Citazione di: Kobayashi il 24 Luglio 2021, 13:28:06 PM
Il presupposto che non mi convince del post iniziale è il rapporto divenire-nichilismo.
Ci sono state filosofie nell'antichità che proprio a partire dall'evidenza del divenire ritenevano possibile l'esperienza del piacere puro di esistere, di passare attraverso l'essere. Quindi il divenire, l'evidenza della dissoluzione delle cose non significa annientamento del senso di ciò che è esistito.
Solo ciò che è eterno ha senso?
Intendevo ed intendo per nichilismo il pensare la realtà come se non fosse e non intendevo né intendo riferirmi al nichilismo quale svalutazione di realtà, fosse inopportuna o fosse opportuna — in tal ultimo novero ci sarebbero le forme nichiliste dell'epoca postmoderna. Non ne ho specificato nel titolo perché in fondo la parola in sé stessa non significa soltanto svalutazione.