Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#7711
Gli animali evolutivamente più prossimi all'animale umano sono animali sociali che vivono in branco. La condizione di mammiferi con cure parentali prolungate rafforza la necessità della vita in branco per proteggere la prole e garantire la sopravvivenza della specie. Tutto spiegabile in maniera evoluzionistica  e genetica naturali.
#7712
Tematiche Spirituali / Re:coscienza: cos'è ?
05 Gennaio 2019, 21:04:45 PM
Autocoscienza animale. Test dello specchio:

Gli zoologi confermano la sua esistenza
#7713
Citazione di: everlost il 03 Gennaio 2019, 22:48:04 PM
Avevo un'amica costretta a vivere in un polmone d'acciaio per via della poliomielite, non poteva alzarsi, uscire dalla stanza, respirare autonomamente...eppure aveva la forza di truccarsi, leggeva, scriveva lettere bellissime.
Altre che potevano e dovevano reputarsi più fortunate di lei avevano voglia di suicidarsi per un brufolo o per un brutto voto preso a scuola.
Questo dimostra che la felicità è uno stato d'animo soggettivo, legato a interpretazioni personali degli accadimenti.
Ciò non toglie che queste percezioni, anche se a un osservatore esterno sembrano sproporzionate e assurde, siano molto dolorose e insopportabili per chi le prova, quindi non è giusto giudicare.
E forse nemmeno si può generalizzare.
Leopardi soffriva moltissimo delle proprie mancanze fisiche, altri più menomati di lui ne fanno motivo di sfida esibendo il proprio handicap con orgoglio.
Non so come facciano, comunque li ammiro molto.

L'uomo é un animale che si abitua a tutto e da tutto sa trarre le sue gratificazioni. Io ho una certa età e provo grande soddisfazione nel misurare le mie prestazioni sportive con sportivi dilettanti più giovani di me (specie se sono maschi  ;D) Tutto ció ha un costo in termini di allenamento fisico e mentale. Penso sia lo stesso atteggiamento psicologico che spinge un disabile a non arrendersi alla sua disabilità. Quando questa strategia esistenziale funziona é felicità pura.
#7714
Citazione di: viator il 02 Gennaio 2019, 22:27:40 PM
Salve Ipazia. "«Lo sforzo di capire l'universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po' della dignità di una tragedia.»"

Sono d'accordo con te, con Weinberg e quindi presumibilmente anche con Hawking.
Ma noi quattro siamo tutto sommato dei privilegiati. Mica vorrai eleggerci a parametro di base della felicità esistenziale.

C'è un sacco di gente che è costretta vivere senza disporre di tempo e risorse per speculare su ciò che non gli urge affatto, tipo l'universo. Saluti.

Come già osservato da everlost la felicità ha caratteristiche squisitamente soggettive che una mente intelligente e un animo empatico possono certamente stimolare. Direi pure: assai più dei loro contrari.
#7715
Tematiche Spirituali / Re:coscienza: cos'è ?
05 Gennaio 2019, 15:13:41 PM
Citazione di: sgiombo il 04 Gennaio 2019, 08:34:08 AM
Di Ipazia (intervento #4) dissento dall' affermazione che "l' autocoscienza (ma nemmeno la coscienza) sia in qualche modo utile o necessaria per sopravvivere: gli altri uomini e gli animali, in linea teorica, di principio, potrebbero benissimo esserne privi e comportarsi esattamente così come si comportano, cioè in maniera più o meno adattiva all' ambiente  (in realtà é il comportamento probabilmente cosciente o compatibile con la coesistenza ad esso di coscienza e non la coscienza ad essere utile alla sopravvivenza).

Inoltre ho posseduto e amato diversi gatti (e Attila, malgrado la sua veneranda età di quasi 20 anni, per fortuna ce l' ho ancora), ma non credo che, oltre che di coscienza, siano stati (e sia) dotati di autocoscienza (ma casomai di autoconsapevolezza).
Cioè, contrariamente a me, non credo che Attila pensi a se stesso e al suo futuro non immediato, che si ponga problemi sulla sua maggiore o minore felicità e su cosa dovrebbe fare per vivere meglio, ma invece che "viva (e senta coscientemente, anche molto intensamente) alla giornata)".

Ritengo poco fondata scientificamente la distinzione tra "autoconsapevolezza" e "autocoscienza": un inutile postulato antropocentrico. Quanto alla tua prima obiezione: sapere che quella zampa sono io (autocoscienza) é indispensabile per evitarmi di metterla sul fuoco.
#7716
La storia dell'arte rispecchia l'evolversi del linguaggio artistico. Arti mature come le arti plastiche, musica, letteratura, hanno già superato il massimo della loro parabola storica in cui si manifestavano come linguaggio universale di comunità ampie. A noi non resta che godere quegli irripetibili esempi di genialità umana. Anche il cinema è diventato un'arte matura. Quando un linguaggio artistico ha completato il suo ciclo trapassa dall'invenzione all'intrattenimento ripetitivo. Oggi l'invenzione si colloca forse nel mondo digitale. O nell'immediata esperienza esistenziale in cui ognuno é artista di sé stesso in rapporto dialettico con un'arte sociale che va dal design all'urbanistica. Non escludo che le arti mature possano avere delle rinascite,  ma tra il confronto col grandioso passato e l'impietoso trascorrere del tempo artistico la vedo ipotesi assai improbabile.

