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Messaggi - Socrate78

#766
Attualità / Re:I bulli e la scuola
30 Aprile 2018, 12:00:07 PM
Invece io credo che le regole di base debbano valere per tutti, se passa l'idea che ci debba essere per forza qualcuno che le infranga allora si dà forza al detto secondo cui "Le regole esistono per essere infrante". Le regole di base da che cosa derivano? Dalla ragione, che attraverso l'esperienza afferma che certi comportamenti sono di per sé disgregatori di qualsiasi società, mentre altri al contrario uniscono e portano al progresso della civiltà. Lo stesso Socrate nella sua filosofia predicava il supremo rispetto delle regole, infatti addirittura affermava (forse per bocca di Platone) che era giusto sempre adeguarsi alle leggi vigenti in uno Stato, infatti egli, adeguandosi, decise di bere la cicuta pur riconoscendo come ingiusta la sentenza inflitta dal tribunale di Atene. Di conseguenza il filosofo predicava una dottrina in cui il caos è sempre male, mentre l'ordine derivante dal rispetto delle regole è bene.
#767
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Diventare adulti
27 Aprile 2018, 19:30:03 PM
E' auspicabile diventarlo? Certamente! L'età adulta è la stagione migliore della vita, si è autonomi, si dipende molto meno dagli altri e si vedono le cose con maggior giudizio e senso critico rispetto agli adolescenti e ai giovani che si illudono e poi subiscono le peggiori batoste. Nell'età adulta si lavora e quindi ci si può sentire utili agli altri, alla società, certo comporta anche delle responsabilità, ma avere responsabilità ci porta anche ad essere attenti, padroni della nostra vita, ci porta a sviluppare la nostra intelligenza, a prendersi cura di chi ci è affidato e a crescere mentalmente e moralmente.
Invece poi prima e dopo dell'età adulta che cosa c'è? C'è l'infanzia in cui si dipende dagli altri, ad esempio dai genitori, si deve sottostare spesso al loro giudizio, ai loro umori, alle loro idee e dopo c'è l'età peggiore che è la vecchiaia, ci si ammala, si dipende da chi deve curarti, magari si viene rinchiusi in un ospizio dove ci si annoia a morte oppure anche se si sta ancora bene si resta soli come cani e si sente vuoto ,solitudine, angoscia. Il vero male non è la morte, quella è una cosa naturale, i vero mali sono la dipendenza e la solitudine, ovviamente quando la stessa solitudine non è frutto di una scelta ma di circostanze della vita.
#768
Tematiche Filosofiche / Re:Siate buoni
27 Aprile 2018, 15:05:51 PM
Comunque tutti voi sembrate prediligere la conoscenza "scientifica" come unico maniera possibile di comprendere la realtà, ma chi l'ha detto che è davvero così? Ad esempio prendiamo il discorso sull'"anima". La scienza secondo me quando tende a negare il libero arbitrio attribuendo le nostre decisioni (quindi anche bontà e cattiveria) alla chimica cerebrale e ai neurotrasmettitori a mio avviso si basa su un pregiudizio, in base al quale la situazione cerebrale DETERMINI le azioni e i sentimenti. Non c'è proprio nulla che dimostri che sia così. Infatti, ammettendo l'esistenza di un'energia spirituale (l'anima appunto), può benissimo essere che le decisioni siano prese all'interno dell'anima che poi va a influenzare la materia. Noi non abbiamo e non avremo mai modo di sapere se la situazione chimica sia davvero causa delle decisioni o se sia solo un "epifenomeno", una manifestazione esterna di qualcosa che ci sfugge. Il positivismo materialista è quindi una forma di fideismo. Giordano Bruno a questo proposito diceva che: "Non è la materia a generare il pensiero, ma è il pensiero che genera la materia", intendo dire che esiste un'energia spirituale che informa il mondo e ne determina i fenomeni esterni. Vi dirò di più, la scienza che divulgano, che ci fanno conoscere è solo una parte della scienza in generale, ad esempio non vengono divulgate le scoperte relative alla meccanica quantistica, che afferma come alla base di tutto non ci sia la materia, ma appunto l'energia: il corpo stesso non sarebbe altro che un insieme ravvicinato di vibrazioni di energia, che darebbero l'illusione della materia. Il materialismo si può quindi facilmente capovolgere in spiritualismo se si attribuisce a quest'energia la facoltà di pensare e di decidere.
