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Messaggi - Freedom

#766
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 09:21:32 AM

Il problema è che chi dorme un sonno profondo è pure convinto di essere sveglio. Non si accorge di vivere dentro una "bolla di illusione" perchè è convinto che quella "bolla di illusione" sia la Realtà. E invece è solo una proiezione costruita dalla sua mente.
Non si accorgerà dell'inganno finchè non si "risveglia".
Questo 3d vuole essere un modesto contributo al "risveglio". Ma se uno non si vuole svegliare non c'è nulla da fare.
Solo facendosi delle domande potrà "risvegliarsi". E chi ha "fede" (qualunque fede) non si pone domande. E, quindi, non potrà mai risvegliarsi.
Puoi gentilmente definire cos'è un risvegliato e come giunge a questo risultato. Hai detto facendosi domande ma puoi essere più preciso?
Puoi anche dire se tu sei un risvegliato?
#767
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
02 Aprile 2017, 10:37:31 AM
Cerchiamo di ritornare in Topic per cortesia.
#768
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
01 Aprile 2017, 17:54:41 PM
Citazione di: myfriend il 31 Marzo 2017, 15:35:35 PMQuindi non è corretto dire che "Dio ci ama incondizionatamente".
E' corretto dire che "Dio ci ama. Ma il suo amore per noi è condizionato al fatto che noi facciamo quello che dice lui. Altrimenti assaggeremo la sua ira" (vedi vangelo di Giovanni che ti ho citato).
Da ciò si deduce che Dio NON è amore. Poichè l'amore, per essere vero amore, deve essere incondizionato. Cioè "senza condizioni". Quando ci sono delle condizioni si chiama RICATTO: ti amo solo se fai ciò che ti dico io altrimenti mi arrabbierò con te. Questo non è amore, ma è RICATTO.

Questa è logica.
E pure elementare.  ;)
Non è assolutamente vero che l'amore, affinchè sia amore, debba essere incondizionato:
http://www.treccani.it/vocabolario/amore/

D'altra parte è intuitivo: se metto accanto alla parola "amore" l'aggettivo "incondizionato" è perchè voglio attribuire all'amore una valenza diversa da quella definita dal vocabolario della lingua italiana. Va da sè che l'amore può essere condizionato o non condizionato ma rimane sempre amore.

Per quello che riguarda il pentimento, secondo la dottrina cristiana, esso è il percorso che conduce l'uomo alla giusta posizione (essere in "grazia") nei riguardi di Dio. Non è assolutamente vera l'equazione che Dio ama solo chi si pente.
#769
Attualità / Re:Migranti
24 Febbraio 2017, 12:25:14 PM
En passant può scappare detto, per vis polemica: "tu sei un comunista, sinistro, cattocomunista, fascista, etc.". Se tuttavia la cosa è reiterata diventa un maldestro tentativo di squalificare l'interlocutore. Poiché è vietato dal regolamento, oltre che dal buon gusto, vi prego di cessare immediatamente.  Tu sei un..........non si può dire. Bisogna rimanere attinenti al Topic e ribattere sulle argomentazioni.

Grazie della gentile collaborazione.
#770
Non amo il quotidiano La Repubblica e nemmeno Ezio Mauro mi pare questo grande Maìtre a penser.
Pur tuttavia questo Editoriale mi pare che possa aiutare la discussione. Quantomeno nel senso di riconoscere che la disgregazione dell'Occidente affermata dall'autore del thread è assolutamente reale, riconoscibile, condivisibile. http://www.repubblica.it/politica/2017/02/15/news/titolo_non_esportato_da_hermes_-_id_articolo_6041344-158332626/?ref=HREA-1

Quanto alle soluzioni l'editorialista pensa che una nuova sinistra possa essere d'aiuto. Ma questo, oltre che non necessariamente sottoscrivibile, non mi pare sia attinente al Topic.

#771
Non ho rilevato nessuna apologia di bombaroli. Tutt'altro. Semmai il timore che i bombaroli posano entrare in azione. Paura assolutamente attuale poichè i conflitti, montanti oramai in ogni parte del mondo occidentale, si stanno dimostrando in forte e rapida crescita. Non tutti lo avvertono perchè i media, del tutto asserviti al potere, lo nascondono. Ma quando la contraddizione insanabile e irrisolvibile comincia a riguardare il mio parente, il mio amico, il mio vicino di casa, etc. allora non c'è oscuramento mediatico che tenga: lo scontro divampa incontrollabile e mi tocca da vicino. Rendendomene, in qualche modo, partecipe. Non so se torneranno le Brigate Rosse o i Nar ma certamente bisogna considerare la probabilissima eventualità che la società si prepari a scontri importanti e diffusi. Di cui, fra parentesi, i più attenti osservatori ne ravvisano già le prime avvisaglie.

