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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#796
Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 16:02:29 PMLa mia risposta l'ho data, ma è una risposta che non esclude la tua, ma si contrappone alla tua come possibile alternativa :per caso.
Adesso puoi scegliere fra due alternative.
Quale scegli?
Invece sei tu che non hai risposto alla mia domanda.
Ci avresti raccontato la tua esperienza se l'astrologa avesse sbagliato?



Lo avrei fatto senza problemi. 
#797
Citazione di: Claudia K il 12 Febbraio 2023, 13:59:45 PME così la propone...in controtedenza statistica schiacciantemente improponibile  in rapporto all'incidenza statistica (certa) dei puri ciarlatani che devono portare pane a casa in qualche modo...
In che senso?  Io ho proposto, anzi esposto la mia esperienza, senza curarmi in alcun modo delle statistiche pro o contro. Io non giudico mai le esperienze altrui. Semmai prendo spunto per raccontare la mia, ma tutto si risolve in uno scambio di esperienze che dovrebbero arricchire chiunque le condivida o le riceva.  Poi, voi siete liberi di credere o meno. Non è  un mio problema. Io non faccio dell'astrologia o della metempsicosi una fede.  In ogni caso io ho fatto anche delle domande precise (come ha fatto un'astrologa a conoscere la mia vita senza che noi ci siamo mai visti o sentiti prima?). Non sono arrivate risposte a tale domanda. Segno che probabilmente gli astri non mentono, anche se non sempre la loro interpretazione è fatta da qualcuno all'altezza.

Il fatto che la metempsicosi sia antica e risalga alla notte dei tempi non significa che sia da buttare. Per esempio, a quando risale la prima ruota? Mi pare che già i greci la usassero. Platone (la tramigrazione delle anime con le bighe alate...).

#798
Citazione di: Claudia K il 12 Febbraio 2023, 11:47:58 AMPremettendo che personalmente non escludo (nè potrei) questo genere di "sensitività" , c'è però sempre da scindere la valenza oggettiva di ciò che è stato detto... dalla valenza soggettiva che ad esso attribuisce il percipiente. Nello specifico : tu avresti potuto dire di te (anche incosapevolmente-subliminalmente) molto più di quanto ti sembrasse di dire, e la perspicacia dell'interlocutore averlo tradotto in conclusioni che TI suonano "veggenti" senza esserlo. (E' un vero e proprio classico tra i "professionisti" della "sensitività", e non lo scopro io, oggi).
Ma dicevo che nella sensitività credo e non potrei non credere. Intanto perchè abbiamo la fortuna di aver avuto molto prossimo e noi, o almeno ai nostri nonni o genitori, un Mistico quale S. Pio (benchè tacciato di impostura dalla stessa Santa Romana Chiesa, molto prima di essere accolto e poi addirittura santificato).
E poi, proprio in quel "corso coaching" di cui parlavo sopra, ho avuto una prova incontrovertibile del come la pressante induzione ad uno stato di "trance" (mediante continui esercizi mental-resipiratori finalizzati al raggiungimento dei cosiddetti "livelli mentali inferiori") possa indurre a "vedere e descrivere" ciò che non si è mai visto e conosciuto, e che è vero e riscontrabile.
La spiegazione molto didascalica della setta di ispirazione junghiana (che vedrei molto assonante a quella di Eutidemo quando ci paragonava a onde dello stesso mare) fu la seguente : siamo tutte punte di iceberg che...scendendo ai "livelli mentali inferiori" si riconnettono all'unico ghiacciaio di cui sono parte.
Ciò non toglie che: di qui ad un qualunque "finalismo etico"...si resti sul piano della pura fantasia, legittimata da nulla e porto nulla.
In realtà, a questa astrologa io non ho detto proprio nulla. Le ho inviato i miei dati, senza averla vista, senza conoscerla, senza averla mai sentita per telefono. In pratica non c'è stato alcun contatto, alcun dialogo. Quindi, come ha fatto, avendo in mano unicamente i dati necessari per ricavarne il tema astrologico di nascita? Non si tratta di sensitiva, bensì di astrologa. 😏
#799
Forse non l'ho ancora scritto, ma io non mi pongo nei confronti della metempsicosi come un tifoso pro o contro. Mi limito ad osservare, a sperimentare, a cercare di capire.
Per esempio: negli anni '90, quando avevo superato la trentina, e non vedevo alcuna anima gemella all'orizzonte, decisi di fare un tentativo e scrissi una lettera classica (non un'e-mail, ovviamente) ad un'astrologa, i cui riferimenti avevo trovato su una rivista del settore, dopo aver versato quanto richiesto a mezzo vaglia postale (pagando quindi sia le tasse del vaglia che il francobollo per la raccomandata A.R. (vista la nomea che già allora era associata alle P.T. avevo bisogno della certezza che la mia lettera fosse arrivata a destinazione.  
Se nella risposta ci fosse stato scritto di lasciar perdere matrimonio o convivenza, e di prepararmi ad una vita da single, mi sarei messo il cuore in pace. Invece c'era scritto che io fossi destinato al matrimonio (e sono felicemente sposato).  Inoltre c'erano scritti altri particolari della mia vita, difficili da pensare senza conoscermi. Come faceva questa astrologa a sapere dei miei problemi neurologici? E dei miei studi tecnici (sono ragioniere)?  Ho ancora la lettera che mi arrivò a suo tempo (era il 1992).

