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Messaggi - sapa

#811
Storia / Re:Il Carbonifero
05 Luglio 2020, 17:05:02 PM
Citazione di: giopap il 05 Luglio 2020, 12:15:44 PM
Condivido le considerazioni.


Credo che almeno in linea teorica l' umanità abbia (avuto?) di fronte a sé due possibilità "generali":


Autolimitare le proprie produzioni - consumi - benessere materiale soggettivamente percepito,


oppure  distruggere dissennatamente le condizioni fisiche - biologiche della propria sopravvivenza - sviluppo civile (qualitativo, senza superare determinati inderogabili limiti quantitativi).


Ma una ineludibile conditio sine qua non per la seconda scelta é (sarebbe stata?) la proprietà collettiva dei mezzi di produzione (di beni "materiali" e sevizi comunque inevitabilmente "non immateriali" almeno in qualche misura) e la pianificazione generale prudente di produzioni e consumi.
Mentre una produzione concorrenziale fra unità produttive private in reciproca ignoranza-indipendenza non può che determinare inevitabilmente produzioni e consumi (e inesorabilmente dissipazioni di risorse necessarie alla sopravvivenza umana) tendenzialmente illimitati in un ambiente di fatto (e non fantascientificamente o falso-ideologicamente-scientisticamente) praticabile limitato.


Sono pessimista sul fatto che sia ancora possibile (il che non significa che non si debba comunque sforzarsi di agire in tal senso).


In caso contrario, come in altri pianeti più o meno remoti nell' universo la vita si sarà certamente fermata ai procarioti, in altri agli eucarioti monocellulari, in altri ancora ad animali presumibilmente non civili (senza una "storia umana o similumana" che si innestasse su un ramo della "storia naturale" o evoluzione biologica), così nel nostro si fermerà "ingloriosamente" alla storia umana privatistica di effimera durata (in tempi biologici).


Ma certamente in altri essa supererà anche questo stadio.
E cosa penseranno di noi quelle civiltà che avranno saputo superare la fase privatistica (di quelli di noi che avranno lottato per ottenerlo anche "qui" venendo sconfitti" e di quelli che avranno "vinto" conseguendo la propria a altrui fine)?
Ciao giopap, eccepisco al tuo discorso in questi punti:- la vita sul pianeta non si estinguerà con l'umanità, c'era vita 300 milioni di anni fa, ce ne sarà tanta anche dopo di noi- la concezione privatistica e quella collettiva, come tu le distingui, hanno contribuito e contribuiscono  entrambi a dissipare risorse limitate e non rinnovabili. Se i modelli di sviluppo in apparenza sono diversi, le conseguenze mi sembrano per lo più analoghe, forse con tempi diversi. Se pensiamo a quanto "consumano" le guerre, il cui risultato è, in termini di risorse, sempre una perdita netta, vien da piangere...Anch' io non credo che siamo più a tempo per rimettere a posto le cose, la coscienza che parte dal basso e coinvolge gli individui, però, potrebbe essere l'unica strada, in questo penso abbia ragione Greta.
#812
Storia / Il Carbonifero
05 Luglio 2020, 11:18:42 AM
Mi ha sempre affascinato e incuriosito fantasticare su come possa essere stato possibile che i resti possenti di forme di vita vegetali e animali, mescolati a strati eruttivi e a strati di sedimenti portati da acque ruscellanti in modo violento e da mari ben più alti dei nostri attuali, siano andati a formare uno strato geologico a centinaia di metri di profondità. Per quel poco che sono riuscito a documentarmi, risulta che in quasi  60 milioni di anni, circa 300 milioni di anni fa, si sia formato questo strato geologico che, di fatto, ha cambiato la vita dell'umanità, permettendole un'espansione demografica e un'aspettativa di vita impensabili anche solo 150 anni fa. Un pianeta nel quale l'uomo non era nemmeno in previsione, tali erano le caratteristiche naturali, le forze in atto e la qualità stessa dell'aria respirabile,  con un clima ben più estremo di quello odierno, un tasso di CO2 in atmosfera eccessivo per molti mammiferi odierni,un clima caldo e umido, era  abitato da foreste di felci enormi e gimnosperme estinte, da pesci-rettili vari e sottoposto a forze  di inaudita violenza dal suo stesso centro instabile. Di fatto, per semplificare, il Carbonifero ha imprigionato nelle viscere della terra una bella quantità di anidride carbonica, abbassandone in modo consistente il tasso percentuale in atmosfera e portando anche, probabilmente, alla mitigazione di un clima ostile, insomma a mio avviso "sbloccando" l'evoluzione della vita sul pianeta.
La riflessione è: i circa 60 milioni di anni del Carbonifero hanno "bloccato" ingenti quantità di CO2, se noi in pochi secoli li reimmetteremo in atmosfera, come stiamo facendo, quali conseguenze ci potremo aspettare? Non sono un fan di Greta, ma mi è impossibile non pensare che stiamo percorrendo una via pericolosa. Forse, l'unica via che abbiamo davanti, quella che ci porterà all'estinzione?
#813
Citazione di: Jacopus il 27 Giugno 2020, 19:32:46 PM
Lo spettacolo osceno della ricchezza decerebrata è il nuovo modello in ascesa.
Senza alcun dubbio. Bel titolo al post e finale ineccepibile.
#814
Citazione di: anthonyi il 27 Giugno 2020, 11:52:06 AM