Per quanto riguarda il confinare la vita del proprio interlocutore ad un videogioco, mi dispiace, ma non è una gran figura. Specialmente in considerazione del fatto che questa discussione è tra le più dotte e approfondite che si siano mai viste in questo Forum. Un peccato svilirla.

Per quanto concerne l'oggetto del thread consentitemi un'entrata "gordiana" e sciogliere il nodo con una brutale ma verace affermazione: questa civiltà fa schifo e la nostra vita lo rappresenta egregiamente. Una frustrazione, un obbrobrio che non si può spiegare. E vale per tutti. Chi non lo rileva è perchè non vuole rilevarlo. Le comodità, gli agi, le medicine, le scoperte scientifiche insomma lo straordinario progresso tecnologico e quant'altro non fanno che rendere questa infelicità universalmente diffusa la prova del più grande tradimento della storia umana. Avremmo tutto per essere felici (diciamo quasi perchè certe problematiche esistenziali sono affrontabili solo spiritualmente) e siamo invece infelici. Che amarezza!
#772
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
31 Gennaio 2017, 23:19:35 PM
Citazione di: Jean il 31 Gennaio 2017, 23:05:00 PM

Un altro esempio... qui nelle discussioni su Dio o non-Dio... solo Dio stesso  (apparendo... in qualche modo...) potrebbe "chiudere" la discussione al massimo grado di coerenza.
Diversamente, come succede, il dialogo rimarrà entro i confini della coerenza personale, rappresentata dalla fede o non-fede di ognuno.
Di massima è così. Se Dio non c'è è ovvio non trovarlo. Ma se c'è è altrettanto ovvio che non permette che possa esser trovato. Per imperscrutabili motivi. Qualcuno parla di mettere alla prova la fede e magari è così, non lo so.

Se tuttavia Dio non può o non vuole essere trovato è possibile, a mio avviso, arrivare a stadi intermedi di verità. Anche se qualcuno ha detto che vivere è più urgente che trovare a tutti i costi delle risposte.

In definitiva il terreno è scivoloso. Molto scivoloso. Mi viene in mente che un giorno, cercando il famosissimo presepe della Chiesa di Santo Stefano (detta delle Sette Chiese) in quel di Bologna.......feci il giro non so quante volte. Non trovavo quel........benedetto presepe. Stavo diventando matto! Dov'era santo cielo! Perchè non lo trovavo? Dopo la ventesima volta che giravo in lungo e largo (non volevo arrendermi: ero andato lì apposta spronato da non so quale guida) esausto, sconfitto un pelo depresso chiesi a qualcuno che mi indicò quel famosissimo presepe. Lo guardai e non potei fare a meno di esclamare: "ma ci sono già passato un sacco di volte!" E poi non vale: quello non è un presepe, è la statua di un re magio". O qualcosa del genere, non ricordo bene. Ricordo solo che era una statua quasi a misura d'uomo. Solo leggermente più piccola. Forse erano le misure di quel tempo........
#773
La problematica è di una complessità difficilmente interpretabile in maniera univoca. Molti difendono la scelta di Trump argomentando che ci sono ben 14 Paesi arabi che non consentono l'ingresso nel loro Stato agli israeliani. Anche se il paragone, a mio avviso, non regge perchè nel caso di Israele è tutto lo Stato che si comporta in un certo modo. Mentre nel caso degli immigrati a cui Trump non consente l'entrata non è tutto lo Stato che viene giudicato ma solo alcuni cittadini. Insomma si fa di tutta l'erba un fascio. Senza considerare che è difficilmente comprensibile non riservare lo stesso ostracismo ad alcune nazioni, su tutte l'Arabia Saudita. La quale ha dimostrato, nel corso degli anni, legami molto compromettenti con il terrorismo islamico o, quantomeno, con la fede islamica più oltranzista. Ma la Saudi Arabia, è noto, è un grandissimo alleato statunitense e ha tanti, tantissimi quattrini.......

Insomma due pesi due misure.

