Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Alberto Knox

#796
bhè in questa sede non credo sia fondamentale  saper calcolare la variazione di entropia di un sistema.
Ciò che ritengo basilare è dire che d'altrocanto non può esserci ordine senza informazione ma come abbiamo visto con l'esempio pratico del telefono senza fili , l'informazione si va progressivamente perdendo. Spontaneamente l informazione non aumenta mai , semmai va progressivamente perduta fino a perdersi del tutto. è in questo senso che la vita sembra andare contro marea . Una delle propietà essenziali della vita è l'alto grado di ordine . Quando un organismo cresce e si riproduce , l'ordine aumenta. Tale concetto è in contraddizione con il sencondo principio. Dove sta il trucco allora? la vita è una manifestazione locale di aumento di informazione , o di non perdita di ordine, a spese dell ambiente circostante che nello stesso tempo si degrada enormemente. Se non si prende la vita isolatamente ma bensì insieme all ambiente circostante il secondo principio della termodinamica risulta perfettamente rispettato. Da un singolo essere vivente, che è un grumo di materia organizzata, cioè ordinata, si passa a miliardi su miliardi di copie dello stesso. La vita crea continuamente ordine , ossia informazione biologica e la conserva. Per poco o per tanto ogni essere vivente si mantiene vivo, cioè ordinato, e al momento opportuno crea copie di se stesso rigenerando ordine. La vita non ha nulla di peculiare se cerchiamo principi universali , se invece cerchiamo regole pratiche, pragmatiche, la vita non ha molto di speciale. La sua è una continua rincorsa alla creazione e al mantenimento dell ordine. E ce la fa spendendo una quantità enorme di energia e "pompando" continuamente informazione in tutte le sue strutture o , meglio, espellendo continuamente entropia da se stessa.
#797
Citazione di: iano il 10 Luglio 2023, 05:02:12 AMla fine di ogni ordine sarà la fine del mondo, sfido chiunque a spiegare però cosa sia davvero l'ordine.
la fine di ogni ordine sarà il raggiungimento dello stato di massima entropia a cui tende l'intero universo in accordo al secondo principio della termodinamica. questo stato di massima entropia, ovvero massimo disordine , si indica come equilibrio termodinamico, una volta che il sistema  lo ha raggiunto , si ferma in questo stato. la morte è un buon esempio di equilibrio termodinamico. Cosa frena il processo tendenziale verso una tale morte cosmica? quattro forze fondamentali di cui una in particolare ed è descritta come la sorgente dell ordine dal caos primordiale, la gravità.

Per raccogliere invece la tua sfida mi servirò di un semplice esempio relativo alla direzione in cui si trasmette il calore. Se si mette a contatto un corpo caldo con un corpo freddo , il calore passa dal primo al secondo e alla fine i due corpi raggiungeranno la stessa temperatura , cioè l'equilibrio termodinamico di cui prima, a questo punto il flusso di calore cessa. Perchè i fisici in questo esempio direbbero che c'è stata una transizione dall ordine al disordine? la distribuzione del calore ineguale che si aveva all inzio si può vedere come uno stato più ordinato (entropia minore) rispetto allo stato finale perchè in quest'ultimo stato finale l'energia termica è distribuita in modo caotico tra il massimo numero di molecole possibile che compongono i due corpi. Il sistema ha raggiunto la massima entropia, il massimo disordine possibile. Ma mi rendo conto di non aver ampiamente esaurito la domanda di cosa sia esattamente l'ordine se per spiegare l'ordine mi devo servire di un esempio. Posso dire che i sistemi fisici (e al mondo non c'è altro che sistemi) possono essere più o meno ordinati è il grado di maggiore o moniore ordine  viene misurata in termini di entropia , che detto in modo approssimativo corrisponde la grado di disordine di un sistema. Ad esempio misurano la perdita di energia utile come indice di entropia , non solo, si parla di entropia anche per la perdita dell informazione. Vi ricordate il gioco del telefono senza fili? quante volte ,passata la parola all ultimo bambino, la parola non era quella che il primo bambino aveva sussurrato in partanza? l'informazione è un altro modo per dire ordine.
#798
c'è sempre un divenire nell essere, di automatico, di già bello che definito, non c'è niente.
Noi siamo ciò che diventiamo e così vale per tutto il resto dell universo. Siamo lavoro, non c'è niente in natura che non sia il risultato di un lavoro.
#799
Però dobbiamo stare attenti. Il solo fatto che la vita non contraddica il secondo principio della termodinamica non significa che tale principio spieghi la vita . Anzi, certamente non è in grado.
