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Messaggi - viator

#781
Citazione di: Socrate78 il 26 Agosto 2021, 13:35:35 PM
Siccome, anche per me che sono credente, i sentimenti hanno oltre ad una origine spirituale anche un'origine fisica (cerebrale) qualcuno sa dirmi quali sono le aree cerebrali che si attivano quando si ama molto qualcosa e quando invece si prova odio? Mi interesserebbe sapere soprattutto quali sono le aree cerebrali implicate nell'odio o in sentimenti simili (disprezzo ad esempio) e se sono per caso uguali a quelle che determinano l'amore. Qualcuno sa dirmi qualcosa?

Salve Socrate78. Sai che ti considero un fenomeno ? Non a livello di Forum, ma veramente a livello planetario ?.A me sembra che i tuoi quesiti siano talmente "naif" da risultare frutto non di ragionamento, bensì di "riflessi corporali automatici" (tipo starnuto, per intenderci).

Quindi tu credi che i sentimenti siano frutto sia dell'attività cerebrale che di quella spirituale ? Ma in quale modo : contemporaneamente ed in via condominiale e simultanea (mezzo sentimento di origine cerebrale e l'altra metà dello stesso sentimento......per via spirituale).........alternando sentimenti interamente cerebrali con altri sentimenti diversi ed interamente spirituali ?.......oppure ancora alternando lo stesso sentimento, il quale verrà generato una volta cerebralmente, la volta successiva, invece spiritualmente) ?.

Scusa ma, se sei credente, sarai convinto che, dopo la morte, l'anima conservi la capacità di provare dei sentimenti (come minimo la capacità di amare Dio, non trovi ??)........eciò (lo capirebbe pure un bambino, basta che abbia fatto la Prima Comunione) dovrebbe essere la prova certa (per un credente, appunto) del fatto che i sentimenti nascono e si svolgono UNICAMENTE a livello spirituale.

O non vorrai dirmi che che l'anima-spirito emana solo sentimenti benefici o comunque di una qualche tipologia ben specificata............mentre altri e magari opposti sentimenti sono generati - in esclusiva - dalla bieca e viscida materia cerebrale.

Ma veramente non hai riflettuto su tali aspetti prima di metterti a scrivere il tuo stupefacente quesito ?

Comunque vedo che la tua domanda sembra avere - qui dentro - suscitato più fervoroso interesse che scetticismo, quindi ti faccio i miei complimenti. Secondo me, certi argomenti hanno sempre successo in un Forum (vedi Covid, sentimenti e migranti) perchè - come si dice - quando una cosa tira. la tira, e non è il caso di star troppo a rifletterci soopra !!!. Salutoni e buon successo alla interessante discussione.
#782
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2021, 14:08:49 PM
Eutidemo, se per te la morte, o il desiderio di morte, è un bene, allora è difficile discutere.
In presenza di sofferenza, e di vita non dignitosa,  la morte può essere accettata come male minore, perché anche la sofferenza è un male, ma la morte rimane sempre un male.

Salve anthonyi. Assolutamente no. A parte i martiri delle diverse religioni e culture, la cui morte è servita a glorificare loro stessi e la loro "causa", secondo te è un male che un suicida decida di togliere il proprio peso dal mondo nel modo seguente : da vivo e sano era un lavoratore che manteneva una famiglia numerosa e bisognosa; disgraziatamente un dì divenne cieco e completamente inabile nel mantenere sè e gli altri, trasformandosi in un penoso fardello per la propria famiglia e per la società.

Io, quello del lavoratore diventato cieco, lo chiamo eroismo ed altruismo. I manichei invece (che sono coloro che di fronte alle questioni ed ai valori esistenziali sanno solo dire "E' così come dico io perchè mi hanno insegnato che così deve essere")......credono solamente al male ed al bene assoluti. Saluti.
#783
Salve. Autocitandomi da poco fa, devo correggermi : non.........................

       
  • trovo che non ci sia nulla - a questo mondo - con cui si possa o si debba fare dell'ironia. Naturalmente chi ama i discorsi "seri" (quasi tutti), per costituzione mentale non potrà capire le mie ironie.
  • BENSI' "trovo che non ci sia nulla - a questo mondo - con cui NON si possa o si debba fare dell'ironia. Naturalmente chi ama i discorsi "seri" (quasi tutti), per costituzione mentale non potrà capire le mie ironie". Saluti.
#784
Citazione di: anthonyi il 23 Agosto 2021, 19:41:40 PM
Scusa viator, se ho detto qualcosa che ti ha offeso, ma i miei sensi erano l'esatto contrario delle tue interpretazioni.
La rappresentazione del pensiero etico é aperta a tutti, anche a te. Solo che se qualcuno prova a esprimere il suo pensiero tu non è che puoi tacciarlo di pensiero unico, quello è il suo pensiero e rimane unico fin quando non ve ne sono altri che gli si contrappongono.


