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Messaggi - daniele22

#811
Che il 45 potesse essere un buon numero intendendolo come valutazione probabilistica era francamente un'assurditá nonostante l'avessi avallato. Comunque all'incirca alle 22 andai a dormire e, caspita!, verso mattina ebbi un mezzo incubo ... vedevo Valentino Rossi puntare dritto su di me con quel 46 sempre più grande che cercava di avvolgermi ... mi sono svegliato madido di sudore ... cerco con la mano il cellulare, guardo l'ora, le sette e mezzo ... minchia, le sette e mezzo!, come se avessi mai chissà cosa da fare ... in lesta successione tipo cane di Pavlov apro "logos riflessioni" e ... ma vaffanculo va!!!
#812
Ah! ... non riesco proprio a guardare attentamente l'immagine. Sarò mica anormale? Beh, cosa vuoi che importi ora che quello mi taglierà la testa 
#813
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 20:55:32 PM
Citazione di: Alberto Knox il 12 Novembre 2023, 19:27:11 PMpenso che le domande non cesseranno mai finchè esistiamo. perchè tutti noi siamo una domanda, le persone che vivono accanto a noi sono una domanda verso di noi , tua moglie è una domanda, i tuoi figli sono una domanda , nostro padre è una domanda , i nostri vicini, gli alberi, il mare ..non c'è niente che non sia una domanda verso di noi e noi  tanto più siamo veri e intelligenti tanto più noi capiamo le domande degli altri e diventiamo risposte cioè, responsabili .
Certo, sono d'accordo ... Intelligentemente bisogna valutare la domanda tua e quella dell'altro, se queste siano ammissibili o inammissibili. Per essere quindi intelligenti e di conseguenza intelligenti e responsabili non bisognerebbe pretendere di sapere quale sia la volontà, o stato dell'altro, se si tratta di persone. Il rischio infatti è quello di divorare o farsi divorare. E poi succedono i casini
#814
Citazione di: Eutidemo il 12 Novembre 2023, 17:03:01 PMHa vinto Phil :)
Se è la metà tra trenta e sessanta non me n'ero proprio accorto. Giusto, ma Phil è più giovane immagino
#815
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 17:50:36 PM
Citazione di: Alberto Knox il 12 Novembre 2023, 13:15:20 PMNon sempre Daniele, quando si cerca di spiegare le origini dell universo si è portati a pensare in grande, ammassi e super ammassi di galassie, quasar, buchi neri , distanzie spaziali di centinai o miliardi di anni luce. Ci si chede da dove viene tutto questo e si formulano teorie come quella del big-bang . Ma la ragione continua a trovarsi costretta fra ciò che è infinitamente piccolo e ciò che è infinitamente grande , delusa dall incostanza delle apparenze e incerta a causa dei suoi limiti. Ma se tutto l'universo fosse costituito unicamente da un singolo sasso dalle dimensioni di un mandarino la domanda sarebbe tale e quale a prima; da dove viene questa pietra?
Ciao Alberto, tanto che non ci si parla. Per risponderti mi riferirò all'inizio e alla fine del mio breve scritto (5.000 parole secche) in forma dialogica farlocca:
Inizio.
"- IN SOMMA !!... ¿Non mi avevi forse chiesto cosa ne pensassi dell'umanità? ... Ebbene. L'umanità si sopravvaluta! ... Questa è la maggior sintesi del mio pensare e questo mio discorrere con te cercherà di mostrarti la fonte di tale sopravvalutazione ... etc".
Fine.
"Ecco però adesso entrare in scena Dio e i Marziani. Quale di queste 3 !!? È però possibile ancora una risposta. Scegli una carta e dio ti rispondo".
Ora vedi un po' dove possa cessare la domanda. Un saluto
#816
Direi 32
#817
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 11:10:05 AM
Se la verità fosse il sole puoi fare come Icaro, oppure come un bagnante in spiaggia. Se fosse una formichina puoi schiacciarla col piede oppure lasciarla vivere. La verità dipende molto dalle dimensioni che assume 
#818
Citazione di: Eutidemo il 11 Novembre 2023, 11:00:39 AM
Ciao Daniele22. :)
Anche secondo me la truffa dovrebbe essere punita più severamente!
Ed infatti, attualmente, ai sensi dell'art.640 CP :" Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (truffa), e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euroa d euro 1.032.".
Secondo me è troppo poco! >:(
***
Un cordiale saluto! :)
***

