cit. Kobayashi:
Notavo come la pornografia abbia avuto un picco di diffusione nello stesso periodo del boom dell'arte culinaria (trasmissioni tv, blog, etc.).
E' un caso o il sintomo di una riduzione degli interessi delle persone alle cose più semplici e di sicuro effetto (cibo e sesso)?
Beh, è evidente che ambedue sono una forma di fame. Fame di soddisfazione dei piaceri sensoriali, che il mercato sta sfruttando a pieni mani in questi tempi che siamo chiamati, purtroppo, a vivere. Non è un caso che ambedue le forme di soddisfazione vadano ( generalmente, ma non sempre...) lentamente a calare con l'incedere degli anni e la vecchiaia, lasciando spesso, se una persona apprezza qualcos'altro oltre alla gola e a quello che sta nelle mutande, un desiderio più "raffinato", quasi scrostato da questa bulimia godereccia grossolana e "rozza", così magistralmente raccontato, per esempio, da Yasunari Kawabata ne "Il suono della montagna"...
Notavo come la pornografia abbia avuto un picco di diffusione nello stesso periodo del boom dell'arte culinaria (trasmissioni tv, blog, etc.).
E' un caso o il sintomo di una riduzione degli interessi delle persone alle cose più semplici e di sicuro effetto (cibo e sesso)?
Beh, è evidente che ambedue sono una forma di fame. Fame di soddisfazione dei piaceri sensoriali, che il mercato sta sfruttando a pieni mani in questi tempi che siamo chiamati, purtroppo, a vivere. Non è un caso che ambedue le forme di soddisfazione vadano ( generalmente, ma non sempre...) lentamente a calare con l'incedere degli anni e la vecchiaia, lasciando spesso, se una persona apprezza qualcos'altro oltre alla gola e a quello che sta nelle mutande, un desiderio più "raffinato", quasi scrostato da questa bulimia godereccia grossolana e "rozza", così magistralmente raccontato, per esempio, da Yasunari Kawabata ne "Il suono della montagna"...