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Messaggi - Duc in altum!

#781
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
14 Marzo 2017, 09:33:27 AM
**  scritto da sgiombo:
CitazioneMa il libero arbitrio é anche libertà di peccare, dunque pure diritto di darsi l' eutanasia e il suicidio (ammesso che sia peccato; ma da non credente non entro nell' argomento).
E allora negare il diritto di darsi la morte é contravvenire al volere di Dio (peccare), dal momento che Dio ci avrebbe donato il libero arbitrio (se il libero arbitrio umano é oggetto della sua volontà, allora impedirlo va contro la sua volontà).
Caro @sgiombo è la "politica" che ti nega il diritto e non la Chiesa. Il compito della Chiesa è annunciare, proclamare, il Mistero della Fede; e nella Dottrina di questo annuncio (kerygma) Essa "avvisa" che il suicidio è un peccato. Punto.
Poi chi decide è la "fede" della maggioranza (vedi vitalizi) nel parlamento. Infatti in Italia si può abortire o unirsi omosessualmente già h24, ma non per questo la Chiesa non ammonisce più queste pratiche.

Come ho già detto (non ricordo dove), penso che tra poco l'eutanasia sarà legge anche in Italia, ma non è che questa decisione mi tolga il sogno o faccia che il suicidio termini di essere peccato o che conduca al Cristo in croce a chiedere un'overdose di morfina.
Per me uno si vuole suicidare, amen e così sia, più d'indicargli una meditazione, più di esortarlo ad avere fede, se dovessi incrociarmi in lui, non saprei che fare.
Ma non si può non confutare chi sostiene che il suicidio non sia peccato auto-definendosi cristiano. Questa è la mia critica.
#782
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
14 Marzo 2017, 07:19:18 AM
**  scritto da Eutidemo:
CitazioneEd invero, nessuno impone a te o ad Athos di rifiutare il suicidio, in qualunque condizione vi troviate; non vi arrogate, però, il diritto di scegliere anche per gli altri.
Questo è inaccettabile!

Da ciò si deduce la tua confusione.
Una cosa è sostenere la libertà di scelta (ripeto il libero arbitrio è un dono divino e non un merito umano, ma è anche il fondamento dell'"inferno"), un'altra è definire il suicidio non peccato per giustificare la propria volontà andata contro quella di Dio.
#783
Tematiche Filosofiche / Re:Relativismo/Assolutismo
13 Marzo 2017, 19:49:59 PM
**  scritto da maral:
CitazionePurtroppo no, caro Duc, sbagliando si impara solo a ripetere l'errore in forma diversa. non a comprendere la verità, perché è la verità che già ci comprende e  volte, può capitare, inaspettatamente, di sentirsi in essa compresi e quando questo accade (per miracolo, per grazia, per una inattesa sincronia? Vedi tu) non c'è resistenza che tenga, semplicemente è così.
Hai ragione, a me è accaduto proprio così come tu lo hai descritto.

CitazioneMa non dura troppo vivendo, non dura per sempre, è un attimo che è già passato, tutto quello che si può dire è che ha lasciato un segno e su questo segno si potrà tentare di immaginare un senso per il nostro cammino errante che si intreccia con altri cammini erranti, ognuno dei quali offre i propri segni a riconoscimento comune, ma senza pretese, senza volere che siano segni universali, senza progetto, solo lasciando che accada per come a ciascuno accade, ossia vedendo come ogni vita ha la sua profonda sapienza che si riflettono nei segni che lascia in possibile condivisione.
Certo ogni vita ha la sua sapienza, ma quel che ci differenzia è l'intelligenza di scegliere il vero che quel segno, illuminando la saggezza, ci ha rivelato. Purtroppo non dura per sempre solo per chi non vuole.

CitazioneNon c'è una verità assoluta, proprio come non c'è un modo assoluto di andare in bicicletta, non c'è ricetta universale, non c'è progetto, ma può accadere ci si trovi disposti a lasciarla accadere mentre esistiamo relativamente l'uno all'altro.
Sai che su questo, per i segni a me accaduti e sperimentati, non sono per niente d'accordo.

CitazioneLa verità non si impara leggendo cosa è (per questo non siamo più fortunati di Pilato), ma la si sperimenta errando nel più modesto fare quotidiano, ossia esistendo, ove l'esistere comprende anche l'esperienza di leggere e capire cosa leggono gli altri chiedendosi perché.
Eh no, quando sperimenti qualcosa che comprovi leggendo già essere stato risolto e rivelato molto prima e da molti altri individui, ossia, che non è tuo merito ciò che hai scoperto empiricamente, s'apprende anche leggendo ...e quanto si apprende!
#784
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 15:22:06 PM
@donquixote

Sai, mi hai fatto riflettere che forse già San Paolo nel suo: "...per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno..." - era giunto a comprendere (e a sperimentare) che con una fede salda e autentica, non si aneli null'altro che giungere a Dio; quindi uno potrebbe anche essere indotto a prova di farla finita con la vita (anche senza motivi patologici), soltanto per compiere quel completamento del pellegrinaggio terrestre, sicuro nella misericordia e della presenza di Dio.
Eppure, anche con una totale consapevolezza (la sua conversione non da/per tutti), ha preferito non anticipare i tempi della sua santità.