In pratica un incensurato non farebbe nemmeno un giorno di prigione. Però! ... non c'è che dire! Se uno pensa a tutti i falsi in cui siamo immersi, dai filmati, alle foto, alle notizie in generale, tutto a scopo di lucro tra l'altro e poi ci aggiunge pure, entrando nel vero e proprio ambito in cui si muove la magistratura, le prescrizioni per il reato di truffa, vedi il caso odierno di Veneto Banca ... dico appunto ... che uno a un dato momento gli verrebbe da dire che forse sarebbe meglio trovare un sistema per legalizzare la truffa, piuttosto che continuare a cercare di perseguirla vanamente e con molto dispendio di energia ... sarebbe infatti per me, quello del reato di truffa, un terreno troppo sdrucciolo per gli inquirenti ... cioè, voglio dire, da quando esiste Ulisse, l'inganno, anche la dissimulazione se vuoi, sarebbero un gesto spontaneo tipicamente umano, ma non solo umano mi sembra che si possa dire. Chiaro è che il gesto ha le sue conseguenze e sono note a tutti ... non è bello perdere uno di cui ci si fida. E allora, ci piace forse essere presi in giro? A me no. O magari ci piace prendere in giro chi si fa prendere in giro? Nemmeno quello ... beh, insomma, dai, un poco sí. Un saluto
#819
Nel 2019, prima della pandemia, durante una cena a cui erano presenti vari compagnoni tra cui il sottoscritto, saltò fuori che un'indagine simile fu condotta all'interno di un'area circolaroide delimitata dai comuni di Montagnana, Bevilacqua, Marega, Terrazzo, Merlara e Casale di Scodosia. I risultati, messi a bella mostra in tavola, davano una vittoria netta seppur di misura al gruppo dei Serenissimi, quelli del tank "Marcantonio Bragadin" e relativo assalto al campanile di San Marco tanto per capirci. Un gruppo quindi, singolare questo fatto, mentre sul gradino inferiore del podio si assestó Marco Polo. Solo al 101° posto apparve invece il primo tra gli intellettuali, tal Sante Zandolin, originario di Este o dintorni (sconosciuto su Wp) e autore del suo celeberrimo "L'uni-verso Armonica-mente Geo-vibrante", sottotitolo "La maggior scoperta del mondo", edizioni Zielo, in-quarto, anno millenovecentononsoche (in internet c'è di sicuro). Invero, così come illustró il maggior notabile del gruppo (ottocentosessanta mila euro di reddito annuo, mica poco) lo studio aveva ambizioni tali da poter rappresentare l'intera penisola e se ne dedusse quindi che gli italiani erano un popolo di avventurieri, a dir poco. A me tutto ciò appariva assai poco convincente, ma il mio giudizio fu accantonato in quanto venni accusato di simpatizzare coi famigerati patafisici locali, gente che a loro detta "non avevano di che capire". Tant'è
#820
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 16:55:55 PM
Citazione di: bobmax il 10 Novembre 2023, 15:30:44 PMRiporti ciò che ho scritto sul linguaggio, ma comunque vuoi il vocabolario...

È la Verità l'argomento!
Neppure qualche dubbio sulla efficacia del dizionario?

Non vedendo, per la ennesima volta, alcuna apertura chiudo qui.
Definitivamente.
Mi rendi gran favore perché dialogare col nulla, oltre che ad esser cosa sciocca, fa sprecare inutili energie ... ed è proprio per questo che sarebbe cosa sciocca. Rispetto comunque il tuo essere una persona e tolgo volentieri il disturbo 
#821
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 14:58:07 PM
Citazione di: bobmax il 09 Novembre 2023, 23:23:02 PMEppure, che altro sarebbe mai un dialogo, se non un discorso sulla Verità?
Quale comunicazione sarebbe possibile senza fondarsi sul Vero?

La morte dell'anima è il riconoscimento della propria nullità individuale.
E allo stesso tempo, attraverso la compassione per il male nel mondo, è l'inizio della metamorfosi.

Non vi è alcuna libera scelta individuale da salvare. Semmai, è  l'Uno che inizia il ritorno a se stesso.