Salve, caro, anzi (permettimi) carissimo anthonyi (rispetto il tuo nickname ma non ho mai capito il senso della sua ortografia, estraneo sia all'italiano "antonio" che all'inglese "anthony")..........io sono la persona meno permalosa del pianeta e comunque non capisco in cosa dovrei trovare - tra le tue parole - dell'offensività.

Io sono una persona (ti sembrerà stano) che scrive un poco, che parla pochissimo, che quando scrive si occupa solo di ciò che sta pensando e non di ciò che stanno pensando gli altri....................

Come ultima osservazione..........io odio la serietà in quanto trovo che non ci sia nulla - a questo mondo - con cui si possa o si debba fare dell'ironia. Naturalmente chi ama i discorsi "seri" (quasi tutti), per costituzione mentale non potrà capire le mie ironie. Saluti.

#785
Salve Socrate78. Ti ringrazio a nome di Eutidemo. Vedo che hai seguito attentamente la sua raccomandazione di attenerti STRETTAMENTE alla trattazione GIURIDICA dell'argomento. Ti assicuro che - prima di leggere il tuo intervento avevo dei dubbi circa l'esistenza di Dio, ma fortunatamente tu ci hai chiarito l'argomento ed ora comincio a credervi. Ma come si fa a non trovare ovvio tutto quello che hai detto ?. Saluti.
#786
Salve bobmax ed anthony. A me dispiace (anche se a voi non fregherà nulla)........ma avete solo aumentato la mia confusione mentale.

bobmax mi dice che solo io posso distinguere tra bene e male (quindi sarei proprio io l'Arbitro Supremo dell'Etica?), mentre anthony - il quale mi accusa giustamente di non capire una mazza di ciò che dicono anthonyi e Ratzinger - mi invita velatamente a non occuparmi di ciò che non sarei in grado di capire (ringrazio Amministrazione e Moderazione del Forum della pietà mostrata nel non escludermi da cotanto cenobio).

Certo, da quando sono al corrente della sofferenza intellettuale del Papa Emerito circa il dissolvimento etico del gregge il quale sfugge sempre più al controllo dei Pastori..........riesco a dormire solo dopo aver assunto tre pasticche di sonnifero !. Saluti.
#787
Scusate ma non ho capito una cosa : chi ha l'autorità di discernere il bene dal male ? Ciascuno secondo la propria etica, coscienza e conoscenza ?............. Solo qualcuno che magari interviene in Logos?.............Tutti quanti assieme attraverso referendum permanenti riguardanti ogni singola scelta che ciascuno intende compiere?..................un Comitato consistente nei più intelligenti?.....................un Comitato composto dai più pietosi e sensibili?....................Dio?..................Quale dei diversi Dei che risultano in circolazione ?.................un auspicabile Governo Democratico Universale?...................un Supremo Monarca o Dittatore Planetario da eleggere allo scopo ?.



Qualcuno può aiutarmi a comprendere ? Saluti.
#788
Salve Anthonyi. Citandoti : "Anche in Israele, dove hanno cercato di vaccinare tutti, e rimasta una parte importante di non vaccinati soprattutto per ideologia religiosa, sono infatti concentrati tra gli ebrei più ortodossi".

Plaudo alla coerenza degli ebrei più ortodossi nel rifiutare di vaccinarsi.

Non ho mai capito come un vero credente osi sottrarsi alla volontà di Dio, alle cui decisioni dovrebbe abbandonarsi fiduciosamente.


Il vero credente non dovrebbe proprio cercare la salute corporale attraverso i materialistici e profani rimedi della cosiddetta "scienza" medica (tra l'altro gli scienziati sono quasi tutti atei, se non addirittura servi del demonio - vedi ad esempio le armi e la bomba atomica !) ........i quali rimedi, se funzionanti, tra l'altro allontanerebbero la prospettiva di un rapido raggiungimento della eterna beatitudine spirituale............secondo me unico degno obiettivo dei vero credenti in un Dio che meriti tale denominazione.


Dico bene oppure no? Saluti.
#789
Tematiche Filosofiche / La verità
13 Agosto 2021, 17:24:41 PM
Salve Tiziano Gorini. Citandoti : "ad esempio è vero che un asino vola se e solo se trovo un testimone attendibile che mi fornisce prove di aver visto un asino volare".


