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Messaggi - Ipazia

#8086
Attualità / Re:Evviva l'abuso edilizio!
06 Novembre 2018, 19:28:56 PM
La grande forza maieutica della natura insegna che dopo aver tanto speso contro di essa, forse è il caso di cominciare a spendere per essa. Sapranno i nostri ciuchini umani imparare la lezione o continueranno a "credere" al Paese dei Balocchi ?
#8087
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
06 Novembre 2018, 19:17:28 PM
Citazione di: viator il 06 Novembre 2018, 18:03:38 PM
Salve Ipazia. Tu e Pascal avete rigorosamente ragione ma non avete comunque colto la verità.

Io intanto parlavo di ciò che la gente in genere fa (il credere),  non di ciò che secondo Pascal, te e me dovrebbe fare.

Credere è parola grossa. Io "credo" che molti tra noi scommettano piuttosto che credere e che qualcuno sia pure convinto di non credere a nulla. Che, rivoltando metafisicamente la frittata, è un credere pure quello. Poi ci sono quelli che credono a due mondi reali, facendo scommesse incrociate. Personalmento credo più al dubbio che alla fede. E anche in questo "credere" siamo in molti.


Citazione di: viator il 06 Novembre 2018, 18:03:38 PM

Ma Battista il Sofista mi dice che il decidere di scommettere è conseguenza dell'aversi formata la convinzione (credere) che tale sia il sistema più "conveniente". Salutoni.

Certo. Scommettere sulla scienza è molto più conveniente che scommettere sulla preghiera quando si ha un cancro. Io "credo" lo credano anche gran parte dei credenti della doppia verità.
#8088
Ho letto a volo d'uccello tutta la discussione per cui mi scuso se qualcuno ha già formulato qualcosa di simile. Secondo me FN elabora la centralità del Wille zur Macht dai lidi anglosassoni ma leggermente posteriori al concetto di Bene degli utilitaristi, ovvero dalla selezione naturale di Darwin. Rimasticata a spanne da una lettura prevalente dell'epoca nel concetto di "legge del più forte".  Rimasticatura che si armonizza perfettamente con la sua concezione aristocratica dell'evoluzione in cui si incardina il conflitto millenario tra signori e schiavi, ma in cui la morale, sua bestia nera, tarocca la partita a favore dei più deboli. Il "vitalismo" naturalistico di FN è quindi l'impresa eroica di smantellamento di questo tarocco millenario, la morale degli schiavi, che falsa la partita grazie al numero, che nella democrazia, contrariamente al modello sociale aristocratico, è vincente. Ovvio quindi il suo livore contro il regime democratico e il suo disperato tentativo di rifondare il mondo su una morale dei signori, dei dotti, filosofi, spiriti superiori, la cui superiorità "morale", incarnatisi fin dalle più remote origini in qualcosa di più radicalmente razziale, ha la forza titanica di ricondurre l'armento all'ovile. Il suo concetto di Bene, come egli stesso ironicamente ammette, non fa pensare a Parsifal, ma a Cesare Borgia. Incarnato, con maggiore successo, da una figura emblematica come quella di Napoleone, capace di forgiare la Storia. 

Darwin e Napoleone: i riferimenti teorici e pratici della filosofia dell'avvenire. Non particolarmente originale l'ispirazione. Decisamente di più la sussultoria elaborazione nel corso della sua vita.
#8089
Attualità / Re:Interruzione della prescrizione.
06 Novembre 2018, 17:53:30 PM
La soluzione migliore sarebbe abrogare un grado di processo e ammettere al secondo grado definitivo solo cause filtrate in cui si siano riscontrati palesi errori nel primo grado. Sai quanti giudici liberi e quanto accorci la durata del processo ! Ma siamo nel paese in cui si è istituito lo "Stato di diritto a delinquere" da almeno un quarto di secolo, che sui tre gradi di giudizio ci razzola assai. Per cui so già che non si farà nulla nemmeno sul lato della prescrizione.
#8090
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
06 Novembre 2018, 17:41:09 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 06 Novembre 2018, 15:48:37 PM
Ma non avevi detto che <<la velocità della luce non si stabilisce con un referendum>>? Che volevi dire?

Lo ha detto Piero Angela. Ma si riferiva alla verità scientifica, rispetto ad un sistema fisico determinato, non alla Verità dei filosofi.
T. Kuhn ci spiega, invece, che anche le verità scientifiche si decidono per referendum, da parte di un selezionatissimo gruppo di elettori.
#8091
Tematiche Filosofiche / Re:Hiroshima fu il meno peggio
06 Novembre 2018, 17:28:16 PM
... "per il completo successo dell'esperimento"

chapeau Sariputra. Ermeneuta storico coi fiocchi. Anche se qui c'è ben poco da interpretare. L'occasione era irripetibile e gli americani non se la sono fatta sfuggire. Replicando col plutonio 3 giorni dopo. Fosse mai che i giapponesi si arrendessero troppo in fretta !
#8092
Contraccambio il saluto. Argomento stimolante da meditare. Per ora solo questo:

Oxdeadbeef
#8093
Tematiche Filosofiche / Re:Hiroshima fu il meno peggio
06 Novembre 2018, 15:16:09 PM
Se è lecita la semantica faidatè preferisco questa da WP:

Spesso etica e morale sono usati come sinonimi e in molti casi è un uso lecito, ma è bene precisare che una differenza esiste: la morale corrisponde all'insieme di norme e valori di un individuo o di un gruppo, mentre l'etica, oltre a condividere questo insieme, contiene anche la riflessione speculativa su norme e valori. Se la morale considera le norme e i valori come dati di fatto, condivisi da tutti, l'etica cerca di dare una spiegazione razionale e logica di essi.