Altro punto: una mia zia (la sorella maggiore di mio papà) lasciò questa valle di lacrime solamente dopo aver perso tutti gli uomini della sua famiglia (sia di origine che acquisita): il fratello di mio nonno (suo zio) che abitava in casa con i miei nonni, mio nonno (suo padre), i suoi fratelli (tra i quali mio padre), un nipote, figlio di suo fratello  (e mio cugino) che viveva in casa con i miei nonni, suo figlio e mio cugino  (mentre è ancora viva sua figlia, mia cugina). Solamente dopo tutti loro (l'ultimo fu mio padre), mia zia passò a miglior vita. Ha un senso tutto ciò, o è solamente uno scherzo (di cattivo gusto) del destino? In questo secondo caso, ossia se l'umanità fosse in questa valle di lacrime per puro caso, allora tanto varrebbe farla finita. O sbaglio? Se invece la soluzione dell'enigma fosse la collaborazione tra tutti gli esseri umani, che andasse a vantaggio di ognuno e di tutti? Se il ciclo di nascite e morti si perpetuasse fino al raggiungimento della perfezione collettiva e quindi di ognuno? Ribadisco: io non sono tifoso né pro e né contro; chiedo unicamente di riflettere su questo punto. Grazie.


#800
Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 00:50:58 AMUna macchina resta tale indipendentemente dalle parti che riusciamo ad astrarne  in senso funzionale, e una loconotiva a vapore non è una macchina sostanzialmente diversa da un computer, anche se non riteniamo utile dover astrarre da essa un software , astrazione eventuale che avrebbe comunque solo un valore funzionale.
Se definiamo una macchina come quella cosa che svolge un compito, un hardware senza software, non svolgendo alcun compito, non è una macchina, come non è una macchina una locomotiva a vapore a cui togliamo, astraendole, le bielle.
Se poi aggiungiamo le bielle, e perciò locomotiva si mette in moto, se abbiamo identificato erroneamente la macchina con la locomotiva priva di  bielle, tenderemo a credere di aver aggiunto un anima alla macchina, e che le bielle siano appunto quell'anima.
Se potessimo sottoporre ad ipnosi un elettrotreno con certezza scopriremmo in esso il ricordo di una vita precedente come locomotiva a vapore.
Chi dice di poter dimostrare che noi abbiamo ricordi di una vita precedente, deve certamente credere di sapere  ormai tutto quello che c'e' da sapere sul meccanismo del ricordo.
E' cioè un povero illuso, se in buona fede.
O un manipolatore di illusioni altrui, diversamente.
Allo stesso modo di un elettrotreno io non escludo di poter avere i ricordi della  vita precedente alla mia di una locomotiva a vapore, ma che non era mia, appunto.