Stasera, per esempio, ho ascoltato dai notiziari che diverse aziende della celeberrima Silicon Valley attaccano, duramente, Trump. Su tutte Amazon. Amazon?? Chi segue da vicino le vicende del lavoro sa bene che Amazon è un'azienda che pratica, deliberatamente e notoriamente, lo schiavismo. Legalizzato ma pur sempre schiavismo. Non sto esagerando e chi vuole documentarsi lo può fare e rileverà che è così. Jeff Bezos paladino della libertà è una roba così grottesca che stasera, per la prima volta, ho dubitato del mio essere contrario alla politica di Trump.  ;D  8)
#774
Citazione di: Fharenight il 30 Gennaio 2017, 02:07:12 AM
Chiedo scusa, Freedom , Paul e gli altri, però quando la digressione si prolunga approfondendo  altri temi, e se altri utenti poi tornano al tema principale, sarebbe meglio aprire un topic  a parte, altrimenti si finisce col dividere l'argomento in due o più filoni sullo stesso topic.  Purtroppo gli argomenti sui forum non si possono strutturare come un libro e suddividerlo in parti, capitoli e paragrafi, con indice, rimandi e note a piè di pagina. Non che non ritenga interessante il tema sul comunismo primitivo come metodo economico e sociale alternativo al capitalismo ma per non passare da un approfondimento ad un altro e spezzettare il filo del discorso.  

A me non sembra una digressione. Se anche tu, come credo, ritieni che alla base del multiculturalismo e della multirazzialità, ci siano motivi economici, di sfruttamento economico! e geopolitici, che si nascondono sotto la foglia di fico dell'accoglienza tout court; allora parlare del sistema economico politico di una società è andare in profondità sino alla radice stessa del problema.

Pur tuttavia ti riconosco l'autorevolezza di capothread  8)  :D e dunque non ho difficoltà ad accontentarti e proverò a starmene buono e rientrare in altro momento o in altro thread addirittura.  :)
#775
Citazione di: altamarea il 29 Gennaio 2017, 18:28:53 PM
Per tornare al tema del topic: "multiculturalismo e multirazzialità"...
Non rilevo post OT. Quando si solleva un problema così profondo, complesso e articolato come quello indicato da te mi pare sia abbastanza naturale spaziare nell'organizzazione sociale e politica di un civiltà.

Citazione di: Duc in altum! il 29 Gennaio 2017, 20:27:13 PM
**  scritto da Freedom:
Citazionebisogna dunque immaginare e proporre qualcosa che possa essere condivisibile da tutti. Indipendentemente dalla fede o non fede seguita.
E' impossibile, altrimenti la fede cesserebbe di essere una grazia, di custodire l'unico merito umano possibile di giudizio, di rendere valido il senso e lo scopo dell'esistenza.
Il comunismo diciamo......primitivo è molto simile al cristianesimo diciamo.....primitivo. Sono certo che tu conosca quei passi degli Atti degli Apostoli dove i partecipanti alla comunità cristiana si spossessano totalmente di ogni bene e lo mettono in comune. A testimonianza dell'importanza non secondaria della questione, ricordo che Pietro, addirittura, ammazza uno degli adepti che si era tenuto qualcosa per sé mentre tutti dovevano dare tutto. Quindi abolizione della proprietà privata tout court.

Naturalmente non prendermi per fanatico: è solo un'indicazione di percorso la cui applicazione pratica dovrebbe essere modulata col il buon senso e la sensibilità del caso.
#776
Citazione di: donquixote il 28 Gennaio 2017, 15:12:40 PM
L'unico modo quindi di sconfiggere il capitalismo selvaggio è spostare il centro d'interesse verso beni immateriali, spirituali,
Ho condiviso pienamente e profondamente tutto il tuo intervento (come spesso accade :) ) ma quoto solo queste poche ma tuttavia decisive parole (che sono certamente anche la mia ricetta) che mi consentono di proseguire nell'analisi.

Come arrivarci? Ho proposto una tappa intermedia (comunismo) non con la convinzione che sia quella giusta ma con la disperazione di chi altro non vede. E' anche condivisibile la tua analisi sul suo fallimento ma, aggiungo io, perchè ha promesso ciò che non poteva mantenere: la felicità. Essa non si raggiunge attraverso la soddisfazione dei bisogni primari. Così come ha fallito il capitalismo promettendola attraverso la soddisfazione di ogni sorta di stupido e superfluo desiderio. Non si raggiunge attraverso la soddisfazione dei bisogni materiali quali essi siano. Questo è acclarato. E già mi scapperebbe il ditino sulla tastiera per dire alcune cose ma comincerei a parlare di spiritualità e non è questo il post adatto.

Dico solo di soddisfare i bisogni primari e, contestualmente, ricavarsi tempo libero. Chiamo questo comunismo solo perchè alla base c'è l'analisi di uno dei più grandi economisti di tutti tempi. E questa eccellenza sono oramai in molti a riconoscerla. E anche perchè ipotizzo che sia l'unico modo possibile per richiamare una moltitudine di persone dirette verso lo stesso obiettivo.

