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Messaggi - Jacopus

#811
Un saluto a te, Damiano. Qui siamo un po' tutti "disturbati", in un modo o nell'altro e spero che, di conseguenza, possa trovarti bene. Tre raccomandazioni fondamentali, non iniziare a parlare di Nulla e Dio con Bobmax, se Ipazia inizia a parlare di coronavirus, dalle immediatamente ragione e se Niko parla di Eurasia, metti il link del coro dell'Armata Rossa. Buone riflessioni.
#812
Attualità / Re: Un buco esagerato nell'ozono
09 Ottobre 2023, 15:49:02 PM
Una possibile salvezza per il pianeta terra non è la benzina a 3 ma a 6 euro. Rispetto alle notizie complottiste, sono appunto complottiste. O si pensa ad un megacomplotto universale che comprende la maggioranza quasi assoluta dei climatologi, oppure si pensa che queste sono "boiate pazzesche". I fenomeni vulcanici come fattori di riscaldamento sono da escludere. I fenomeni vulcanici storici sono stati in realtà più fattori di raffreddamento a causa delle particelle di materiali e di fumi che mandano nell'atmosfera, creando una barriera tra la superficie terrestre e il sole.
#813
Intanto benvenuto Principe Myškin. Il libero arbitrio è una bella palestra mentale. Lo dimostrano i tanti interventi di questa discussione. Il fatto di concepirlo come una libertà totale, illimitata è, a sua volta, un possibile indizio per definirlo. Non è la definizione esatta di libero arbitrio ma bisogna pur ragionare sulla circostanza che molti lo credono. Alcuni per negarne la validità ma sottostante vi è un processo " immaginativo" che è tipico delle specie con un cervello più grande, ed in primo luogo i primati. Pensiamo noi come liberi da ogni vincolo ed è paradossalmente attraverso questo pensarci, che effettivamente allarghiamo la nostra sfera di libertà. Solo pensando che il velo sulla faccia delle donne non debba essere considerato un vincolo inevitabile e "determinato", possiamo liberarcene. Noi siamo il viaggio di Ulisse, in parte determinati ed in parte liberi. Siamo come gli attori della commedia dell'arte, recitiamo a soggetto ma abbiamo un certo ventaglio di alternative. Sta a noi allargare o restringere questo ventaglio. Abbiamo un cervello potente, connesso con un percorso culturale altrettanto potente. Questi sono i presupposti del parziale libero agire dell'uomo, ben diverso dall'agire dell'ape e più simile all'agire dello scimpanzé.
#814
Attualità / Re: Un buco esagerato nell'ozono
08 Ottobre 2023, 14:41:15 PM
Coerentemente Ipazia, dobbiamo ora accogliere con il massimo di umanità coloro che si stanno spostando da zone rese invivibili dal riscaldamento globale, senza avere un atteggiamento da puzza sotto il naso. Anche perché è molto probabile che fra qualche anno i profughi climatici potremmo essere noi. Certo una parte del nord del mondo potrebbe beneficiare di questo cambiamento, ma gli effetti negativi sono tanti e tali da non essere neppure minimamente bilanciabili. È come puoi constatare, spostare milioni di persone da un luogo all'altro ha costi sociali, economici e culturali enormi. Ripeto, l'unica soluzione vera è improponibile, perché sarebbe una specie di rivoluzione russa moltiplicata per cento. Quando si parla di questi argomenti mi viene sempre in mente il gatto di Schrodinger. In questo caso si ammette che ci dovremmo spostare, ma quando sono gli altri a spostarsi da noi, si denuncia il meticciato, la fine delle identità culturali ed altre scemenze simili. La coerenza, questa sconosciuta.
#815
Attualità / Re: Un buco esagerato nell'ozono
08 Ottobre 2023, 13:02:58 PM
Rispetto alla svalutazione del riscaldamento globale non posso che essere d'accordo con Niko. Tra l'altro, data la mia veneranda età posso ricorrere anche alla mia autobiografia per confermare. Ai miei tempi, inizio anni '70, la scuola iniziava il primo ottobre ed io andavo a scuola con la maglia di lana, la camicia e sotto la camicia, un'altra maglia di lana. O io ero particolarmente freddoloso, oppure qualcosa non torna. I "gretini" qui purtroppo sono altri.
Rispetto all'ipotesi di Pensarbene, direi che il processo di ingrandimento e potenziamento del sole è inevitabile ma si misura in milioni di anni. La temperatura globale sta aumentando in modo percepibile da duecento anni, ovvero dall'inizio della rivoluzione industriale. Da una prospettiva astrofisica, duecento anni non sono un secondo ma un miliardesimo di secondo.
Dato per vero l'influsso della civiltà sul riscaldamento globale, la soluzione finora adottata è quella di non fare nulla di serio, poiché significherebbe stravolgere il nostro modo di vivere. In realtà l'unico modo per salvare il pianeta sarebbe quello di limitare al massimo ogni consumo e gettare letteralmente nel camino i soldi risparmiati da eventuali rendite e stipendi, poiché nessuno ci garantisce che quel capitale non venga investito in imprese distruttive per l'ambiente. Se siete pronti a bruciare i vostri risparmi allora forse avremo un futuro. Altrimenti fra guerre, migrazioni di massa, disastri ambientali ed epidemie, la natura farà il suo corso, dando tempo ad altre specie intelligenti successive alla nostra, di tentare nuovamente soluzioni evolutive differenti.
