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Messaggi - sapa

#811
Citazione di: Eutidemo il 14 Maggio 2020, 10:53:13 AM
Mi accorgo adesso di non aver considerato un aspetto importante della questione :-[
Ed infatti, l'INAIL parla di "distanza minima" tra gli ombrelloni; per cui, con un po' di buon senso e pazienza, credo che i problemi da me sollevati potrebbero essere risolti optando per la distanza tra le basi degli ombrelloni.
Come, giustamente, osservava Anthony.
Non vi pare?
Sì, mi parrebbe sensato, in un contesto però che mi pare quasi disincentivi tutti. Se parliamo di spiagge da turismo di massa, i cosiddetti "carnai del fine settimana/ferragosto/notte rosa ecc", ho la sensazione che o aumenteranno i prezzi, o molti addetti decideranno di non aprire proprio, così come, temo, un quadro come quello che delineano le linee guida dell'INAIL porterà molti turisti a rinunciare. Premesso che io sto a circa 20 km dalla riviera romagnola e che non vado da quelle parti da più di 10 anni, perchè dovrei andare in un luogo,  dove aggirarmi mascherato e con circospezione, con il rischio di morire affogato in mare, perchè il bagnino di salvataggio è impegnato a controllare i distanziamenti sull'arenile? Io temo che questa stagione estiva, per le località balneari, sarà un bagno di sangue. E non solo per loro, mi sa tanto che lo stesso problema si presenterà a chi gestisce un rifugio alpino, per esempio. In più, lo dico piano per paura di passare per jettatore, comincio a pensare che avremo anche la beffa, dopo 2 mesi di lock down caratterizzati da un tempo, almeno qui da noi, asciutto e quasi estivo, di dover sopportare un'estate piovosa e fredda. Se così non sarà, per fortuna dei vacanzieri, dovremo iscrivere il 2020 nell'albo delle annate più siccitose degli ultimi 150 anni. E senza colpa, ovviamente, del coronavirus!
#812
Attualità / La mascherina
12 Maggio 2020, 10:36:26 AM
Ieri, facendo zapping, ho sentito brevemente   Vittorio Sgarbi parlare dell'arte figurativa da Covid 19, secondo lui l'Urlo di Munch si addice. Bè, con la mascherina, secondo me. Guardando l'opera si nota già un certo "distanziamento" tra le figure che la compongono, ma con una bella mascherina al volto tutto sarebbe più Covid e più "medicalmente " corretto. L'urlo ne uscirebbe probabilmente attutito, ma forse più angosciante ancora, un roco brontolio, quasi un ruggito. Se io fossi un artista figurativo e dovessi immaginare un'opera veramente Covid, dipingerei una strada deserta, con un lampione dal quale oscilla al vento una mascherina appesa. Anzi, una fila di lampioni dalla quale pendono mascherine sporche e mezze rotte. Non so voi, ma dover girare e incontrare persone con la mascherina mi rende quasi insopportabili le giornate. Me la porto dietro anch' io, sia ben chiaro, ma la indosso solo se devo entrare in un luogo chiuso aperto al pubblico, o se mi devo fermare a parlare con qualcuno a breve distanza. Invece, vedo persone guidare da sole con la mascherina indosso, o che fanno jogging mascherati.  Mi manca il respiro solo a pensarlo, soffro per loro. Non sarà che si trovano belli, con la mascherina? Si sono guardati allo specchio e si sono visti, mascherati, diventare più interessanti, la pezzuola magari copre delle imperfezioni e dà risalto allo sguardo, insomma è quasi sexy? La mascherina entrerà nel costume? Ci saranno stilisti che produrranno creazioni "mascherate", sarà sempre Carnevale? Bah, scusate il delirio, non sapevo se postare questo mio "urlo di Munch" nella sezione artistica o qui. L'ho messo qui, perchè in fondo, purtroppo,  è ancora attualita'.Una buona giornata a tutti.
#813
Bè, direi che sia abbastanza logico e prevedibile che, chiudendo in casa la popolazione, l'andamento dei nuovi contagi si abbassi. Tutti, contrari o meno, ci aspettavamo questo esito. Il problema, a mio avviso, è che dopo quasi 2 mesi di chiusura il contagio non è debellato, a differenza per esempio della Cina e della Corea del Sud, paesi nei quali si registrano pochi casi e tutti di ritorno. Noi, insieme ad altri, abbiamo optato per un  lock down parziale, che andava a colpire chi era a casa dal lavoro o da altre attività, lasciando però aperte falle per me gigantesche, come i trasporti pubblici anche nelle zone focolaio. Chi era a casa non poteva uscire, ma chi lavorava rimaneva a forte rischio di contagiarsi e di contagiare e, probabilmente, il virus ha continuato a muoversi. Io avrei avuto una proposta ulteriore al lock down: perchè non chiedere alla popolazione di trattenere il respiro per 15 secondi ogni minuto? La cosa avrebbe sicuramente abbassato di un ulteriore 25% la probabilità di trasmissione del virus e appiattito ulteriormente le curve dei contagi! Geniale, no? Peccato che nessuno ci abbia pensato, ritengo che ci sarebbe stato qualche zelante cittadino che si sarebbe adeguato anche a questa.
