Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2022, 21:41:31 PMChe il neopositivismo si sia spostato sul piano della formalizzazione comunicativa è assolutamente funzionale al suo motore economico relativista "perverso polimorfo".Non "sporcherei" anche Wittgenstein e il neopositivismo filosofico con l'economia; il passaggio ad una filosofia del linguaggio meno rigida del formalismo logico del Tractatus e più adeguata all'analisi della società è anzitutto un'esigenza metodologica che nasce dall'incompatibilità del logicismo con la complessità delle dinamiche comunicative. Per questo l'avvento di un "secondo Wittgenstein", considerando l'"ascetica" rigidità del primo, era inevitabile.
Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2022, 21:41:31 PMNel Tractatus, LW sonda altre prospettive (da 6.41 a 7.0), inclusa la morte.Non le sonda, le riconosce come illogiche espellendole di fatto, seppur con accademica diplomazia (v. 6.423), dalla sua utopia logicista.
Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2022, 21:41:31 PMOltre al trascendentale etico, inesorabilmente dualistico rispetto al logos-natura, attraversato da magheggi semantici che fanno parte del gioco ("etica ed estetica pari sono").Non si tratta di "magheggi semantici", bensì di rigorose conseguenze logiche dell'impianto del Tractatus (nessun testo è forse più privo di magheggi di questo). Ciò illustra bene perché citare tale testo disinibitamente sia spesso un'arma a doppio taglio: si dà una rasoiata alla metafisica, ma, al contempo ed inevitabilmente, si dà anche una rasoiata alla possibilità di fondare un'etica e persino di distinguerla adeguatamente da un'estetica (che, in un certo senso, è un accostamento meno blasfemo di quanto possa sembrare, ma questa è un'altra storia su cui in passato mi sono già dilungato sin troppo). Quanto tale distinzione sia pragmaticamente, culturalmente e socialmente necessaria, lo dimostra, appunto, il "ravvedimento" del "secondo Wittgenstein"; sicuramente meno citabile, più articolato, ma anche più analitico della realtà umana "autentica", sia linguistica che interpersonale.


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