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Messaggi - sapa

#766
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 19:59:40 PM
Citazione di: sapa il 04 Settembre 2020, 17:01:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum,  si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti,  sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta  "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.

Se vince il SI, intanto i 5stelle incassano la vittoria, poi per qualche mese non si può comunque andare ad elezioni perché è necessario fare gli opportuni correttivi alla legge elettorale, con un po' di fortuna arrivano fino al semestre bianco e quindi alle elezioni del nuovo PdR.
Sai che vittoria....Il quadro che tratteggi è sicuramente e tragicamente realistico, ma al di là della vittoria dei SI al referendum. Agli italiani si può fare tutto e raccontare di tutto (basta che non si tolgano loro le ferie, perchè altrimenti si possono incazzare di brutto).Il governo non cadrà nemmeno se, come temo, finiremo col vedere se non pochi spiccioli dall' Europa e  commissariati. Con buona pace di Salvini, quindi con molta gente appagata e contenta, perchè tanto basta. Il programma, del resto, cioè il cemento che tiene unita questa maggioranza, è questo.
#767
Citazione di: anthonyi il 04 Settembre 2020, 16:37:46 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Settembre 2020, 12:22:43 PM
Ciao Anthony. :)
Riflettendoci, mi viene il sospetto che:
- poichè, se ci fosse stato un referendum,  si prevedeva in anticipo che, in ogni caso, il SI' avrebbe vinto con percentuali bulgare (tra l'85% ed il 90%);
- e poichè Salvini ha sempre dichiarato che la Lega è favorevole al taglio dei parlamentari;
allora, probabilmente, lui ha voluto che un REFERENDUM, per quanto del tutto inutile, ci fosse comunque; questo, allo scopo di appropriarsi propagandisticamente dello scontato "trionfo" del SI'...come se fosse un trionfo personale suo e della Lega.
Mi rendo conto che solo uno sprovveduto potrebbe cascarci; ma la propaganda salviniana è capace di fare miracoli.
***
Peraltro, secondo me, anche se "molto improbabilmente" vincesse il NO, per Salvini e la Lega non sarebbe comunque un risultato negativo; ed infatti,  sebbene la Lega sia sempre stata favorevole al taglio dei parlamentari, tuttavia una vittoria del NO al referendum, più che la Lega, danneggerebbe "soprattutto" il movimento cinque stelle...con ricadute estremamente negative sulla tenuta del governo.
***
Per cui, tutto sommato, sebbene io ammetta che il mio ragionamento è molto congetturale, ed anche un po' contorto, secondo me alla LEGA il referendum risulta  "comunque" utile, a prescindere dal suo esito, ed infatti, sia che vinca il SI' (cosa probabile) sia che vinca il NO (cosa improbabile), la Lega "vincerebbe" in tutte due i casi, sfruttando accortamente l'esito referendario a suo uso e consumo...sebbene in due modi diversi!
Per questo l'hanno voluto!
***
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, non condivido la tua visione equivalente, Salvini politicamente auspicherebbe una vittoria del NO, perché questo scasserebbe il governo e soprattutto il M5s.
Il fatto è che lui si è trovato, ob torto collo, nella condizione di dovere comunque dire SI a questa riforma, anche se probabilmente non gliene frega niente.
Il goveno è già scassato e il M5S quasi una barzelletta. Oggi i 5S siciliani hanno chiesto le dimissioni di Lamorgese....MA tornando al referendum, a me la posizione di Salvini sembra coerente, non ha lasciato libertà di voto, come per esempio ha fatto Berlusconi, ha proprio detto che voteranno sì. Pensare che questo governo possa cadere per un'improbabilissima vittoria del no, farebbe di Matteo Salvini una macchietta.
#768
Però, non capisco una cosa: c'è qualcuno che starebbe provando ad omologare questo referendum con quello renziano? Perfino Zingaretti ha esplicitamente affermato che voteranno sì, se ci sarà almeno uno straccio di riforma elettorale sul piatto. Alla fine, chi sa cosa voteranno, ma le differenze tra i 2 referendum sono notevolissime.
#769
Citazione di: altamarea il 03 Settembre 2020, 16:16:21 PM
Anthonyi concordo con il tuo post.