#814
Condivido molte delle perplessità di viator e ne aggiungo un'altra: si sa chi è il marito della sig.ra Silvia e cosa fa, visto che molto probabilmente la raggiungerà e ci raggiungerà? A me questa storia non sembra molto chiara, ma ammetto di averla seguita superficialmente, come ormai seguo superficialmente molte notizie di attualità. Chiarisco: questo marito musulmano come è stato conosciuto da Silvia? verrebbe fatto di pensare che sia estraneo al gruppo terrorista autore del rapimento, o è un pentito? Sinceramente, il fatto che lo stato italiano abbia pagato un riscatto e sia andato Conte, per il quale nutro sovrano disprezzo, ad accogliere la giovane cooperante, mi lascia indifferente. Vorrei evitare, però, che ci mettessimo in casa una cellula di non chiara provenienza e di possibile pericolo, in pompa magna per giunta e addirittura con cospicuo finanziamento. Non sono un anti-musulmano, ma mi pare, già da tempo, che i terroristi  e gli scafisti muslim ci abbiano inquadrato bene. Per cui, diamoci un occhio, dico io....
#815
Quando abbiamo visto in febbraio i cinesi costruire in 3 giorni 3 (mah, come avran fatto?) un ospedale dedicato covid, cosa abbiamo pensato? SPQC? Sono pazzi questi cinesi?
#816
Citazione di: InVerno il 08 Maggio 2020, 16:32:22 PM
Mi sa che la rivincita è già finita
https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_maggio_08/coronavirus-svezia-senza-lockdown-molti-morti-siamo-stupiti-9874b7d8-9077-11ea-b981-878bbbd902eb.shtml
Però, se non sbaglio, il numero dei decessi in rapporto ai casi accertati dà una pecentuale molto simile alla nostra.
#817
Non direi che il livello di questa discussione sia il "segno di tempi" particolarmente degradati. Se si parla di spiritualità ci si ritrova inevitabilmente a discutere con i razionalisti,  con chi, cioè, affronta il mondo con la ragione, senza per questo dover essere per forza un materialista tout court.Il rispetto, secondo me, delle diverse posizioni, dovrebbe essere il discrimine tra una discussione seria e una superficiale.  Probabilmente, per un vegano sentirsi controbattere sempre con l'argomento del rispetto della vita vegetale è frustrante e lo si può capire, ma d'altra parte io credo che se si vuole veramente guardare "in alto", la questione vada affrontata e risolta. Nutrirsi significa inevitabilmente distruggere altre forme di vita e catabolizzarle, fino a produre l'energia necessaria alla sopravvivenza e prodotti vari di scarto. Pensare che "sacrificare "una forma di vita vegetale per la propria sopravvivenza sia moralmente giusto, mentre uccidere un animale per cibarsene sia sbagliato, per me porta inevitabilmente a una tensione verso un Assoluto a metà. In realtà, io penso che sia opportuno assumere comportamenti alimentari misurati e consapevoli, nutrirsi è alla base della vita, non possiamo sottrarci alla "distruzione " di altre forme di vita, ma dobbiamo farlo, secondo me, in modo "sostenibile", cioè rispettoso e misurato. Ora, io posso capire che forse queste argomentazioni non interessino chi ha aperto questa discussione, ma d'altra parte le trovo quasi inevitabili, su un tema come questo. Detto, a margine di tutto ciò, che io sono nuovo di questo sito e non sta a me giudicarne, per il momento, la validità e il livello delle discussioni.
#818
Citazione di: Jacopus il 22 Aprile 2020, 17:32:18 PM
Che le piante non soffrano come noi è possibile, ma nessuna sofferenza è uguale (lo sapeva anche Tolstoj quando scrisse Anna Karenina). Però soffrono, al punto che mettono in moto tutta una serie di risposte quando vengono danneggiate, grazie ad un enzima che si chiama glutammato, di cui ci serviamo anche noi, esseri senzienti, autonominatici signori del mondo e unici percettori di sensi e cognizioni superiori (compreso il dolore).