Il mio esempio di hardware e software era limitato al pc come esempio per spiegare nel migliore dei modi il paragone con cervello e mente. Non intendevo certamente aprire un discorso di meccanica et similia. Purtroppo ancora oggi c'è qualcuno che confonde il cervello con la mente. La mente utilizza il cervello e questo permette a quella di esprimersi, di far capire esternamente i concetti. In altre parole: sul pc che sto utilizzando ora, ci sono i documenti, le tabelle, i fogli, le foto e quant'altro c'erano sui pc precedenti a questo, con la differenza che questo pc (hardware) è indubbiamente più potente del mio primo, acquistato nel 1999, e il cosiddetto hard disk, dai 6 Giga iniziali del primo ora è di 360 Giga: mi pare vi sia un po' di differenza. Ecco, quei fogli, quelle tabelle, quelle foto, oggi non sono più quelle iniziali: nel frattempo si è aggiunto altro materiale e qualcosa è stato tolto. Secondo me la nostra mente funziona così, con la sola differenza che le procedure di cancellazione dei ricordi vanno in ordine cronologico, partendo da quelli più antichi e via via, arrivando a quelli più recenti. 

In altre parole, ho usato il paragone con l'informatica perché ormai è diventata parte della vita di parecchi di noi, e sicuramente di chi scrive nei forum come questo. Tutto qui. Io non capisco quasi nulla di sistema binario e altre diavolerie del genere. Sono un semplice utilizzatore di pc.
#801
Citazione di: Claudia K il 11 Febbraio 2023, 20:24:11 PMVivo la questione negli stessi termini in cui l'hai tanto limpidamente espressa.
Nessuna intenzione, da parte mia, di irridere a chi amasse credere nella (molto arcaica) teoria, ma mi sono inevitabili almeno due cenni banalissimi  quanto concreti: il primo è che...se solo consideriamo che l'attuale popolazione mondiale conta circa 8 miliardi di anime, e se solo nel 1960 ne contava molto meno della metà...i conti non tornano (e lo stesso vale a partire, per intendersi, dai classici "Adamo ed Eva"; il secondo è che (almeno per quanto mi consta) in tutti i casi di "ipnosi regressiva" narrati come "riusciti e satisfattivi"...sembra del tutto preponderante una "visione" del vissuto che ha sempre innumerevoli addentellati con ciò che è nell'immaginario collettivo per via di storia e lettaratura e filmografia...mentre la realtà reale dei tempi andati (così come l'attuale) non aveva alcunchè di altisonante e aveva solo molto di umile ai confini col bestiale, che però non emerge nello stesso immaginario collettivo.
Come dire che il gioco, assolutamente umano e persino ovvio, a virare verso forme più o meno compensatorie di istrionismo-narcisimo mi sembra così palmare da non necessitare neanche di essere  indagato più di tanto. Nel senso che : questo sì è realtà certa. E forse oggi come non mai.