Dunque, e giungo al punto cruciale della mia riflessione in relazione al tuo ultimo commento, da tutto ciò, forse, per chi riscontra nettamente la presenza della storia divina nella propria storia esistenziale, il sopraggiungere di "certe infermità" (specialmente a una certa età o se si è adulti nella Fede) dovrebbe farlo intimamente rasserenare e rallegrare, in virtù di quel morire è un guadagno, e non aggrapparsi a mille sotterfugi "artificiali" pur di rimandare l'appuntamento con la verità, forse, la verità dell'amore vero.


Pace & Bene
#785
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 15:00:17 PM
**  scritto da Eutidemo:
CitazioneCaro Duc in Altum,
io ritengo di essere cristiano, allo stesso modo di come ritieni di esserlo tu:  secondo la tua personale interpretazione
Forse come "cristiano" può servirti questo:

http://www.toscanaoggi.it/Rubriche/Risponde-il-teologo/Perche-la-Chiesa-non-ammette-il-suicidio

...io mi arrendo (per oggi)!  :-[
#786
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 14:56:41 PM
**  scritto da donquixote:
CitazioneCerto, ma allora si torna a quel che dicevo nel messaggio precedente: l'intervento per alterare la naturalità delle cose è già stato fatto in modo estremamente massiccio per tentare di salvaguardare la "vita" a tutti i costi, usando anche gli uomini come fornitori di "pezzi di ricambio" per altri uomini e inventando macchine di ogni genere senza le quali molti non potrebbero sopravvivere. Dopo un intervento del genere, per niente "naturale", che ha modificato in maniera enorme le condizioni della vita e a cui ormai non si può più rinunciare non si può ora invocare, senza contraddirsi, la "naturalità" nei confronti della morte. Se in moltissimi casi la vita è diventato un fatto "artificiale" anche la morte è fatalmente destinata a diventarlo.
Concordo. Io personalmente sono contrario anche nell'accettare l'accanimento terapeutico.
#787
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 13:17:38 PM
**  scritto da donquixote:
CitazioneStiamo parlando della stessa cosa solo che non la interpretiamo nello stesso modo. Se la morte è opera del diavolo allora tutti i papi e i santi della storia sono stati "carpiti" dal diavolo, e non ha senso parlare di un morto dicendo "è tornato alla casa del Padre" ma si dovrebbe dire "è stato portato via dal diavolo" (che in attesa del "Giudizio Universale" se lo tiene ben stretto)

Beh, in attesa della Parusia, e quindi del secondo e definitivo giudizio per i già morti, non penso che la tua riflessione sia tanto lontana dalla verità, basti pensare al Purgatorio.
Meno per i morti in "santità", non dimentichiamo che a Dio tutto è possibile, quindi salvare una volte per tutte, già al primo processo, chi Lui pensi ne sia degno.

La mia meditazione, ritornando alla discussione, non è se suicidarsi sia un bene o un male (per me, lo sapete, se si ferma Iddio innanzi al libero arbitrio, come potrei permettermi io di andare oltre), ma che avrei dei seri dubbi riguardo alla genuinità della fede (cristiana) di chiunque affermasse di essere cristiano eppure si suicidasse. Non c'è alcuna circostanza che possa giustificare qualcuno cristiano che prenda la propria vita.
"...è chiaro qui si parla di soggetti che intenzionalmente e lucidamente fanno tale gesto, non di coloro che lo fanno sotto pressioni morali, psichiche, di malattie, ecc. per questi dobbiamo giustamente invocare la misericordia di Dio. Solo Lui è stato capace di trasformare la morte in vita eterna..." - (padre Athos Turchi, docente di filosofia alla Facoltà Teologica dell'Italia centrale)


CitazioneLa citazione dal Libro della Sapienza dice chiaramente che fanno esperienza della morte coloro che già appartengono al diavolo, quindi coloro che "vedono" la morte come un male in sé e non come un necessario complemento della vita.
Benissimo, quindi se è un naturale compimento della vita, convieni con me che alterare, adulterare, la naturalità delle cose, diviene un po' come volersi sostituire a Dio, creatore della perfezione nella natura?