http://www.saperescienza.it/news/piante-animali/il-linguaggio-segreto-delle-piante-come-si-difende-il-mondo-vegetale-25-10-2018/2216-il-linguaggio-segreto-delle-piante-come-si-difende-il-mondo-vegetale-25-10-2018
Infatti, secondo me non è corretto assimilare il concetto di "dolore" a quello di "sofferenza", non sono la stessa cosa. Il dolore è una sensazione, la sofferenza uno stato. Ma al di là di questo, tornando all'argomento, che l'essere umano comprenda e compatisca il dolore animale è del tutto normale, ma che i vegetali soffrano è del tutto evidente. Una pianta può soffrire per l'attacco di un parassita, per una posizione non idonea, per competizione con simili,  per andamenti  climatici avversi, per danni fisici, insomma la vita può essere difficile anche per i vegetali. Non sappiamo figurarci il loro dolore, ammesso che lo provino in una forma per noi comprensibile, ma abbiamo davanti agli occhi la loro eventuale sofferenza. Io rispetto chi rispetta gli animali, ma rispetto anche i vegetali: abbattere una pianta, che ha lottato per diventare quello che è, per me è sempre traumatico, specialmente poi se questa è adulta e magari pluri-centenaria. D'altra parte l'uomo è onnivoro e predatore, così come se ha voglia di carne preda un animale, se ha voglia di una bella insalata, uccide una lattuga. Altro discorso è quello degli allevamenti intensivi di animali (ma anche un frutteto è un allevamento intensivo di vegetali, del tutto contro natura, e se gli alberi potessero parlare...), che, specialmente per polli e suini,  a volte, anzi spesso, fanno veramente passar la voglia di cibarsene.
#819
Citazione di: Jacopus il 21 Aprile 2020, 19:39:04 PM

L'unico vantaggio di mangiare vegetali rispetto agli animali è il minor impatto ambientale delle coltivazioni vegetali rispetto agli allevamenti di bestiame.
E anche qui ci sarebbe parecchio da dire. Dipende anche dalla coltivazione, ma l'impatto ambientale dell'agricoltura moderna non è inferiore a quella di un allevamento. Agricoltur e allevamento, del resto, formerebbero insieme un connubio ideale. Dipende ache dall'allevamento, però. Anche qui occorrerebbe distinguere.
#820
Propendo per l' escamotage per dare una spinta al "tana libera tutti", mantenendo però una  grinta da sceriffi. C'è anche da dire che ormai ogni controllo diventa quasi inutile, si può uscire per tanti e tali motivi che, per le forze dell'ordine, l'unica è la "pesca a strascico", sai mai che nella rete ci finisca un tonno quarantenato.
#821
Francamente, non so se la Svezia abbia fatto bene o male, nè se stia ripensando le strategie, fatto sta che ha molti meno morti di noi.Se andiamo a vedere le cifre dei decessi in rapporto alla popolazione totale, sembra ormai chiaro che l' Italia è da podio mondiale, se non medaglia d'oro, sicuramente è d'argento o di bronzo. Dal che si evince, che parlare di "modello italiano" nella lotta al corona-virus può essere al massimo una macabra boutade. Piuttosto, è da vedere cosa si inventeranno le nostre Autorità adesso, perchè in giro c'è un bel movimento di persone e di automezzi e nei parchi pubblici ieri pomeriggio gli assembramenti, come purtroppo prevedevo, non sono mancati. Riusciranno i nostri lungimiranti governanti a capire che vanno sanzionati gli indisciplinati e non tutta la popolazione indiscriminatamente? Perchè o ci arrivano, o se chiudono tutto ancora manderanno il Paese allo sfascio. Stiamo un po' a vedere.....
#822
Citazione di: Eutidemo il 21 Aprile 2020, 07:24:59 AM

.
Ed infatti:
- se si eccede ad accelerare troppo i tempi della riapertura, si rischia una violenta ripresa del contagio;
-  se si eccede nel ritardare troppo i tempi della riapertura, si rischia un irrimediabile default economico.
E' un bel problema! :(