La ragione per cui sto postando, però, è altra.
In breve : non mi sottoporrei MAI e per nessuna ragione al mondo alla "ipnosi regressiva".
A prescindere che io non creda (come non credo affatto) nella teoria della metempsicosi, ho avuto conturbante prova personale e diretta di quanto la psiche umana possa essere manipolabile e manipolata, e con una facilità letteralmente incredibile, proprio facendo leva sul terreno eternamente scompensato tra la soggettiva voglia di "essere e significare" e l'altrettanto soggetiva realtà di NON essere nè significare granchè. Tutto ordito (e quasi sempre riuscito) per via emozionale.
(Sto parlando di una esperienza di ...bah...chiamiamolo "coaching"...organizzatissimamente gestita con ottimo lucro da una associazione di psicologi di scuola junghiana, in cui incappai da ragazza e anche a carissimo prezzo; sono certa di aver già descritto nel vecchio forum di Riflessioni questa mia esperienza decisamente conturbante; al momento rimasi davvero sconvolta nel vedere con quanta facilità si "trasformassero" PERSONE , IN TRE-QUATTRO GIORNI di sedute continue in un Hotel del Nord Italia, rasentando il tragi-comico. Qualcosa di INCREDIBILE, in questa sorta di sub-ipnosi indotta in modo continuativo e per pura via emozionale. Ho visto persone cambiare persino lo sguardo, cioè l'espressione degli occhi, e adottare un "buonismo farlocco" che assolutamente non faceva parte del loro modo d'essere. Personalmente ne uscii schifata e solo con qualche senso di colpa verso i miei genitori che...per farmi contenta...avevano stra-stra-pagato questa idiozia pericolosa su mia richiesta. Non ho mai dimenticato quell'esperienza e so soltanto che anni dopo trovai l'associazione gerente tra le entità attenzionate dal Ministero degli Interni e Forze dell'Ordine per attività conclatamente ritenuta con potenzialità manipolative e SETTARIE).
Ogni esperienza personale merita rispetto secondo me. Perciò non intendo giudicare tale esperienza. Invece, sul conteggio della popolazione: stando a ciò che ho letto, l'evoluzione partirebbe dallo status di vegetale, per progredire fino ad quello animale e poi all'uomo. L'aspettativa di vita umana più lunga deve aver messo in crisi il sistema. Ecco dunque guerre, terremoti e altre tragedie che hanno anche lo scopo di recuperare (passatemi il verbo, perché non mi me ne viene in mente uno più appropriato) un certo numero di anime, che si devono evolvere.  Lo so che non è facile accettare questa situazione, ma se fosse proprio così?
#802
Citazione di: Eutidemo il 11 Febbraio 2023, 10:52:23 AM
Ciao Aspirante Filosofo '58 :)
Mi piace il tuo paragone: il cervello è l'"hardware", mentre la mente è il suo "software".
***
Però:
a)
Almeno per ora il "software" mentale non può essere trasferito da un cervello ad un altro, ovvero addirittura in un computer; come nel mio breve raccontino fantascientifico-psicologico- filosofico "DIAMONOLOGO".
b)
Il "software" mentale di un cervello già defunto (prima dell'eventuale fantascientifico prelievo), però, non potrà mai essere trasferito in nessun altro posto; ed infatti nessun "software" può essere prelevato da un '"hardware" ormai "bruciato"!
***
La "legge dell'entropia", ovverosia il "secondo principio della termodinamica", non perdona: cioè, da un pollo si può ricavare un brodo, ma da un brodo non si potrà mai più ricavare un pollo!
***
Mi piace anche il tuo successivo esempio, anche se non è del tutto corretto; e, cioè, che la nostra mente funziona un po' come un vecchio registratore a musicassette, per cui la prima testina cancella ciò che c'è sul nastro e la seconda, subito dopo, incide brani nuovi.
Ma se tu metti il registratore contenente la musicassetta in un forno a microonde, quando poi lo tiri fuori, stai fresco ad estrarne la musicassetta e ad inserirla in un registratore nuovo; non ci riuscirai mai!
***
Quanto all'"ipnosi regressiva", se non vuoi buttare via i tuoi soldi, ti suggerisco di lasciar perdere; perchè è solo una presa in giro!
Ed infatti, come saggiamente scriveva Catullo: "Soles occidere et redire possunt: sed nobis cum semel occidit brevis lux, nox est perpetua una dormienda!" ("I soli possono tramontare e risorgere; ma noi, noi, quando si sarà spenta la nostra esile fiammella, saremo destinati a dormire per un'unica notte eterna").
***
O, almeno, sono sicuro che questo accadrà senz'altro a livello di "identità individuale", perchè stai sicuro nessuno è mai vissuto due volte ("leggende metropolitane" a parte)!
***
Come ho detto nel mio topic iniziale, tuttavia, io sono propenso a credere che il nostro "Io" individuale, dopo la morte, non si estingua nel nulla, ma rifluisca nel "Sè" universale; tuttavia, così come una nuova onda emerge dalla stessa acqua di mare di un onda precedente, si tratta di due onde completamente diverse, che non hanno niente a che vedere l'una con l'altra (a parte il fatto che sono entrambe "epifenomeni" transeunti di uno stesso mare).
Allo stesso modo il nostro distinto "ESISTERE" individuale, emerge per un attimo alla luce del sole, per poi reimmergersi nell'oceano indistinto dell'"ESSERE"; per cui nessun individuo potrà mai ricordare le vicende personali di un altro individuo, ormai defunto da anni.
Fidati!
***
Un saluto! :)
***

