Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Aspirante Filosofo58

#766
Citazione di: atomista non pentito il 20 Febbraio 2023, 15:00:40 PMAspirante , la tua , nei confronti dell'astrologia , si chiama fede. Non c'e' nulla di male  nella fede se ci aiuta a percorrere meglio il sentiero in questa valle di lacrime , ma chiamiamo le cose con il loro nome per onesta' intellettuale.
Tu chiamala fede se ti va, ma per quel che mi riguarda non è cosí. Se qualcuno, senza conoscermi, mi ha diagnosticato problemi al sistema nervoso, e la mia è una patologia del sistema nervoso, non può essere fede.  Non capisco perché vi ostiniate a denigrare la mia esperienza personale. Io non ho affermato di aver visto la Madonna, quanto più semplicemente che, per quel che mi riguarda, le previsioni astrologiche sono state azzeccate. Perché? Nessuno ha ancora risposto in modo sensato a questa mia domanda, ma ho notato un tentativo di arrampicarsi sugli specchi. 
#767
Citazione di: iano il 20 Febbraio 2023, 11:28:11 AMIo credo nella scienza non perchè gli scienziati sono infallibili, ma perchè riescono a prevedere il margine dei loro errori.
Non si limitano a dire che sono fallibili, ma ti dicono di quanto falliranno, potendosi così fare una valutazione soggettiva sull'accettabile dell'errore.
Quelli del cicap in sostanza ti stanno dicendo che l'errore che fanno gli astrologi non è per loro accettabile, perchè dimostrano che non c'è differenza fra fare una previsione astrologica e tirare un dado.
Invece la differenza c'è, eccome se c'è. Basterebbe documentarsi al riguardo.
Io ho un libro, datato,  scritto da Nicola Sementovsky-Kurlo, edito da Hoepli, di quasi 900 pagine, in è spiegato il significato di ogni segno in questo o quel pianeta (anche il sole e la luna in astrologia sono considerati pianeti); gli aspetti (positivi o negativi) tra un pianeta e l'altro;  la posizione dei pianeti nelle varie case, ecc... ecc... insomma è un discorso abbastanza complicato, che meriterebbe uno studio approfondito.
Io ho provato a studiarlo ma c'è  troppa matematica per i miei gusti.  :)
Comunque ci sono indicate le descrizioni dei vari aspetti che solamente un esperto può interpretare.

In che senso uno scienziato riuscirebbe a prevedere il margine di errore?

#768
Citazione di: Claudia K il 20 Febbraio 2023, 11:04:49 AMCordiale rilievo solo metodologico, il mio.
Per poter affermare che gli "astri non mentono" ...a rigore...sarebbe PRIMA da aver certezza che abbiano qualcosa "da dire" o "da determinare, addirittura" .
L'anello mancante (che sarebbe anche il primo in ordine logico) è questo appena detto.

La fallacia umana viene dopo, e non ha affatto impedito di considerare Scienze quelle che lo sono.
Io ho questa certezza, ossia che gli astri non mentono. Diversamente non avrei perso tempo a scriverlo. In ogni caso, chi è privo della vista dalla nascita non sa cosa siano i colori e la luce; parimenti, chi è privo dell'udito dalla nascita non sa cosa siano i suoni, la musica. Io non so cosa significhi fare il record del mondo di salto con l'asta o dei 100 metri, perché non riesco nemmeno a camminare correttamente. Nonostante ciò non  nego i record altrui. 

#769
Citazione di: iano il 13 Febbraio 2023, 20:22:05 PMEsistono. Digita su google, cicap astrologia.
Ho letto, ma mi sono fermato qui: Qual è l'opinione del CICAP circa l'astrologia?