#769
Tematiche Filosofiche / Re:Siate buoni
26 Aprile 2018, 20:19:55 PM
Non mi piace ciò che dici, poiché la tua visione porta di fatto a non riconoscere il bene vero praticamente in nessuno. Infatti in questo modo anche chi fa il bene perché lo ritiene giusto, avrebbe anche qui una pulsione narcisistica, è come se dicesse implicitamente: "Se agisco così, allora SONO nel giusto", quindi ci sarebbe sempre l'Io come vero movente. Ma sempre meglio questo piuttosto che fregarsene, o no? Ad esempio tu affermi che è "egoistico" fare il bene per tacitare la propria sofferenza di fronte a quella di un altro. Ma un animo buono istintivamente vuole il bene e si rammarica quando accade qualcosa che la propria intelligenza e sensibilità riconoscono obiettivamente come male: di conseguenza se io dovessi eliminare questi sentimenti da me stesso ben difficilmente farei qualcosa di buono, anzi, ciò mi porterebbe soltanto a pensare stavolta davvero egoisticamente solo a me stesso e anche se agissi a favore di un altro sarei freddo, apatico dentro, e ciò non mi sembra un bene.
E poi, non capisco una cosa: molti di questi filosofi che hanno criticato la morale definendola egoistica, alla fine quanto bene hanno fatto all'umanità? E' molto più utile, secondo me, lo scienziato che nel chiuso del suo laboratorio si affanna a trovare la cura per il cancro, piuttosto che un filosofo come Kant che, nel tentativo di purificare la morale da tutti i sentimenti egoistici, di fatto potrebbe benissimo non aver fatto niente di concreto per le persone in difficoltà.
#770
Percorsi ed Esperienze / Re:Avere ragione
26 Aprile 2018, 12:59:20 PM
Agendo in questo modo non fai altro Sileno che assecondare l'irragionevolezza dell'uomo, invece è giusto cambiare idea se si vede che ciò in cui si crede è errato, e non ci fa maturare ma ci arrocca in una mentalità ottusa oppure ci fa credere vero il falso. Il linguaggio del corpo influenza troppo la mente umana ed è proprio questo il motivo che rende le persone vulnerabili, fragili e manipolabili, ci si affida alle emozioni, alla "pelle", per giudicare, ma si fanno errori grossolani e scelte errate, ad esempio si dà il proprio consenso ad un politico che ha idee rovinose, ci si innamora della persona sbagliata con cui non si va poi per nulla d'accordo, si dà retta alla pubblicità ingannevole. L'ideale sarebbe proprio mettere da parte i sogni, la propria stessa esperienza pregressa, le speranze, le simpatie e le antipatie, i pregiudizi tutti, per giudicare ogni volta con mente il più possibile impersonale e distaccata, come quella di un giudice che in un tribunale deve decidere se l'imputato è colpevole o meno.
Comunque ti sei espresso Sileno con un linguaggio astruso, non si capisce come vuoi dialogare, se fingendo di assecondare gli altri nelle loro convinzioni o facendoli ragionare.
#771
Percorsi ed Esperienze / Re:L'amore espande il sé
26 Aprile 2018, 12:44:39 PM
Beh, io resto delle idee esposte sopra e ritengo che la quasi totalità delle cose che si dicono sull'amore siano sostanzialmente errate, secondo me l'amore è qualcosa di diverso da ciò che comunemente si crede. L'amore vero non ti fa dipendere dagli atteggiamenti dell'altro che possono anche essere di rifiuto, se l'amore ti fa dipendere allora  è solo una gabbia, e la stragrande maggioranza delle persone scambia per "amore" quella che è solo una specie di ipnosi che ti fa desiderare l'altro per riceverne ancora piacere, di fatto un ubriacamento chimico di ossitocina, dopamina e serotonina, anche l'eroina e l'alcool hanno lo stessissimo effetto e non a caso rendono schiavi. Ci sono un sacco di innamorati che sembrano appunto ipnotizzati, ritengono che il loro lui/lei sia la perfezione fatta persona e giungono sempre a dire la fatidica frase: "Non posso vivere senza di lei/lui". Proprio come per la droga, è LOVE ADDICTION, solo che non si dipende da una sostanza ma da una persona, ma i meccanismi chimici che stanno alla base della dipendenza sono identici. La libertà per me è un valore infinitamente più alto dell'amore stesso, se l'amore nega la libertà allora non ha più nessun valore.
