Citazione di: viator il 22 Luglio 2020, 15:35:27 PMPerfetto, viator, ti ringrazio.Avevo capito bene.Condivido il tuo pensiero.
Salve sapa. Allora......il film è quello sulla storia del mondo.................................tu saprai benissimo che molti credono che il mondo (l'universo e tutto ciò che esso contiene, Dio escluso) sia stato creato - d'un colpo solo od in tempi abbastanza stretti – da qualcosa o da qualcuno che evidentemente era ed eventualmente è estraneo (NEL SENSO DI ESTERNO) a ciò che ha creato........................................Infatti se questo qualcosa o qualcuno non fosse estraneo ed esterno a ciò che ha creato, allora significherebbe che esso-egli fa parte del mondo, e quindi non potrebbe creare qualcosa di diverso da ciò di cui fa parte.
Secondo quelli che credono nella creazione (i Creazionisti, appunto), il primo tempo del film sulla storia del mondo è quello che occupa il tempo della creazione (dal caos primordiale alla comparsa dell'uomo). I classici sette giorni o giù di lì. O anche molto meno. Un argomento, un pezzo di film, uno spettacolo molto breve rispetto al resto della storia, non trovi? Inoltre privo di interesse perchè tutto ciò che successe nei sette giorni fece parte della perfetta imperscrutabilità della volontà di Dio, per cui diventa impossibile discutere o stabilire quali cause, effetti, leggi e regole umanamente comprensibili abbiano agito.
Io invece non credo nella Creazione (evocare (chiamar fuori, estrarre) qualcosa dal nulla). Credo che il Mondo non abbia avuto un inizio e non cesserà mai di esistere............perciò penso che il "primo tempo" del film sia stato infintamente più lungo di sette giorni o persino di quattrodici miliardi di anni.
Per questa ragione sospetto che durante tale "primo tempo" (cioè prima della comparsa dell'uomo) siano successe un sacco di cose non dovute a inconoscibili volontà, ma ai rapporti tra certi ingredienti fondamentali (materia ed energia, ad esempio) i quali hanno lavorato provvedendo a produrre una sempre maggiore complessità e diversificazione di aspetti, presenze ed ancora altri nuovi rapporti sino a generare, partendo dalla fisica elementare tuttora presente ed agente, la chimica inorganica, quella organica, la biologia, la vita vegetale, animale, umana, le menti e tutte le cosiddette "facoltà superiori".
Il "secondo tempo" comincia appunto con la comparsa dell'uomo ed è quello che – per tutti i "creazionisti" ma anche per la maggioranza di chi crede comunque che il mondo – mancando l'uomo – non servirebbe a nulla – che dà appunto un senso (APPUNTO UMANO) ad primo tempo che :
- per i creazionisti praticamente non è mai esistito
- per quasi tutti gli altri risulta incomprensibile e comunque non è servito a fare un mondo come sarebbe piaciuto a noi, quindi si tende a non interrogarsi sulle cause originarie di ciò che non è più rimediabile e ad occuparsi solamente solamente di ciò che è più vicino ai nostri interessi.
E' nel "secondo tempo" del film, infine, che appare ed impazza la pubblicità. Cioè l'autopubblicità di noi stessi, fatta di proclami circa la nostra supremazia di specie, la profondità della nostra intelligenza, la predilezione che i diversi Dei hanno per noi e quindi poi la montagna di scemenze attraverso le quali dobbiamo autoconvincerci che "solo noi umani siamo il meglio", che "quello che è successo nel primo tempo del film riguardava solo stelle, galassie e meteoriti e certamente non noi" e via di questo passo.
Ignorare o sorvolare su ciò che ha agito nel lontano passato del mondo significa bendarsi gli occhi circa i fondamenti sui quali poggia sia il nostro presente che il nostro futuro, poichè più una causa è originaria più significa che i suoi effetti si presenteranno inesorabilmente anche in futuro. Saluti.

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