La relazione tra creatività/decadenza artistica e sociale é probabile. Ma non attribuirei a tale fattore il declino di linguaggi artistici rivolti al passato. Semmai il sintomo patologico è nella sterilità dell'invenzione artistica rivolta al futuro, capace di riempire di senso il presente.
#7717
Citazione di: sgiombo il 04 Gennaio 2019, 21:55:14 PM
Al determinismo naturalesu cui si fonda e che non può negare o contravvenire l'etica aggiunge il "valore", oggetto immateriale difficilmente reperibile in natura (non umana).

Infatti la trascendenza umana non è né dietro né sotto ma sopra il mondo, cui aggiunge i suoi valori, né deterministi, né arbitrari: tertium datur  :)
#7718
Al determinismo naturale su cui si fonda l'etica aggiunge il "valore", oggetto immateriale difficilmente reperibile in natura
#7719
Tematiche Filosofiche / Re:L'altruismo
04 Gennaio 2019, 16:18:25 PM
Citazione di: Freedom il 04 Gennaio 2019, 15:36:51 PM

Tieni infine presente, e questo lo dico anche a beneficio di tutti gli utenti che hanno la bontà di leggermi, che c'è, nelle mie parole, un maramaldesco intento provocatorio che si evince con chiarezza, per esempio, nel post su cos'è l'amore e anche altrove. Dove ho sfidato qualsiasi partecipante al Forum a contraddire la tesi che l'amore è una reazione chimica. L'ho fatto con special riguardo agli amici atei o agnostici per vedere se riuscivo a "forzare" il ragionamento logico e "spingerli" a considerare che, forse, c'è qualcosa di invisibile che sottende la vita umana e dunque la sua più alta espressone che è, appunto, l'amore.

Nel mio caso la risposta, ancorché non certa, me la sono data: per me c'è lo spirito che sottende alla manifestazione della reazione chimica. Ma per chi non crede allo spirito cosa c'è?

C'è lo spirito umano, trascendente di suo a tal punto da inventare i mondi sui quali guardare e i numi in cui sperare.
.
#7720
Citazione di: sgiombo date=1546588955 link=topic=1260.msg28354#msg2835,,536

Ma la filosofia, a mio parere, non può che concludere, con Hume, che l'etica ha un' origine in parte naturale (ergo spiegabile dalla scienza in senso stretto o "naturale"), in parte sociale (spiegabile dalla "scienza umana" del marxismo), e non logica (che é "constatabile a posteriori" e non dimostrabile a priori"),

E' infatti molto filosofico constatare che dall' essere non é deducibile alcun dover essere o dover fare (Hume), molto scientifico spiegare l' etica universalmente umana di fatto con la biologia evoluzionistica (scientifica) e molto marxista spiegare l' etica particolare, variabile, transeunte con il rapporto dialettico fra sviluppo delle forze produttive e rapporti di produzione e con la lotta di classe.

É inevitabile che l'etica essendo indeterministica non possa essere dimostrata come i fenomeni deterministici della natura. Mica era necessario scomodare i grossi calibri della filosofia. Ma che essa abbia una storia, dei fondamenti e degli scopi rientra comunque nell'ambito razionale delle scienze umane di cui il marxismo é lezione etologica esemplare (alienazione, reificazione) come metodo e come contenuti.
#7721
Stavolta non posso che concordare con il ragionamento di Freedom. La finanziarizzazione dell'economia é il modo più geniale di cui la classe dominante capitalistica dispone per continuare a dominare anche in assenza dei fondamentali economici che giustificherebbero tale dominio. Attraverso il dominio finanziario il Capitale si libera dei residui vincoli materiali del Mercato assoggettandolo, in barba alla sua osannata autonomia, alla necessità di profitto crescente. Dove non arriva la Merce arriva la tosatura finanziaria del parco buoi privato e degli stati.
#7722
Citazione di: Sariputra il 04 Gennaio 2019, 09:58:28 AM
Questi fatti confermano purtroppo il gelo e l'ingiustizia che spesso viene coltivato nei cuori degli uomini verso quelli delle donne (ma anche molte donne sono gelide nei confronti di molti uomini, bisogna dirlo per onestà intellettuale...)  :(

Per onestà intellettuale bisogna anche dire che il gelo maschile ha fatto la storia che il gelo femminile ha subito e continua a subire.
#7723
I fatti del Kerala induista evidenziano come ancora più arcaica della disuguaglianza classista fondata sulla divisione del lavoro sociale vi sia quella sessista fondata sulla divisione del lavoro riproduttivo. 
#7724
Glossandoci sopra mi sono imbattuta nei fatti del Kerala e tutta la poesia mi si è sgonfiata come un palloncino bucato.
#7725
Citazione di: everlost il 03 Gennaio 2019, 00:18:20 AM
Ciao Ipazia e buon anno!   :-*
La percezione della felicità - perché forse la felicità in sé non esiste - è del tutto soggettiva.
Steven Hawking apprezzava la vita anche se immobilizzato da una malattia dei neuroni, ma chissà, forse  lui la felicità non la trovava nella prestanza fisica quanto nello studio del cosmo, della matematica e della fisica, e grazie al cielo le sue meravigliose facoltà mentali non erano intaccate dalla malattia, tanto che poteva scrivere libri e tenere conferenze su quel suo trabiccolo ipertecnologico .
Ma mi chiedo se, ad esempio, un campione sportivo finito in carrozzella nel bel mezzo della carriera agonistica riesca ad accettare la sorte con altrettanto coraggio e ottimismo.
Molto più dei comuni mortali che si abbacchiano facilmente.  Le paraolimpiadi sono piene di atleti nati normodotati che, elaborato il lutto, hanno trovato nuovi stimoli sportivi da disabili. Sono persone meravigliose: scienziati del corpo e dello spirito. Auguri anche a te.