In realtà, per me queste 2 legittime domande andrebbero modificate:- se si eccede ad accelerare i tempi della riapertura, si rischia di trascurare delle norme di sicurezza e prevenzione e quindi una violenta ripresa del contagio- se si eccede nel ritardare troppo i tempi di riapertura, si rischia di trovarsi delle ammucchiate sui marciapiede e quindi ancora una violenta ripresa del contagio.Più  tempo si aspetta a "liberare" le persone/attività  e più ampia sarà la traiettoria del rimbalzo. Già da domani, 4 maggio, io mi aspetto un deciso aumento dei comportamenti scorretti o al limite. Del resto, io stesso, lo ammetto,  dopo giorni e giorni passati a lavarmi le mani, a rifuggire le strette di mano (peraltro ormai impensabili da tutti), a distanziarmi, a mascherarmi come Jesse James e a disinfettarmi dopo aver toccato qualsiasi cosa all'esterno di casa, sto perdendo "smalto" e mi accorgo di essere in progressivo cedimento. Per questo, pre-sentendo queste, secondo me, abbastanza normali conseguenze, ho accettato le prime 2 settimane di chiusura per decreto con rassegnazione, convinto che dopo 2 settimane di sta sbobba, io per primo e, penso, anche molti altri ne saremmo usciti "imparati" e avremmo cercato in tutti i modi di tenere alta l'attenzione. Immedesimandomi nel ruolo di " governante", cioè di colui che governa un popolo e non di colui/colei che rigoverna una casa, e dovessi prendere decisioni dure e impopolari, cercherei di far presto e con mira chirurgica: 2 settimane di distanziamento totale, ma proprio totale, di tutta la zona infetta e poi, se funziona, può bastare, le persone dovrebbero aver capito. Vogliono altre settimane di clausura, o cominciano a stare attente? dopo aver visto ciò che può succedere, secondo me stanno attente, anche se permetti loro di uscire. Fatte le dovute eccezioni, chiaramente qualcuno che non sta capito ci sarà sempre.
Il problema del "default economico" è la conseguenza dei tempi e dei modi del contagio. Più si prolungano i tempi, più severo sarà il dissesto economico. Fermo restando che, penso sia ormai chiaro a tutti, prima di poter dichiarare l'Italia e l'Europa covid-19 free, occorrerà aspettare il 2021, se non il 2022.A margine di tutto ciò, io avrei anche sperato che la pandemia avrebbe stimolato  un ripensamento generale del modello di sviluppo che stiamo perseguendo, ma non credo che lo vedrò. Ragion per cui, fatta salva la volontà di  non nuocere a nessuno, mi preoccupo del mio particulare e mi tengo le poche, ma sicure, consapevolezze che questa orribile storia mi ha procurato.
#823
Citazione di: bobmax il 03 Maggio 2020, 15:50:14 PM

Perché tanti sono i segni che invitano a riflettere.
Segni premonitori, che se non ascoltati preludono all'autentico dolore.
Su questo, concordo, potrebbe anche venire di peggio. In fondo, la morale  del Re Travicello indica un rischio concreto.
#824
Citazione di: Eutidemo il 03 Maggio 2020, 15:18:20 PM

Ciao Sapa.
Sì, 56 giorni, sparapanzati davanti alla TV o al PC, rispetto ad altre situazioni molto più stressanti, secondo me sono davvero pochissimi!
Ed infatti, per non parlare di casi estremi (come il mio amico Palo paralizzato dalla SLA per anni), io stesso, per una caduta, sono rimasto -dolorosamente- bloccato in casa dal 5/11/2019 ai primi di febbraio del 2020; e poi, dal 10 marzo, è scattato il "lock down"...ma non mi sono mai sognato di mettermi a fare tante storie.
Il principale difetto di noi Italiani, è di essere troppo "piagnoni"!


***
In ogni caso io, da dodici anni, non ho più il televisore; infatti uso lo "streaming".
Per cui io guardo soltanto quello che mi pare (come possono fare tutti), senza essere costretto a subire la proposta reiterativa di filmoni e filmetti già data a cadenza fissa da mesi e per mesi e mesi.
Siamo nel terzo millennio, anche se qualcuno ancora non se n'è accorto.