.. sia perché ha trovato un "filibustiere" che in questo è più bravo di lui...
Sì, la dote  migliore di Conte, oltre all'eloquio, è la paracu.aggine.Dote che, in Italia, viene secondo me erroneamente scambiata per capacità politica.

#815
Comunque, pare proprio che la celebre poesia i cui versi recitano" Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca" stia tornando reale. A Mondragone hanno chiamato l'esercito e anche a Bologna c'è un bel focolaiotto attivo. Ah, la manoeuvre lyonnaise, contro la quale voleva metterci in guardia il saggio Eutidemo, è forse più che una realistica possibilità. Questo vorrà dire altri mesi e mesi di mascherine e webinar vari. Ahimè.
#816
Bè, che negli anni 80 l'economia italiana fosse più forte di adesso, al di là del paragone con la Germania, è secondo me un dato incontrovertibile. Lira o non lira, la nostra industria produceva ed era concorrenziale,  l'agricoltura era al top e, proprio in quegli anni, è cominciato il suo declino. Oggi, cosa siamo diventati? Un paese che vive di turismo ed agroalimentare, se non avessimo dei brand made in Italy  quasi inimitabili, saremmo al livello della Grecia. Detto ciò, io sono d'accordo con Jacopus, si tratta di nostalgia di tempi irrimediabilmente andati, nei quali la politica e le istituzioni avevano ben altro impatto e spessore, al netto di una corruzione strisciante che, comunque, dura anche oggi. Di Salvini che dire? Bisognerebbe aver sentito tutta l'intervista, ma in ogni modo se ha parlato di "bei tempi andati della lira" augurandosene il ritorno, dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza. Io non lo chiamerei nemmeno "populismo", ma semplice incapacità di pensare a qualcosa di innovativo, questo, come del resto molti suoi colleghi, non ha proprio idea di cosa si potrebbe fare. Lo posso anche capire, non è certamente facile immaginare come poter risolvere problemi grossi e ben radicati come quelli che ha l'Italia, ma se ci si riduce a sperare nei ritorni al passato, forse sarebbe l'ora di pensare a cambiare mestiere. Io, da cittadino, posso anche indulgere nelle nostalgie per i bei tempi andati, lui, da politico, decisamente no. A margine di tutto ciò, io continuo con stupore a chiedermi come faccia sto soggetto a non prenderci, da mesi e mesi, nemmeno una volta per sbaglio: prima, al culmine del suo successo, si è sfilato dal governo indecente che aveva lui stesso messo in piedi coi 5S, convinto ingenuamente di poter andare subito all'incasso, poi, travolto anche lui dall'emergenza Covid, è andato a pietire di essere ammesso pariteticamente alle varie "cabine di regia" di quel filibustiere di Conte, per recuperare un po' di visibilità mediatica, col risultato di rendersi complice e  compartecipe di tutte gli errori compiuti dallo stesso. Il mio giudizio è sulla persona e sul politico, non sulla Lega, ma per me lui lì è limitato alquanto.Scusate se mi sono lasciato andare a considerazioni politiche, ma se si apre un post su Salvini, diventa inevitabile, secondo me.
#817
Sì, a dire cosa sarebbe da fare son bravi, effettivamente. Riguardo ai vaccini, sentivo che sarà proprio una ditta farmaceutica italiana a produrli. A sto punto, non vorrei che invece di sarà, sia un sarebbe.
#818
Il ministro Speranza ha parlato ieri o l'altro ieri di 60 milioni di vaccini prenotati per l'Italia.
#819
Citazione di: anthonyi il 25 Giugno 2020, 21:33:59 PM
Citazione di: sapa il 25 Giugno 2020, 19:48:38 PM
Io sento già persone che dicono di non volerlo fare. Prevedo tempi difficili, per costoro....