Personalmente preferisco la sinonimia. Usando un procedimento semantico che mi pare più rigoroso resterei sul significato di costume, consuetudine, condiviso dalle radici ethos e mores, caratteristiche sociali chiaramente non riducibili al gusto individuale che finirebbe col banalizzare il concetto; che, in quanto tale si presta, ne prendo atto, a dispute infinite.
#8094
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
06 Novembre 2018, 14:52:34 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 06 Novembre 2018, 13:48:28 PM
...E, di fronte a due opinioni conflittuali, non ti poni alcun problema epistemico

Certamente. Ma assai spesso il risultato di accurata indagine epistemica è che sono entrambe sbajate  ;D
#8095
Attualità / Re:Interruzione della prescrizione.
06 Novembre 2018, 14:46:00 PM
Citazione di: anthonyi il 06 Novembre 2018, 12:47:12 PM
Eutidemo, entrando nel merito della situazione politica attuale, la soluzione che vuole M5s è più che ragionevole, la prescrizione si blocca al processo di primo grado. Infatti non è che puoi dire che l'iter processuale è troppo lungo se sei stato già condannato e sei tu che hai deciso di allungare l'iter facendo ricorso. Nella gran parte dei paesi mi risulta che la prescrizione si blocca dopo il primo giudizio, e in più di uno il primo giudizio è considerato quello definitivo.
Demenziali i tre gradi di giudizio italiani: spreco di risorse, bengodi per la casta degli avvocati e impunità garantita ai delinquenti ricchi, salvo rare eccezioni. La proposta M5S è l'unica che in questa situazione possa dare un minimo di credibilità alla giustizia italiana dove non solo la verità giuridica è morta, ma anche la sua decenza. Non a caso trova tanti oppositori in uno dei covi del malaffare nazionale, il Parlamento di nominati da mafie e lobbies di trafficanti ed evasori fiscali.
#8096
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
06 Novembre 2018, 13:35:52 PM
Citazione di: viator il 06 Novembre 2018, 12:58:05 PM
Salve. Repetita non iuvant. Già alcune volte - qui e là e nel mio piccolo - mi è capitato di affermare che la verità è solamente ciò in cui decidiamo di credere.

Ciò mostrando e dimostrando la inesorabile supremazia del sentire (crediamo in ciò che sentiamo) sul sapere e sul capire.

Scusate, ma voi conoscete qualcuno che trovi non vero ciò in cui crede ?. Saluti.

Già il fatto che decidiamo di credere, toglie molta verità a quello in cui crediamo. Una persona saggia non crede, scommette. Anche Pascal arrivò a questa conclusione.
#8097
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la verità
06 Novembre 2018, 13:30:09 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 06 Novembre 2018, 13:05:30 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Novembre 2018, 08:50:41 AM
La verità è una chimera filosofica (cosa in sè, noumeno, nirvana,...) nascosta sotto i veli di Maya.
CARLO
Ciò che hai scritto è la verità, o una chimera filosofica?


E un tertium (che, contrariamente al motto, si dà quasi sempre): un'opinione.
#8098
Citazione di: sgiombo il 06 Novembre 2018, 11:53:24 AM
Citazione di: Ipazia il 06 Novembre 2018, 09:33:50 AM
La "filosofia materialista" non ignora questo problema ed è assai indaffarata a risolverlo per via neuroscientifica. Un punto assodato di tale filosofia è che la res cogitans (pensiero) è parte della res extensa (natura). Ma deve riconoscere, aldilà di ogni sforzo riduzionista, che la res cogitans ha delle facoltà trascendentali che agiscono sulla res extensa.
Secondo me la "filosofia materialista" non riesce a risolvere il problema perché non ne ha una comprensione corretta; infatti per via puramente e semplicemente neuroscientifica non si può risolvere.

Dire che la res cogitans (pensiero) è parte della res extensa (natura) é assurdo: nei cervelli si possono trovare solo neuroni (e cellule gliali, vasi, ecc), assoni, sinapsi, potenziali d' azione ed eccitazioni e d inibizioni trans-sinaptiche (perfettamente riducibili a particelle-onde subatomiche, campi di forza, ecc.: materia tout court) e non affatto coscienza: nessun colorato arcobaleno o panorama se il "titolare "di un cervello che si osserva sta vedendo un arcobaleno o un panorama, nessun odio, amore, paura, soddisfazione, speranza, immaginazione, ecc. se sta odiando, amando, provando soddisfazione, sperando immaginando, ecc.).
Per il semplice motivo che non é l' esperienza** (del suo "titolare") ad essere nel cervello osservato, ma invece il cervello (osservato) ad essere nella coscienza* (di chi o osserva).

