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Messaggi - Alberto Knox

#811
Citazione di: Jacopus il 26 Giugno 2023, 00:26:39 AMIn tal caso, quello
che propongo è un approccio che non deleghi una divinità a interrompere le
Possibilità di Esistenza, e neppure che le Possibilità di Esistenza si diffondano per forza della natura, ma che siano guidate dall'uomo, oltre lo stato di minorità imposto a lui dalla storia, dalla tradizione o dalle istituzioni.
Anche un nuovo illuminsimo deve poggiare su solide basi etiche, di valori e di visione comune. 
Con visione comune non intendo che tutti devono pensarla allo stesso modo,ma che vi deve essere un senso comune di cos'è l'uomo, Dio e il mondo.  Io ad esempio credo nell anima, come posso rientrare in questo nuova idea di illuminismo senza creare disarmonia? io credo che l'armonia si possa generare al di là che uno non mangi carne di maiale, che creda in un Dio o che sia ateo. Del resto già viviamo in una società laica.
#812
Citazione di: Pensarbene il 25 Giugno 2023, 15:09:42 PMSe VUOI avere ragione...


In questo forum non discutiamo mai per avere ragione. Dovresti averlo capito ormai
#813
Citazione di: Pensarbene il 25 Giugno 2023, 13:38:29 PMhai capito male, intendo dire che se una persona non fa quello che vuole veramente fare gli restano due scelte: non fare un ...  (omissis) o fare quello che le dicono di fare gli altri.


Ho capito benissimo, il fare ciò che vogliamo fare non sempre è indice di libertà , se questi atti sono guidati solo dai nostri desideri personali , dall egoismo e dai nostri vizi.
Quindi una persona potrebbe anche riuscire a fare quello che vuole e non essere libera.
E non è nemmeno imporsi sulle altrui volontà a renderci liberi del resto.
Allora la libertà deve per forza venire da qualcos'altro.
#814
Citazione di: Pensarbene il 25 Giugno 2023, 06:23:11 AMSe non fai quello che vuoi,fai quello che vogliono gli altri che tu faccia.
Vedi,la gente si ingabbia con una serie di pregiudizi trasmessi di generazione in generazione.
anche quello che ho evidenziato in neretto è un pregiudizio , una gabbia di un pensiero superficiale che ritiene che la libertà sia il fare ciò che gli pare e piace.
#815
Citazione di: Pensarbene il 24 Giugno 2023, 20:55:37 PM,volendo invece essere libera di essere quello che è,piaccia o non piaccia a questo o quest'altro
il problema è che molto spesso questa affermazione viene confusa con  "puoi fare quello che vuoi" e mentre le persone non sanno più chi sono , sanno benissimo che cosa vogliono.
#816
Ritornando nel tema dell argomento per come stava procedendo riguardo se un robot a i.a. può diventare così evoluto da meritare di essere considerato un individuo a tutti gli effetti e quindi , vivo. Mi ricollegherei per questo alla discussione "immagina di essere una mosca" dove avevo fatto l'esperimento (non inventato da me ovviamente) della statua.
Ora possiamo immaginarci di essere un robot? come la statua possiamo dotare questo robot di una mente pensante e pensare significa elaborare informazioni, poi possiamo dotarlo dei 5 sensi . A questo punto la sua simulazione di individuo cambia o rimane come prima? nell esempio della statua avevamo visto come il solo esercizio dell olfatto è sufficente a mettere in gioco tutte le facoltà dell anima, ovvero capacità di gusto e quindi di preferenza , di confronto e quindi di tempo, di calcolo e quindi di astrazione matematica ecc.
#817
rispetto il tuo dubbio metodico secondo cui nulla esiste davvero.
Citazione di: bobmax il 23 Giugno 2023, 16:22:03 PMSe vi fosse, dovrebbe avere una sua essenza, essere un qualcosa, un'anima individuale.
l'essenza della vita si può identificare nel fenomeno vita stesso. Prima della vita c'erano solo gli enti fisici , un oggetto materiale , ma l'energia ( energon che significa "in atto, al lavoro") ha lavorato.Come la natura si sia inventata un modo per far diventare un pezzo di materia , un pezzo di materia che vive è frutto di milioni di anni di informazione microscpica e evoluzione . Se la vita è stata possibile allora la si può pensare come ad un normale processo fisico. Poi c'è la vita interiore, la nostra coscienza morale, la nostra spiritualità che sono emerse (dal basso e non dall alto) sempre per effetto di informazione e evoluzione nel tempo. Il passaggio dal non essere all essere è frutto di lavoro. Esiste? secondo me sì, ma sento anche che stiamo ancora guardando solo la punta dell iceberg.
#818
Citazione di: Jacopus il 22 Giugno 2023, 23:40:13 PMla giustizia, quel sentimento che ti fa dire: "questa è la via più comoda ma io sceglierò l'altra, perché è la via più giusta".
è dalla giustizia che discende la pace "shalom" il bene più grande che si possa augurare all umanità. La luce da cui attingere l'energia necessaria per fare scelte giuste è già dentro l'uomo.