Non mi risulta che nessuno voglia rendere l'eventuale vaccino obbligatorio, chi non lo vuole semplicemente lascia il posto a chi viene dopo di lui in graduatoria. Sarà obbligatorio solo per coloro che lavorano nella sanità.
Non credo sia improbabile che, se si sono rincorsi i podisti solitari in spiagge e campagne deserte in pieno lock down, si farà anche di tutto per "costringere" coloro che non vorranno vaccinarsi. Per l'intanto, se avrai dei figli da mandare a scuola, almeno loro si dovranno vaccinare, come gli stessi docenti e il personale scolastico. E se lavori in un ufficio nel quale i distanziamenti sono difficili o impossibili? Se vogliamo tornare a porgere la mano per un saluto, dovremo ottenere la famigerata immunità di gregge. Per me non ho problemi, io mi vaccinerò perchè non voglio correre il rischio di essere costretto alla quarantena per settimane. Chi non vorrà farlo, ripeto la mia impressione, sarà nel mirino dell'opinione pubblica e degli organismi sanitari, sono pronto a scommetterci fin da adesso.
#820
Giusto, torniamo a bomba: la manoevre lyonnaise. Io direi che il virus stia veramente dando prova di stanchezza, cosa che, essendo della famiglia dei raffreddori, per dirla semplicisiticamente, era anche prevedibile. Tirerà il fiato. Ma, come tutti i virus di quel tipo, per essere pronto a cavalcare imperiosamente quando il freddo ci costringerà a stare al chiuso. Quindi, occhio...Ma abbiamo l'asso nella manica, spero: il vaccino, cioè la possibilità di diventare immuni con una punturina e di far fare la fame al virus! Io sento già persone che dicono di non volerlo fare. Prevedo tempi difficili, per costoro....
#821
Ciao Giopap, che l'illustre Zinga abbia trovato il modo di sottoporsi al tampone, cosa preclusa a noi  "servi della gleba", non mi stupisce nè m'indigna più di tanto, mi fa solo aumentare il pessimismo e fastidio che ormai associo in modo trasversale alla politica italiana e a chi ci governicchia.Ricordo che a Report, qualche tempo fa, si chiesero come mai la struttura sanitaria del Senato si fosse dotata fin da gennaio di mascherine idonee a proteggere dal virus (credo le famigerate FFP2, insomma le migliori, non quelle azzurrine che noi servi troviamo e portiamo), forse sapevano qualche cosa che non è mai trapelata o il responsabile sanitario del Senato era un valente e oculato professionista che ha solo fatto bene il suo lavoro? Ricordo che gli telefonarono per fargli i complimenti, ma lui non rispose alle domande dicendo solo che aveva agito applicando delle direttive.C'è chi a gennaio era già sul pezzo e chi a febbraio continuava a raccontarci palle.
#822
Citazione di: giopap il 24 Giugno 2020, 08:43:40 AM
Citazione di: InVerno il 23 Giugno 2020, 19:10:56 PM
Citazione di: giopap il 23 Giugno 2020, 11:40:49 AM


Continuo a sollecitare invano, fra una doverosa denigrazione della Russia e una doverosissima demonizzazione della Cina e l' altra onde minimizzare i disastri occidentali palesemente in corso, considerazioni sul trattamento riservato dal governo alla Lombardia e a chiedere cosa pensate avrebbe fatto se più della metà dei casi di infezione  a livello nazionale  fosse stato registrato in Calabria o in Molise (mentre il governo cinese -certo, "coi carri armati" e "attraverso stragi ed esecuzioni sommarie", come é doveroso dire alla faccia della verità- non ha avuto esitazioni a chiudere l' Hubey e quartieri di Pechino, cioé zone fra le più prospere del paese, alla Lombardia molto correttamente paragonabili almeno per molti aspetti).