Tenendo ovviamente conto che fra un miliardo/due miliardi di anni la terra non sarà più abitabile. In ogni caso homo sapiens si è evoluto nella attuale forma in duecentomila anni. Pertanto possiamo contare fra le cinquemila e le diecimila altre possibilità di vita intelligente e culturale dopo di noi, prima che il sole si allarghi talmente tanto fino ad assorbire la terra.
#816
Nessun ordinamento può prevedere una certezza assoluta. In ogni caso la Giurisprudenza si chiama così per un motivo preciso, dopo gli "iura", fa testo la "prudentia", proprio per ridurre al minimo l'incertezza del diritto.
#817
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica della guerra
07 Ottobre 2023, 07:21:28 AM
C'è un libro,  Green, che si intitola proprio metafisica della guerra di Evola, che è la controparte speculare di quanto esposto nel mio primo intervento, ovvero la guerra come occasione per "oscurare" il nemico interno, l'ombra del male che ognuno di noi porta con sè. Il riferimento all'Iliade serviva per confrontare la guerra dell'antichità alla guerra moderna, nella quale le modalità di scissione amico/nemico sono ben più potenti che in epoca classica, fino a ridurre il nemico in un'animale, scimmia, morto-vivente, insetto.
Quindi non è questione di non animalità dell'uomo, ma proprio il fatto che la civiltà ha creato meccanismi di pensiero paranoidi, che sono tra i meccanismi principali per l'innesco della violenza, che non necessariamente diventa guerra ma che sempre si usa per gestire il controllo sociale. Quindi, ovvio che la guerra sia il male, ma per interrompere quel male occorre interrogarsi sulla natura dell'uomo (physis) ma anche sui meccanismi culturali che la rendono possibile, andando oltre le ragioni geopolitiche, storiche, economiche pur esistenti e di cui tener conto (metaphysis).
È ovvio che si tratta di una metafora del concetto classico di metafisica. Avrei anche potuto scrivere: " le cause psichiche profonde che contribuiscono a generare le guerre", ma bisogna pur attrarre l'attenzione del "borghese".
#818
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
05 Ottobre 2023, 09:26:44 AM
Niko, fammi capire una cosa. così, giusto per spirito di discussione. Noi siamo pupazzi. Ok, è anche abbastanza vero. Ma pensi che se a Roma arrivasse la forza "Z", saremmo invece meno pupazzi? Si cambierebbe solo padrone, non ti pare? A quale scopo? Tra l'altro un padrone asiatico, che nel proprio dna conserva un pensiero fortemente tirranico. E' una storia che si ripete dai tempi di Serse, se non sbaglio.
Per quel poco che posso fare, personalmente, per quanto ami e apprezzi molti aspetti della cultura russa, preferirei una progressiva autonomia dell'Europa Occidentale e dei suoi valori che sono diversi sia di quelli dell'ingombrante parente americano, che dell'altrettanto pesante orso russo.
#819
La struttura epistemologica è confusa per chi non la conosce. Ovvio che trattandosi di psiche e non di milza è più facile che non vi sia un unico approccio e forse questa è proprio la forza delle scienze umane compresa la psicologia, una scienza che si appoggia all'emisfero destro come l'arte. Che poi, se sia tanto confusionaria non si comprende come mai si sfornino ogni anno migliaia di laureati in psicologia, vi siano facoltà di psicologia in tutto il mondo, corsi di dottorato e libri di psicologia e persone che si fanno addirittura curare da psicologi, considerati come professionisti sanitari. Delle due l'una o tutto il mondo è confuso oppure c'è la potentissima lobby degli psicologi che riesce a manipolare risorse e menti umane, grazie a poteri occulti.
#820
Citazione di: Pensarbene il 04 Ottobre 2023, 14:34:41 PMche succede jacopus quando una volta scoperchiato....non trovi un bel niente?
Difficile. Hai presente il famoso iceberg di Freud. La parte sommersa è molto più grande di quella emersa. Qualcosa si trova sempre. Sicuramente c'è chi ha una parte emersa più vasta e chi meno vasta. E' un discorso che si connette con l'autenticità da un lato e con la capacità di fare i conti con i propri lati oscuri senza gettare il male sugli altri.
#821
Citazione di: Pensarbene il 04 Ottobre 2023, 06:11:29 AMLo stimolo della sete e della fame è un' informazione, quindi va capita "cum grano salis".
Non è detto sia dovuta a fame e sete reali: ci sono persone che la percepiscono per altri motivi, ad esempio,  bisogno affettivo.
La causalità sottostante può essere diversa da quella che si suppone!