Il software mentale non appartiene all'hardware cervello. La morte di questo libera quello che, con la reincarnazione dell'io funzionerà con un nuovo cervello hardware. Non confondiamo ciò che è fisico con ciò che non lo è.  Per esempio: io non sono in grado di camminare correttamente, tuttavia la mia mente software, a dispetto dell'incapacità cerebrale, in pochi secondi mi porta sull'Everest, passando dalla fossa delle Marianne, dall'Africa equatoriale, dall'Australia, ecc... io chiudo gli occhi e vinco coppe in gare di atletica! Questa è la mente, non legata alla fisica. Ovviamente, una siffatta mente è di grande aiuto al superamento di ostacoli apparentemente insormontabili.

Altro punto: io preferisco sbagliare dopo aver scelto, che non scegliere affatto. La mia stessa vita è la prova che sia meglio un rimorso che un rimpianto.
#803
Ultimo libro letto / Re: Leggere romanzi è utile ?
11 Febbraio 2023, 09:17:47 AM
Dopo il normale periodo di rigetto da libri, nel periodo successivo alla maturità, ho ripreso timidamente a leggere soprattutto saggi, tralasciando i romanzi.  Poi però, come spesso capita, un po' per curiosità e un po' voglia di esplorare mondi nuovi, ho allargato il campo di azione ai romanzi, restando positivamente colpito soprattutto  da Dostoevskij e Calvino: del primo ho letto, uno dopo l'altro: "Delitto e Castigo", "Umiliati ed offesi", "l'Idiota", lasciando a qualche decennio più tardi la lettura del libro "I fratelli Karamazov", mentre del secondo avevo già letto a scuola:  "Il barone rampante", "Il sentiero dei nidi di ragno", per cui vi ho aggiunto "Marcovaldo" che ho faticato a leggere, a causa delle continue pause di risate :D . Quindi ho letto altri romanzi, anche se ultimamente leggo libri nel tentativo di scoprire il perché di questa mia vita così fuori dal comune.  ;)
#804
L'argomento mi intriga e, non appena avrò finito con le incombenze sanitarie, vorrei provare a sottopormi ad ipnosi regressiva, giusto per capirci qualcosa di più delle teorie pro o contro. Quando la vita di una persona è scandita da: nascita, malattia, guarigione, scuola (con votazioni belle e meno belle), lavoro, pensione, innamoramento, sesso, matrimonio o convivenza, figli (che ripeteranno lo stesso percorso dei genitori, seppur in modo unico e irripetibile, come unico e irripetibile è ogni essere umano), nipoti, ecc... il discorso rientra nell'ordinario: si è talmente presi da ogni attività che non c'è il tempo necessario (né tantomeno la voglia o lo stimolo) per pensare alla propria esistenza; viceversa, quando la tua vita è in salita fin dal primo anno, quando hai a che fare con una paralisi cerebrale, con tutto ciò che ne consegue, inizi a chiederti il perché e prima ancora lo chiedi agli adulti che, non essendo abituati ad una situazione così "forte" sono impreparati a risponderti in modo adeguato.
Quindi cerchi di capire che cosa abbia dato origine alla tua situazione attuale, alle peripezie che hai dovuto affrontare, agli sforzi che hai impiegato per compiere gli stessi gesti facili e scontati ai più.
Ecco che allora inizi ad interessarti alla reincarnazione o metempsicosi; cerchi di capirne i meccanismi; vuoi sperimentare perché per te è più importante la pratica della grammatica.