"Come per tutte le materie indagate dal CICAP, il nostro giudizio si basa sui risultati sperimentali ottenuti in condizioni accuratamente controllate. Non è nostro compito discutere sul valore culturale dell'astrologia, ma soltanto stabilire se funziona o no. Purtroppo, ogni volta che le affermazioni degli astrologi sono messe alla prova secondo criteri rigorosi di scientificità, ad esempio con la tecnica del matching test (in cui si valuta la corrispondenza tra l'interpretazione del tema natale di un soggetto e la sua effettiva personalità), i risultati sono uguali a quelli che si otterrebbero facendo previsioni a caso. In mancanza di prove, perciò, attualmente l'opinione del CICAP è che le pratiche astrologiche non abbiano alcun reale potere di predizione di eventi, o di tratti del carattere di una persona. "


Non sono assolutamente d'accordo con quanto affermato. Gli astri non mentono, semmai è l'interpretazione degli astrologi a non essere sempre precisa, in quanto gli astrologi sono comunque esseri umani, imperfetti, che possono sbagliare.  Non è forse vero che anche la scienza, prima di arrivare ad un risultato positivo, ne sperimenta decine, centinaia o forse migliaia di negativi?
#770
Grazie per averci messo al corrente di questa truffa. Purtroppo (ma in questo caso forse sarebbe lecito affermare "per fortuna") che io sappia non esistono auto a noleggio adattate per chi come me ha difficoltà di deambulazione, con comandi al volante. Quindi da questo punto di vista io potrei stare tranquillo. Tuttavia, pensavo... se quando si va a restituire un'auto, si è in compagnia di un parente o un amico? Oppure, se una volta ricevuto la spiacevole notizia, si decidesse di non consegnare l'auto, ma di andare dal proprio carrozziere per fare un controllo? Se si chiedesse alla Guardia di Finanza o all'Agenzia delle Entrate di effettuare controlli fiscali sui furbetti carrozzieri? Se si chiamassero i carabinieri o la polizia locale per le verifiche del caso? Insomma, io credo che con un po' di buona volontà si potrebbero mettere in croce questi furbetti. O sbaglio? 
#771
Citazione di: Socrate78 il 18 Febbraio 2023, 20:51:10 PMContinuo a ritenere che il concetto di "vita degna di essere vissuta" sia fondamentalmente erroneo, perché non esiste un valore assoluto e veramente oggettivo affinché una vita sia più degna di essere vissuta di un'altra. Il concetto di dignità è soggettivo e molto relativo ed ideologico, ad esempio per i nazisti si aveva dignità solo se si era di pura razza ariana e se si era ebrei si era ad un livello infimo di umanità, per gli antichi Romani se si era schiavi non si aveva quasi nessuna dignità. Nel contesto ideologico di questo thread la vita che è degna di essere vissuta sembra essere la vita con meno dolore possibile, ma chi l'ha detto che è così? Chi l'ha detto che morire sedato, imbottito di farmaci come curaro, morfina, oppiacei, sia più dignitoso che morire soffrendo come si è sempre del resto morti da millenni, quando non esisteva nessun palliativo? Il presupposto che sta dietro tutti questi ragionamenti è quello secondo cui la sofferenza non abbia senso e sia inutile, ma secondo me non è affatto vero, per la mia visione religiosa Dio permette la sofferenza e la morte dolorosa per motivi imperscrutabili legati all'evoluzione spirituale di quella persona e quindi l'eutanasia volontaria rimane sempre e comunque un atto con cui l'individuo si mette contro Dio nel dichiarare che quella condizione è senza senso e non è dignitosa.

