif", dato che di qualcosa mi ha fornito il senso)............visto che è stato lui a dilungarsi un poco sui particolari relativi ai parametri energetici operanti nel suo personale pentolone fisiometafisico in cui borbottano sentimenti, bene, male, amore, Dio, autistici............

Ti saluto comunque con amicizia.
#779
 Salve Socrate78. Grazie della tua replica al mio recente intervento. Citandoti :



"Non c'è contraddizione nel fatto che io mi proclami credente con quello che io ho detto, caro Viator, e ti mostro anche il motivo (poi puoi anche rifiutarlo, ovvio). Secondo me sia il corpo sia la Coscienza (da credente la chiamo anima, ma il senso è quello) sono ENERGIA, la Coscienza (anima) è fatta di energia sottile e il corpo (materia) di energia più densa. Si tratta insomma, se si vuole vedere la cosa scientificamente, di VIBRAZIONI ENERGETICHE (con una certa frequenza)".




Quindi questa sarebbe la tua visione fisicistica di ciò che - secondo altri – con la fisica e con la materia non c'entra un tubo (la metafisica spirituale dei sentimenti altro non sarebbe che la specifica modalità di elaborazione e trasmissione ("fine" e raffinatissima) della energia all'interno di un sistema nervoso).




Mi basta fermarmi qui per manifestarti il mio entusiastico accordo. Si tratta di ciò che credo anch'io ma che finora non avevi spiegato.




E' chiaro che l'ipotizzare che i sentimenti possano avere una radice fisicistica di questo tipo NON E' AFFATTO TESI MATERIALISTICA...........bensì appunto (i termini parlano da sè) ENERGETICISTICA, in quanto la materia è e resta materiale, e di converso – sempre restando in ambito fisico (appunto per questo io parlo di FISICISMO e non di MATERIALISMO)...........la energia è e resta immateriale.




Infatti il "complesso di inferiorità" progressivamente sviluppatosi all'interno della filosofia nei confronti della scienza, secondo me è dovuto al fatto che madre filosofia non ha mai voluto accettare che figlia scienza possa contenere e disvelare qualcosa che non è più adeguato chiamate "materialismo" ma che, includendo anche gli aspetti (fino a non molto tempo fa ignoti e sottovalutati) delle manifestazioni energetiche e quindi NON MATERIALI, dovrebbe cambiare nome in "fisicismo". Insomma, che anima e spirito siano manifestazioni immateriali di ciò che da un lato è il "reciproco indispensabile", dall'altro "l'antagonistico negazionistico" della materia !!.




Detto ciò, sorvolo sui dettagli particolari attraverso i quali vorresti illustrare la presunta relazione tra i livelli, le densità, le frequenza energetiche da una parte.............e la qualità, intensità, opposizione, eticità dei sentimenti dall'altra. Ipotizzare dei principi fisici o metafisici è una questione, spingere – come hai accennato tu – verso spiegazioni di dettaglio di certi meccanismi.............mi sembra veramente troppo per chiunque.



Resta però irrisolto il problema fideistico evocato dal tuo "credere". A tal punto non hai spiegato in quale degli "Dei" tradizionali o non tradizionali tu confidi.



Nessuna delle dottrine monoteiste a me note risulta compatibile con una descrizione fisicistica dei sentimenti ! Saluti.
#780
Salve Jacopus. Certo che Socrate78 può credere in ciò che vuole; esattamente come io posso liberamente trovare "naif" non il suo quesito, bensì i suoi personali presupposti, facendogli notare la grottesca (anche se liberissima) contraddizione nascente dal suo proclamarsi credente. Saluti.