L'uomo compreso il suo pensiero, è parte della natura, che ne influenza profondamente il cogito. ABC del materialismo marxista. Ma anche delle neuroscienze e del buonsenso. Che le neuroscienze siano in alto mare lo so. Ma hanno tutto il sacrosanto diritto, senza fingere ipotesi, di ricercare.

Citazione di: sgiombo il 06 Novembre 2018, 11:53:24 AM
Per la chiusura causale del mondo fisico (senza la quale sarebbero possibili i miracoli e la scienza andrebbe a farsi benedire; magari anche letteralmente, da qualche prete o stregone) la res cogitans non può avere alcun effetto di alcun genere (qualsiasi cosa possa significare "trascendentale"), non può agire in alcun modo sulla res extensa.

La res cogitans modifica, attraverso l'operari umano, la natura. Biotecnologie, un esempio a caso. Anche questo è abc del marxismo.

Citazione di: sgiombo il 06 Novembre 2018, 11:53:24 AM
La conoscenza e la spiegazione scientifica della comparsa nel corso dell' evoluzione biologica delle facoltà conoscitive umane, quella filosofica (gnoseologica o come si preferisce di fatto dire epistemologica) dei fondamenti, significato, natura, limiti, condizioni, ecc. della conoscenza e quella pure filosofica (ontologica) dei rapporti materia (cerebrale) - coscienza  sono tre ben diversi ordini di questioni, da non confondersi.
In particolare la scienza biologica ci spiega benissimo come si é evoluto il cervello umano e conseguentemente il comportamento umano da esso "diretto" o regolato, ma nulla dei rapporti mente - cervello: per la biologia la coscienza potrebbe benissimo non accompagnare alcun cervello, uomini e animali potrebbero essere delle sorta di zombi "funzionanti" (agenti) come agiscono senza averne coscienza, e nulla cambierebbe, per nulla potremmo accorgercene.

Non la farei così complicata. Le facoltà cognitive umane sono un prodotto evolutivo naturale.

Citazione di: sgiombo il 06 Novembre 2018, 11:53:24 AM
NOn si tratta affatto di dispute tardonominalistiche fra scienza e filosofia da gettare nella spazzatura ma invece di problemi (per me soggettivamente interessantissimi!): si tratta di comprendere in che senso (che significano queste affermazioni) siamo contemporaneamente materia cerebrale (mia spiegazione filosofica: in quanto osservati da altri, nell' ambito delle loro coscienze*), e  la nostra propria esperienza cosciente** (mia spiegazione filosofica: in quanto osservati da noi stessi).

Mia spiegazione: siamo contemporaneamente physis e psichè. La (auto)coscienza è il connettore tra le due sfere, il medium della dimensione psicofisica. Separarle con il rasoio, fosse pure quello di Occam, non si ottiene nulla di meglio che due cadaveri. Disjecta membra, come diceva il buon Karl.

Citazione di: sgiombo il 06 Novembre 2018, 11:53:24 AM
Citazione di: Ipazia il 06 Novembre 2018, 09:33:50 AM
PS La matematica è quella che è perchè è il ragionamento logico, la techne, (trascendentale) che meglio ci permette di mettere ordine all'universo empirico trasformandolo da cosa-in-sè (verità) - che pertanto non è più un problema nè epistemologico, nè scientifico - a cosa-per-noi (veridicità). Che invece problematica lo è, ma anche risolvibile attraverso le nostre funzioni trascendentali.
NOn comprendo: per me la verità é sempre verità per qualcuno che la conosce (se nessuno crede nulla esistono fatti, non verità, né falsità; le quali sono caratteristiche proprie di quei peculiari fatti che sono i predicati o affermazioni o giudizi).
E la veridicità é la caratteristica del soggetto di un' affermazione che dice il vero (a meno di non considerarla come mero sinonimo di "verità" attribuendola all' affermazione stessa).

Rispondevo ad apeiron che intende la matematica come verità, mentre è soltanto veridica (soggetto che dice il vero) nel suo ristretto ambito onto-logico, epifenomenico rispetto alla "forma" della razionalità umana.
#8099
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è la filosofia?
06 Novembre 2018, 10:26:23 AM
φιλο-σοφία: amore per il sapere. Quindi anche la scienza, detta giustamente dagli antichi: filosofia naturale.
#8100
Tematiche Filosofiche / Re:Hiroshima fu il meno peggio
06 Novembre 2018, 09:45:25 AM
Dipende molto dalla sensibilità del sentire e dalla profondità del capire. Da ciò dipende anche il fatto che non vi sono 7 miliardi di etiche diverse.