Io ho provato il dolore e la sofferenza che da esso scaturisce. Quindi, che Dio sia d'accordo o meno,  io non vorrei in alcun modo soffrire più di quanto abbia già sofferto. Dopo una paralisi cerebrale a un anno, un ictus ischemico a 48, diverse cadute con cui  mi sono procurato lussazioni (4 al gomito destro, 1 alla spalla sinistra), 9 cicatrici sul mio corpo, dovute a 6 interventi chirurgici e a una "aggiustatina" del mento, direi che la misura sia colma. Ogni tanto vorrei respirare e vivere anch'io.
#772
In realtà la mia domanda era abbastanza chiara, o perlomeno pensavo e penso che lo fosse. Chiedevo se fosse lecito chiamare Festival della canzone italiana un programma che trasmette una ventina di canzoni su cinque ore di tempo totale. Purtroppo vedo che abbiamo divagato e parecchio. 
#773
Citazione di: Claudia K il 18 Febbraio 2023, 12:50:20 PMNel senso in cui lo sono da sempre...
Metti insieme le normative sul falso in bilancio, aggiungi i paradisi fiscali, aggiungi ancora che qualunque entità giuridica può commissionare "consulenze" - magari al cognato o al nipote o al cugino del percipiente tangente con altro cognome - ed ecco che l'operazione è già perfettamente riuscita e apparentemente legalissima...

L'unico comparto a cui la tracciabilità integrale porterebbe serissimo nocumento è quella del malaffare delle associazioni malavitose.
Basta che pensi al mercato degli stupefacenti e hai un PIL occulto di tutto riguardo.
Ma quale governo può permettersi di stroncarlo?
Come fa vivere in legalità  quelli che vivono di questo ? ( Poi aggiungi tutto il comparto malavitoso non da poco, che passa per estorsioni e pizzi e usura...)
Paradisi fiscali e malaffare in generale esistono perché non è concesso ad ogni contribuente la possibilità di detrarre dal proprio reddito, ogni spesa documentata sostenuta. Viceversa, se ciò fosse possibile, per una questione di mera matematica, le attività illecite e/o illegali non avrebbero vita facile. Invece, l'italiano medio, pur di risparmiare, non si fa fare fattura o scontrino. Trovo triste che ci si inventi una lotteria per invogliare i clienti a richiedere lo scontrino. 
#774
Citazione di: Claudia K il 14 Febbraio 2023, 23:13:04 PMPenso che le tangenti e tangentucole di ogni ordine e grado resterebbero comunque facilmente aggirabili.
Quello che la politica non può decapitare è l'enorme sommerso che vive di malaffare, a cominciare dallo spaccio di stupefacenti, per proseguire su pizzi, estorsioni, usure...
In che senso aggirabili? Se una tangente non può essere giustificata in alcun modo, i soldi spesi, non possono essere detratti dalle spese sostenute, e quindi il loro importo resta a carico di chi lo ha speso. A meno che non cambi la legge, ovviamente. 
#775
Per arrivare a chiedere la "dolce morte" (mi pare che eutanasia abbia più o meno questo significato), significa che:
  • chi la richiede è stanco di vivere in condizioni che non reputa dignitose;
  • chi la richiede non ha intorno persone  in grado (perché non sanno, possono o vogliono) di fargli apprezzare la propria stessa vita;
  • gli organi preposti ad eliminare tutto ciò che di fatto impedisca l'uguaglianza (non l'omologazione) dei cittadini, trovano antieconomico farlo:
  • varie ed eventuali....