Salvini beve troppi aperitivi.

Può fare il "tribuno della plebe" ma non di far parte di un governo.

Ha fatto "cadere" il  governo per riandare alle elezioni politiche credendo di ottenere la maggioranza dei seggi. Ha voluto "bastonare" ed è rimasto bastonato, il gioco  non gli è riuscito.  Ben gli sta.

Ora per far dispetto ai Cinque Stelle predica il no al referendum, ma fin quando era al governo ha detto si. Si illude che se nel referendum vince il no cade il governo si rifanno le elezioni politiche e lui torna al potere.

Eppure lo sa che la stragrande maggioranza dei leghisti è contraria  a dover "mantenere" senatori e deputati con 15 mila euro al mese di "stipendio", treni e aerei gratis, più altri benefit.

Mi fa pensare a quel marito che per fare un dispetto alla moglie si tagliò i genitali.

Io non ho remore nel dire che voterò si al prossimo referendum.

Spero che le persone nel decidere se votare si o no pensino con la loro testa, senza farsi influenzare da ciò che dicono i politici.

Molti di essi stanno facendo la propaganda per votare no, mi fanno pena e schifo nel contempo. Non vogliono perdere la scranna in parlamento.
Scusa, altamarea, su Salvini, a onor del vero, non l'ho mai sentito dire che al referendum del 20 settembre sia da votare no. Infatti, il taglio dei parlamentari è sicuramente destinato ad andare in porto, secondo me.  La cosiddetta rappresentanza, del resto, si è dimostrata una cosa irrealizzabile e la cosa mi pare acclarata in modo fermo e indiscutibile proprio dagli ultimi 2 anni di legislatura, dove abbiamo visto un movimento politico che in campagna elettorale aveva gridato ai 4 venti "Mai nessuna alleanza!", allearsi prima proprio con lo sciaurato Salvini e poi con il PD, che era l'esempio da non seguire. Io voterò sì, non saranno 315 parlamentari in meno a vanificare gli sforzi dei padri costituenti più di quanto stia già succedendo e sia successo, del resto, a lungo anche prima.
#770
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
23 Agosto 2020, 16:50:55 PM
Però, alla fine della fiera, mi sa che abbia ragione viator: il nulla non è nemmeno un concetto. Proprio perchè non è concepibile, se non come metodica esclusione di tutte le cose. In conclusione, affermare che per esprimere il nulla, e farne un eventuale concetto, bisogna togliere tutto, è come dire che non se ne farà mai....nulla. Un concetto inesprimibile, che concetto è?
#771
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
23 Agosto 2020, 10:17:44 AM
Scusate, ma il Nulla non può essere esperito, pena l'annulllamento stesso. Un Nulla esperito è un Nulla che conterrebbe chi lo tocca e lo vede.Anche la morte è un'esperienza, quindi qualcosa, ma un'esperienza di fine vita, non di annullamento. Dal Nulla non si torna e, se anche si tornasse, sarebbe solo dopo un reset generale che non lascia traccia del Nulla stesso. Le varie religioni, che teorizzano un aldilà, sono di fatto un baluardo contro il Nulla, eretto dall'uomo che ad esso non riesce a rassegnarsi.
#772
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
18 Agosto 2020, 13:08:56 PM
Sì, viator, una porzione del nulla, come ho impropriamente scritto, fa un po' ridere: un nulla limitato dovrebbe avere dei confini e quindi non sarebbe più un nulla! Accidenti, comincia a fumarmi la testa......
#773
Ciao Eutidemo, non ho ben capito cosa non ti convince. Anche se concordo con te che l'informazione e i "bollettini" sull' andamento dell'epidemia nel nostro Paese hanno spesso funzionato all'opposto, generando confusione, direi che il rapporto tra nuovi positivi e numero di tamponi eseguiti sia da tempo di dominio pubblico. Bisognerebbe, secondo me, capire con che criterio si fanno i tamponi, perchè se quelli che vengono censiti sono quelli fatti su persone a rischio, allora il dato sull'andamento del contagio probabilmente non è tanto significativo. Come dici giustamente, per "misurare la febbre al virus" occorrerebbe sottoporre al tampone dei campioni definiti di popolazione, presi senza tener conto dei fattori di rischio con i quali sono venuti in contatto: il rapporto, in questo caso, definirebbe abbastanza bene la reale diffusione del morbo. Io, comunque, dal punto di vista pratico, continuo a pensare che l'unico dato realmente importante da tenere sotto controllosia quello delle terapie intensive: pochi posti occupati, il virus non fa gran paura, molti posti occupati, il virus è bello incavolato!
#774
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
18 Agosto 2020, 10:54:04 AM
Citazione di: bobmax il 17 Agosto 2020, 15:17:20 PM
Un conto è il pensare, un altro il contenuto del pensiero.
Si può benissimo pensare qualcosa di inesistente.
Un ippogrifo può essere il contenuto di un pensiero.
Il pensiero è esistente, l'ippogrifo no.