Ti dirò, il paragone tra la costrizione in casa dovuta a un infortunio e quella per l'auspicato "contenimento del virus", mi è già stata sollevata in altra sede e la trovo, scusami, improponibile. "Mi sono rotto una gamba e sono stato in casa 1 mese senza fare storie"è, a mio modo di vedere, un tentativo di sviare il discorso, mettendo in relazione situazioni del tutto diverse. Se mi viene mal di schiena, io non esco perchè mi fa male la schiena, non perchè mi dicono che con il mal di schiena non devo uscire. Qui, il divieto di  uscire (perchè tale era, anche se poi a fare la spesa, sai che divertimento, ci si poteva andare) era giustificato da cosidette "cause di forza maggiore", cioè si doveva far fuori il virus, debellarlo. Scusami, ma non è vero che nessuno, all'inizio, ha mai parlato di debellare il virus, anzi da Salvini/Meloni a Renzi, passando per Speranza, il parlamento e i medici, hanno tutti chiesto ai cittadini di collaborare per 2 settimane, il periodo cioè che, inizialmente, sembrava sufficiente e necessario a far calare i contagi. Contagi che invece sono bellamente cresciuti per almeno 6-7 settimane, perchè il virus degli italiani chiusi in casa se ne è infischiato, il lavoro lo aveva già fatto e se ne andava in scioltezza per la nazione. Alla fine, dopo quasi 50 giorni nei quali, come unica voce dei cittadini sono risuonati, dai balconi nelle alienanti strade deserte, l'Inno di Mameli e Bella ciao, il virus, poraccio, ha rallentato un po' la sua corsa. Insomma, ti ripeto, io non riesco ad essere contento, ma sarà un problema mio.
Sui filmoni e filmetti passati con la stessa nonchalance di prima sulle televisioni pubbliche in chiaro, era solo per dire quanto importasse a chi presiede (e per questo pagato profumatamente)  dare una mano a noi cittadini, diventati quasi dei nemici da isolare e non già il pubblico pagante e collaborante del baraccone di Stato, a superare questo scoglio.
#825
Citazione di: Eutidemo il 03 Maggio 2020, 13:33:35 PM



***
E' falso, peraltro, che i nostri governanti e  medici abbiano ritenuto e ritengano che nemmeno  due mesi di "contenimento domestico" (non certo di "quarantena domestica", che è una cosa diversa), siano bastati, in quanto:
- sono stati meno di due mesi;
- il contenimento, da domani, verrà reso molto più elastico (sia pure gradualmente).
Perchè distorcere i fatti? :o


***
E' anche falso dire che il "contenimento domestico" non sia servito a niente, perchè le cifre dimostrano che ha notevolmente contribuito a rallentare il contagio.
Perchè negare i fatti? :o



Vabè, Eutidemo, sono stati circa 56 giorni, cioè 4 giorni in meno di 2 mesi pieni. E sono pochi? Sparapanzati davanti alla TV o al PC, dici. Il che, a mio modo di vedere, è il culmine della sofferenza. Hai notato la programmazione TV sulle reti pubbliche che ci è stata propinata, tra uno spot istituzionale e l'altro, i vari  "Sostieni la protezione civile", "#iorestoacasa" ecc.? La stessa ignobile e ottundente proposta reiterativa di filmoni e filmetti già data a cadenza fissa da mesi e per mesi e mesi. Cioè, sia che le misure di contenimento, che non esito a definire "coercitive" ( ma non è questa la sede per parlarne ulteriormente, se vuoi possiamo farlo in post appositi), fossero a ragion veduta, o alla "io spero che me la cavo", a fronte di misure di proporzioni inaudite che, come giustamente dici, non si vedevano dai tempi delle guerre mondiali ( ben peggiori, quest'ultime, ne convengo), nemmeno ci si preoccupa di rendere meno ottusa la permanenza coatta in casa delle persone, canone televisivo paganti? Non che io pensassi che a ciò dovesse provvedere chi era in prima linea contro il virus, ma qualcosa in più chi di dovere poteva fare, secondo me. Sparapanzato davanti alla TV per 2 mesi, accompagnato dal quotidiano bollettino dei nuovi contagi/attualmente positivi/ deceduti/guariti come praticamente unica notizia e novità del giorno, mi sarei probabilmente sparato. Invece, ho trovato non conforto, ma sollievo sì, per lo più nella musica e nella lettura di qualche libro che giaceva da tempo "in attesa di giudizio". Il contenimento da domani sarà reso più lieve, mi pare di averlo detto ben chiaro nella risposta che ho dato a Lou, non mi sembra perciò di mistificare.

Sul fatto che il contenimento domestico abbia contribuito a rallentare il contagio, mi sono già espresso in altri post, lo credo il giusto. Più che altro, non c'è la controprova. Altri paesi hanno adottato strategie diverse, con risultati e cifre migliori delle nostre. Si è sempre detto che, con l'arrivo del caldo e che con il trascorrere del tempo, il virus avrebbe mitigato le sue nefandezze e si sarebbe de-potenziato. Ma non è neanche questo il punto. Il punto è che, dopo 56 giorni di lock down, il virus è tutt'altro che vinto e si va decisi verso la soluzione dell'immunità di gregge, che piaceva a Boris Johnson e a Trump. O, se prevarrà la teoria del distanziamento totale a oltranza, probabilmente verso ulteriori chiusure. Per concludere, non nego i fatti quando dico che il risultato di aver costretto in casa gli italiani, dalle Alpi al Gennargentu, è secondo me molto mediocre e, forse, più riconducibile a fattori naturali, che alle misure di contenimento adottate.
Un saluto anche a te.