Sento spesso parlare dell'allungamento dell'età delle persone, ma ben poco sento riguardo al miglioramento della qualità della vita stessa. E' facile per chi non vive certi drammi, liquidare tutto come "volontà di Dio", contro la quale andando si commette peccato. Siamo sicuri che voltarsi dall'altra parte, anziché affrontare e risolvere il problema, sia cristiano o anche più semplicemente, umano? Cosa ne sanno medici e infermieri, oltre a ciò che hanno studiato, di come ci si senta, quando ci si trascina per giorni, mesi o anni, sperando in un periodo migliore che mai pare arrivare? Quegli stessi medici e infermieri poi dovranno rendere conto ai propri superiori, e, se avranno risparmiato soldi (magari sulla pelle dei malati) saranno bravi; diversamente, se avranno speso dei soldi in più, nel tentativo di rendere migliore o comunque più accettabile la vita dei malati, medici e infermieri saranno considerati negativamente dai loro capi. 
#776
Citazione di: InVerno il 17 Febbraio 2023, 13:24:16 PMParli dell'eurovision dove una volta vince la donna barbuta e l'anno scorso un gruppo ucraino? Niente da togliere alle loro qualità artistiche (gli ultimi non li ho neanche sentiti e il primo/a aveva una buona canzone anche se sembrava presa dalla soundtrack di uno spymovie '60) ma sembrerebbe adirittura che lì la "propaganda" sia entrata a piedi uniti anche nelle canzoni, e come ho detto all'inizio, uno tenderebbe a preferire quando la propaganda è talmente evidente da mancare solo la scritta in sovrimpressione per identificarla, scommetto che il vincitore di sanremo (non ho sentito) al contrario ha semplicemente avuto il merito di riuscire a concatenare la parola "amore" nel maggior numero di frasi possibili senza ripetersi. Però "propaganda" lo metto tra virgolette, perchè è noto e chiaro che gli ambienti artistici, così come la accademie e altri, da parecchio hanno determinate tendenze politiche, a Hollywood come a Cannes, alla Berlinale come a Sanremo, se sentono il dovere morale di trasferire un messaggio politico, saranno affaracci loro....se non piace si cambia canale. Io la settimana scorsa stavo vedendo un innocuo documentario sugli animali della savana, quando mi sono accorto che i maschi (animali eh!) venivano sempre rappresentati negativamente, le femmine invece con qualità positive, arrivato alla mezz'ora ho sentito che i leoni hanno confusione di genere e ho dato una ditata allo schermo.
Una volta vince il cantante portoghese che ha bisogno di soldi per operare suo nonno, ecc... ecc... Ma io non sto dando giudizi sul più votato o la più votata, che vince. Anche a Sanremo, negli anni in cui al mercato cittadino si trovavano le bancarelle di dischi in vinile da 45 giri rpm, quasi sempre chi vinceva non vendeva quanto chi, magari, non arrivava nemmeno in finale. Io non sono tifoso di questo o quel cantante: ascolto la musica e poi, se vince qualcuno che a me non piace... pazienza. 
#777
Credevo che la domanda del titolo di questo 3d fosse chiara, ma vedo che si continua a discutere sulla bontà di questa o quella formula, su chi segue questo o quello spettacolo, e altro del genere. La domanda era ed è, se abbia senso chiamare "Festival della Canzone italiana" un programma in cui vi sia di tutto e di più, con anche, tra l'altro, i brani musicali. Secondo me non ha senso e tanto varrebbe togliere  quel "festival della canzone italiana". Il Festival di Sanremo è il Festival di Sanremo, in cui ogni tanto c'è qualche canzone italiana. 

Claudia K: sei libera di avere certezze su tutto ciò che ti pare. Io preferisco dubitare, approfondire, per conoscere e per capire. Se qualcuno mi raccontasse qualcosa, io prima di giudicare quel qualcosa vorrei approfondire.  In ogni caso: il sistema del televoto è stato introdotto da pochi anni all'Eurofestival e immagino che a votare con gli sms siano soprattutto giovani. Sicuramente non ci vedo mia mamma di 85 a votare! 

All'Eurofestival, a parte un primo posto di Toto Cotugno e dei Mannenskin, abbiamo avuto un primo posto nel 1964, con "Non ho l'età" che, dopo aver vinto a Sanremo, Giliola Cinquetti propose, vincendo anche all'Eurofestival. 10 anni dopo, sempre la stessa cantante, arrivò seconda all'Eurofestival, con "Sì" che aveva vinto a Sanremo. Al primo posto arrivarono quell'anno quattro giovanotti apparentemente pescati chissà dove: gli Abba, sconosciuti fino a quel momento, vinsero con Waterloo. 
#778
Citazione di: Ipazia il 16 Febbraio 2023, 14:21:49 PMNon ci siamo proprio capiti. Il Festival deve limitarsi alla canzone italiana e non fare proclami pro bigpharma, il guerrafondaio ucraino, il femminismominchia della influencer milionaria, l'inclusivismo dell'atleta nera strapagata, il coglione che straccia la foto di un politico,... Mancava solo la moglie di Soumahoro

Il Festival non ha mission di priorità politiche e l'unica sgradevolissima politica che surrettiziamente fa è quella delle baldracche di regime. Lasci perdere e si occupi solo di canzonette.