la psicoanalisi e la sociologia/filosofia critica (ovvero di derivazione marxista), si occupano esattamente di questo, ovvero di scoperchiare il vaso di Pandora delle false o supposte verità, per scoprire cosa si nasconde dietro di esse (e così via). Per fare ciò però occorre un'altra condizione: essere competenti. Poichè l'antitesi di questa visione "scoperchiante" è quella "complottista".

#822
Attualità / Re: Barbie e la russia
03 Ottobre 2023, 20:14:22 PM
Sostituire una patologia (capitalismo) con una diversa patologia (totalitarismo) non mi sembra una buona strategia. Bisogna iniziare a pensare piuttosto che restare aggrappati a relitti tossici.
#823
@iano. Se ho capito bene, parti dalla considerazione che la casualità quantistica abbia creato un grande scompiglio, annebbiando la vista a tutti, ovvero rendendoci incapaci di vedere che determinismo e indeterminismo possono essere presenti contemporaneamente (come il gatto di Shrodinger). Personalmente, partendo da Monod, non ho mai pensato che determinismo e indeterminismo si escludessero a vicenda. E' logica la loro convivenza, almeno in campo biologico, rispetto al quale posso dire qualcosa di sensato. La teoria evoluzionistica è esattamente il connubio fra caso e necessità.
Detto questo ho sempre pensato alla filosofia come alla capacità di sfidare criticamente "lo stato delle cose". In questo senso Galilei e Copernico hanno fatto, in un certo senso, filosofia, perchè hanno considerato criticamente le verità tolemaiche e le hanno rivoluzionate. Ma la domanda tipica della scienza, anche in veste critica, è: "come", mentre la domanda tipica della filosofia è più profonda ed è "perché". Quel perchè investe non solo il funzionamento del mondo, che necessariamente è una attività parcellizzata e classificatoria, ma la connessione fra tutte le cose del mondo e sfiora in questo modo il delirio. La filosofia nulla può rispetto alle misurazioni e alle sperimentazioni in vitro, ma può rispetto a cosa accade all'uomo dopo aver adottato a tutte le latitudini le misurazioni e le sperimentazioni in vitro. Non rischia forse di diventare come il panettiere che usa metafore come "forno", "pagnotte" o "lievito", anche per la vita quotidiana? Pensare criticamente sè stessa lo può fare solo la filosofia o la filosofia della scienza. La scienza nel suo "fare" non può "criticare" il suo metodo, altrimenti si bloccherebbe.
Contemporaneamente esiste un movimento inverso, ovvero l'influenza della scienza moderna nella filosofia, che da Galilei in poi, non è più stata né contemplatio, né ancillare alla teologia. E' diventato un assioma collegare teoria e prassi. Anche la filosofia deve "servire" a qualcosa, non può più essere un passatempo bucolico per ricchi sfaccendati.
Il rischio che io vedo, in realtà, è proprio la caduta della filosofia da ancella della teologia ad ancella della scienza, sospingendo così la società verso una immagine di sè tecnocratica e funzionale.
#824
CitazioneNon credo che la pederastia classica fosse simmetrica, come non lo è la pedofilia attuale.
Ovvio. Nell'epoca classica c'era anche la schiavitù ed anche i rapporti uomo-donna erano perfino più asimmetrici di quelli attuali.

CitazioneCoi bambini ci andrei cauta prima di iniziarli alle gioie del sesso adulto, soprattutto se di tipo diversamente naturale.
Pensi per caso che durante le manifestazioni LGBT, i manifestanti si diano alla pazza gioia sessuale, di fronte ai loro pargoli. Oppure ti ha mai sfiorato l'idea che anche persone eterosessuali possono partecipare a queste manifestazioni, proprio per allargare la libertà di ognuno di noi?

CitazioneE' vero Taurus, mi sono state risparmiati certi rapporti "asimmetrici" nella giovinezza e di ciò ringrazio il dio che probabilmente non c'è. Me la sono goduta scoprendo la sessualità coi miei coetanei, secondo una banalissima, ma gioiosa, ortodossia ormonale, sotto il segno di Reich. Wilhelm, non quell'altro.
E quindi? Buon per te. Ma questo ti autorizza a fare la moralista di fronte a chi invece ama fare sesso in qualche altro modo, senza disturbare nè te, nè i tuoi familiari? L'asimmetria io la vedo solo in chi vuole reprimere altri modi di fare sessualità. Il discorso sui minori l'ho già detto. Nessuno si sogna di sdoganare la pedofilia che resta un reato gravissimo e punito severamente dalla legge. Se poi accade che molti pedofili restino impuniti, questo non riguarda certo la legge e l'ordinamento legale, ma la struttura della società, l'omertà di certe istituzioni religiose ed altro ancora.
#825
Taurus. Quello che dice Niko è diverso. Non esiste alcun piano per accostare  i diritti LGBT e la pedofilia. Se i bambini vanno alle "arcobalenate", probabilmente saranno degli adulti migliori, perchè avranno appreso che nel mondo vanno rispettate tutte le forme di sessualità, se intraprese in modo consensuale. I minori invece in Italia sono ancora tutelati e non esiste nessun progetto per rendere la pedofilia legale. La cosa preoccupante è constatare come questi pregiudizi siano fatti propri anche da persone profonde e apparentemente orientate all'emancipazione della società e non alla sua repressione, come mi aspetto da bigotti vari.