Si potrebbe osservare che l'ippogrifo esiste però come fantasia. E difatti può essere descritto, raffigurato.

Il concetto di ippogrifo esiste, l'ippogrifo reale no.

Anche il nulla, il caso, l'infinito, sono concetti. Perché se non fossero concetti non potrebbero in alcun modo comparire.
E con concetto si intende sempre un contenuto del pensiero, non il pensare in se stesso!

A differenza dell'ippogrifo però, questi sono concetti limite.
Non possono essere descritti, raffigurati.
In questi concetti lo stesso contenuto limita il pensiero: come lo pensa lì si arresta.
Questo perché è presente nella mente, in quanto necessario, ma allo stesso tempo non è davvero pensabile.

Riguardo all'immateriale, la cosiddetta materia dovrebbe ormai ai nostri occhi includere pure l'energia. Non vi è sostanziale differenza.
Sono d'accordo, se per concetto intendiamo una forma verbale che denota qualcosa, può esistere un denotante che denota qualcosa di inesistente, vedi l'ippogrifo del quale, però, l'inesistenza non può essere provata con certezza. Il nulla è un concetto limite, perchè contiene nel suo denotato una contraddizione, cioè l'assenza di denotazioni. Non può essere esperito, perchè se io potessi vederlo/toccarlo/sentirlo, sarebbe un nulla che contiene anche me, quindi finirebbe per esse un non-nulla, cioè qualcosa. Ha ragione chi ha scritto che questo concetto è ben descritto dalla teoria degli insiemi: un insieme vuoto contiene il nulla, o almeno una porzione di esso.
#775
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
16 Agosto 2020, 20:30:41 PM
Direi assolutamente di sì, però un concetto astratto. Il nulla, in quanto tale, non è oggetto di esperienza, non è osservabile, è semplicemente fuori del tutto dalla portata della conoscenza, dunque è un concetto, cioè un parto della mente, astratto, in quanto non verificabile. La descrizione del nulla procede per negazioni, manca questo e quello, cioè tutto. In quale magico e unico momento posso esperire il nulla?  Forse, solo da morto e sarà comunque sempre un nulla soggettivo, un annullamento personale, una mia assenza, non un nulla assoluto. Se non ricordo male, esiste una narrazione di meditazioni che hanno penetrato il nulla, ma quale descrizione è mai stata e sarà possibile? Se anche il nulla fosse un concetto pratico e potessimo verificarlo  , come descriverlo è il problema, cosa sarebbe possibile portare indietro?Nulla.....
#776
Storia / Re:6 agosto 1945
06 Agosto 2020, 17:16:01 PM
Ciao anthony, per me fu un'infamia. Il fine non dovrebbe mai giustificare un simile mezzo. Poi, va bene, gli americani arrivarono prima, se l'atomica l'avessero avuta i tedeschi l'avrebbero usata, ma sempre una follia rimane. Del resto, il giudizio su quell'atto lo sta dando la storia stessa, se è vero che le uniche 2 atomiche sganciate su popolazioni civili rimangono quelle americane del 45.
#777
Ultimo libro letto / Re:L'evoluzione della bellezza
05 Agosto 2020, 20:55:25 PM
Sono d'accordo con Viator, il concetto di bellezza appartiene a noi umani, in natura prevale e ha sempre prevalso quello di utilità. Noi vediamo un bel pavone, la pavonessa si accoppierà con un soggetto forte e dominante. E' come per i fiori, quello che a noi può sembrare un effetto estetico è, in realtà, il frutto di una lunga selezione di frequenze di luce, che possano attrarre l'insetto pronubo. Il quale, a sua volta, sarà attratto da quel fiore, non per la sua bellezza, concetto a lui del tutto estraneo,  ma per le  frequenze visive a lui note, che gli rivelano una buona quantità e qualità di nutrimento per sè stesso. La selezione naturale si gioca sulla forza e sull'adattabilità, la bellezza interessa noi e basta.
#778
Premesso che non ho alcuna stima in Conte, per me uno dei PdC peggiori della nostra storia repubblicana, nonchè un personaggio infido e con lati oscuri, che spero prima o poi saranno chiariti,  credo che il fascino di sedersi sulla sedia di Mussolini sia comune a molti. Conosco persone di provata appartenenza sinistroide che, quando vengono in Romagna, fanno una capatina a Predappio per comprare gadget relativi al ventennio fascista nei negozietti del paese. Personalmente, non sento alcun bisogno di un museo dedicato al fascismo, ma credo che se esistesse non finirebbe per essere frequentato solo da nostalgici del ventennio. Del resto, sentivo ieri a un TG che molti dei reperti, che avrebbero dovuto essere eventualmente esposti nel museo, sono spariti, alcuni anche di un certo valore.
#779
Citazione di: Ipazia il 04 Agosto 2020, 09:05:12 AM