Così......benevolmente...........tanto per tirar di scherma : il tuo "testimone attendibile" potrà fornirti eventualmente solo le prove di avere visto.........certamente non quelle di aver dimostrato l'esistenza di asini volanti. Saluti.
#790
Tematiche Filosofiche / La verità
12 Agosto 2021, 17:13:33 PM
Salve paul11. Citandoti : "Se non fosse cosi trovami una giustificazione logica della generazione dell'universo".


Senza offesa, ma se tu fossi il mio unico interlocutore.........già da tempo avrei smesso di replicare alle prevedibili obiezioni di chi - coltivando l'irrazionale metafisico - mi si rivolge facendo appello a ciò che avversa, cioè alla logica razionale.


Se l'universo è il tutto, esso contiene pure la logica la quale - evidentemente - non poteva preesistere prima della "generazione" di ciò che la contenesse.



Ovviamente per la tua mentalità è inconcepibile che l'universo non abbia avuto alcun inizio (te l'avevo già fatto notare in passato ma certamente - in futuro - mi farai nuovamente le stesse obiezioni) mentre - secondo te e moltissimi - è perfettamente "naturale" che l'universo contenga qualcosa (lo spirito) generato dal nulla ma tuttavia eterno, rigorosamente non annichilabile (anime e spirito nascono ma non muoiono !! - quale sorprendente stranezza !).



Tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, e l'unico modo per evitare tale interpretazione consiste nel trovare mancante sia l'inizio (creazione, generazione) che la fine (la morte, l'annichilimento).



Vedi poi che sia "creare" che "generare" non consistono nel trarre qualcosa dal nulla, bensì "modificare l'esistente rendendolo riconoscibile come qualcosa di nuovo e di diverso".


Pertanto la mia purtroppo banale ma certamente non contradditoria tesi......risulta nella concezione di una completa ed eterna circolarità dell'esistente. Saluti.







#791
Tematiche Filosofiche / La verità
11 Agosto 2021, 17:36:32 PM
Salve Paul11. Citandoti : "C' è una prima verità che è assoluta e incontrovertible, che qualcosa, qualcuno abbia generato l'universo".


Ritornello da te invariabilmente intonato. Se qualcosa ha generato l'universo (l'insieme di tutto ciò che è) significa che è esistita una "cosa" impersonale la quale conteneva ed ha generato tutto il resto, inclusi i contenuti personali, umani, spirituali, metafisici (vorrai bene che anche tali contenuti facciano parte della tua visione dell'universo, no?).


Se invece si tratta di qualcuno......... (pronome personale umanissimo).......spiegaci in qual modo un ente personalistico abbia potuto esistere prima dello stabilirsi di un universo intorno a lui.


Come vedi, circa certe "verità assolute" non è affatto necessario farla tanto sonora e tanto lunga. Saluti.
#792
Attualità / Cambiamento climatico
11 Agosto 2021, 12:22:19 PM
Salve. Vedo che la fate tragica e complicata. Possibile non comprendiate che la soluzione - certa, rapida ed inoltre piacevole................è semplicemente di taglio demografico?. Tutti dovrebbero fare molti più figli.......in modo tale che, all'aumento della popolazione planetaria venga a corrispondere - per ovvia conseguenza casual-statistica - l'apparizione di un più alto numero di individui superdotati mentalmente (i geni), tra i quali troveremo certamente chi ci fornirà la soluzione di ogni problema di sopravvivenza (infatti saremo costretti a vivere l'uno sopra l'altro). Saluti.

#793
Tematiche Filosofiche / CONTRO IL NICHILISMO
10 Agosto 2021, 17:16:57 PM
Citazione di: Alexander il 10 Agosto 2021, 13:49:16 PM
Buon martedì Viator


Sono molto d'accordo con il tuo post.
Aggiungerei: con l'aggravante che questi "specialisti sempre più ignoranti" pretendono spesso di parlare per assoluti. Non so se sei d'accordo..


Salve alexander. Essere specialisti significa anzitutto volersi/doversi occcupare del relativo. Gli specialisti saranno poi inclinati a parlare per assoluti dovendo - ovviamente - mascherare la propria limitatezza ergendola ad una assolutezza la quale - inoltre - funge benissimo in sede di autocelebrazione culturale. Saluti.
#794
Tematiche Filosofiche / Re:CONTRO IL NICHILISMO
10 Agosto 2021, 12:16:10 PM
Citazione di: Kobayashi il 10 Agosto 2021, 09:59:34 AM
Sul rapporto nichilismo-morale vale la pena ricordare una delle tesi di Nietzsche: è la morale stessa a determinare il nichilismo perché nella sua evoluzione storica caratterizzata da una progressiva tendenza critica a smascherare tutto ciò che non è puro, disinteressato, rigoroso, alla fine arriva a svuotarsi dal suo interno: adeguatamente analizzati i valori tradizionali si rivelano nient'affatto puri e disinteressati; vengono dal corpo, dal desiderio di dominare gli altri, dalle paure; insomma, tutto molto più carnale di quanto si credeva.
Svuotati i valori, rimangono però le categorie con cui si è sempre guardato l'universo: lo scopo, l'unità, l'essere.
Il nichilismo è il risultato di uno sguardo sul mondo basato ancora su queste categorie, le quali però non sono più sorrette dalla fede in una metafisica, fede che appunto, nell'ambito di questo discorso, è venuta meno proprio dai risultati, dalle scoperte, dello stesso pensiero etico della tradizione.