Non è stato ancora spiegato e dimostrato come lo scambio di entropia con l'ambiente generi quel peculiare tipo di ordine che si ritrova negli organismi viventi. Il solo fatto di specificare una fonte di energia utile, di per sè, non offre nessuna spiegazione in merito al come avvenga il processo di creazione dell ordine. A tale scopo, bisogna chiarire anche l'esatto meccanismo che lega la riserva di energia disponibile ai processi rilevanti per la biologia. Trascurare questa parte della spiegazione sarebbe come sostenere di aver compreso e spiegato il funzionamento dei frigoriferi solo perchè abbiamo trovato una presa di corrente.
#800
Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 22:27:46 PMLa matrice ungueale costituisce la zona di crescita dell'unghia. È formata da epitelio germinativo (cellule basali) dalla cui differenziazione deriva interamente la lamina ungueale. Le cellule della matrice presentano un orientamento longitudinale; la pressione esercitata dalla plica ungueale prossimale fa si che l'unghia cresca in direzione distale piuttosto che in spessore.
In senso longitudinale, la matrice si estende per 5-6 mm dal margine della cuticola, per andare a rivestire intimamente l'inserzione del tendine estensore e l'articolazione interfalangea. La matrice, visibile al di sotto della lamina ungueale attraverso la lunula, distalmente è in continuità con il letto ungueale. Essa è coperta da un piccolo strato epidermico, ma non presenta le creste che sono invece caratteristiche del letto ungueale.
bel tentativo, peccato che non ci azzecca nulla col discorso . Stiamo parlando di un apparato che ne delimita la forma , lo spessore e la lunghezza . Non è il responsabile dell informazione genica.
#801
Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 16:08:34 PME tu chiedi a me di definire e provare le mie idee?
ovvio che te lo chiedo , ogni cosa che si dice deve reggersi su un fondamento che ne da prova e consistenza. Studio l'avvicendamento genetico degli organismi , più precisamente, il passaggio dalla materia inanimata alla materia animata da più di 10 anni . So che ogni idea a riguardo deve necessariamente essere corredata da una solida base scientifica considerando appunto la disciplina in questione (che non è un filosofare)  Quel che tu chiami "matrici"penso  sia in realtà il genoma dell organismo, infatti  ogni cellula comprendente un nucleo contiene al suo interno tutta la ricetta dell organismo in questione,non c'è una particolare matrice dell unghia,  è infatti il dna il responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Come fa il Dna a conservare e trasmettere l'informazione genetica? la risposta è un semplice esercizio di geometria elementare. Sono queste le cose che dovresti approfondire e studiare se vuoi che le tue teorie aquisiscano forza e consistenza. Se no rimangono elaborazioni mentali arbitrarie e del tutto infondate.
#802
non serve che mi rigiri la frittata tirando in ballo la materia oscura, hai parlato di matrici quindi ci si aspetta che sai di cosa stai parlando. E non ti ho chiesto nemmeno di aprire una tesi a riguardo, solo una breve spiegazione , perlomeno del modo in cui la intendi.
#803
Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 07:15:22 AMIo penso invece che bisogna integrare le variabili evolutive con la teoria delle matrici e quella dell'informazione tenendo l'idea di base del "cespuglio evolutivo".
sto prendendo le parti che più hanno catturato la mia attenzione , in questa parte abbiamo ben quattro teorie da approfondire :
1-variabili evolutive
2-teoria delle matrici
3-teoria dell informazione
4- teoria del "cespuglio evolutivo"
questo se vogliamo procedere in modo sistematico e con ordine di comprensione .

Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 07:15:22 AMCioè,dato il gioco in parte casuale delle variabili evolutive,bisogna considerare l'esistenza di una fonte di matrici di base operante in modo INFORMATICO e INFORMATIVO.
qui ho evidenziato ciò che bisogna dimostrare, non basta dire bisogna considerere l'esistenza..
Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 07:15:22 AMQuesta fonte è liberamente funzionante in tutta la materia energia
sotto forma di Informazioni di matrici.
qui ancora bisogna definire "fonte di matrice libera" . A me pare che dai un potere operante a matrici le quali sono però funzioni matematiche di natura algebrica. Certo sono molto utilizzate in fisica quantistica ma anche in molti ambiti diversi. la domanda è ; come fa un oggetto astratto di natura matematica trasferire informazioni a un sistema fisico?le matrici, quelle perlomeno che intendo io, non sono fonti di energia libera. Perciò devi definire il termine per come lo stai usando.
Citazione di: Pensarbene il 09 Luglio 2023, 07:15:22 AMOgni particella ha la sua matrice,ogni atomo,molecola e via dicendo ce l'hanno,se non ce l'avessero non potrebbero esistere.
Non mi è chiaro cosa intendi nel dire che ogni particella ha una sua matrice. Mi pare che tratti le matrici come lo spin di una particella.
#804
Citazione di: iano il 02 Luglio 2023, 16:50:21 PML'essere vivente si distingue dalla materia pura per i suoi effetti diversi, in quanto materia cosciente.
le macchine a i.a. odierne , simulano la coscienza o hanno una coscienza? io credo che gli inventori siano stati bravi nel simularla ma che tali macchine non abbiamo una coscienza reale.