Ovviamente, non è necessario conoscere le nostre vite passate per riuscire a passare da un Karma negativo ad uno positivo: basta vivere bene questa vita.  Relativamente all'ipnosi regressiva, prima di esprimermi al riguardo, vorrei sperimentarla, ed è ciò che mi riprometto di fare quest'anno.

Non sono medico e quindi non mi intendo molto di neuroni et similia, anche se penso che fisica, chimica e biologia ci servano per comunicare col prossimo. Il fatto che una persona non sappia parlare, non significa che la sua attività cerebrale sia ferma e i suoi neuroni siano addormentati! Un conto è il cervello con neuroni e quant'altro; diversa è la mente che esula dalla chimica, fisica, e biologia. In pratica come in un pc: il cervello è l'hardware e la mente il software. Questo può essere trasferito da un hardware all'altro.

In ogni caso, noi non ci ricordiamo delle vite passate perché in caso contrario, ossia se ce ne ricordassimo, sarebbero guai seri. Da quel poco che ne so, la nostra mente funziona come un vecchio registratore a musicassette o a bobine: la prima testina cancella ciò che c'è sul nastro e la seconda, subito dopo, incide brani nuovi.  Se non avvenisse ciò  è se dovessimo ricordarci due o più vite, sarebbero guai grossi. Già  è difficile ricordarci ciò che abbiamo fatto a pochi minuti di distanza, figuriamoci in vite di secoli fa!


Spero di raccontarvi quanto prima la mia esperienza personale. Grazie.






#805
Presentazione nuovi iscritti / Re: Nuova iscrizione
10 Febbraio 2023, 15:57:22 PM
Ben arrivata Ondina!
#806
Citazione di: Claudia K il 09 Febbraio 2023, 23:05:54 PMiL DNA non mente, ma...volendo proprio sottilizzare...potrebbe sempre mentire chi ci offre di analizzarlo per un costo di 49 € (costo tampone incluso)... ::)
E' lo stesso discorso di ogni altra attività umana: dal calzolaio al meccanico, al muratore, all'impiegato di banca, di posta, o all'addetto all'accoglienza dei pazienti (vale per uomini e per donne, ovviamente). Ci sono lavoratrici e lavoratori scrupolosi, e altri che lavorano per lo stipendio. Occorre saper scegliere per evitare fregature. 
#807
Tematiche Filosofiche / Vita, nascita e morte
08 Febbraio 2023, 18:19:11 PM
Buonasera, spesso mi capita di leggere qua e là della morte in contrapposizione alla vita, mentre la morte dovrebbe essere contrapposta alla nascita: muore unicamente ciò che nasce. O sbaglio? 
#808
Citazione di: anthonyi il 08 Febbraio 2023, 09:54:34 AMMa la lettera di zelensky c'é stata? Ho sentito poi dire che ci sarebbe stato un collegamento con Mattarella. Voi che lo avete seguito il festival l'avete visto?
Mattarella era in sala.
#809
Ieri sera è iniziata la 73esima edizione del festival di Sanremo, che io non ho seguito. Per un amante della musica quale io mi ritengo, che dopo circa 40 minuti dall'inizio del programma, sia stata cantata la prima canzone, è irritante! Anche quest'anno abbiamo avuto il monologo di Benigni che, in altri ambiti magari non mi sarebbe dispiaciuto, ma che in un festival della canzone italiana, proprio mi risulta indigesto. 
#810
Citazione di: Claudia K il 07 Febbraio 2023, 18:54:16 PMIo lo ero molto da ragazza, e lo ero proprio per la ragione che dici tu.