Ritorno, metamorfosi, non sono indolori.
Per rispondere alla tua prima domanda, tu stai facendo un monologo più che un dialogo, e sai perché? Perché queste che seguono sono parole tue:
"La verità non deriva certo dal linguaggio.
Il linguaggio e la verità hanno infatti la medesima origine: la determinazione.
Ma il linguaggio necessita pure della verità, in quanto accordo tra ciò che è determinato.
Il linguaggio cerca perciò di esprimere il determinato e la sua verità.
Non vi potrebbe essere nessun linguaggio senza che prima non vi fosse una verità."
Allora, come già disse Myskin, dico anch'io che il Nulla è un "niente" di cui si ha coscienza. E tale coscienza corrisponde a ciò che sta scritto nel vocabolario per cercare di inquadrarlo, di determinarlo. Pertanto, se vuoi sostenere un dialogo non hai legittimità alcuna a uguagliare termini della lingua che non sono uguali, poiché così facendo generi solo confusione linguistica e al tempo stesso incomprensione nel tuo interlocutore. Quando giungi poi a sentenza sulla morte dell'anima pretendendo pure che l'anima sia nulla qui arriviamo pure all'illogicità del discorso. Ti invito quindi a riflettere sulla bella sura 96 tradotta dal Corano ... si sa mai che a qualcuno non gli salti di lanciare una fatwa:
Ti confesso che se fossi un islamico forse sarei un sunnita, nel senso che quando stramaledico gli inglesi posso farlo fino a un certo punto, perché l'aspetto grottesco della vicenda umana sta nel fatto che forse tutte le strade portano a roma. Infatti il padre di un mio amico soleva dire che "la verità sta sotto al culo del papa". Ma dato che ami il monologo divengo monologante pure io e ti sfido dicendo che pure la verità è uguale al nulla, intendendo il nulla come vanità di tutti i discorsi monologhi sulla verità, sull'essere, su dio etc, giacché la verità è quello che si fa, ma purtroppo è pure quello che si dice, dato che esiste l'azione del dire. Pertanto non necessiterebbe alcuna fede nella verità bastando invece e solamente il ricordo di ciò che si fa, se vuoi, la fede in quello che si è fatto.
Comunque sono d'accordo con la tua pretensione alla scelta della fede nella Verità, però, per quello che riguarda il conflitto israelo-palestinese il 7 ottobre proviene da quello che si potrebbe chiamare un esperimento forse inconscio da fisica quantistica che ebbe inizio nel 48. Il sistema era già isolato, bastava solo il via con carta dell'ONU ... "e guardare di nascosto l'effetto che fa" ... "Vengo anch'io! -  no tu no!"
#822
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 22:18:08 PM
Citazione di: iano il 09 Novembre 2023, 20:19:23 PMIo non temo nulla se non il danno che può fare  chi crede di sapere di cosa parla senza invece saperlo. Non è però un problema di ignoranza, ma una cosa più sottile come proverò a spiegare.

Noi non possiamo innestare un intelligenza umana in una macchina, perchè non sappiamo cos'è davvero l'intelligenza umana, anche se ne parliamo.
Il poter confrontare l'intelligenza artificiale con quella umana ci aiuta a conoscere quest'ultima,  mettendo a confronto una cosa nota con una ignota.
Un primo dato che viene dal confronto credo sia che l'intelligenza artificiale non possiamo controllarla, al pari di quella umana, e credo che questa sia la fonte principale dei nostri timori. Di fatto non accettiamo di essere in parte già una macchina, da sempre, ma questo è il motivo per cui possiamo delegare quella parte alle macchine, esternalizzandoci, ma senza perdere l'unità funzionale, ridimensionando l'unità fisica.

Ci sono cose che percepiamo senza sapere bene cosa siano.
L'unico pericolo che intravedo al momento è che, siccome le percepiamo, come l'intelligenza, la verità, ci comportiamo come se le conoscessimo, traendone arbitrarie previsioni, di solito nefaste.
Immagino che la non conoscenza di cose che pur agiscono in noi sia essenziale al loro funzionamento.
Possiamo esplicitarle ma perchè ciò non comprometta il compito che svolgono dobbiamo delegare a macchine la loro funzione man mano che le esplicitiamo.

Il pettirosso, come si è dimostrato sperimentalmente, si orienta sfruttando il fenomeno dell'entenglement, ma ovviamente non sà cosa sia, anche se magari percepisce qualcosa che lo spinge in una direzione piuttosto che un altra, e a cui darebbe anche un nome perciò, se potesse farlo.
Noi lo facciamo. Per questo parliamo di intelligenza, verità, etc..., senza sapere bene di cosa parliamo.
Io con questa discussione sto promuovendo di esplicitare cosa sia la verità, non per abolirne la preziosa funzione, ma per poterne delegare la funzione.