Concordo, altrimenti che festival della canzone italiana è? So che i paragoni sono sempre brutti, però... a maggio ci sarà quello che una volta si chiamava Eurofestival e che io chiamo ancora così, a dispetto del nuovo nome che fa chic, evidentemente: Euovision Song Contest. In quella manifestazione ci sono due serate di semifinali, il martedì e il giovedì, mentre il sabato c'è la finale, che comprende: le nazioni partecipanti di diritto (che non disputano le semifinali) come l'Italia (che è uno dei Paesi fondatori della manifestazione), oltre alle finaliste uscite dalle due serate precedenti. Il sabato sera, in pratica, la prima ora e mezza è dedicata alle canzoni (ce ne sono 14 o 16, non ricordo bene il numero, che comunque è più o meno quello), per cui chi non vuole stare alzato oltre, alle 22.30 può già andare tra le braccia di Morfeo. Le fasi del voto sono abbastanza complesse: dapprima le giurie nazionali che possono votare per tutti, fuorché per il proprio Paese, poi il televoto: non è possibile votare per il/la rappresentante dello Stato in cui ci si trova. Per esempio un italiano non può votare dall'Italia per l'Italia, ma può farlo da qualunque altro Paese. 
In pratica, c'è un rappresentante per ogni nazione partecipante (cantante o gruppo) di cui avviene una presentazione veloce... poi c'è l'esecuzione della canzone. Non ci sono proclami pro o contro questo o quello (solamente canzoni) e credo che la manifestazione sia seguita a livello mondiale da un numero consistente di telespettatori. A mio avviso così dovrebbe essere anche il Festival della Canzone italiana! Altrimenti cambiamo il nome alla manifestazione.  ;)
#779
Tematiche Filosofiche / il senso della vita
16 Febbraio 2023, 08:49:19 AM
Buongiorno, forse perché sono in pensione, o forse perché la mia vita non è stata "normale" nel senso che oltre alla nascita, scuola, al lavoro, ai sentimenti, ai successi e ai fiaschi che rientrano nella vita della maggior parte degli esseri umani, io ho fatto i conti con una paralisi cerebrale, un istituto di riabilitazione motoria nel periodo delle elementari, mentre a casa nacque e crebbe mio fratello (che mi è sempre parso sentirsi figlio unico); gli interventi chirurgici per raggiungere la posizione eretta e per sistemare i danni alle varie parti del corpo, causati dall'uso improprio delle braccia che dovevano compensare ciò che mancava alle gambe, ecc... ecc... 

Finché lavoravo avevo la testa occupata dai turni di lavoro, dalle incombenze varie (avendo lavorato come telelavoratore, da casa quindi) per la quasi totalità delle ore lavorative degli ultimi 16 anni (a parte i rientri per riunioni o altro), mi trasformavo da lavoratore a casalingo e viceversa, a seconda dei turni di lavoro (diversi ogni giorno della settimana): insomma ero impegnato praticamente dalla mattina presto alla cena. Dopodiché sistemava la cucina mia moglie (che aveva e ha tuttora il brutto vizio di lavorare  :D ). 

Oltre alla paralisi cerebrale a meno di un anno di vita ho "collezionato" un ictus ischemico a 48 anni! Fino a quel momento non sapevo cosa fosse un medicinale diverso da quelli da banco, per raffreddore, mal di testa, influenza ecc... Ora ne assumo regolarmente cinque ogni giorno!