----
P.S. = non ha senso parlare di un morto dicendo "è tornato alla casa del Padre" giacché quando mai c'era stato prima?  :D  ;)  :D
#788
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 12:32:52 PM
**  scritto da donquixote:
CitazioneSe la vita è un dono di Dio lo è anche la morte
Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono. (Sap 2,24)

Mi dispiace @donquixote, non stiamo parlando (o non abbiamo fede) dello stesso Dio.
#789
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 12:29:10 PM
**  scritto da Eutidemo:
CitazionePerò mi sembra norma di elementare buon senso, e di  logica, non riconoscere alcun valore ad una procura, firmata dal solo procuratore (o sedicente tale); quale, appunto, è la Chiesa Cattolica, che ha lo stesso diritto di interpretare Bibbia e Vangelo di quello che ho io...fino a prova contraria.
Come volevasi dimostrare: secondo la tua personale interpretazione. Quindi sei cristiano tanto quanto Renzi sostiene di essere cattolico (o addirittura di sinistra).
#790
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
13 Marzo 2017, 09:52:47 AM
@Eutidemo

E' inutile che cambi discorso, il suicidio è peccato (leggasi mancanza di amore) per qualsiasi pratica filo-cristiana, giacché la vita è un dono di Dio. Quindi puoi definirti cristiano quanto vuoi, questo è un tuo dilemma, io ho semplicemente confutato alla tua personale interpretazione sul suicidio o eutanasia.

Pace & Bene
#791
Tematiche Filosofiche / Re:Relativismo/Assolutismo
12 Marzo 2017, 20:09:53 PM
**  scritto da maral:
CitazioneVerità è il vivere errando e a ogni errore chiedersi ancora: cosa è la verità?
Errando, errando, caro @maral, si finisce poi per comprendere davvero qual è la verità. Sbagliando s'impara, no?!
Il problema è che essa però, una volta manifestataci, non ci aggrada, poiché dovremmo "sacrificare", per relazionarci completamente con essa, una parte nostra ben salda sul piedistallo dell'assoluto, ma che in realtà è più misera di un sotterfugio relativista.
In realtà noi facciamo come Pilato che girò i tacchi dopo aver esposto questo tuo stesso dilemma a Gesù: "...che cos'è la verità?..." - dimenticando che noi, rispetto a Pilato, siamo "fortunati", perché possiamo leggere, comodamente seduti in poltrona con una pipa in bocca sorseggiando un rum nobile, il continuo della leggenda, e comprendere che la verità è che da soli, e col relativismo, si può solo esistere, come tu ben dici, errando ..errando ...errando ...
#792
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
12 Marzo 2017, 18:47:14 PM
**  scritto da Eutidemo:
CitazioneAnche io sono cristiano, ma, come da me argomentato nel mio TOPIC "Del suicidio", non credo che necessariamente il suicidio debba considerarsi un atto peccaminoso.
Diciamo che allora sei un "diversamente cristiano".  8)
#793
Tematiche Filosofiche / Re:Relativismo/Assolutismo
10 Marzo 2017, 19:52:59 PM
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneCiò significa che le affermazioni poste dal relativismo non richiedono di essere garantite da alcuno, perché non si pongono come verità, ma come incertezze, dubbi, sospetti, dubbi che non hanno alcuna certezza neanche di se stessi.

Penso, purtroppo, con sincera umiltà ma in tutta parresia, che il forte sentimento di avversione verso la fede, che ti fa inabissare sempre più nella foschia della follia, man mano che tenti di argomentare con esempi frastornati dal nichilismo, sia solo un comportamento inevitabile per giustificare la scelta del tuo abiurare, per legittimare, a te e agli altri, l'abbandono della tua di fede.
Auspico di essere in equivoco.


"...se qualcuno ti dice
che non ci sono verità,
o che la verità è solo relativa,
ti sta chiedendo di non credergli.

E allora non credergli..."


- Roger Scruton
#794
Tematiche Filosofiche / Re:Relativismo/Assolutismo
10 Marzo 2017, 10:04:22 AM
**  scritto da Angelo Cannata:
Citazioneil relativismo può essere seguito solo da chi è disposto a perenne irrequietezza, continue sconfitte, un continuo essere su strada senza mai poter avere chiarezza su quale sia la destinazione.
Quindi è una scelta di vita (secondo me molto sado), e se hai scelto questo sentiero, siccome non c'è prova che sia una decisione ragionevole, è per la fiducia (leggasi fede) che volente o nolente stai riponendo in esso. Non sai se la destinazione sia vera, prendi bastonate, ma continui nello stesso sentiero, né più né meno di ciò che fanno e hanno fatto da sempre, con e per fede, i seguaci di qualsiasi religione.
Non c'è peggior cieco di colui che decide di non voler osservare.

Pace&Bene
#795
Tematiche Filosofiche / Re:Relativismo/Assolutismo
10 Marzo 2017, 09:52:25 AM
**  scritto da Angelo Cannata:
Citazionequesto è il tentativo del relativista: lavorare per vedere se sia possibile non imporre qualcosa.
Arrivi in ritardo c'è già Gesù che ci è riuscito! E come ex/sacerdote dovresti sapere che questa dimensione che tu definisci relativista, è possibile raggiungerla anche da chi a Lui si abbandona. E' questo il vero tentativo.