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Messaggi - Ipazia

#781
Per quanto politicamente l'Italia faccia schifo e sia una costola dell'impero americano, il luogo è paesaggisticamente splendido, vario e dal clima mite, decisamente attrattivo prescindendo dalla politica.

 Gli italiani sono bravi ad arrabattarsi e hanno una spiccata affinità coi russi che compensa lo stato servile dei loro politicanti. Se l'Italia non fosse così bella, me ne sarei andati via da parecchio. E anche i russi andrebbero altrove.
#782
Citazione di: niko il 18 Marzo 2024, 16:36:59 PMSi tratta di mettere la decenza, davanti alla prassi...

Le lotte di liberazione nazionali, si possono "appoggiare", solo se si e' altro da esse... ad essere persi nella mistica nazionale e basta, sono soltanto i fascisti.

Argomento inconsistente: vietnamiti e palestinesi sono fascisti ? E poi cosa c'entra la mistica nazionalista quando sei aggredito militarmente o economicamente ? I russi-ucraini mica hanno imbracciato le armi per una mistica nazionalistica, ma per sopravvivere dove erano nati rifiutando una ucrainizzazione antirussa forzata.
#783
Tematiche Filosofiche / Re: Imparare a vivere
18 Marzo 2024, 16:56:41 PM
Citazione di: Pio il 18 Marzo 2024, 16:43:38 PMÈ talmente torbida che non si vede quasi nulla. Siamo nella fase del "pesce che va a caso"  O:-)
La maledizione di Babilonia  :-X
#784
@Jacopus

La libertà occidentale assomiglia molto al mors tua vita mea. Gli europei si sentivano liberi di chiamare vergini terre che erano già abitate, operando un genocidio metafisico come preludio a quello fisico.

La libertà è un quantitativo dato e l'arbitrio consiste nell'aumentare la propria sottraendola agli altri branchi.

Su questo aspetto la cultura orientale è assai più attenta e meno ipocrita, sia nel rispetto che nella violenza consapevole.

La stessa libertà ottenuta per via "tecno-umanistica" sta dimostrando di operare su un patrimonio limitato, che resiste all'arbitrio presentando il conto, come aveva già intuito Anassimandro.
#785
Mettere la teoria davanti alla prassi produce pessima politica, insegnano i profeti del marxismo. 

E concordano pure gli allievi più illuminati che tra le aggressioni imperialistiche del globalismo capitalistico e le lotte di liberazione nazionali stettero sempre dalla parte dei "sovranisti".

Tanti compagni che sbagliano ?
#786
Tematiche Filosofiche / Re: Imparare a vivere
18 Marzo 2024, 16:07:38 PM
Come prendiamo consapevolezza dell'aria che ci permette di vivere, possiamo diventare consapevoli della nostra impermanenza individuale, senza alcun patema aggiuntivo, come insegnò Epicuro qualche tempo fa. 

Registrato il dato di fatto, non resta che riempire di significato il permanere che ci è dato, ciascuno secondo il suo talento e inclinazione.

Pure nel convivere, che benché sia scoprire l'acqua calda, abbiamo complicato terribilmente lungo la nostra evoluzione più tecnica che umanistica. 

Com'è l'acqua oggi ?
#787
Citazione di: niko il 18 Marzo 2024, 15:11:52 PMSarebbe interessante sapere cosa hanno votato i russi che vivono all'estero, tipo in italia, se anche tra di loro e con i loro voti ci sia stato, davvero, un plebiscito in favore di Putin o no...

ma il link patacca che tu hai postato non parla affatto di quello e non da' veri dati statistici: in esso l'articolusta si limita a dare una descrizione folkloristica di una fila di russi residenti in italia che vanno a votare, senza poi dire come, o che cosa, abbiano votato e dare risultati numerici...

Concordo sulla prima parte. Il link è patacca come il giornale, ma non al punto da non dover riconoscere il consenso di cui gode il "dittatore" nemico nelle file di elettori non manganellati da nessuno presso i consolati occidentali (ce n'è uno istruttivo relativo a Parigi). Quindi ancora più valido di link imparziali e approfonditi.

Che Putin abbia più consenso tra i russi dei burattini sponsorizzati nei regimi occidentali mi pare non necessiti di ulteriori approfondimenti.
#788
L'esperto di filosofia orientale è Phil, che ha risposto assai succintamente.
#789
Anche Anna Stepanovna Politkovskaja, riconosceva la miseria della opposizione russa, intasata di candidati oligarchi germinati dalla "primavera" di Eltsin.

Per gli omologati Nato tutti coloro che non girano intorno al sole di Wall Street sono assatanati dittatori. Forse è arrivato il momento di prendere atto che l'alleanza canaglia non è, né mai lo è stata, un paradigma di libertà e democrazia.

Anche il consenso di Erdogan, Orban, e altri "piccoli dittatori con cui bisogna convivere", dovrebbe far riflettere chi si occupa di geopolitica senza pregiudizi.

Purtroppo, dopo il fallimento delle sinistre arcobaleno, l'unica alternativa alla dittatura oligarchica liberal-liberista è il sovranismo. Spiace ammetterlo dalla tradizione internazionalista da cui provengo, ma la metastasi globalista non offre altra chemioterapia possibile. Se guariremo si potrà tentare qualcosa di meglio.
#790
Anche la sostenitrice di Navalny deve riconoscere che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin.

