Buongiorno Iano,
io abito a Roma ed ogni mattina dai vari campi nomadi nell'area metropolitana partono tanti di loro, maschi e femmine, per delinquere non come passatempo ma come unica cosa che sanno fare: il ladrocinio, attività verso la quale vengono addestrati fin da piccoli.
Salgono sui treni regionali senza avere il biglietto. Lo so, perché uso spesso quei treni, idem sui bus urbani. Giungono a destinazione e si dividono per competenza: chi si dedica all'accattonaggio usando anche neonati per impietosire; numerose ragazze sono dedite al furto con destrezza sulle metro e alle fermate, ecc. ecc..
A molti di loro hanno dato le case popolari e non pagano il canone.
Il Comune e la regione spendono migliaia di euro in aiuti economici (molte famiglie rom ricevono anche il reddito di cittadinanza); altri denari per far mandare i loro bambini nelle scuole elementari e medie, ma molti di essi latitano. La maggior parte delle famiglie rom non vuole integrarsi, non vogliono imparare un mestiere artigianale. Comunque ci sono delle eccezioni.
Lo so che tra loro ci sono anche persone povere ma oneste, che trascorrono le giornate nel rovistare nei cassonetti dei rifiuti per cercare oggetti e rivenderli per pochi euro, oppure si dedicano alla raccolta di materiali ferrosi, elettrici, ecc..
A volte guardo le ragazze rom e mi fanno pena, perché penso che vorrebbero vivere come le altre ragazze non rom, andare a scuola, divertirsi, flirtare, ma non possono perché vivono in un ambiente sociale opprimente ed escludente, dal quale non possono o difficilmente riescono ad evadere.
io abito a Roma ed ogni mattina dai vari campi nomadi nell'area metropolitana partono tanti di loro, maschi e femmine, per delinquere non come passatempo ma come unica cosa che sanno fare: il ladrocinio, attività verso la quale vengono addestrati fin da piccoli.
Salgono sui treni regionali senza avere il biglietto. Lo so, perché uso spesso quei treni, idem sui bus urbani. Giungono a destinazione e si dividono per competenza: chi si dedica all'accattonaggio usando anche neonati per impietosire; numerose ragazze sono dedite al furto con destrezza sulle metro e alle fermate, ecc. ecc..
A molti di loro hanno dato le case popolari e non pagano il canone.
Il Comune e la regione spendono migliaia di euro in aiuti economici (molte famiglie rom ricevono anche il reddito di cittadinanza); altri denari per far mandare i loro bambini nelle scuole elementari e medie, ma molti di essi latitano. La maggior parte delle famiglie rom non vuole integrarsi, non vogliono imparare un mestiere artigianale. Comunque ci sono delle eccezioni.
Lo so che tra loro ci sono anche persone povere ma oneste, che trascorrono le giornate nel rovistare nei cassonetti dei rifiuti per cercare oggetti e rivenderli per pochi euro, oppure si dedicano alla raccolta di materiali ferrosi, elettrici, ecc..
A volte guardo le ragazze rom e mi fanno pena, perché penso che vorrebbero vivere come le altre ragazze non rom, andare a scuola, divertirsi, flirtare, ma non possono perché vivono in un ambiente sociale opprimente ed escludente, dal quale non possono o difficilmente riescono ad evadere.







