Non volevo dire che tutti quelli che postano le foto sui social dei loro viaggi sono "brutte persone". A volte è capitato anche a me (anche se nella maggio parte dei casi l'idea non era mia). Però secondo me tutto questo meccanismo ci allontana dal vivere il viaggio stesso e anche dall'umiltà (nel senso che anche senza saperlo finiamo per "gonfiarci" ritenendo che tutto quello che facciamo è "importante". Il meccanismo è a livello inconscio, l'ho osservato anche in me stesso, quindi la mia intenzione non era di condannare ma mostrare il problema). Inoltre il viaggio può essere una dipendenza, un risultato dal non essere capaci di vivere nella propria casa (anche questo non viene ammesso).