Quindi, rispondendo al quesito iniziale e sulla scia del post precedente di Anthonyi, affermo anch'io che il dominio umano sulla natura è innanzitutto un dominio morale per l'aspetto della responsabilità ed epistemico, ovvero tecnoscientifico, per la comprensione che gli umani hanno acquisito delle dinamiche naturali che regolano e determinano la vita dei viventi. E riconfermo che i dottori Stranamore li crea la politica, dalle prime cure parentali fino ai sanctasanctorum dei "competenti", non la tecnoscienza che rimane un inaggirabile destino evolutivo per la nostra specie.
Concordo, la differenza la fa l'intelligenza. Che non è, però, intelligenza assoluta, se è vero che è in grado di produrre guerre, genocidi, distruzioni artificiali, avvelenamento dell'ambiente, nei quali la stessa intelligenza finisce poi per patire. Forse, l'intelligenza umana dovrebbe, per essere  tale del tutto, avere come proprie caratteristiche intrinseche anche l'umiltà e la compassione. La concezione di un'intelligenza senza limiti e tempi d'azione, che persegue sempre le "magnifiche sorti e progressive" per sè stessa, è probabilmente il suo limite intrinseco.
#780
Ciao Lou, sono molto d'accordo con te. Soprattutto quando dici che la didattica a distanza è una "smart scuola". Un conto è l'Università, un altro il percorso scolastico fino ad essa. A distanza si potrà frequentare qualche seminario, si potranno visitare mostre e musei (ma poi qualcuno che lavora lì troverebbe qualcosa da dire), ma non si potranno mai surrogare le ore di docenze frontali in classe, per i giusti motivi che hai detto. Non facciamo l'errore di pensare che adesso si possa digitalizzare tutto in un amen e con gli stessi risultati di prima. Le scuole andranno riaperte e il metodo migliore, a mio avviso, per garantire la sicurezza in aula,  sarà testare tutti, alunni e personale scolastico. Pensare a distanziamenti all'interno delle strutture scolastiche e a imporre le mascherine ho paura che sia impossibile, specialmente se, poi, ci si comincia a pensare a fine luglio.....