p.s.
Oscar wilde disse che una cartina geografica che non contenga in essa l'isola di utopia non merita nemmeno di uno sguardo. ;)
#819

tutto ciò che vive ha un suo linguaggio. Tutto ciò che vive ha un centro di elaborazione delle informazioni, un batterio per individuare il glucosio di cui si nutre deve elaborare informazioni.
Anche l'i.a. elabora informazioni, anche se non è vivo, o forse dobbiamo concepire un altro significato alla parola vita?
#820
la tua filosofia è una visione utopica di un mondo giusto , dove ognuno lavora su se stesso per rendersi migliore e mettersi al servizio del bene e della giustizia. Utopico perchè sai già da solo che non si avvererà mai. Quello che tiene insieme una società (insieme di soci) è una visione comune. Fondata, riconosciuta e attualizzata da qualsiasi uomo dotato di buon senso. 2500 anni fa i filosofi dell antica grecia tentarono di stabilre una sorta di terreno comune per l'etica, la morale e la buona politica. Stillando una sorta di regole inattaccabili di deduzione logica questi filosofi speravano di giungere alla soluzione di ogni conflitto , eliminare la confusione, l'incomprensione e le controversie che caratterizzavano le relazioni umane. Si deve dire che questo obbiettivo, anche assumendo che fosse possibile, non è mai stato realizzato. Il mondo moderno è più che mai logoro da conflitti nelle relazioni umane. E la crisi è dovuta esattamente perchè non si ha più una visione comune sull uomo, su Dio e il mondo.
#821
il compito della filosofia , in tutto questo, è quello di rimetterci in discussione in prima persona. è solo se partiamo da noi stessi che possiamo dire qualcosa sul fenomeno umano. Per farlo bisogna fare introspezione seria. Dove sto andando, che senso sto seguendo, cosa mi è lecito sperare...
E non importa se la capcità di porsi queste domande, di essere consapevoli di non essere pienanamente consapevoli, la coscienza morale .. sia prerogativa umana o no. Forse un giorno anche una macchina a i.a. riuscirà a porsi domande esistenziali, anzi probabilmente.
#822
Iano, fai anche tu il salto quantico :))
#823
Anche senza aprire i link si capisce già dal titolo di cosa si tratta ; pornografia letteraria, si da in pasto alla gente ciò di cui vanno pazzi, misteri su cui l'uomo si interroga fin dall alba dei tempi risolti in un articolo messo in rete facile e comodo da assorbire in cinque minuti di lettura circa. Ancora adesso si leggono titoli come "libera il pensiero attivo con la quantistica", "fai anche tu il salto quantico" , "guarisci con la meccanica quantistica" e tanto altro. Spazzatura letteraria, ma non è arogmento per questo forum dove sappiamo benissimo che quegli articoli devono riempire le pagine per vendere. Perchè adesso è un articolo , poi uscirà il libro.  E la storia è lunga , prima si chiamava new age adesso si chiama consapevolezza del risveglio o altre cazzate ma la minestra è sempre quella , girata e rigirata.
#824
Concordo che siamo consapevoli che non saremo mai completamente liberi. Ma non è anche questa una prerogativa escusivamente umana?
e qual'è il compito della filosofia in tutto questo?
#825
Citazione di: iano il 20 Giugno 2023, 10:34:08 AMSe pensiamo di coincidere con questa libertà che ben non sappiamo cosa sia, rischiamo di lasciar fuori  quella parte di noi che libera non è.