#772
Percorsi ed Esperienze / Re:L'amore espande il sé
25 Aprile 2018, 22:35:19 PM
L'amore vero non è qualcosa che aspetta una risposta dall'altro, è dare senza pretendere, è accettare l'altro senza pretendere di modificarlo in base ai nostri criteri e alla nostra convenienza, è qualcosa di incondizionato. Anzi, si può dire che il vero amore non è nemmeno relazione, perché la relazione si basa per definizione su un dare-avere, l'amore invece deriva solo dalla tua scelta interiore di fare del bene senza pretendere niente.
#773
Attualità / Re:I bulli e la scuola
25 Aprile 2018, 11:43:58 AM
Resta però il fatto che sostanzialmente gli insegnanti non valutano in maniera critica prima dell'insegnamento le loro abilità e capacità relazionali: normalmente un professore ritiene di essere valido solo per le conoscenze tecniche della propria disciplina, ma non per le capacità di mediare i conflitti, di empatia e di gestione dello stress. Se prima non lo valutano, ecco che poi di fronte ad una classe problematica o reagiscono in modo violento o non fanno quasi nulla perché non riescono a reagire alle situazioni stressanti. Sarebbe auspicabile che prima di insegnare fossero sottoposti a dei test della personalità, per cui quelli che presentano fragilità, immaturità o addirittura dei disturbi della personalità siano scartati e indirizzati ad altro.
Per quanto riguarda il diritto di divorzio, anche se siamo OT, dico che è stato disastroso per tante famiglie che si sono sfasciate: ancor peggio il diritto di aborto, di quali diritti stiamo parlando? Diritto a sfasciare una famiglia spesso solo per il proprio capriccio e a scombulassare la vita dei figli, nel caso dell'aborto del diritto di fatto a stroncare una vita prima ancora che venga al mondo. Dietro a cosiddetti "diritti" si nasconde sovente la volontà dell'uomo di gestire la propria vita in maniera spregiudicata ed egoistica, incurante dell'altro.
#774
Come mai quasi tutte le religioni associano il piacere sessuale al peccato? Proprio non lo capisco, anche seguendo la logica di un semplice sillogismo ne deriva che la sessualità è qualcosa che procura piacere, ma il piacere è appunto un bene, quindi il sesso è positivo. Invece nelle religioni sembra quasi che questo tipo di funzione degradi l'uomo e di conseguenza sarebbe necessario affrancarsi da essa, l'eros è visto come qualcosa che ostacola il percorso dell'uomo verso il bene: anche nel quadro di Botticelli, intitolato La Primavera, la forma di amore rappresentato da Zefiro è vista come la più bassa, a sottintendere che è necessario affrancarsi dalla sessualità se si vuole aspirare ad un percorso spirituale.
La sessuofobia tipica delle religioni mi sembra sia fortemente irrazionale, mi sembra difficile giustificarla oppure può secondo voi essere giustificata o compresa in qualche modo che mi sfugge?
#775
A questo punto mi sembra lecita una domanda: il tuo relativismo ti fa vivere meglio, più in pace con te stesso e gli altri, oppure al contrario ti peggiora e ti rende più infelice e vuoto? O ritieni che bisogna ciò che ci appare vero anche se poi ci rende più vuoti e tormentati?
#776
Prospettiva pessimistica estrema, per cui allora sarebbe consigliabile il suicidio di ogni persona, visto che la specie sarebbe malata alla radice. In realtà nonostante prevalga purtroppo il male esistono anche persone non violente e spietate, in grado di sacrificarsi per gli altri in maniera spontanea e non per calcoli o secondi fini. Inoltre il fatto che l'uomo abbia danneggiato l'ambiente non è tipico di alcune società primitive che hanno vissuto in grande armonia con la natura stessa, e la violenza esiste anche nel mondo animale: ad esempio ultimamente si è notato che i delfini, animali ritenuti per tanto tempo pacifici e intelligenti, possono arrivare a livelli di crudeltà quasi simili a quelli dell'uomo, con stupri, guerre tra branchi per il possesso del territorio, né più né meno che come le peggiori persone.