Bisognerebbe dunque smettere di giudicare la vita in base alla presenza o meno di un fine generale.
Quindi la vita va avanti così, quasi per inerzia, una generazione dopo l'altra senza un perché e nella ripetizione degli stessi errori?
Certo che una visione del genere non fa che favorire il dominio dei potenti. Paul dice: almeno un tempo c'erano i saggi a contrastare questo potere. Ora non più.
Al suo posto si è ipotizzato, qui, una restaurazione della metafisica, nell'idea quindi che il processo di pensiero critico che ha condotto allo smantellamento della metafisica sia stato non solo l'effetto di una progressiva semplificazione della conoscenza del mondo, ma anche qualcosa di ideologico, in funzione di un più efficace dominio sulle popolazioni.

Al di là della correttezza di queste tesi, non si vede come una civiltà possa fare retromarcia, come si possa tornare indietro. Il singolo pensatore lo può fare, certo, ma nella consapevolezza di non poter avere in questo modo alcuna influenza sui processi della civiltà, arrivando, nella migliore delle ipotesi, a convincere altri singoli a guardare il mondo con i suoi stessi riferimenti.
Il che mi fa pensare che forse, anche se non lo vogliamo ammettere, la filosofia è solo un modo per il singolo di capirci qualcosa del mondo. Che se è potente, la sua potenza si sprigiona nella conquista della singola persona del controllo della propria vita o dell'accrescimento delle proprie potenzialità, e mai nei fenomeni sociali come l'educazione o la prassi politica, benché siano oggetti consueti (e quasi necessari) delle nostre dispute.


Perfetta sintesi, questa di kobayashi+Nietzsche.


Il problema che impedisce il "ritorno" al primato delle saggezze è rappresentato dal mostruoso dilatarsi delle conoscenza specifiche, specialistiche e dal loro necessariamente inevitabile frazionamento. La saggezza era ed è anzitutto capacità di sintesi circa i diversi aspetti del mondo, richiede intrinsecamente una versatilità che - col correre dei tempi - nessun singolo riesce più a totalizzare.


Piaccia o dispiaccia, il mondo sarà composto da "specialisti sempre più ignoranti" pagati per ricoprire ruoli sempre più strumentali, a vantaggio di un "sistema" anch'esso sempre più impersonale. Saluti.
#795
Citazione di: anthonyi il 07 Agosto 2021, 12:07:20 PM
Citazione di: Kobayashi il 07 Agosto 2021, 11:54:59 AM

Breve intermezzo.

Sul tema covid sono stati scritti, nei vari topic dedicati ad esso, più di 500 post.
Domanda: veramente sentite ancora l'urgenza di parlarne? Avete ancora qualcosa da dire? Qualcosa da confutare, puntualizzare, qualcosa su cui polemizzare?
Veramente non sentite il bisogno di concentrarvi su altro?
Lo sapete, vero, che il pensiero ossessivo e monomaniacale non porta da nessuna parte?

Bene. Riprendete pure.
Fine dell'intermezzo.
Ciao Kobayashi, 500 post sono pochi, in altri forum l'argomento covid va oltre i centomila.
Quando la rilevanza dell'argomento è sollecitata dalle evidenze reali non ci sono manie.
L'esistenza di una mania può esserci in assenza di evidenze reali, ad esempio l'ossessivita al riferimento ad un complotto politico mediatico dietro il covid quella si può essere una mania.



Salve anthonyi. Anche se le tue considerazioni sono sensate..............dal punto di vista psichiatrico........darei completamente ragione a Kobayashi. Stranamente sembra poi che la sindrome psicocovid sinistrorsa prevalga ampiamente su quella destrorsa.


Comunque, visto che vorrei chiarirmi finalmente le idee su di un argomento contenente sette miliardi di ignoranze........e su di una patologia che probabilmente sconfiggeremo a suon di "post"................potresti segnalarmi qualche sito da 100.000 o più interventi che faccia finalmente chiarezza sull'argomento ?. Grazie e saluti.