Poi (non voglio dissacrare nulla, ma solo esprimere quel che pensai e penso davvero) ...cominciarono ad essere pubblicate le statistiche (mai smentite e piuttosto confermate anche a distanza di decenni) secondo le quali OGGI ben un bambino su quattro non sia figlio di quello che crede essere suo padre e che, a propria volta, lo crede suo figlio.  :-X
Ricordo anche il primo titolo giornalistico che mi scioccò , e che era "un nipotino su quattro non è il vero nipotino dei nonni paterni che lo credono tale".
L'esame del DNA è oggi impietoso in tal senso , ma in parallelo avremmo (almeno nel mondo occidentale) piena libertà di evitare questi infingimenti turpi.  Infingimenti turpi che invece ci sono, e anche del tutto trasversali ai ceti sociali e al livello culturale (il dubbio con cui ha seviziato il figlio "ribelle" ha riguardato e riguarda anche Re Carlo d'Inghliterra! E restando tra comuni mortali...da adulta ho personale contezza di quanto non sia affatto rara l'incidenza di questa falsità turpe.

Ora: pensa a quanto possa essere accaduto in tempi più bui!  :(

Anche bypassando l'indissolubilità del matrimonio, andando indietro dal presente ai secoli dei secoli, ma non sarà mai possibile avere un'idea di quanti figli siano stati figli di altri e non del padre anagrafico!
Pensa solo a quanto "sangue blu" sia passato nelle vene di "figli di servetta" (magari adolescente) nei secoli dei secoli, senza che nessuno ne avesse contezza, e quando dico nessuno...parlo anche della madre in chissà quanti casi...

E quindi...(solo mio pensiero)...questa ricerca non mi affascina più. Mi sembrerebbe di imbrogliarmi da sola...

Una cosa ricordo con un'emozione che è ancora viva, di quando facevo queste ricerche confortata dal fatto che almeno per qualche secolo indietro fosse già tutto FORMALMENTE  chiaro e acquisito in famiglia.
Su un sito dedicato (non ricordo assolutamente quale nè so sia ancora attivo) c'era la possibilità di attingere a parecchio materiale documentale e persino fotografico.
Andai a vedere il materiale fotografico fascicolato per il mio cognome, e questo portava a un possibile ramo stabilitosi negli USA ai primi del '900.
Nessuno in famiglia aveva contezza di questo ramo "emigrato". Quindi lo guardai solo per non lasciare nulla di intentato.
Rimasi letteralmente folgorata nel distinguere IMMEDIATAMENTE, in una foto di gruppo, la mia omonima perchè aveva la stessa IDENTICA caratteristica del viso che ho io e che hanno le mie zie, e su una struttura del viso che è IDENTICA alla mia.
La caratteristica, che non mi sento di descrivere, è davvero MOLTO particolare.
E io non ho e nessun dubbio che quella signora fosse mia parente.
Ma...oltre alla memoria familiare...neanche le acquisizioni FORMALI che risalivano di qualche secolo davano atto di questo ramo (certamente familiare) che da almeno un secolo è negli USA...




Un punto di vista interessante, anche se non credo possa essere il mio caso, dal momento che io non vanto alcun titolo nobiliare.  ;) Io sono curioso per natura e fino ad oggi mi è andata relativamente bene, anche se sono consapevole che la mia curiosità possa causare anche situazioni spiacevoli.  Mi piace confrontare, capire, ecc... a 360 gradi.