Poco male si potrebbe dire, visto che non è parte pregiata nella nostra considerazione, ottenendo così l'effetto di rifiutare di conoscere ciò che possiamo di noi, in aggiunta al non conoscere ciò che non possiamo.
Vero, noi siamo buono , brutto e cattivo tempo, buoio e luce, inverno e estate , guerra e pace. Non mi ricordo il nome di quel poeta che disse "è chiaro che mi contraddico, sono abitato da una moltitudine" .E poi  "Contraddizione è la regola del vero, la non contraddizione , del falso" scriveva Hegel nel primo decennio dell ottocento, il giovane Hegel. Siamo quindi abitati dalla contraddizione , e se guardiamo noi stessi, guardiamo il prossimo, guardiamo il mondo fatto di guerre e pace, poesie e nefandezze, amicizia e tradimento, sincerità e falsità ci accorgiamo che ciò che la nostra esperienza umana nel mondo ci consegna , è l antinomia, ovvero dalla contraddizione ," contraddizio est regula veri" Tutto vero infatti.
E allora ecco che nasce la domanda ; "quale libertà? ma quale armonia? ma sei ingenuo ?" no, non sono ingenuo, dico che noi agiamo in modo libero quando compiamo una scelta libera. Come esseri sensoriali siamo alla merce dell inviolabile legge di causalità , come hai fatto giustamente notare, non decidiamo ciò che percepiamo con i sensi, le sensazioni giungono a noi di necessità e ci plasmano , che lo vogliamo o no. Però gli uomini non sono solo creature sensoriali. Come esseri dotati di sensi , noi apparteniamo all ordine naturale e per tanto siamo sottomessi alla legge di casualità , di conseguenza non possediamo una volontà libera. Ma quando ci pieghiamo alla nostra coscienza morale , possiamo compiere scelte morali , piegandoci a tale coscienza interiore (legge morale interiore) siamo noi stessi a formulare quella legge a cui ci adeguiamo. Se troviamo per strada un portafoglio con dentro dei soldi lo capiamo subito come la nostra coscienza entra in conflitto con la legge morale, sappiamo che è sbagliato prenderci i soldi e mettere il resto in una cassetta delle lettere ma vorremmo tenerci i soldi , se infine scegliamo di consegnare il portafoglio alla polizia con dentro denaro e documenti noi abbiamo fatto una scelta morale e quindi libera .
Viceversa  non saremmo liberi se ci teniamo i soldi perchè avremmo agito dominati dai nostri desideri , dall istinto , non si è particolarmente liberi e indipendenti se seguiamo solo i  nostri desideri. Si può essere dipendenti da molti tipi di vizi o dal propio egoismo ma è nella capacità di andare oltre i nostri istinti, desideri , egoismi a farci liberi e in cui noi riconosciamo la pienezza dell essere umano. Un animale non può fare una scelta morale, esso è determinato dai binari di natura, dagli impulsi naturali di agire. L'essere umano, propio grazie a questa indeterminatezza , che anche tu hai individuato,  è in grado di compiere scelte libere e da cui  trarne atti liberi.
Quindi certo che le persone possono essere  tutto il contrario di una quasivoglia morale e di etica , ecompiere gli atti più disumani che si possano pensare . Si quello che noi definiamo con "persone cattive" e sapete cosa signifa cattivo in etimologia? prigioniero, schiavo.  Capite ora perchè dico che invece si può essere  liberi?