#777
Un esempio di bene potrebbe essere quello di una persona che impiega il suo tempo e le sue competenze per fare del volontariato e prestare il suo soccorso in situazioni di emergenza, come ad esempio fanno i medici di Emergency, come fai a "demolire" questo bene oggettivo e trasformarlo in un male?
#778
Sei la persona più relativista che abbia mai ascoltato in vita mia, Cannata. Secondo te quindi anche non esiste un concetto obiettivo di bene e male che possa guidare le nostre azioni e anzi le varie leggi e norme sarebbero solo violenza? Tornando all'esempio sui "diversamente abili", io trovo giusto che si attribuisca valore e si vedano le abilità di una persona, e ci si concentri su quelle per stabilire un valore e apprezzarle. La mancanza non può essere un valore, semmai è appunto male: mettiamo il caso di una persona che non riesce a provare sentimenti di compassione, di affetto ed è quindi totalmente incapace in senso ampio di "amare": ecco, quale valore assegneresti ad una soggettività di questo tipo?
#779
Attualità / Re:I bulli e la scuola
21 Aprile 2018, 09:42:43 AM
In realtà non potete accostare le aggressioni gravissime che si fanno contro gli insegnanti con quelle contro i medici: i medici a volte non curano come dovrebbero, soprattutto al sud Italia ci sono casi gravi di malasanità, un paziente lasciato in codice verde ci rimane anche se il codice diventa obiettivamente giallo o perfino rosso, non lo curano e allora che cosa dovresti fare? I medici e  di riflesso gli infermieri a volte approfittano dell'ignoranza della gente per curarla in modo inadeguato e quando si protesta civilmente ti si dice semplicemente di obbedire. Una meningite è scambiata per influenza, i sintomi di un cancro vengono sottovalutati dai medici di base che li scambiano per gastrite e prescrivono solo farmaci palliativi: succede purtroppo.
Essere soggetti ad un potere è sempre brutto, perché ti porta ad affidare la tua esistenza ad un altro che può anche sbagliare o vessarti.
E poi, diciamocelo, chi non vi dice che quel professore che nel video sembra così mite prima non abbia vessato i suoi alunni che ora giustamente si ribellano? Chi non vi dice che non li abbia interrogati mettendo dei voti falsi oppure li abbia sistematicamente fatto domande per farli cadere? Mi dispiace, ma mi astengo dal giudicare. Il giudizio infatti spesso non è puramente razionale e deriva da reazioni emotive di fronte ad un video, ma un video fotografa l'istante, non dice nulla su come si è arrivati ad una determinata situazione.
#780
Tematiche Spirituali / Re:Dio e l'eternità
19 Aprile 2018, 11:54:55 AM
Esistono essenzialmente due modi di concepire Dio: uno immanente, l'altro trascendente. Per Spinoza ad esempio, il più grande filosofo immanentista, Dio coincide con la natura, tanto che vale la formula Deus sive natura (Dio ossia il mondo in pratica). Questo modo di concepire Dio è valsa a Spinoza la fama di ateista, in quanto apparentemente è una riduzione della spiritualità alla materia.
Il Dio trascendente, invece, appartiene ad un ordine di realtà "totalmente altro" dal nostro, anche se si ammette l'azione del trascendente sull'immanente, che rimane però un mistero insolubile: come può infatti il trascendente influenzare l'immanente? E' possibile se si considera Dio non come una persona, ma come energia intelligente che governa il mondo e da cui scaturisce continuamente la realtà: il Big Bang sarebbe stato in quest'ottica prodotto dall'energia di Dio che ha dato origine alla materia stessa, secondo la formula E= MC: la formula di Einstein secondo me è un valido indizio dell'esistenza dell'energia divina, in quanto farebbe scaturire la materia da qualcosa che in fondo è "spirituale" (l'energia primordiale), ma siccome prima del Big Bang non esisteva il tempo ecco che non ha senso chiedersi "Dio chi l'ha creato?", poiché siamo già in una dimensione atemporale.