Ciao giopap, io credo che sia questo governo che la stessa regione Lombardia non si siano distinti per acume e capacità previsionali, in questo frangente. Entrambi si sono fatti travolgere da una situazione inattesa, nonostante quanto stava succedendo da mesi in Cina. E,  allargando l'orizzonte politico, direi che i nostri politici, di maggioranza e opposizione, si siano rivelati del tutto inadeguati e superficiali. Piuttosto, mi sentirei di stigmatizzare il comportamento iniziale del governo, cioè quando proprio i governatori della Lombardia e del Veneto chiesero timidamente di far osservare un periodo di quarantena a chi rientrava dalla Cina (non già solo ai cinesi)  e fu risposto loro che non ce n'era bisogno, che già si provvedeva a misurare la temperatura negli aeroporti/stazioni e che "dalla paura al razzismo il passo è breve" (cit. dall'onorevole Fiano). Caso strano, i primi focolai, quelli più gravi, si sono registrati proprio in quelle 2 regioni, ci voleva molto a capire che probabilmente proprio la Lombardia e il Veneto, per la loro struttura economico/produttiva, erano più esposte all'ingresso del contagio e alla sua diffusione?
#823
Ciao Socrate 78, sì, io credo che il progetto divino per un bimbo che muore neonato sia quello di una vita di pochi giorni. Così come ci sono animali che vivono in poche settimane una generazione (gli insetti, quasi tutti) e piante che possono arrivare a mille e più anni di vita. Ma io sono di fatto un pagano non praticante (spero nessuno s'indigni, perchè è proprio così che mi sento, dal punto di vista trascendental-religioso), che crede nell'ineluttabilità del Fato individuale.
#824
In ogni caso, ho sentito poco fa al TG4 un economista meravigliarsi e inveire contro la magistratura bergamasca, perchè, a suo dire, prima di cercare le colpe bisognerebbe lasciar depositare il polverone. "Questo è un periodo in cui dovrebbe prevalere la concordia nazionale", ha aggiunto. Perchè adesso tutte le colpe sono della magistratura. Ma io mi chiedo: se dei liberi cittadini, che hanno avuto in casa delle vittime "certificate" Covid-19, decidono di fare un esposto in Procura, i magistrati dovrebbero rifiutarsi di procedere, finchè il polverone si è depositato? Ma come siamo messi, in sto paese? Boh.
#825
Citazione di: Eutidemo il 13 Giugno 2020, 14:46:36 PM

Ciao Sapa. :)
Hai ragione!
Secondo me, se non si sa ancora bene se un fenomeno sia più o meno pericoloso, diffondere messaggi rassicuranti è molto pericoloso.
Ed infatti, almeno per come la vedo io:
- è meglio allertarsi un po' troppo, magari inutilmente e pure provocando qualche danno collaterale;
- piuttosto che allertarsi troppo poco, rischiando il verificarsi di danni ben più gravi e devastanti.


***
In ogni caso, come giustamente osservi tu, "non c'era mica l'obbligo di parlare, non sapendo e non capendo bene cosa stava realmente accadendo";  meglio perdere l'occasione di dire una cosa intelligente, piuttosto che dire una cosa idiota.


***
Un saluto :)
Perfetto, Eutidemo, ma io sono anche convinto che, se ci si fosse allertati un po' di più in febbraio, quando dalla Cina arrivavano segnali allarmanti, invece di diffondere messaggi rassicuranti, probabilmente il virus avrebbe cavalcato meno in libertà e, probabilmente, invece di fermare l'intera Italia per settimane, sarebbe bastato "rallentare" il paese e il virus, evitando lo sconquasso economico che, ahimè, sono convinto vedremo tra qualche mese. Perchè un conto è rallentare, un altro fermarsi.