Già prima di andare in pensione ho cercato di capire il perché di questa mia vita così fuori dal comune. Una volta andato in pensione e avendo quindi, almeno in teoria, molto tempo libero ho avuto modo di chiedermi il perché di questa mia vita martoriata, e di cercare sui vari libri che ho letto, la risposta.

Quindi sono giunto alla conclusione che,  come il mio corpo non è mai riuscito a funzionare correttamente, come avviene per la maggioranza delle persone, a causa della mancanza di collaborazione tra le varie parti del mio corpo, così la società non può funzionare correttamente, a causa della mancanza di collaborazione tra i vari individui che la compongono. Per me anche solamente il movimento apparentemente più semplice (alzare un piede da terra, per esempio) rappresenta uno sforzo sconosciuto ai più, perché, oltre a vincere la forza di gravità, il movimento in questione deve vincere la resistenza dei muscoli che, partendo contemporaneamente a quelli antagonisti deputati al movimento, li frenano. In pratica è come se io, in auto, accelerassi tenendo il freno a mano inserito. Allo stesso modo (mal)funziona l'umanità, i cui componenti son ognuno vittima dei propri egoismi.

Quindi, partendo dalla mia situazione fisica, e dalle conseguenze cui porta la mancanza di collaborazione tra le parti del mio corpo, io sono arrivato alla conclusione che, nell'universo:

  • Ogni parte influenza il tutto;
  • il tutto influenza ogni parte;
  • ogni parte influenza le altre parti.

Quindi, tutto influenza tutto: anche gli astri influenzano ognuno di noi, così come ognuno influenza gli astri. 

Probabilmente ognuno di noi dovrebbe vincere il proprio egoismo e dovrebbe collaborare col prossimo, alla ricerca del bene comune, condiviso tra tutti. 
Questo concetto mi pare antico come le montagne, ma ignorato dall'umanità, salvo qualche rara eccezione: in genere si fa qualcosa se da ciò che si fa si ha un tornaconto economico, mentre forse bisognerebbe imparare ad agire per il gusto di farlo, a prescindere dal tornaconto economico che può anche esserci ma che sarebbe una conseguenza, non il fine cui puntare. 

Io credo che, se ogni essere umano abbandonasse ogni egoismo, arriveremmo a costruire un'umanità perfetta, non perché costituita da esseri perfetti, ma perché ogni essere imperfetto può essere compensato e compensare altri esseri imperfetti. Probabilmente, una volta capito questo concetto e raggiunta la perfezione dell'umanità, potremo entrare tutti insieme nell'eternità e nell'infinito, dove ogni riferimento a tempo e spazio cessano, dove ogni etichetta che siamo abituati ad usare oggi perché la mente umana ha bisogno di sezionare, suddividere, distinguere, a seconda della lingua, del colore della pelle, delle ricchezze materiali che si possiedono (o dalle quali si è posseduti), ecc... ecc... 

Anziché rincorrere: ricchezze materiali, fama e successo, forse bisognerebbe guardare chi soffre, non tanto perché come ci raccontano le pagine dei Vangeli "di essi è regno dei cieli", quanto semmai perché chi ha sofferto e ha affrontato e superato gli ostacoli che la vita gli ha posto dinnanzi, è sicuramente più forte di chi occupa spazi nei media perché guadagna cifre astronomiche, oppure può premere il tasto che scatenerebbe la terza guerra mondiale. Questi sono solamente dei poverini che hanno bisogno di sentirsi famosi e potenti, che dipendono dai consensi. Chi soffre non ha tempo per dipendere da alcunché o da chicchessia: ha dei problemi da affrontare e si impegna al riguardo.
#780
Citazione di: anthonyi il 15 Febbraio 2023, 13:47:35 PMMi sembra perfettamente naturale, secondo me tu hai un'opinione/aspettativa eccessiva nei confronti dei non handicappati. Anche loro hanno i loro limiti! 🙄
In realtà, secondo me, un po' abili è un po' disabili o handicappati lo siamo tutti.