Altro, in tutta franchezza e umiltà, non riesco ad immaginare.
#777
Citazione di: InVerno il 28 Gennaio 2017, 11:39:37 AM
CitazionePer esempio tentando di contrastare il più possibile lo scollamento della proprietà dal possesso (etimologico- "sedere sopra"). Considera questo fatto recente, le industrie stanno smettendo di spostare la produzione in Cina perchè hanno impoverito cosi tanto il tessuto sociale dove vendono da non avere più acquirenti, o averne cosi pochi da non rendere più competitivo spostare la  produzione in Cina\Bangladesh (sto parlando per esempio della Adidas, mica di pizzaioli). Per quanto si sforzano i plutocrati non possono comprare 10mila paia di scarpe, hanno solo 2 piedi e possono "sedere sopra" ad una sola sedia. L'altra faccia della medaglia, è che hanno spostato la produzione in Germania dove sarà completamente robotizzata. La prossima sfida: dare un valore economico, e avere gerarchie basate sul "valore economico", quando il lavoro per ottenere quel valore è vicino allo zero, e i soldi son cartastraccia.
Concordo pienamente e profondamente sul superare il possesso. Tra l'altro, per chi si ricorda, uno dei valori più significativi prodotti dalla "rivoluzione Internettiana" del 2.000 fu proprio questo! Per qualche anno si ritenne del tutto superato il possesso in favore dell'uso. Passò proprio di moda e si impose questo nuovo modello culturale: la nuova ricchezza era poter usare tutto senza possedere niente. Poi, i capi trovarono il sistema di sotterrare questa nuova consapevolezza che minava in radice il modello di sviluppo che tutti conosciamo e subiamo.

Il resto del tuo intervento è altrettanto condivisibile e affronta problematiche che rappresentano un vero e proprio limite di questa economia. Se fossi sprovveduto mi metterei alla finestra e mi divertirei un sacco a vedere come i capi riusciranno a superare un'impasse veramente grande. Ma poichè non mi sembra di vivere su Marte sono viceversa preoccupato. Preoccupatissimo!

Come intendono ovviare alla debolezza logica di un modello di sviluppo sbagliato in radice? Una crescita infinita su un pianeta finito? E come ovviare ad una crisi di sovrapproduzione oramai conclamata? E ad una crescita demografica del tutto fuori controllo? E ad una povertà a livello macroeconomico e geopolitico vicina all' incontrollabilità? Per quanto riguarda la problematica di una civiltà sostanzialmente infelice riescono ancora a metterci una pezza con la promozione di valori marci e instupidendo il popolo cioè il popolino con i media. Ma domando, ancora per quanto tempo?
#778
Citazione di: Duc in altum! il 28 Gennaio 2017, 12:05:09 PMIl comunismo non funziona perché alla gente piace possedere cose. ... (F. Zappa)
E torniamo al problema N°1: l'avidità umana. Io (e anche te!) la ricetta ce l'abbiamo ma coinvolge la fede cristiana.........bisogna dunque immaginare e proporre qualcosa che possa essere condivisibile da tutti. Indipendentemente dalla fede o non fede seguita.
#779
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
28 Gennaio 2017, 09:59:04 AM
Sì vabbè.....dai...... posate i fioretti e tornate seri. ;D  O siamo qua per la ricerca spirituale o per affermare punti vista del tutto soggettivi e inutili. Sostanzialmente irrilevanti per la comunità di cui mi onoro di far parte e di contribuire, per quel poco che posso, ad aiutare a crescere. Fra l'altro siete anche criptici....... 8)
#780
Le vostre analisi sono, in qualche modo, centrate. Le differenze che reciprocamente sollevate diventano un ginepraio meramente intellettuale. E non consentono di arrivare alla radice del problema. Alla profondità delle cause. Che, a mio avviso, sono magistralmente riassunte nel celeberrimo dialogo tra Michel Douglas e Charlie Sheen nel film Wall Street del 1987. Quello sull'avidità........ e se non lo avete presente ve lo vado a cercare perchè veramente merita.

E' quello il problema! Il resto è sovrastruttura.

E' tuttavia vero che, nell'attesa di una ricetta che possa risolvere o almeno lenire l'avidità umana, da qualche parte bisognerà pur cominciare e qualcosa bisognerà pur fare. Ebbene, nonostante io non sia mai stato comunista (sono sempre stato anarchico) credo che forse tendere alla società comunista sia, allo stato attuale, l'unica alternativa proponibile. Voi direte che il comunismo è stato il più grande fallimento del XX secolo e avete pienamente ragione. Ma perchè? Perchè è una proposta irricevibile o perchè è stato sbagliato qualcosa nella sua applicazione pratica? Non ho la presunzione di avere la risposta ma una cosa è certa: non possiamo accettare l'esistente come il migliore dei mondi possibile!