#805
Citazione di: iano il 02 Luglio 2023, 16:27:04 PMIn generale ha senso definire la vita al modo che definiremmo una figura geometrica, come se ci fosse fra le due cose un legame necessario?
penso che dovremmo stabilire i punti per il quali definiamo la vita .
1 metabolismo . E questo già una macchina non ce l ha , a meno che vogliamo intendere il flusso di energia elettrica nel suo impianto come mantenimento metabolico.
2- autonomia . E qui già credo che possa rientrare
3-riproduzione; un organismo vivente dovrebbe essere capace di riprodursi. Tuttavia alcune entità non viventi come i cristalli o gli incendi nei boschi possono propagarsi mentre un virus , che molti classiferebbero tra i viventi, sono incapaci di moltiplicarsi autonomanente.
4- nutrizione; è strettamente legato al metabolismo, perchè ci sia la vita è necessario un continuo scambio di materia e di energia. Un robot forse non può metabolizzare il cibo consueto ma può essere alimentato da una presa di corrente.
5- complessità; ogni forma di vita è incredibilmente complessa. Anche gli organismi unicellulari come i batteri.
6-organizzazione ; l'aspetto più significativo della vita, come ho sottolineato molte volte, non è la complessità di per sè, ma la complessità organizzata . I componenti di un organismo devono cooperare l'uno con l'altro perchè l'organismo funzioni come un unità coerente.
7-crescita ed evoluzione; i singoli organismi crescono e gli ecosistemi tendono a diffondersi. Ma anche molte strutture non viventi si accrescono ( i cristalli, la ruggine , le nuvole). Una propietà della vita più sottile ma più significativa è invece l'evoluzione.
8 - contenuto di informazione; Negli ultimi anni gli scienziati hanno evidenziato l'analogia tra gli esseri viventi e i computer. L'informazione cruciale per replicare un organismo è trasmessa dai genitori ai figli con i geni. Ma, ancora una volta, l'informazione in quanto tale non basta. Per essere adatta alla descrizione di un essere vivente , l'informazione deve essere significativa per il sistema che la riceve, deve essere collocata in un contesto, in altre parole , deve essere specificata.
9 - identità e mutazione.

appare chiaro che non esiste una risposta facile alla domanda "che cos'è la vita" . Non esiste una semplice propietà qualificante che distingua il vivente dal non vivente.
#806
...ma è molto semplice, l'assunto secondo cui dati degli stimoli sensoriali si ha una reazione cognitiva allo stimolo e con questo tutte le facoltà dell anima , è sbagliato. Come può infatti uno stimolo sensoriale far emergere il dolore (dolore inteso come sentimento) o l'affetto o generare il rimorso e con questo il pentimento? tutti questi sentimenti sono frutto del lavoro evolutivo dell essere energia che dai primi ominidi in poi ha sviluppato l'empatia, il rimorso, il dolore per la perdita di un famigliare e ha collegato le facoltà cognitive con il cuore, un altra modalità per dire cuore è dire coscienza da cui coscienza morale, eccolo la mente e il cuore collegati.
#807
Citazione di: iano il 26 Giugno 2023, 23:29:50 PMPossiamo allora dire che essa non sia responsabile del dove siamo andati a finire?
Non credo, e comunque puntare il dito verso qualcuno per sentirsi dalla parte giusta mi suona di ipocrisia. Tutti devono rivedere se stessi e il rapporto relazionale con se stessi e con  il prossimo se vogliamo uscirne.
#808
se ti stai riferendo al matrimonio fra gay e l'adozione di bambini di tali coppie e l'autanasia allora sono d'accordo, ma il fatto che si sta arrivando a degli accordi indica che i problemi eteci non sono insormontabili. Ai feticci a cui fai spesso riferimento io non li vedo , forse perchè non sono feticista, o forse perchè vedo un mondo diverso da come lo vedi tu.
terrò quindi per buono il mio punto di vista
#809
ma siamo già in uno stato laico. L'etica è già radicata su ciò che è certo.
#810
Citazione di: Ipazia il 26 Giugno 2023, 17:05:54 PMFarsene una ragione, in senso letterale, e giocare al meglio, eticamente, gli scacchi di cui l'evoluzione naturale ci ha fornito, è tutto ciò che possiamo fare. Individualmente - più facile - e collettivamente.
Ma il credere in Dio e all anima non fa venir meno l'assunto di cui sopra. Forse se ripeto la domanda si capisce meglio; perchè fra due possibilità ce ne deve essere una che esclude l'altra?
Mi sembra che stiamo mettendo in campo tutti quanti buoni propositi indipendentemente dal propio credo. il vero problema sta nelle relazioni umane non se uno crede o non crede. Gli scontri di oggi avvengono per altri motivi,lavoro, indipendenza, libertà, lotta per l'uguaglianza...