Se fossi io il ciarlatano, che danno può fare un ciarlatano nel ventunesimo secolo? Bisogna esser proprio allocchi per andar dietro ad un ciarlatano, a meno che uno sia interessato e magari lo sostenga pure.
Ma come? Non si sa cosa sia l'intelligenza? Non è forse quel processo gratuito che ci permette di trarre deduzioni nel nostro osservare gratuitamente il mondo? Qualcuno protesta però che l'intelligenza abbia molteplici manifestazioni. Beh! Se son venuto a questo forum son venuto per dire che secondo me l'intelligenza è una ed è di natura emotiva, così come il nostro modo di agire e di parlare. Non è gratuita perché è incarnata, e si pone in movimento da una posizione di rimessa nei confronti dell'ordine dettato dal cosmo, che, evidentemente subiamo. Si sviluppa pertanto dal nostro porci in ineluttabile opposizione all'altro da se, sia esso il cosmo o il tuo vicino di casa, o il gatto, ed avrebbe sì un certo grado di liceità. Dunque, se parlo per quello che so, io so questo e vedo il pericolo di cui ti ho detto, l'altro pericolo è quello che avevo scritto nel primo post che chissà perché hai ignorato. Dogmatismo negativo?
In quanto al pettirosso, questo fatto sarebbe la prova che nuovi concetti non devono apparire, essendoci già, proprio come già ti dissi. Un saluto 
#823
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 22:15:47 PM
Se fossi io il ciarlatano, che danno può fare un ciarlatano nel ventunesimo secolo? Bisogna esser proprio allocchi per andar dietro ad un ciarlatano, a meno che uno sia interessato e magari lo sostenga pure.
Ma come? Non si sa cosa sia l'intelligenza? Non è forse quel processo gratuito che ci permette di trarre deduzioni nel nostro osservare gratuitamente il mondo? Qualcuno protesta però che l'intelligenza abbia molteplici manifestazioni. Beh! Se son venuto a questo forum son venuto per dire che secondo me l'intelligenza è una ed è di natura emotiva, così come il nostro modo di agire e di parlare. Non è gratuita perché è incarnata e si pone in movimento da una posizione di rimessa nei confronti dell'ordine dettato dal cosmo, che, evidentemente subiamo. Si sviluppa pertanto dal nostro porci in ineluttabile opposizione all'altro da se, sia esso il cosmo o il tuo vicino di casa, o il gatto, ed avrebbe sì un certo grado di liceità. Dunque, se parlo per quello che so, io so questo e vedo il pericolo di cui ti ho detto, l'altro pericolo è quello che avevo scritto nel primo post che chissà perché hai ignorato. Dogmatismo negativo?
In quanto al pettirosso, questo fatto sarebbe la prova che nuovi concetti non devono apparire, essendoci già, proprio come già ti dissi. Un saluto
#824
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 18:48:31 PM
Ancora  @iano
Tu temi le conseguenze. Io parlo per quello che posso sapere, dato che non ho mai dialogato con altri partendo da uguali consapevolezze. C'è un pericolo serio che vedo: che colui che pratica l'avventura, il quale arriva alle cose che gli servono prima che il filosofo, possa innestare, istruendo in modi adeguati un computer, un'intelligenza umana a delle macchine. Non ci vuole molto e che qualcuno non ci sia già arrivato ... meglio allora saperlo tutti
#825
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 18:33:27 PM
Citazione di: bobmax il 09 Novembre 2023, 14:14:30 PMSe affronto l'orrore, tenendo saldo il mio NO, allora non posso che cercare la Verità.

In questa ricerca, devo continuamente rifiutare ogni forzatura, cioè ogni pretesa di stabilire io cosa sia "vero" e cosa no. Devo perciò fare un passo indietro e ascoltare.

Allora posso forse incominciare a intravedere come siano in realtà tutti innocenti.
E sono innocenti perché come individui, di per se stessi cioè con una anima individuale, non esistono.

L'anima è nulla.

La morte dell'anima è infatti il riconoscimento di essere nulla.

Possiamo allora ben dire che non muore mai nessuno, per la semplice ragione che nessuno vive.

Ma per rendersene conto occorre affrontare l'orrore, con fede nella Verità.

Anima = Dio = Essere = Nulla
Tendo a rifiutare un dialogo che non vuol essere tale. Come fai a dire che l'anima è nulla e poi parlare della morte dell'anima? Come fa a morire qualcosa che è nulla? Lo so. Tu vuoi salvare la libera scelta con la fede nella Verità con la v maiuscola, ma per me questi sono solo arzigogoli mentali per nulla efficaci, oppure efficaci per chi creda veramente in Dio, nella Verità.  Noi siamo, io mi tiro fuori se permetti, semplicemente degli idioti perché non abbiamo ancora capito bene cosa sia l'umana intelligenza e per questo saremmo innocenti delle nostre gratuite barbaridad. Un saluto