Il motivo è semplice per chi non ha la mante foderata di prosciutto Nato: tra un filibustiere competente e diventare marionette di Wall Street (il trash estremo) scelgono il filibustiere. E la sovranità russa.

https://video.repubblica.it/edizione/milano/elezioni-russia-in-coda-per-il-voto-al-consolato-di-milano-tra-navalny-e-l-ucraina-si-fa-largo-il-trash/465050/466007

#791
Detta da un regime in cui la politica è ridotta a burattini semianalfabeti a libro paga di oligarchi cinici che simulano competizioni elettorali tra carrozzoni partitici da luna park, fa, amaramente,  sorridere. 

E, laddove gli oligarchi trovano resistenza alla prassi di mercato, golpe, stragi e guerre, sono la ricetta canonica.
#792
Eppure fin dalla notte dei tempi il sodalizio umano si è dato delle regole di convivenza e mutualità, individuando (correttamente) la vita umana come massimo bene su cui fondare i valori (etica) e la pena capitale, coerentemente col principio, dato e posto, come massimo castigo.

Tralasciando le varie ed eventuali belliche, di branco e di classe, il principio antropologico resta valido nel corso dei millenni fino ad oggi ed il suo rispetto è il limite che garantisce la più importante libertà individuale: vivere.

L'empiria esistenziale supera, nella prassi umana, tutte le complicazioni metafisiche relative al l.a.. Concetto ingannevole relativamente all'arbitrio, che resta delimitato all'ambito di libertà che la convivenza umana rende possibile nel suo processo evolutivo storicamente, oltre che naturalmente, determinato.

Ennesima dimostrazione della superiorità metafisica del relativo sull'assoluto nella ricerca dei fondamenti e delle prassi etiche conseguenti.
#793
Non so quanto lo sviluppo tecnologico sub specie capitalis abbia ridotto fatica e dolore. E non lo sa neppure lui:

#794
Citazione di: Pensarbene il 16 Marzo 2024, 20:54:15 PMse non sai cosa dire, non dire niente.
Vale soprattutto per chi non sa cos'è la meccanica quantistica e perché si chiama così. 
#795
Citazione di: bobmax il 16 Marzo 2024, 15:18:27 PMTuttavia, poiché simplex sigillum veri, è preferibile la semplificazione alla complicazione.
Perciò risulta tutto più semplice considerando inesistente il libero arbitrio (individuale!).
Si evita così di postulare un che di non dimostrato e che è incompatibile con la scienza. Se non supponendo azioni che trascendono l'immanenza conosciuta.

Infatti il l.a. e delimitato dalla parte trascendentale dell'universo antropologico, denominata etica/morale

CitazioneMa la mistica non solo è fede nella ragione, è soprattutto fede nell'etica. Ed è per questo che sospinge la ragione fino a fare i conti con l'etica.
Mettendo tutto in discussione.
E così giunge laddove la ragione tace.
Ecco il Nulla!
Il Nulla fonte di infinite possibilità.

Anche la mistica è parte dell'universo antropologico con le sue infinite possibilità, e infatti ...

CitazioneSe invece seguiamo una visione scientifica della realtà, allora l'etica può esserne al più un epifenomeno.
Prevale la logica.
E qui abbiamo il nulla nichilistico.
Difficile da contrastare, perché la logica, considerata assoluto, non dà alcun valore a nulla.
I nazisti erano eccellenti logici...

... arriva alle stesse conclusioni della ragione e dell'antropologia. La contrapposizione tra ragione e sentimento è solo nella testa dei manichei. Tra unio mistica e carnale c'è sintonia. Se bastasse la logica manichea i nazisti avrebbero vinto a Stalingrado.

Citazione di: bobmax il 16 Marzo 2024, 22:20:04 PMÈ a mio avviso interessante notare come vi sia chi nega il libero arbitrio individuale, senza mostrare però di esserne toccato esistenzialmente.
Cioè si nega il l.a. ma senza alcuna riflessione etica né su se stessi né sul mondo.

Il naturalismo americano è caratterizzato da correnti di pensiero che negano il l.a. attraverso una logica stringente, ma le successive loro riflessioni hanno soltanto un carattere pratico.
Come la conseguente conclusione che non  vi può essere alcuna colpa individuale, nessuno è davvero responsabile. A cui segue però la considerazione, che comunque chi sbaglia deve essere punito lo stesso! Perché se no la società...

Manca perciò la percezione della dirompente questione esistenziale, sollevata dalla non esistenza del l.a.

Con costoro è pressoché impossibile discutere delle implicazioni etiche, perché sono convinti che l'etica sia comunque secondaria rispetto alla logica.

Ma vi sono pure alcuni, che negano il l.a., senza neanche considerare le implicazioni logiche di questa non esistenza.
Perciò per costoro la responsabilità individuale vi è comunque, sebbene logicamente impossibilitati a dire il perché...

Esatto. È la colossale contraddizione del manicheismo scientista che continuamente si morde la coda.

Ovviamente nell'indifferenza del branco in generale, che sulla responsabilità individuale fonda il suo modus vivendi da sempre.

Il fondamento etico è per tutti, teisti e atei, la vita (umana). I teisti insistono su quella dello spirito, gli atei evoluti su quella dell'unità psicosomatica. L'ateoscientismo rimane fermo alla macchina biogica e da lì non si schioda.

Il fondamento "vita umana" è etologico prima che etico e l'etica non è un epifenomeno casuale ma il risultato più alto delle scienze umane, con il suo carico epistemico.

Tra cui spicca il concetto di limite, per evitare mostruosità teistiche come "Dio lo vuole" o ateistiche come "il fine giustifica i mezzi".

Limite che non contravviene al principio di libertà, quando diventa scelta razionale e non costrizione.